Ponte radio wireless per trasporto linea ADSL
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Sergio Bertana.
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Dicembre 4, 2009 alle 7:26 am #34831
Anonimo
InattivoSiamo un’emittente radio con lo studio di trasmissione in una zona non coperta da ADSL via cavo e quindi avremmo l’esigenza di effettuare un ponte radio wireless, da postazione ADSL cavo fino alla nostra sede radio (tratta da coprire di circa 10 Km).
Quindi vorremmo sapere se 2 apparecchi nano station 2,4 Ghz antenna doppia pol. 10 dBi, uno alla postazione ADSL e uno alla postazione radio, è la soluzione tecnica da adottare e quindi la procedura da eseguire per effettuare la tratta !!!
E in più se gentilmente ci può indicare le procedure burocratiche da adottare (se sottoposte) per la realizzazione legale !!!
Dicembre 4, 2009 alle 7:33 am #36381Sergio Bertana
Amministratore del forumSicuramente due stazioni WiFi wireless LAN possono tranquillamente supportare la banda dati di un traffico ADSL che è sicuramente inferiore alla velocità del flusso dati supportato da questi dispositivi che varia da un minimo di 10 Mbs fino a 54 Mbs.
Per quanto riguarda la distanza da coprire premesso che le due antenne devono essere a vista ottica (anche eventuali alberi presenti tra le antenne possono diminuirne la portata), il costruttore indica per le Nano Station a 2,4 Ghz una distanza massima superiore ai 15 Km.
Ma visto che all’aumentare della velocità di comunicazione diminuisce la potenza in dBm sia in trasmissione che in ricezione, posso consigliare per maggiore sicurezza due dispositivi Power Station che hanno una antenna con maggior guadagno e quindi possono garantire distanze di comunicazione maggiori. Per altre informazioni vedi qesto post.
Per quanto riguarda la normativa sull’uso dei dispositivi wireless LAN in Italia riporto un estratto reperito su Internet che riporta i vari decreti rilasciati in merito fino al 2005.
In conclusione però appare evidente che nella normativa attuale non sussistono necessità di richiesta di autorizzazione nè per uso privato, nè per uso professionale all’interno di uffici o tra differenti uffici appartenenti alla stessa società, a patto che l’accesso non sia pubblico. In caso di fornitura di accesso al pubblico è sempre e comunque necessaria una preventiva autorizzazione. Per altre informazioni guarda questopost.Dicembre 4, 2009 alle 8:42 am #36382Anonimo
InattivoOK vada per le power station!!! Avrei delle altre informazioni al riguardo:
1) Per una tratta di circa 10 Km,
2) Attraversare suolo pubblico
3) Trasportare per uso privato traffico internet (Da una connessione ADSL intestata alla radio alla radio stessa).Quale mi suggerisce tra le due frequenze (2.5 Ghz e 5 Ghz), per quanto riguarda la migliore efficacia elettrica e burocratica !!!
La potenza di trasmissione è già impostata nei requisiti della normativa ?
Per i canali di trasmissione, è previsto un settaggio manuale o sono automatici ?
Come faccio a sapere se le frequenze utilizzate sono libere e senza interferenze ?
E se ci fosse un interferenza come risolvo ?
In quanto tempo dall’ordinazione mi arrivano a destinazione ?Dicembre 4, 2009 alle 8:46 am #36383Sergio Bertana
Amministratore del forumLa scelta tra le frequenze (2.5 Ghz o 5 Ghz), è indifferente, utilizzando la Power Station entrambi i modelli possono agevolmente coprire la tratta di 10 Km richiesta. La banda a 5Ghz è attualmente è un po meno utilizzata e quindi è piu probabile trovare canali liberi.
La potenza di trasmissione si imposta automaticamente definendo il paese dove si utilizza l’apparecchio (Da pagina web), è possibile manualmente poi agire variandola (Da pagina web). Ricordo che anche se è possibile aumentarla rispetto a quella ammessa in Italia una potenza di trasmissione maggiore determina il non rispetto delle normative.
