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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Send an ascii string that reports a digital input status #37413
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    The cause of the error is that you are connected to the SlimLine thru the serial line, and probably you have not the correct cable or the proper serial settings.About the cable you must use our CBL054*000 adapter with the CLB057**00 extension cable, if you don’t have you can do them by yourself (Refer to drawing).On LogicLab you must define as serial settings 115200, e, 8, 1 and the modbus node must be 1. The COM port you define, is the COM used on the PC regardless the COM port number of the SlimLine (Refer to picture).Please note that if you don’t have the SD Card inserted you not have the space to contain the program source code, so you must disable the Source code download tick otherwise a warning message will appear and the program is not downloaded on the SlimLine. warning T8209:  No room for source file on the target.

    Attention! The program treated in this topics uses the SlimLine COM0 serial port to send out the digital inputs status, so to connect LogicLab, the serial line COM1 must be used.

    in risposta a: Quale gamma di frequenza scegliere per il WiFi #37411
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Di solito, la banda 5 GHz è utilizzata nei collegamenti punto-punto (Backhaul), perché offre uno spettro meno affollato che combinato ad antenne altamente direzionali, offre una migliore immunità a fonti esterne di interferenze. In alcuni casi dove i due punti da connettere sono molto vicini o vi sono restrizioni normative, si utilizzano i dispositivi a 2,4 GHz anche per collegamenti punto-punto. Nei collegamenti multipunto-punto di solito banda utilizzata è 2.4 GHz, ma nel corso degli ultimi anni c’è stata una migrazione verso i 5 GHz a causa della saturazione del 2.4 GHz.

    in risposta a: Estensione di rete tra tre edifici in WiFi #37410
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Vista la topologia della rete, consiglio l’impiego di un dispositivo con antenna omnidirezionale (Configurato come access point) su uno dei punti e due prodotti con antenna direttiva (Configurati come station) sugli altri punti. Il dispositivo configurato come access point lo ubicherei sul punto in cui presumibilmente vi è il maggior traffico dati (Esempio sull’edificio che ospita il server e/o il router di accesso alla linea ADSL). I dispositivi configurati come station sugli altri edifici, questo solo per una ottimizzazione del traffico dati perché in realtà poi tutti i dispositivi saranno tra loro interconnessi come se fisicamente connessi con un cavo di rete. Vista la ridotta distanza tra i tre punti non vi sono problemi di potenza RF, quindi abbiamo la massima libertà di scelta, il ragionamento va fatto sulla banda. Come dispositivo access point con antenna omnidirezionale possiamo utilizzare un Bullet oppure un Rocket, il Rocket garantisce una banda di comunicazione doppia (MCS15) rispetto al Bullet (MCS7). Come dispositivi station possiamo utilizzare delle NanoStation Loco M. Dovendo realizzare una connessione punto/punto sceglierei la banda a 5Ghz anche se non vi sono controindicazioni sull’utilizzo della banda a 2.4 GHz (Vedi post).

    in risposta a: Controllo accessi tramite autenticazione con TAG RFID #37409
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le librerie di LogicLab per lo SlimLine sono in continua evoluzione, ogni giorno aggiungiamo nuove funzioni e blocchi funzione. Purtroppo le versioni distribuite con l’ambiente di sviluppo sono quelle presenti nel momento della distribuzione.
     
    Come hai giustamente notato tu le librerie hanno un codice che nelle ultime 4 cifre riporta la versione della stessa, la versione che hai tu è precedente a quella dove è stato inserito il blocco funzione HIDClkDtaReader. Sul sito dalla pagina di presentazione di LogicLab è possibile scaricare le ultime versioni disponibili.

    in risposta a: Send an ascii string that reports a digital input status #37407
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I’ve create a simple program for you, this program acquire the digital inputs from the PCB124*000 modules. The acquired status is compared with the saved one and when one or more of the inputs change its status, a message is sent out from the serial line.

