Sergio Bertana
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Marzo 10, 2011 alle 9:21 am in risposta a: Rete Wireless in un appartamento a 2 piani esterno #36668
Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo che ipotizzando di avere come clients dei PC escluderei la versione M2 in tecnologia MIMO in quanto la modulazione in 802.11n è supportata solo dai PC di ultima generazione e quindi potrebbero esserci problemi di connessione con i PC un po piu datati.
Sergio Bertana
Amministratore del forumTrattandosi di comunicazione tra benna di un escavatore e cabina presumo che la distanza sia minima, quindi ritengo che l’utilizzo di due Picostation sia una ottima soluzione.
Non avendo problemi di banda, non sceglierei il modello MIMO, quindi potrei orientarti sul Pico2 HP.
Marzo 10, 2011 alle 7:51 am in risposta a: Rete Wireless in un appartamento a 2 piani esterno #36667Sergio Bertana
Amministratore del forumSi la scelta delle Picostation è condivisibile, magari il modello HP per avere una maggiore potenza di segnale.
In merito al WDS, siccome il WDS non è normalizzato tra i vari vendors per evitare qualsiasi problema con i clients forse è preferibile creare 3 reti di accesso con lo stesso SSID e credenziali di accesso in modo che sia il client a conettersi alla rete che di volta in volta presenta il segnale maggiore (Vedi post).
Se fosse possibile si possono utilizare anche solo 3 Picostation configurate come access point e connesse con cavo di rete al router ADSL.
Marzo 9, 2011 alle 5:33 pm in risposta a: Lettura dati da contatore con il protocollo IEC 62056-21 #36666Sergio Bertana
Amministratore del forum1) Sì, l’FB di gestione del protocollo IEC 62056-21 viene venduta con un costo aggiuntivo.
2) Sì, per accedere ad ogni dispositivo (Contatore) occorre fornire un codice che corrisponde alla matricola del contatore stesso, quindi autenticata la richiesta di accesso tramite la matricola si potrà accedere tramite il bus solo a quel contatore.
3) Sì, è possibile connettere alle porte seriali RS232 dello SlimLine un convertitore RS232 to RS485 (Vedi ATC-105 o ATC-108) per avere più porte in RS485.
E’ possibile realizzare un convertitore di protocollo IEC62056-21/Modbus RTU, basterà connettere su di una porta il bus IEC62056-21 e sull’altra sarà possibile avere il protocollo Modbus RTU sia slave (Nativo nel sistema operativo) che Master tramite apposito FB. Il convertitore ottico è una possibilità per i contatori che non hanno l’interfaccia RS485, ma se il contatore dispone già dell’interfaccia RS485 è molto più semplice connetterlo direttamente.Sergio Bertana
Amministratore del forumAllego la stampa della pagina di configurazione dell’IP Watchdog Lite (Download), così come configurato da me in laboratorio per i test. Il dispositivo IP Watchdog ha indirizzo IP 192.168.0.33 e l’ho configurato per inviare dei ping verso il mio PC 192.168.0.64 sia come Primary target IP che come Secondary target IP. Se un ping inviato verso il primary target non riceve risposta il sistema prova ad inviarlo al secondary target.
Il Pinging Timeout è impostato a 1200 Sec (20 Minuti) ed il Failed pings per timeout for reboot è impostato a 100, questo forza il sistema ad inviare un ping ogni circa 12 secondi (1200/100), e se dopo 100 invii di ping nessuno và a buon fine (Non viene ricevuto il messaggio di reply), è comandato il reboot del sistema connesso. Riporto il report di Wireshark con due richieste successive di echo.
141 12.959611 192.168.0.33 192.168.0.64 ICMP Echo (ping) request
142 12.959792 192.168.0.64 192.168.0.33 ICMP Echo (ping) reply
143 24.772442 192.168.0.33 192.168.0.64 ICMP Echo (ping) request
144 24.772599 192.168.0.64 192.168.0.33 ICMP Echo (ping) replyIl tempo di attesa del reply al messaggio di ping non è definibile è fisso al valore di 5 secondi.
Marzo 9, 2011 alle 7:22 am in risposta a: Riportare l’IP Watchdog lite alle impostazioni di default #36663Sergio Bertana
Amministratore del forumEsistono due metodi per riportare il prodotto alla sua condizione di default, la prima hardware (Master reset) tramite i dip switches posti sul frontale. Riprendo il testo del manuale del prodotto.
Master Reset
Warning : Executing Master Reset will cause that all the user’s settings including IP and passwords will be lost!– Disconnect the power from the IP WatchDog Lite Turn the power on.