Il canale di trasmissione viene scelto dall’apparecchio, ma è possibile modificarlo manualmente (Da pagina web). Di solito i canali centrali della banda sono i più “intasati”, quindi è preferibile scegliere canali vicino ai limiti di banda.
Interefrenze, la trasmisione è a pacchetti quindi anche un canale già utilizzato può essere utlizzato da un altro utente, naturalmente se molti utenti utilizzano lo stesso canale c’è il rischi di vedere la velocità di trasferimento dati ridursi. In tal caso si consiglia di cambiare canale. Per capire quali frequenze sono libere od utilizzate ci vuole un analizzatore di spettro. Di solito i miei clienti però non incontrano problemi particolari, al massimo si sceglie un altro canale.
I prodotti pronti a stock arrivano in un giorno, per quelli non disponibili a stock ci vuole 1 settimana.
Dicembre 4, 2009 alle 8:56 am #36384Anonimo
InattivoC’è un operatore in zona che vende flussi internet a terzi che usa la 5 Ghz, è possibile che ci incrociamo con le frequenze se uso 5 Ghz?
Poi vorrei chiedere, io devo trasferire un flusso internet 7 mega in download e 512 kb in upload, le antenne sono in grado di far passare tutto il flusso? Sono gia settate aperte x un passaggio massimo del flusso ?
Poi volevo sapere una cosa fondamentale, dato che ci sono già utilizzatori di queste antenne nella mia zona, qualcuno esperto non potrebbe “RUBARMI” il flusso Internet collegandosi al mio ponte ?
C’è un sistema di sicurezza sicuro al 100%? e come settarlo ?
Grazie, mi scusi ma non sono pratico di queste antenne e quindi prima di acquistarle è bene sapere tutte le caratteristiche in dettaglio !!!
Dicembre 4, 2009 alle 9:01 am #36385Sergio Bertana
Amministratore del forumCi sono tanti canali all’interno di una banda di frequenza quindi si trova sicuramente un canale libero.
Come visto nel primo post, il flusso minimo dei dati è 10Mb, ma credo che due Power Stations riescano facilmente a garantire un flusso dati di gran lunga superiore ai 10 Mb.
Dicembre 4, 2009 alle 9:11 am #36386Sergio Bertana
Amministratore del forumRiporto in questo messaggio un po di informazioni generali in merito alla sicurezza delle comunicazioni wireless LAN.
Filtrare il MAC address
Tutti gli apparati consentono di “whitelistare” l’elenco degli indirizzi MAC ai quali concedere accesso. Benché questo sia un parametro facilmente falsificabile (”spoofabile”, in gergo), vale la regola che più fastidi ci sono per l’aggressore, meglio è.SSID, Service Set IDentifier
In parole povere il “nome” della vostra rete wireless, cambiare il nome di default. In ogni caso è un parametro trasmesso in chiaro, quindi facilmente sniffabile.Password
Cambiate la password di default dell’access point. Le password di fabbrica sono note a tutti, se non le cambiate il vostro apparecchio può essere preda di chiunque riesca a collegarsi al suo indirizzo IP.Indirizzi IP
Cambiate l’indirizzo IP di default del dispositivo, in quanto facilmente reperibile dai malintenzionati.Disattivare DHCP
E’ inutile offrire agli intrusi un indirizzo IP pronto per essere utilizzato, disattivate il servizio e utilizzate IP statici per i vostri client.Crittografia
Ci sono diverse modalità per crittografare i pacchetti che viaggiano via etere:
WEP (Wired Equivalent Protocol), è il sistema più datato e soffre di una vulnerabilità che lo rende facilmente craccabile.WPA, in ambito casalingo si usa la versione WPA–PSK. Un protocollo più sicuro che si basa su un algoritmo più robusto di WEP, utilizzatelo e scegliete la passfrase più lunga e complicata possibile, sufficientemente sicuro.
WPA2, è nuovo supportato solo dagli apparecchi più recenti naturalmente è il migliore.
