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Relativamente al radiomodem VHF da 169 MHz, la normativa europea ERC/REC 70-03 (Annex 2) di cui allego stralcio, riporta i limiti imposti per la trasmissione nella banda di frequenze da 169.4 a 169.475 MHz. La potenza massima erp è di 500 mW (27 Dbi), sono previsti due campi applicativi con diverse imposizioni sul duty cycle di utilizzo.
Meter reading: si riferisce a tutte le applicazioni di acquisizione dati da strumenti, in questo caso è possibile utilizzare la banda con un tempo di lavoro pari al massimo al 10%. Quindi sarà possibile trasmettere, al massimo, pacchetti dati di 1 Sec ogni 10 secondi.
Asset Tracking and Tracing: si riferisce a tutte le applicazioni di tracciatura merce e/o veicoli, in questo caso è possibile utilizzare la banda con un tempo di lavoro pari al massimo al 1%. Quindi sarà possibile trasmettere, al massimo, pacchetti dati di 100 mSec ogni 10 secondi.
Il radiomodem è disponibile in due versioni, una adatta all’impiego con antenna stilo 1/4 lambda con guadagno unitario in questo caso la potenza in uscita del trasmettitore è 500 mW erp (27 Dbi) in accordo con la normativa.
Un’altra versione adatta all’utilizzo con l’antenna direttiva Yagi da 3 elementi con guadagno di 7 Dbi ha la potenza del trasmettitore declassata a 100 mW erp (20 Dbi) per rientrare nella normativa. Naturalmente l’impiego dell’antenna direttiva ad alto guadagno, sommando il suo guadagno al guadagno del ricevitore, permette di raggiungere distanze di comunicazione maggiori.
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