Gestire I/O remoti con connessione via radiomodem
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- Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 6 mesi fa da
Sergio Bertana.
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Settembre 10, 2013 alle 8:28 pm #35411
Paolo
PartecipanteSono in possesso di una CPU SlimLine Compact MPS050A020 e di un terminale MT6050iV3. Avrei l’esigenza di controllare lo stato di alcuni I/O remoti comunicando in RS485 Modbus tramite radiomodem.
La CPU SlimLine comunica con il terminale HMI via seriale RS232 e con il radiomodem in RS485 Modbus. Pensavo di utilizzare il modulo I/O Controller HWg-ER88a in remoto collegato con il radiomodem via RS485 Modbus.
Per i due radiomodem vorrei usare l’ ATC-3200. Volevo precisare che il modulo I/O Controller con un radiomodem verrà posizionato in un garage interrato, mentre la CPU con l’altro radiomodem sarà al secondo piano dello stesso edificio con una distanza di circa 10 Mt (Vedi foto). Volevo sapere una Vostra opinione in merito, specialmente sulla connettività radio.
Settembre 11, 2013 alle 6:41 am #37764Sergio Bertana
Amministratore del forumNell’insieme la soluzione è fattibile ma come I/O remoti non utilizzerei HWg-ER88a perchè non supporta il protocollo modbus su seriale, ma puoi scegliere tra gli i moduli di I/O seriale (Il modello TRP-C28M dispoone di 4 ingressi e 4 uscite). Ti ricordo anche che un modulo SlimLine CPU Compact ARM7 costa comunque meno di un I/O remoto e lo puoi utilizzare per lo stesso scopo disponendo inoltre di una intelligenza locale.
Il problema maggiore è la comunicazione radio, il radiomodem ATC-3200 lavora a frequenza di 2.4 Ghz e ad una frequenza così elevata i muri (Nel tuo caso le solette) sono degli schermi difficilissimi da oltrepassare (Nel tuo caso ne hai addirittura 3). L’unica speranza di poter passare quelle solette è di utilizzare un radiomodem a frequenze più basse, esempio il modello DL169 potrebbe essere risolutivo.
Purtroppo come sai nelle comunicazioni radio non si può prevedere il funzionamento a priori di una comunicazione si parte da un progetto ottimale sulla carta ma poi solo il test sul luogo può dare la risposta sulla funzionalità. Naturalmente tutto cambia se tu potessi montare le antenne all’esterno dell’edificio.
Settembre 28, 2013 alle 8:52 am #37805Paolo
PartecipanteHo risolto l’applicazione utilizzando un sistema ad onde convogliate, collegando all’impianto elettrico due dispositivi “Power Line” (TP Link) ho la possibilità di avere una connessione Ethernet in garage. Inserendo due convertitori Ethernet-Seriale ATC-1000 il tutto funziona senza difficoltà di configurazioni.
Nell’appartamento l’ATC-1000 è collegato al router Alice Telecom, mentre quello in garage al Power Line, naturalmente il master Power Line è collegato ad un’altra porta del router. Come da lei consigliato, invece di un I/O remoto, ho inserito un SlimLine CPU Compact. I due ATC-1000 comunicano tra loro con protocollo UDP e in RS 485 Modbus con le rispettive CPU SlimLine.
Settembre 28, 2013 alle 9:08 am #37806Sergio Bertana
Amministratore del forumOttima soluzione la scelta del convertitore per onde convogliate, così hai anche la connessione ethernet in garage che puoi rendere anche wireless con un access point WiFi.
Visto che hai utilizzato una soluzione ethernet, mi permetto di consigliare per una espansione della rete o per altri lettori di questo topic, l’utilizzo come sistemi I/O di due dispositivi già provvisti di connessione ethernet eliminando i due ATC-1000. Se la connessione è solo tra due punti, si può utilizzare i moduli di I/O-Ethernet.
Se invece è tra più punti o se si vuole avere una programmabilità locale puoi utilizzare i sistemi SlimLine oppure il NetLog III. Esistono blocchi funzione specifici per la comunicazione UDP tra diversi sistemi (Vedi post), inoltre il Web server integrato permette di gestire pagine di comando integrate nel prodotto stesso (Vedi post). -
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