Bridge tra 3 punti utilizzando i Bullet M5 HP
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Sergio Bertana.
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Dicembre 31, 2010 alle 1:25 pm #34940
Anonimo
InattivoUtilizzo 3 D-Link DWL2100 in modalità WDS, i tre apparati interconnettono altrettanti controlli numerici per lo scambio dati. Di questi CN, uno è il master montato in posizione fissa, gli altri 2 sono slave e sono a bordo di 2 carrelli mobili che ricevono solo alimentazione di potenza e circuito di emergenza attraverso delle piste di contatto, tutti i dati viaggiano sulla rete wireless.
Dovendo passare da questa esecuzione prototipo ad un sistema definitivo pensavo di usare 3 Bullet M5 HP con relativa antenna HWPASCO510 con lo scopo di migliorare la comunicazione ed essere fuori dal campo Wireless “domestico”. La modalità WDS dei D-Link prevede una impostazione dei reciproci MAC ed alla fine è un doppio bridge fra i 2 apparati remoti ed il master.
Vorrei sapere se con i Bullet M5 HP in modalità WDS avrò la stessa funzionalità, optavo per questo modello che funziona anche in modalità n. Ho notato anche a livello domestico prestazioni decisamente migliori del g.
Gennaio 10, 2011 alle 9:09 am #36613Sergio Bertana
Amministratore del forumLa soluzione che tu prospetti è sicuramente realizzabile con i Bullet M5 HP, avendo una stazione master e due stazioni slaves, puoi utilizzare una soluzione con un access point e due stations (I prodotti sono tutti uguali, cambia solo la configurazione).
La scelta del WDS serve solo se vuoi utilizzare le stazioni per ripetere il segnale una verso l’altra, ma se le stazioni “vedono” senza problemi l’access point, io disabiliterei il WDS che per sua natura diminuisce la banda di trasmissione dovendo ripetere il segnale ricevuto.
In merito alla modulazione “n” certamente questo tipo di modulazione permette una banda di comunicazione almeno doppia rispetto alla modulazione “g”, ma per sfruttare al pieno le caratteristiche di questa modulazione devi utilizzare la tecnica MIMO con due chain, tecnica che prevede la trasmisione contemporanea su due antenne (Doppia polazizzazione).
Il Bullet a differenza delle Nanostation ha una sola antenna, quindi può utilizare una sola chain, e per aumentare la banda trasferibile puoi solo portare la canalizzazione a 40 Mhz (Vedi post).
Gennaio 16, 2011 alle 9:54 am #36617Anonimo
InattivoIo opero in un ambiente chiuso ed ho la necessità di avere quasi una omnidirezionalità, ecco il motivo della scelta, con 3 bullet ed antenne da 6 Db penso che si dovrebbe andare più che bene anche in considerazione del fatto che stiamo provando con dei D-Link con le loro micro antenne. Il discorso dei 40 Mhz non è un problema in quanto se sono presenti altri sistemi WI-FI sono sui 2,4 Mhz.
Volevo piuttosto capire se il WDS è WDS per tutti, nel D-Link ho dovuto impostare questa modalità in quanto come AP+Client i controlli numerici non colloquiano anche se collegando un PC la connessione risulta funzionante. Forse il problema è nel tipo di comunicazione usato dai CN in quanto oltre a colloquiare con un PC che fà da interfaccia, scambiano dati fra di loro.
Un CN Master legge e scrive sugli slave e collegando il Master all’AP e i 2 slave a 2 apparati configurati come client non si instaura lacomunicazione. Le prime prove fatte con dei D-Link DWL-900 erano configurati come Bridge per poter funzionare, poi con i DWL-2000 la voce Bridge non esiste ma esiste appunto WDS che è l’unica che consente il funzionamento.
Faccio l’investimento e provo, non vedo altre soluzioni.
Gennaio 17, 2011 alle 7:28 am #36618Sergio Bertana
Amministratore del forumSicuramente se la connessione già funziona con i D-Link e le loro antennine, con i Bullet non dovresti avere problemi. Se tutti i sistemi si “vedono” tra di loro, non è necessario attivare il WDS che è perfettamente inutile, anzi porta ad un degradamento delle prestazioni totali.
In una configurazione bridge tra access point e stations, tutti i punti sono interconnessi tra di loro, come se fossero connessi con un cavo di rete, il traffico di rete passa sempre dall’access point che poi lo smista alla station interessata.
In quanto alla comunicazione tra i CN è posibile che questa avvenga in modo molto veloce, magari utilizzando un protocollo connection less tipo UDP, in questo caso è chiaro che l’interposizione di dispositivi wireless “rallenta” leggermente la velocità di comunicazione, quindi bisogna verificare se il CN non si blocca per problemi di timeout.
Naturalmente vista la particolarità del tuo impiego, e visto il prezzo molto “abbodabile” dei dispositivi, ritengo che una prova On-site sia la migliore soluzione.
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