Sergio Bertana
Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Sergio Bertana
Amministratore del forumLe sonde lambda hanno una uscita in tensione variabile tra 0 ed 1 volt in funzione del rapporto di ossigeno presente nei fumi di scarico e quello ambientale.
Utilizzando il modulo espansione I/O analogico della famiglia SlimLine, è possibile configurare l’ingresso per acquisizione differenziale con fondo scala di 1 volt. Tenuto conto che il convertitore è un 19 bit hai sicuramente la capacità di acquisire un dato molto preciso.
Su valori così bassi di tensione consiglio di usare un cavo twistato e schermato per la connessione della sonda agli ingressi del modulo analogico, e di tenere al minimo la lunghezza del cavo.
Agosto 30, 2011 alle 8:16 am in risposta a: Dispositivi su rete RS485 convertitori ethernet/seriale #36919Sergio Bertana
Amministratore del forumLa risposta è che non ho notizie che indichino la possibilità di utilizzare questi convertitori per gestire il bus MPI. A quanto ne conosco la rete MPI funziona a 187,5 Kb/s ed è in grado di gestire comunicazioni multimaster.
In merito al baud rate, alcuni convertitori permettono di impostare anche baud rates fuori range (ATC-2000 vedi post), quindi il valore richiesto è impostabile, ma non credo che il convertitore permetta la gestione multimaster.
Ho ancora dubbi sul formato dati (Numero di bit del pacchetto), però nei terminali Weintek il protocollo MPI monomaster è gestito direttamente dal terminale, quindi credo che un UART normale come quello presente nel convertitore lo possa gestire.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLeggo dall’ultima versione del Manuale comandi AT modem GT863-PY, scaricabile dal nostro sito nella sezione download della pagina del prodotto, che il comando AT#REBOOT è un comando obsoleto. Note: AT#REBOOT is an obsolete AT command; please refer to AT#ENHRST to perform a module reboot. Il comando AT#ENHRST permette definire le modalità di reset del modulo. Note: the particular case AT#ENHRST=1,0 causes the immediate module reboot
Agosto 29, 2011 alle 12:01 pm in risposta a: Gestione convertitore Ethernet/seriale da pagina web #36916Sergio Bertana
Amministratore del forumIn $Ch=socket_read ($Skt, 1, PHP_BINARY_READ); deve essere definito un solo carattere, perchè desidero leggere un solo carattere per controllare se è un <CR> di terminazione risposta.
Per eseguire le prove, in alternativa ad usare il convertitore ATC-2000, puoi usare Toolly, configurandolo come TCP/IP server e mettendolo in ascolto su una porta (Nell’esempio la 1234). Se dallo script Php configuri come IP lo stesso del tuo PC (Dove gira anche Toolly) e come porta la 1234, attivando lo script vedrai quello che scrivi in Set command apparire nella finestra di Toolly, ed agendo da pulsante Cmd1 potrai inviare la stringa di risposta che verrà visualizzata in Answer (Screenshot).
Attenzione! E’ importante terminare la stringa di risposta con $0D che corrisponde al <CR>, nello script Php indicato come “r”.
Sergio Bertana
Amministratore del forumDalla versione SFW167C100 del sistema operativo è possibile gestire un file system sia su memoria EEprom che su SDCard, vedi post.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa differenza grosso modo è quella che hai ipotizzato tu.Il TRP-C37, è un semplice convertitore ethernet/seriale, accetta una connessione TCP/IP su di una porta e tutti i dati che riceve dalla connessione TCP/IP li invia alla porta seriale e viceversa. Non effettua alcun controllo sul pacchetto dati in transito. Il convertitore nella sua funzionalità è paragonabile ai modelli ATC-1000 e ATC-2000, unica differenza è che è dotato di un circuito di watch-dog in grado di effettuare il restart del convertitore in caso di failure di funzionamento.Il gateway MODBUS TCP-RTU/ASCII TRP-C37M, è un convertitore in grado di ricevere su connessione TCP/IP un protocollo modbus OverIP e di convertirlo in un protocollo Modbus RTU o Ascii sulla porta seriale. Questa particolarità permette di connettere con protocollo Modbus OverIP anche dispositivi dotati della sola porta seriale che gestiscono solo il modbus RTU o Ascii. Grazie alla sua particolarità di interpretare il protocollo Modbus OverIP e di convertirlo, ha due particolarità uniche (Vedi screenshot), ulteriori informazioni in questo post.In modo server, accetta fino a 16 connessioni client, permettendo di connettere fino ad 16 master Modbus OverIP (Terminale operatore, PC, ecc.) ad un unico dispositivo seriale. Il convertitore tiene conto dei frames Modbus di interrogazione dai vari master, genera una interrogazione RTU/Ascii verso il device connesso alla seriale, attende la risposta, e la inoltra al dispositivo master relativo.In modo client, ha la possibilità di gestire fino a 8 connessioni TCP/IP verso dispositivi slave modbus (PLC e/o altri dispositivi), i pacchetti Modbus RTU/Ascii in arrivo dal dispositivo master connesso alla porta seriale, vengono convertiti in pacchetti OverIP, ed in base al loro numero di nodo, vengono inviati al dispositivo slave connesso all’indirizzo IP definito. La risposta ricevuta dal dispositivo slave viene inoltrata alla dispositivo master connesso alla porta seriale.
