Sergio Bertana
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Sergio Bertana
Amministratore del forumIn questo post è riportato un esempio di utilizzo di AirView per ottimizzare l’installazione di reti ZigBee.
Luglio 15, 2011 alle 7:53 am in risposta a: Acquisizione modulo A/D da terminale touch screen #36850Sergio Bertana
Amministratore del forumPer l’impostazione del modo come detto precedentemente, occorre riferirsi al comando modbus Set up the module’s configuration. Il parametro TT Analog input type setting, definisce il tipo di acquisizione per tutti gli 8 canali del modulo, i possibili modi sono:
0x08: ±10 Volt
0x09: ±5 Volt
0x0A: ±2.5 Volt
0x0B: ±1.25 Volt
0x0C: ±0.65 Volt
0x0D: ±20 mA (Per lettura in corrente inserire resistenza da 124 Ohm in parallelo all’ingresso)Le 8 resistenze da 124 Ohm necessarie per la lettura in corrente sono comprese nella confezione del prodotto.
Luglio 15, 2011 alle 7:21 am in risposta a: Compatibilità fibre ottiche multimodali e convertitori #36848Sergio Bertana
Amministratore del forumPer quanto riguarda l’altro modello di convertitore seriale/fibra multimodale da noi commercializzato, il TRP-C39 della Trycom valgono le stesse considerazioni fatte nel post precedente. Il fornitore mi informa di utilizzare due tipi di connettore per fibra, i modelli HFBR-1414 ed HFBR-2412 entrambi della Agilent Technologies, allego il datasheet per ulteriori informazioni.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPremesso che il concetto di sicurezza non dipende solo dal livello SIL dei singoli componenti utilizzati nella relizzazione del progetto, ma anche dal modo in cui sono stati utilizzati e dall’avere intrapreso tutte le opportune azioni per la limitazione dei rischi.
Nella determinazione del rischio rientra (nel caso di apparecchi programmabili come i PLC) anche il software sviluppato, il codice va scritto in accordo quanto previsto dalle norme di riferimento. Si ricorda che nessun progetto software può prevedere e garantire l’esecuzione di operazioni a rischio zero.
La famiglia SlimLine, al momento, non rientra nei “PLC di sicurezza” pertanto non forniamo alcuna indicazione sul livello SIL.
Luglio 14, 2011 alle 2:31 pm in risposta a: Visualizzazione grafici di temperatura e di umidità #36846Sergio Bertana
Amministratore del forumSe invece la necessità è di avere i dati forzatamente su di una pagina web, credo che bisognerà sviluppare una applicazione che esegua la storicizzazione dei dati sul server e poi provveda a pubblicare i dati sul web server. E qui ognuno utilizzerà il programma che conosce.
Un po di tempo fà ho realizzato un esempio di trend di temperatura in PHP, utilizzando la libreria PHPlot.
Luglio 14, 2011 alle 1:23 pm in risposta a: Visualizzazione grafici di temperatura e di umidità #36845Sergio Bertana
Amministratore del forumIl termometro IP STE, ha la possibilità di gestire autonomamente un piccolo datalogger e di visualizzare un grafico dei valori acquisiti nella pagina web (Vedi screenshot). Puntando il mouse sulla linea di grafico è possibile visualizzare il valore campionato (con un pop-up), ed in basso il periodo in cui il dato è stato campionato (Nell’esempio il valore di 33.2 °C è stato campionato alle ore 16:33:28 del 13/07/2011). STE può campionare un solo sensore, quindi se si seleziona l’altro sensore tutti i dati di log sono persi ed inizia il campionamento dei dati sul sensore selezionato. Quindi credo che per l’applicazione richiesta dal cliente la soluzione non sia applicabile. Se la necessità è di visualizzare i dati su di un video posso indicare come soluzione l’utilizzo di un pannello touch screen dove è possibile creare l’interfaccia desiderata, nello screenshot di esempio sono visualizzati i valori di 5 variabili con il trend ed il valore in tempo reale. Naturalmente si tratta solo di un esempio, utilizzando il programma EasyBuilder si può realizzare l’interfaccia grafica che si desidera. Per acquisire i dati dagli STE occorre utilizzare una CPU SlimLine che esegue la lettura dei valori dagli STE (Vedi post) e li rende disponibili in words di memoria accessibili dal terminale via protocollo modbus.