Potenza di uscita
Molti apparati consentono il controllo della potenza di uscita dell’access point. Non ha senso esagerare, meglio dosare la potenza in base allae proprie necessità.Una volta presi questi accorgimenti avete fatto il massimo possibile. Se siete sfortunati e qualcuno si accanisce contro di voi, una volta collegato alla vostra rete wireless ha lo stesso accesso alle risorse di un host collegato via cavo, quindi non dimenticate di proteggere le cartelle condivise tramite password efficaci.
Dicembre 4, 2009 alle 9:26 am #36387Anonimo
InattivoGrazie, prima di procedere all’acquisto volevo sapere se gli apparati sono omologati dal ministero delle comunicazioni, (requisito fondamentale x essere usati) !!!
Poi volevo sapere, dato che io li devo usare come tipo access point (prendere un flusso internet e collegarlo agli studi della radio tramite appunto i due “Station”, cè un settaggio specifico da fare per questa configurazione? e quale ?
Un ultima cosa, ma il settaggio generale è gia di fabbrica pronto per l’uso? Oppure c’è una procedura da effettuare ?
Dicembre 4, 2009 alle 9:29 am #36388Sergio Bertana
Amministratore del forumPer l’uso degli apparecchi non serve una omologazione s pecifica, come già detto nei posts precedenti, se sono rispettati i parametri di frequenza e potenza definiti dalle normative gli apparati sono di libero uso.
Per il tuo utilizzo devi utilizzare una configurazione bridged, è la configurazione piu semplice per utilizzare due dispositivi per estendere una rete ethernet wired con una porzione di rete wireless.
Il dispositivo connesso alla rete ADSL, in Link Setup andrà configurato come Access point, il dispositivo connesso alla rete derivata in Link Setup andrà configurato come Station. Entrambi i disposivi in Network andranno configurati come Bridge. In questa configurazione tutti i dispositivi risulteranno appartenenti alla stessa rete come se fossero fisicamente interconnessi tramite un unico cavo ethernet.
I dispositivi sono forniti settati in modo di default, la configurazione dei dispostivi viene effettuata con un comune browser (Esempio Internet Explorer).
Dicembre 5, 2009 alle 1:28 am #36389Anonimo
Inattivo1) Ho notato che sulla power station al contrario della nano station (che riporta l’ingresso dello spinotto lan sotto l’apparecchio e quindi protetto dall’intemperie), la power station ha questo ingresso del cavo lan posteriormente in orizzontale e quindi soggetto ad infiltrazioni d’acqua!!! Vero oppure è ugualmente protetta da qualsiasi intemperia ? (Dato che deve essere esposta all’aperto e quindi soggetta a vento e acqua).
2) La power station dato che è più potente, rispetta sempre la normativa ?
3) Ma l’indirizzo IP statico da assegnare all’apparecchio può essere qualsiasi numero? Oppure bisogna seguire una linea specifica ? Tipo: posso dare ad esempio questo numero ? (esempio) 888.888.8.88
4) Devo assegnare anche gli indirizzi: netmask, gateway IP e Primary DNS IP ? (posso come sopra mettere qualsiasi numero a caso) ?
5) I nuovi indirizzi assegnati devono essere uguali ad entrambe le stazioni “nano station” ?
6) Ad ogni computer che collego alla station ricevente il flusso dati, devo assegnare ad ogni uno di essi gli identici indirizzi dati alle “station” ?
7) Nel caso faccio uso anche di un router wireless per smistare in radio il flusso che ricevo dalla station, devo settare anche gli indirizzi IP del router come quelli delle “station” ?
Dicembre 5, 2009 alle 7:33 am #36390Sergio Bertana
Amministratore del forumNon capisco da che fotografia hai desunto la posizione dal cavo LAN nella Power Station. L’uscita del cavo LAN è verticale ed è all’interno di un vano che è coperto da uno sportello con guarnizione plastica fissato con una vite, e questo rende l’ingreso del cavo protetto da ogni tipo di intemperie. Probabilmente hai confuso la vite di chiusura dello sportello (Cha ha un pomello nero per essere svitata manualmente) con l’ingresso del cavo LAN che invece non è visibile perchè coperto dallo sportello.