Agosto 27, 2011 alle 8:20 am in risposta a: Sistema di videosorverglianza wireless con telecamere IP #36912Sergio Bertana
Amministratore del forumPer poter ritrasmettere il segnale verso l’AP devi realizzare una rete WDS, tutti i prodotti Ubiquiti supportano il WDS (Vedi post).
Naturalmente l’access point che fà da ripetitore dovrà disporre di un antenna omnidirezionale per poter comunicare sia con la station a cui è connessa la telecamera sia all’access point principale. Non sò le distanze in gioco perchè con le antenne omnidirezionali si riduce la distanza di comunicazione. I prodotti che hanno la possibilità di gestire antenne omnidirezionali sono il Bullet ed il Rocket.
In alternativa alla rete WDS, puoi usare come ripetitore due prodotti con antenne direzionali (Nanostation) interconnessi tra di loro in rete ethernet. Dovrai configurarli in modalità bridge, uno come access point e l’altro come station, uno punterà verso la station dove è connessa la telecamera e l’altro verso l’access point.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa lunghezza massima che il bus HWg 1-Wire può gestire per tutti i prodotti costruiti a partire da febbraio 2011 è stata estesa a 60 metri (Estratto specifiche). Le specifiche precedenti riportavano la lunghezza totale di 10 metri, pertanto sul forum troverai posts che fanno riferimento al precedente limite.
Nel caso del termometro STE devi considerare come lunghezza massima la somma della lunghezza dei due sensori. La lunghezza massima del cavo dei sensori è 60 metri, per estenderlo occorre giuntare il cavo con uno spezzone della lunghezza desiderata.
Ma tenuto conto che il costo di un termometro STE (Comprensivo di sonda) non è molto superiore al costo della sola sonda, credo sia più conveniente disporre due STE uno per ogni stanza da controllare. Tra l’altro con questa configurazione puoi eventualmente monitorare anche l’umidità ed inoltre, per ogni stanza, puoi vedere il grafico della temperatura direttamente nella pagina web del STE. Usando un solo STE potresti vedere il grafico di una sola sonda (Vedi post).
Agosto 26, 2011 alle 3:23 pm in risposta a: Collegamento inverter PowerOne convertitore Ethernet/Seriale #36909Sergio Bertana
Amministratore del forumIl protocollo di comunicazione degli inverter Aurora è di tipo a pacchetti a singolo master, un singolo PC master può connettersi in rete RS485 a più inverter, il PC invia un pacchetto di richiesta sulla rete RS485 con l’indirizzo dell’inverter, che risponde con un pacchetto di risposta. Se due dispositivi master interrogassero contemporaneamente si creerebbe una sovrapposizione di dati (La comunicazione RS485 non è a controllo di collisioni come la ethernet) ed i dati sarebbero corrotti.
La stessa cosa con l’ATC, se due PC interrogano contemporaneamente si crea uno sfasamento sui tempi di comunicazione, il PC (a) invia la richiesta e mentre attende la risposta da parte dell’inverter il PC (b) invia la sua richiesta che potrebbe sovrapporsi alla risposta dell’inverter corrompendola. Se la risposta dell’inverter non viene corrotta raggiunge sia il PC (a) che il (b), ma mentre per il PC (a) ha un senso, è la risposta alla sua domanda, per il PC (b) non ha senso trattandosi della risposta alla domanda del PC (a).
Quindi si può operare con un solo PC master alla volta.
Abbiamo realizzato per la famiglia SlimLine dei blocchi funzione per il dialogo con gli inverter Aurora (Vedi post), una CPU SlimLine dialoga con gli inverter, ed è possibile interrogare la CPU da più PC contemporaneamente utilizzando il protocollo Modbus over IP. Però in questo caso non si può utilizzare il programma Aurora communicator, ma si deve realizzare una applicazione ad hoc utilizzando il protocollo modbus over IP.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSe il PC dove si installa il programma non può inviare Email è possibile salvare i dati di registrazione in un file di testo che poi dovrà essere inviato alla HwGroup come attachment ad una Email.
Dal programma, menu Help -> Registration, si aprirà la finestra di registrazione che permette di inviare la Email direttamente, oppure agendo sul tasto Save License file, sarà possibile salvare un file License.txt da allegare alla richiesta di licenza.
Agosto 26, 2011 alle 9:37 am in risposta a: Collegamento inverter PowerOne convertitore Ethernet/Seriale #36906Sergio Bertana
Amministratore del forumSe ho ben capito devi accedere agli inverters con il programma “Aurora communicator” da diversi PC connessi nella tua rete aziendale. Una piccola premessa, anche se l’ATC-2000 accetta connessioni multiple (Più PC possono connettersi a lui contemporaneamente) non puoi operare contemporaneamente con il programma “Aurora communicator” da più PC, ma devi operare con un solo PC per volta.