    The program is documented so it’s simple to follow its flow, anyway if you are in trouble you can post the requests in the forum. Here the program printout and the complete source code.

    in risposta a: Gestione inverter Altivar Schneider con eMT3070A #37406
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non ho personalmente realizzato una connessione con inverter Schneider ma ho contattato un mio cliente che utilizza i pannelli della serie eMT3000 con prodotti Schneider. Mi ha inviato un progetto di test che comunica con un Altivar 312 ecco lo screenshot.

    Allego il progetto sviluppato (EasyBuilder pro) spero possa esserti di aiuto (Download progetto).

    in risposta a: Accesso convertitore Ethernet/Seriale da TCP/IP #37405
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo al post precedente alcune note. Per il test del convertitore e quindi per verificarne il funzionamento senza software VirtualCOM, consiglio di utilizzare il nostro software Toolly.

    Collegare il convertitore sia tramite rete ethernet che tramite porta seriale al PC.
    Eseguire Toolly, aprendo due finestre terminale, una con connessione TCP/IP (IP e porta del convertitore) ed una come seriale (Sulla porta COM dove è connessa tramite cavo null modem la porta seriale del convertitore).
    Inviando caratteri da una finestra terminale si vedranno ricevere i caratteri sull’altra finestra (Screenshot).

    Da quanto detto si evince che i caratteri inviati tramite connessione TCP/IP sono inoltrati in uscita sulla seriale e viceversa.

    Attenzione! Per l’impostazione del modo di comunicazione seriale del convertitore (Baud rate, parità, bit di dato, ecc) occorre utilizzare la pagina web di configurazione.

    in risposta a: Accesso convertitore Ethernet/Seriale da TCP/IP #37404
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’argomento è stato trattato all’interno di altri posts relativi ai vari convertitori Ethernet/Seriali, ma approfitto della tua domanda per cercare di fare chiarezza trattando l’argomento in maniera specifica.

    Tutti i convertitori Ethernet/Seriali da noi distribuiti dispongono di un software di VirtualCOM (Specifico per ogni convertitore), che permette di utilizzarli come una porta seriale COM direttamente connessa al PC. Questo permette di utilizzare il convertitore con qualsiasi programma che gestisca la porta COM. In questo modo è possibile connettere tramite rete ethernet dispositivi seriali quali PLC, centralini telefonici, sistemi di antifurto, modem, ecc. utilizzando lo stesso programma che prevede la connessione seriale diretta.

    Ma senza utilizzare il software VirtualCOM, basta aprire una connessione TCP/IP sull’indirizzo IP e porta del convertitore, creata la connessione tutti i caratteri inviati sulla connessione verranno inoltrato in uscita dalla seriale del convertitore e viceversa.

    Ora se il vostro software permette di definire come connessione verso il dispositivo oltre che la seriale anche una connessione TCP/IP basterà definire indirizzo IP e porta, e la connessione potrà avvenire senza l’uso del VirtualCOM.

    Attenzione! In alcuni casi (Esempio software SCADA) il fatto di definire come mezzo di comunicazione il TCP/IP comporta automaticamente un cambio di protocollo, ho verificato che in alcuni casi una connessione modbus RTU indirizzata su porta ethernet viene trasformata automaticamente in una comunicazione modbus overIP. In questo caso è evidente che il flusso dati inviato sulla porta seriale del dispositivo tramite il convertitore non verrà capito dal dispositivo che si aspetta un formato dati modbus RTU e non modbus overIP.

    in risposta a: Collegamento termoresistenze Pt100/Pt1000 #37403
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Basta realizzare un semplice programma Ladder dove con il blocco funzione SysGetAnInp si acquisisce l’ingresso Pt100/1000 da un modulo di espansione mixed signal (Massimo 2 Pt100/1000) o da un modulo espansione I/O analogico (Massimo 10 Pt100/1000).Il valore ritornato dal blocco funzione è un valore REAL che indica la temperatura in gradi centigradi, basterà seguire con rami logici dove il valore viene comparato con un valore di riferimento per attivare/disattivare le uscite logiche desiderate. Allego un semplice progetto di test, stampa, file sorgente.

