Sistema di videosorverglianza wireless con telecamere IP
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- Questo topic ha 9 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 4 mesi fa da
Sergio Bertana.
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Gennaio 10, 2011 alle 9:32 am #34941
Igino
PartecipanteDevo realizzare un impianto di video-sorveglianza urbana con cinque telecamere IP, posso farlo con la nanostation M5, cosa mi serve per relizzare il tutto e come configurare il sistema.
Gennaio 10, 2011 alle 9:35 am #36614Sergio Bertana
Amministratore del forumLe Nanostation M5 hanno portate adatte per comunicazioni fino a 10 Km, quindi ritengo che siano sufficenti a coprire le esigenze di videosorveglianza urbana. Naturalmente la distanza indicata è da considerarsi con apparecchi in vista ottica.
Le Nanostation sono equipagiate di antenne direttive, e visto che si tratta di più postazioni, occorre prestare attenzione al layout di impianto e credo che non sia possibile utilizzare tutte Nanostation, in quanto le varie postazioni non saranno sicuramente tutte ubicate sulla stessa direzione.
Mi immagino che nella situazione reale possiamo avere una postazione base (Configurata come access point) connessa alla rete ethernet del comune, questa stazione dovrà essere ubicata in una postazione elevata e visibile da tutte le stazioni connesse alle telecamere IP. In questa postazione dovremo usare una antenna omnidirezionale (Esempio un Bullet od una Power station con antenna esterna).
Nelle postazioni delle telecamere possiamo installare delle Nanostation (Configurate come station) con l’antenna rivolta verso l’antenna della stazione base. Essendo l’antenna base di tipo omnidirezionale il suo guadagno sarà molto inferiore alla antenna direttiva integrata nella Nanstation, quindi anche la distanza di comunicazione sarà inferiore ai 10 Km indicati.
Giugno 5, 2011 alle 10:43 am #36764Igino
PartecipanteCome vanno configurate le station una dall’altra ?
Giugno 6, 2011 alle 6:18 am #36765Sergio Bertana
Amministratore del forumMi sembra di averlo spiegato bene nel post precedente. Devono essere configurate come station, ognuna di esse avrà un indirizzo IP diverso, ed avrà la configurazione wireless (Canale, SSID e password), configurate per accedere alla postazione base (Configurata come access point).
Giugno 10, 2011 alle 8:34 pm #36786Igino
PartecipanteQuindi stesso canale, stesso nome e stessa password per tutti.
Luglio 18, 2011 alle 12:12 pm #36787Sergio Bertana
Amministratore del forumSi, certo, stesso SSID, stesso canale e stessa password di accesso.
Agosto 27, 2011 alle 7:18 am #36911Igino
PartecipanteSe ho una telecamera (station) senza visibilità ottica con l’AP come configuro per fare un ripetitore da un punto dove vedo entrambi; quali apparati devo utilizzare ?
Agosto 27, 2011 alle 8:20 am #36912Sergio Bertana
Amministratore del forumPer poter ritrasmettere il segnale verso l’AP devi realizzare una rete WDS, tutti i prodotti Ubiquiti supportano il WDS (Vedi post).
Naturalmente l’access point che fà da ripetitore dovrà disporre di un antenna omnidirezionale per poter comunicare sia con la station a cui è connessa la telecamera sia all’access point principale. Non sò le distanze in gioco perchè con le antenne omnidirezionali si riduce la distanza di comunicazione. I prodotti che hanno la possibilità di gestire antenne omnidirezionali sono il Bullet ed il Rocket.
In alternativa alla rete WDS, puoi usare come ripetitore due prodotti con antenne direzionali (Nanostation) interconnessi tra di loro in rete ethernet. Dovrai configurarli in modalità bridge, uno come access point e l’altro come station, uno punterà verso la station dove è connessa la telecamera e l’altro verso l’access point.
Dicembre 19, 2011 alle 3:24 pm #37080Anonimo
InattivoIn un fondo privato con 3 edifici si deve installare un impianto di videosorveglianza sia esterno che interno. Ci sono però alcune limitazioni stringenti: Impossibilità di fare un impianto totalmente cablato (se non in parte dell’interno), impossibilità di posizionare antenne o AP nella parte alta degli edifici e necessità di posizionare alcune telecamere su colonnine e/o strutture murarie staccate dagli edifici stessi (pur sempre all’interno del fondo privato).