Sull’ATC devi impostare la modalita TCP server, saranno i vari PC a operare come clients, connettendosi all’indirizzo IP ed alla porta definita dell’ATC.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSe ipotizzi di portare tutti i segnali in un unico punto puoi realizzare un quadretto con un modulo CPU SlimLine a cui puoi collegare dei moduli di espansione. Per la gestione delle 21 uscite digitali ti consiglio di usare il modulo espansione 20 I/O mixed signal, usando 3 moduli avrai 24 uscite digitali a relè con 5 Ampere di commutazione che potrebbero comandare direttamente le resistenze e la ventola. E disporresti anche di 12 ingressi analogici 0-10 Volt per la lettura di sonde di temperatura condizionate. Se la potenza richiesta dalle resistenze è maggiore di 5A ti consiglio il modulo espansione I/O uscite statiche (PCB124*200) che da solo gestisce 24 uscite digitali che però dovrai interfacciare con dei relè esterni. In questo caso per la lettura delle temperature puoi utilizzare 2 moduli espansione I/O analogico (PCB126*110). Il modulo di espansione I/O analogico può acquisire direttamente 5 ingressi da Pt100 o Pt1000. Per la impostazione dei parametri di temperatura, soglie orarie di accensione/spegnimento ecc. consiglio l’utilizzo di un pannello touchscreen.
Agosto 24, 2011 alle 2:15 pm in risposta a: Collegamento wireless da abitazione a router in ufficio #36902Sergio Bertana
Amministratore del forumQuello che devi realizzare è un bridge tra due punti, la distanza è minima quindi non ci sono particolari problemi, sempre che le due antenne siano a vista ottica. Non ti consiglio le Picostation che sono dotate di antenna omnidirezionale, ma piutosto le NanoStation Loco M 2.4/5GHz. La scelta del modello è personale, ma visto che realizzi un bridge ti consiglio il 5Ghz, devi configurare le due Nanostation in modalità bridged una access point e l’altra station. La Nanostation access point la colleghi direttamente allo switch aziendale, nell’abitazione se hai un solo PC lo colleghi direttamente alla Nanostation, opure metti uno switch. Nel caso tu voglia creare all’interno dell’abitazione una rete wireless ti consiglio l’utilizzo di una Picostation configurata come access point e connessa alla Nanostation per irradiare il segnale in tutta la casa. Qui ti consiglio la versione a 2.4GHz che è più compatibile con tutti i devices anche di vecchia costruzione. Se la casa è molto grande puoi usare più Picostation configurate come access point WDS, in pratica solo una delle Picostation è connessa con il cavo di rete le altre sono solo alimentate (Vedi post).
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer testare i problemi di comunicazione ricordo EasyDiagnoser, è un programma che si attiva dal pannello ProjectManager e permette di visualizzare tutte le informazioni relative alla comunicazione tra il pannello ed il PLC (Estratto manuale).
Attivando il tasto Cattura viene visualizzato un elenco in tempo reale dei pacchetti di interrogazione inviati dal pannello al PLC con l’indicazione in rosso degli eventuali pacchetti in errore (Screenshot).
Nello screenshot è riportata la comunicazione del pannello con una CPU SlimLine in ethernet (Modbus TCP), nella colonna Indirizzo/Lunghezza è riportato il codice del comando [0x], [3x], ecc., l’indirizzo della variabile ed il numero di dati letti.
Attenzione! I comandi che operano sui coils [0x], [1x] operano sempre su 16 coils consecutivi, quindi nel campo indirizzo riportano un indirizzo a cavallo dell’indirizzo della variabile (Definito nell’oggetto) diviso per 16.
[0x] 250/1: Indica comando modbus 01: Read coil status, su indirizzo (250*16)=4000 di 16 contatti.
[0x] 2506/1: Indica comando modbus 01: Read coil status, su indirizzo (2506*16)=40096 di 16 contatti.
[3x] 40016/1: Indica comando modbus 03: Read holding register, su indirizzo 40016 di un solo registro.L’indirizzo 4000 è fuori dal range indirizzabile sul sistema SlimLine è quindi il comando modbus produce errore.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa finestra “PLC no response” compare quando vi è un errore di comunicazione con il PLC, le cause degli errori possono essere molteplici, un oggetto indirizza una variabile fuori range, oppure indirizza una variabile si di un nodo modbus non esistente, oppure utilizza per la gestione della variabile un comando modbus non supportato dal sistema (In questo post viene spiegato come disabilitarne la comparsa).
Come ulteriori consiglio è possibile aumentare il tempo di timeout sulla comunicazione ed eventualmente anche definire un tempo di ritardo di comunicazione menù Edit ->Parametri di sistema -> Proprietà dispositivo (Screenshot).
Nel tuo caso la connessione HMI-PLC è in ethernet, ma nel caso fosse realizzata utilizzando una porta seriale ricordo che dalla versione 4.43 di EasyBuilder è possibile anche definire un numero di rinvio comandi, in questo modo se per caso viene persa una richiesta, la richiesta viene reinviata il numero di volte definito prima di generare errore (Screenshot).
-
AutorePost