La normativa è sempre rispettata, impostando il paese dove si utilizza l’apparecchio viene automaticamente impostata la potenza prescritta dalla normativa. La maggior potenza, data dal maggior guadagno dell’antenna si utilizza in ricezione dove la normativa non pone limiti sui guadagni.
Vedo che sei molto confuso sul funzionamento delle reti TCP/IP, ti rimando alla lettura di questa guida scritta da Adriano Celiento. Ma in generale sono state definite alcune classi di indirizzi, definiti nella RFC 1918, chiamati privati, questi indirizzi sono riservati per utilizzi in reti interne e non possono essere utilizzati in Internet:
Da 10.0.0.0.0 a 10.255.255.255.255
Da 172.16.0.0 a 172.31.255.255
Da 192.168.0.0 a 192.168.255.255Se hai già una rete ethernet devi seguire l’indirizzamento fissato dalla tua rete, se non hai una rete ethernet/wireless esistente e ne fai una devi segliere indirizzi in questo range (Esempio 192.168.0.xxx), potrai assegnare come Netmask il valore 255.255.255.0 e ogni dispositivo della tua rete Power Station, PC, Router, ecc. assumerà un indirizzo IP consecutivo o casuale a partire 192.168.0.000 fino a 192.168.0.250.
Dicembre 12, 2009 alle 12:30 am #36394Anonimo
InattivoE’ possibile verificare se un canale è libero ad esempio con una power station accesa, sulla frequenza xxx direzionarla a 360 gradi e verificare se riceveve segnali (anche se criptati) di altri apparati sulla stessa frequenza? (verificando l’accensione dei led di ricezione segnale sul pannello o sulla pagina web della station) ?
Cioè usarla come un comune ricevitore che se sintonizzato su una specifica frequenza, riceve il segnale di un trasmettitore con la stessa frequenza. In questo modo se la power station dovesse rilevare delle portanti della stessa frequenza, tramite i led di ricezione, sarebbe un modo semplice per trovare un canale libero !
Dicembre 12, 2009 alle 8:51 am #36395Sergio Bertana
Amministratore del forumSinceramente non ho mai effettuato prove di questo genere, ma ritengo che sia sicuramente fattibile. Esistono comunque in commercio software appositi (Anche free) per testare l’impegno delle frequenze, il più noto è NetStumbler di cui è possibile il download dal sito.
La stessa Ubiquiti ha a catalogo un prodotto, AirView, che permette di monitorare lo spettro radio, attualmente è disponibile la sola versione per la banda dei 2.4 Ghz, vedi sito Ubiquiti.
Dicembre 12, 2009 alle 9:10 am #36396Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo due note sul programma Netstumbler, di cui allego anche una breve guida reperita su Internet al sito radioamatori.biz.
Questa applicazione è molto utile se abbiamo intenzione di creare reti wireless, Netstumbler consente di identificare gli Access Point, su quale canale trasmettono, il livello di segnale e molte altre informazioni. Grazie all’interfaccia grafica, sia come lista di Access Point e sia mostrando sotto forma di grafico il livello di segnale, ci sarà molto utile nell’ottimizzazione della nostra rete.
L’impiego di questo software free permetterà di poter migliorare le prestazioni ed aumentare il livello di sicurezza della nostra rete Wi-Fi, ma non è tutto… usando un’antenna GPS potremmo anche mappare la nostra rete.
Attenzione! Usate questo software per le misurazioni della vostra Wi-Fi o per rilevare hot-spot pubblici gratuiti, la pratica del “wardiving” è illegale !
Dicembre 16, 2009 alle 11:38 pm #36408Anonimo
InattivoDa alcune istruzioni ho letto che si può verificare tramite la power statio 5 Ghz i canali liberi e quelli occupati tramite “Site Survey” dove appariranno i canali impegnati da altri AP, e quindi poter scegliere con semplicità un canale libero, vero ?
Se ad esempio un canale tipo (xxx) è occupato, quanti canali prima o dopo bisogna selezionare per non avere interferenze da un segnale forte ?
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