Non avendo problemi per quel che riguarda l’alimentazione (che è reperibile nei punti idealmente localizzati per le necessità di controllo), vorrei capire se è fattibile e funzionale un impianto composto da più colonnine (4 o 5) che circondano gli edifici, ognuna equipaggiata con 1, 2 o 3 telecamere, 1 switch con PoE, 1 Bullet M2HP con antenna omnidirezionale da 6 dBi. Il tutto tenendo conto che nella “catena” di colonnine A-B-C-D-E, ognuna sarà solo nel campo visivo della precedente e della successiva ma non delle altre. La distanza massima tra 2 di tali colonnine è di circa 200 mt. Solo la “colonna” A è cablata alla parte interna dell’ edificio dove c’è il pc adibito al monitoraggio.
I miei dubbi: se creo una rete WDS come vanno configurati i mac adress nei bullet intermedi ?
E’ forse più opportuno (o necessario…) equipaggiare ogni “colonnina” con 2 Nanostation (collegate 1 come station che vede l’AP della colonna precedente e 1 come AP per la colonna successiva) ?
Il primo ponte (quello con l’AP connesso alla rete cablata) dovrà trasportare il segnale di tutte le telecamere successive (forse 8 o 10)… (Le telecamere sono ad alta definizione con 12 frames al secondo) ci sono problemi ?
In secondo luogo, è stato chiesto di creare un ponte per estendere la rete internet (che è presente all’interno dell’edificio principale) anche agli altri edifici… è consigliabile (o necessario…), con questo tipo di prodotti, fare si che le due reti (videosorveglianza e internet) lavorino a frequenze diverse (una sui 2,4 GHz e l’altra sui 5 Ghz) ?
In ultimo: Lavorando all’interno di un fondo privato non dovrebbero esserci problemi di autorizzazioni, giusto ?
Dicembre 19, 2011 alle 3:35 pm #37081Sergio Bertana
Amministratore del forumLa soluzione che hai prospettato mi sembra buona, nella configurazine dei WDS, l’AP posizionato sulla colonna (A) avrà configurato come WDS Peers l’indirizzo MAC della colonna (B). Tutti gli AP intermedi avranno configurato come WDS Peers gli indirizzi MAC dell’AP da cui ricevono e dell’AP verso cui ritrasmettono. L’AP della colonna (E) avrà come WDS Peers l’indirizzo MAC della colonna (D).
La soluzione WDS naturalmente riduce la banda passante dell’intero sistema, visto che ogni AP dovrà oltre a trasmettere i suoi dati anche ritrasmettere i dati degli altri. Ma anche se mettessi delle Nanostation per l’interconnessione ti troveresti nella situazione che la Nanostation del punto (A) avrebbe comunque il carico di tutte quelle a valle.
La soluzione con le Nanostation avrebbe però il vantaggio che essendo una trasmissione direttiva non ci sarebbe dispersione del segnale in direzioni indesiderate non disturbando altre reti e non essendo facilmente intercettabile.
In merito alla banda, ti ricordo che il Bullet M utilizza un solo trasmettittore e quindi come banda massima è un MCS7, mentre le Nanostation M utilizzano due trasmettitori e raggiungono un MCS15. Se vuoi avere un MCS15 con antenna omnidirezionale devi utilizzare dei Rocket M, ma naturalmente lievitano i costi.
Per il ponte per estendere la rete internet tra due edifici puoi usare le NanoBeam M, essendo prodotti con antenna direttiva non hanno grosse interferenze con la rete di videosorveglianza. Ma se nella rete di videosorverglianza usi antenne omnidirezionali, potrebbe essere questa ad interferire con il bridge. Quindi per evitare ogni tipo di interferenza è meglio usare i 2,4 Ghz per una rete ed i 5 Ghz per l’altra.
Operando su di un fondo privato al momento attuale non sono richieste autorizzazioni.
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