    in risposta a: Backup linea ADSL tramite connessione GPRS/UMTS #37401
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La gestione dello stack TCP/IP da parte dei comuni modem è ormai diventato uno standard presente in quasi tutti i modelli di modem, ora lo puoi trovare oltre che nel Telit anche nei Modem Gemalto. Ma tutti i modem hanno solo la porta seriale RS232 e per gestire la connessione TCP/IP devono essere istruiti attraverso comandi AT, quindi devi connetterli ad un PC o PLC in grado di effettuare questo tipo di gestione. Per il tuo problema devi utilizzare un router (Vedi nella gamma WLink il modello più adatto per velocità alle tue esigenze). Un router si comporta esattamente come il tuo router ADSL, gestisce automaticamente la connessione al gestore di rete e dalla sua porta ethernet puoi collegarti ad Internet esattamente come il router ADSL. Il router gestisce la connessione ad un server DynDNS per staticizzare il suo IP ed ha la possibilità di definire tramite una comoda interfaccia web tutti i parametri di funzionamento oltre che le regole di port forwarding o NAT. Una particolarità che potrebbe essere moto utile è quella di poter essere “accesi” e “spenti” tramite messaggi SMS (Vedi post), in questo modo lo potrai attivare solo quando ti serve evitando di tenerlo costantemente connesso. Per quanto riguarda l’accessibilità da remoto tramite Internet ricordo che TIM e Wind lasciano gli IP raggiungibili quindi conoscendo l’IP tramite ricezione di SMS o tramite il servizio DynDNS è possibile raggiungere il router, per Vodafone, questa possibilità deve essere espressamente richiesta all’operatore (Vedi Post). Tre non permette l’accesso da remoto.

    in risposta a: Connessione PC in remote desktop con Modem GPRS/UMTS #37399
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per realizzare una connessione TCP/IP tra due sistemi ubicati in posizioni geograficamente distanti occorre passare forzatamente da internet. Due modem GSM possono connettersi in dial-up tra di loro direttamente, ma in questo caso il traffico è puramente seriale e la velocità massima ottenibile è 9600 baud. Questa soluzione mi sembra inadeguata per garantire l’accesso remoto ad un PC.

    Quindi dovendo gestire una connessione TCP/IP il mio consiglio è di utilizzare un router (Vedi gamma Conel) sul PC remoto, naturalmente la versione UMTS garantisce maggiore velocità di comunicazione ma costa un 30% in più del modello GPRS.

    La connessione avverrà quindi tramite Internet con la comune connessione ADSL, per conoscere l’indirizzo IP del sistema remoto occorre configurare il router in modo da essere attivato con un SMS (Vedi post), eseguita la connessione il router invierà un SMS di ritorno con l’indirizzo IP assegnato dal gestore.

    Attenzione! Gli operatori TIM e Wind permettono il libero accesso all’indirizzo IP assegnato al router, mentre Vodafone blocca l’accesso, occorre chiedere espressamente al gestore l’apertura delle porte (Vedi post). L’accesso non è possibile per l’operatore Tre. Dai una occhiata a questo post.

    in risposta a: Software virtual COM per convertitore ATC-1000 #37398
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’ATC-1000 è un convertitore ethernet-seriale dal costo molto contenuto, è non ha la possibilità di eseguire l’upgrade del firmware, quindi per passare dalla attuale versione ad una versione aggiornata occorre sostituire il prodotto.Da quanto mi dici, però sembra che il problema sia nella caduta della connessione tra il software virtual COM ed il dispositivo. La connessione TCP/IP è una connessione di tipo socket quindi è importante che venga controllato continuamente che il socket sia attivo, hai spuntato il tick Enable Control Connection nel software di virtual COM (Screenshot).Eventualmente puoi provare ad utilizzare una connessione socket less in UDP con il convertitore, al posto della connessione TCP devi selezionare UDP. Naturalmente devi configurare anche il convertitore per accettare connessioni UDP. Nelle connessioni UDP devi definire lato convertitore l’indirizzo IP del PC a cui il convertitore manda i dati quindi è importante che il PC dove è installata la virtual COM abbia un IP statico.

    in risposta a: Collegamento termoresistenze Pt100/Pt1000 #37396
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo che sul mercato esistono termorestenze sia a 2 che a 3 che a 4 fili. Le termoresistenze a 3 o 4 fili non sono nient’altro che termoristenze a 2 fili a cui su uno o su entrambi i capi sono stati connessi due fili proprio per la compensazione della resistenza del cavo di collegamento.

