Siccome stavo lavorando su un progetto diverso su tutt’altra architettura (ESP32), dove devo salvare delle variabili in memoria, e siccome lì consigliano di non eccedere le 10 000 scritture, mi è venuto questo dubbio per alcuni progetti che mantengo con lo SlimLine.
Rivedendo il codice che ho scritto al tempo per questo SlimLine, ho dichiarato delle variabili globali nel range di memoria 2048 – 4095 e quindi ho ottenuto la loro persistenza. Su alcune era voluto, ed essendo input utente non ci sono problemi sui cicli. Altre invece sono letture di sensori collegati e cambiano valore ad ogni ciclo slow (10x al secondo). Su queste non mi interessa la persistenza, tanto alla riaccensione possono benissimo essere ricalcolate. 10^10 sembra infinito, ma al ritmo di 10 scritture al secondo sono 32 anni di vita. Accettabile, ma credo non sia il modo corretto di procedere.
Quindi domanda: se voglio continuare ad allocare manualmente le variabili, e non voglio che siano persistenti, devo farlo nel range di memoria 4096 – 6144? Ovviamente sempre rispettando la divisibilità dell’indirizzo, quello mi è chiaro.
E, a questo punto, per curiosità, la memoria da 0 a 2047 a cosa serve? Se alloco qui delle variabili, cosa succede?