Luglio 13, 2011 alle 2:26 pm in risposta a: Impostazione indirizzo nodo modbus moduli I/O distribuito #36844Sergio Bertana
Amministratore del forumIl function code 0x46 fà parte di quei codici funzione lasciati liberi dal protocollo standard per implementare funzioni utente dedicate. Per questo non è documentato e non è gestito dalle librerie standard di comunicazione modbus.
Come vedi nel post precedente è indicato come eseguire l’invio di stringhe modbus utilizzando il programma Terminal. In alternativa puoi eseguire il download dal nostro sito del programma Toolly, che oltre ad essere un emulatore di terminale ha la possibilità di inviare stringhe binarie (Per il protocollo RTU) ed ha al suo interno una utility per il calcolo del CRC del frame modbus RTU.
Nello screenshot allegato come vedi ho definito nella finestra Cmd 1 il comando modbus per impostare l’indirizzo 0x02 nel modulo con indirizzo 0x01 (Come spiegato nel post precedente). Si vede anche l’utility del calcolo del CRC che ritorna il valore 0xF51E che è stato posto al termine del frame modbus di comando.
Luglio 13, 2011 alle 10:27 am in risposta a: Compatibilità fibre ottiche multimodali e convertitori #36842Sergio Bertana
Amministratore del forumLe fibre ottiche multimodali hanno un diametro del core di 50 µm o 62.5 µm mentre il diametro del cladding è solitamente di 125 µm per entrambi i core.Il convertitore Seriale/Fibra ATC-277MM è compatibile con entrambi i diametri di fibra, quindi può tranquillamente essere utilizzato anche con fibre ottiche con un diametro del core di 50 µm.
Sergio Bertana
Amministratore del forumHo aggiunto questo post che riporta informazioni sul funzionamento degli I/O logici del modulo ATC-2000M.
Sergio Bertana
Amministratore del forumMolte volte capita di dover realizzare una pagina di Welcome visibile alla accensione del pannello, in questa pagina è possibile visualizzare una immagine di sfondo con il logo aziendale e riferimenti al programma sviluppato.
Solitamente nei programmi che io sviluppo, inserisco questi dati nella pagina iniziale (Quella che il pannello visualizza alla accensione), di default è la pagina 10 ma è possibile cambiarla menù Edit -> Parametri di sistema -> Generale -> Pagina iniziale. Inserisco in questa pagina un pulsante di cambio pagina, l’utente pigiandolo passa poi alle pagine operative del pannello.
Ma se tu vuoi automatizzare questa procedura, posso consigliarti ad esempio di inserire un controllo PLC con il quale forzare il cambio pagina da PLC agendo su di un registro (Screenshot). Nel mio esempio sono connesso ad uno SlimLine in ethernet con il protocollo modbus over IP.
Al variare del valore della Word 100.32 del PLC (Indirizzo modbus 40016), il numero scritto nella word forza la visualizzazione della corrispondente pagina sul terminale (Naturalmente la pagina deve essere definita).
Attenzione, il controllo PLC di cambio pagina opera sempre su due word contigue, quindi anche se è indicato come tipo di variabile una unsigned int (16 bit) oltre alla word definita verrà utilizzata anche la word successiva che viene utilizzata dal terminale per appoggiare un valore di controllo. Nell’esempio quindi la word 100.32 indica la pagina da visualizzare e la word 100.34 è utilizzata per l’appoggio.