    Quindi è evidente che per trasformare termoristenze a 2 o 3 fili in termoristenze a 4 fili basta aggiungere ulteriori fili per la connessione.

    in risposta a: Collegamento termoresistenze Pt100/Pt1000 #37395
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le termoresistenze sono dei trasduttori di temperatura, al variare della temperatura hanno una corrispondente variazione di resistenza. Le Pt100 sono così denominate perché a 0 gradi centigradi corrisponde una resistenza di 100 Ohm, mentre per le Pt1000 la loro resistenza è di 1000 Ohm.

    Per rilevarne il valore di resistenza si fa passare una corrente al suo interno e si misura la caduta di tensione ai suoi capi, dalla legge di Ohm il valore di resistenza è dato dalla Resistenza=Tensione/Corrente.

    Da questo si evince che per acquisire il corretto valore di resistenza occorre avere noto il valore di corrente che passa nella resistenza, ecco perché il nostro modulo di acquisizione analogica ha un generatore di corrente in uscita Iexc il cui valore viene controllato dall’ingresso Isense. Risulta quindi evidente che nel caso si desiderano acquisire più termoresistenze è indispensabile connetterle in serie tra di loro in modo da essere tutte attraversate dallo stesso valore di corrente (Così come indicato dallo schema di connessione).

    Per effettuare con precisione la lettura della temperatura è importante che la corrente che attraversa il trasduttore sia la più bassa possibile, correnti elevate riscalderebbero il trasduttore falsando la lettura. Di conseguenza correnti molto basse provocano una bassa caduta di tensione ai capi del trasduttore e quindi ecco l’importanza di acquisire il valore di tensione ai capi con molta precisione per avere risoluzione di lettura.

    Come tutte le resistenze anche le Pt100/Pt1000 hanno 2 fili di collegamento, ma nel caso in cui vi sia una certa distanza tra il trasduttore (RTD) ed il punto in cui viene condizionato il segnale (Modulo acquisizione), vi è il rischio che la resistenza dei fili di collegamento particolarmente lunghi possa influire su quella del trasduttore falsando così le letture. Per compensare quindi la resistenza della linea di collegamento si utilizzano altri due fili connessi in parallelo ai pin di connessione della termoresistenza (Ecco quindi lo schema di collegamento a 4 fili).

    Avendo il modulo di acquisizione un ingresso di tipo differenziale si consiglia di utilizzare un cavo twistato per i due fili di lettura della tensione ai capi del trasduttore (Come indicato nello schema), in questo modo si limitano anche gli effetti dei disturbi indotti sui cavi migliorando la lettura.

    in risposta a: Monitoraggio condizioni ambientali, funzionamento in backup #37394
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il termometro STE permette di gestire l’invio di Email su rete ethernet, e tramite il servizio email2sms anche SMS, il prodotto richiede una alimentazione che per essere disponibile in assenza di rete deve essere fornita da una batteria (Occorrerà quindi realizzare un piccolo circuito di alimentazione). Ma mi pongo il problema della alimentazione della intera struttura di rete switches ecc. se manca la rete elettrica può darsi che vengano a spegnersi anche loro scollegando il termometro dalla rete. Il prodotto Ares dispone di un modem GSM/GPRS in grado di gestire autonomamente l’invio di SMS e/o Email, ed è dotato di una batteria interna al litio ricaricabile che gli consente, in caso di mancanza di alimentazione, di avvisare fino a 5 destinatari con e-mail e/o SMS e di mantenerne la funzionalità per alcune ore. Quindi per l’applicazione ritengo Ares più adatto, in quanto basterà connettere il sensore di temperatura, inserire la SIM al suo interno e definire i numeri di telefono da avvisare, provvederà lui autonomamente all’invio di SMS e/o mail in caso di temperatura fuori soglia e/o mancanza di alimentazione.

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