Luglio 12, 2011 alle 3:06 pm in risposta a: Differenze tra gli switches industriali 1050 e 150B #36839Sergio Bertana
Amministratore del forumLo switch modello IES-1050 è l’entry level della gamma di switches industriali della ORing, molto simile al modello IES-150B si differenzia per il diverso contenitore che non può essere montato in verticale, entrambi i modelli supportano MDI/MDI-X.Le differenze stanno proprio nel range di temperatura nel modello IES-1050 è di -10 +60 gradi (La specifica -40 +70 riportata attualmente sulla pagina prodotto è riferita al modello IES-1050T che non è importato). Il modello IES-150B supporta un range di temperatura standard da -40 a +70 (Non sono disponibili versioni con range superiori).Altra differenza stà nel circuito di alimentazione che nel modello 1050 è compresa tra 9 e 30 Vdc. Il modello IES-150B invece è provvisto di doppio ingresso di alimentazione (Per un eventuale alimentatore di backup) ed accetta un range da 12 a 48 Vdc.
Sergio Bertana
Amministratore del forumCome dici giustamente tu la domanda è da un milione di dollari, i prodotti WLan devono operare in piena visibilità ottica, e per visibilità intendo che tutta la loro Fresnel zone di emissione deve essere libera, vedi FAQ. Ma come puoi rilevare la fresnel zone nelle immediate vicinanze dell’antenna è molto piccola, si estende al raggio massimo nella metà della distanza delle due antenne.
Occupando parte della Fresnel zone si ha una decadimento delle prestazioni tra i due apparati, ma tu mi parli di 100 mt, quindi non credo tu abbia particolari problemi con i prodotti Nanobridge M a realizzare una ottima connessione PtP. Per distanze cosi corte potresti usare anche prodotti meno performanti tipo le NanoStation Loco M.
Ma se non hai problemi di dimensione di antenna (Eventuale impatto estetico), il prodotto Nanobridge è più indicato per trasmissioni PtP ed anche come costi non vi è una enorme differenza.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer inviare una Email su variazione stato ingressi logici è possibile utilizzare i prodotti della HWgroup, ad esempio il modello Poseidon2 3266 dispone di 4 ingressi digitali che possono essere configurati (Tramite web browser) per inviare una Email su variazione del loro stato.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl convertitore ATC-2000 si compone di una scheda madre che supporta un modulo di conversione Ethernet/Seriale, questo modulo può essere acquistato anche in versione OEM. Come si può vedere dalla documentazione, il modulo dispone di 3 ingressi e due uscite digitali, la funzione di Email alert permette di inviare una email su variazione dello stato degli ingressi logici.Nel convertitore ATC-2000 gli I/O logici non sono stati utilizzati, pertanto la funzione Email alert è stata disabilitata.
Sergio Bertana
Amministratore del forumI prodotti ZigBee condividono la stessa banda di frequenza degli apparati WiFi da 2400 a 2484 MHz. Un apparato prima di iniziare la trasmissione verifica se la banda e libera, se la trova occupata attende. Questa tecnica fà sì che gli apparati siano interoperabili, quindi più apparati WiFi e più apparati ZigBee possono operare nella stessa area condividendo le stesse frequenze.
Ma la presenza di altre trasmissioni aumenta il tempo di latenza delle comunicazioni, quindi in presenza di forte inquinamento RF si hanno comunicazioni molto più lente, questo tipo di problema è ben supportato dalle rete WiFi in quanto il protocollo TCP/IP supporta le latenze.
Discorso diverso potrebbe essere la tua rete ZigBee, non hai detto il tipo di non funzionalità, cioè se tu provi la connessione usando due terminali connessi tra di loro in ZigBee, ed invii un carattere e verifichi se è ricevuto dall’altro terminale, oppure se fai “girare” la comunicazione reale. Perchè nel secondo caso potrebbero insorgere problemi di timeout nel protocollo di comunicazione che trova tempi di latenza troppo elevati.
In merito alle antenne, riporto una nota che potrebbe essere utile nell’uso di antenne a dipolo, le antenne polarizzate orizzontalmente (Orientate parallele al terreno), generalmente, negli edifici propagano meglio, questo probabilmente dovuto alla riflessione del pavimento e del soffitto.
In merito ai rilevatori del sistema di allarme, certo se operano nella frequenza di lavoro dei radiomodem potrebbero generare interferenze tali da bloccarne il funzionamento.
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