– During first 5 seconds since power-on change the DIP1 position to the second position and then back again.
– Wait for circa 30 seconds.
– The IP WatchDog Lite default configuration will be restored.Loading the default configuration
Collegando un terminale telnet alla porta 99 del dispositivo è possibile accedere al menù di configurazione, il comando D0 permette di riportare il prodotto alla sua condizione di default.D: Load Settings from EEPROM Possible options: 0/1
(0 – Load from EEPROM, 1 – Saving actual configuration into EEPROM).Marzo 9, 2011 alle 6:53 am in risposta a: Convertitore ATC-2000 e collegamento internet satellitare #36662Sergio Bertana
Amministratore del forumI convertitori Ethernet/Seriale ATC-2000 utilizzano connessioni TCP o UDP per l’invio dei dati seriali su rete, nelle connessioni TCP è previsto un acknowledge su ogni pacchetto spedito per garantirne l’avvenuta ricezione da parte dell’altro sistema. In questo caso tempi di latenza molto lunghi potrebbero generare errori di acknowledgement e quindi provocare la ritrasmissione del pacchetto.
Ma questo succede con tutte le connessioni TCP, quindi se la connessione satellitare funziona con altri dispositivi TCP funziona anche con i convertitori ATC-2000.
Per dimezzare il traffico di rete ed evitare il controllo dell’Ack è possibile utilizzare il protocollo UDP, ma in questo caso non esiste la garanzia che un pacchetto spedito da un sistema sia effettivamente ricevuto dall’altro con la possibilità di perdere pacchetti. Se la comunicazione seriale veicolata sul protocollo UDP è una comunicazione con controllo di errore (Esempio Modbus) la perdita di pacchetti è controllata dal protocollo.
Sergio Bertana
Amministratore del forumI nuovi modem GSM hanno tutti lo stack TCP/IP integrato, ma in base alle tue domande credo che ci sia da fare un po di chiarezza tra il modem ed il router.
Il modem è una apparecchiatura che và interamente gestita da porta seriale, quindi autonomamente non gestisce ne la conessione ad Internet ne ad un server, ne tantomeno lo scambio di dati in modo trasparente. Per fare queste cose occorre attivare una serie di comandi (Comandi AT) dalla porta seriale.
Il router invece è una apparecchiatura dotata di una propria intelligenza, appena accesa è in grado autonomamente di connettersi ad Internet, eventualmente informare un server DNS (Esempio DynDNS) dell’IP che gli è stato assegnato, creare una rete VPN. Tutti i routers hanno un web server integrato accedendo al quale è possibile configurarli.
I routers GPRS/UMTS Conel hanno anche la possibilità opzionale di avere una scheda di interfaccia seriale ed in questo caso gestiscono un server TCP per l’invio e la ricezione dei dati dalla porta seriale in modo trasparente. Naturalmente i routers non sono raggiungibili con connessioni in dial-up, gestiscono solo connessioni TCP/IP.
In alternativa per raggiungere le tue apparecchiature puoi usare un qualsiasi modem (Con o senza stack TCP/IP) ed impostarlo in modo autoanswer (Vedi post), alla chiamata il modem si metterà in connessionecon il chiamante creando una vera linea seriale trasparente. Naturalmente i dati viaggeranno a pacchetti con un certo tempo di ritardo tra un pacchetto e l’altro (Anche qualche Sec) e la velocità di comunicazione massima è 9600 baud.Marzo 8, 2011 alle 10:18 am in risposta a: Connessione wireless tra sistema SCADA e termoregolatori #36660Sergio Bertana
Amministratore del forumSe le centraline vengono spostate allora bisogna cercare di accedervi a tutte tramite la stessa connessione seriale non potendo decidere a priori a che radiomodem master faranno capo le singole centraline. Quindi a livello readio possiamo optare per utilizzo di un repeater in modo da portare il segnale radio da un capannone all’altro.
Se non ci sono problei di tempo allora tutto si semplifica, possiamo ipotizzare una interrogazione in polling delle varie centraline molto lenta. 10 minuti sono una enormità di tempo, sicuramente ci metteremo moltissimo tempo in meno.
EasyBuilder non è uno SCADA è un tool di programmazione terminali grafici, come funzionalità ed interfaccia utente può essere considerato molto simile ad uno SCADA, sostanzialmente gli SCADA hanno in più una gestione completa di database per storicizzazione dati.
Anche sui terminali touch screen è possibile salvare dati storici, che poi sui pannelli con porta USB host possono essere trasferiti direttamente su un disco USB in formato csv che è direttamente importabile in Excel (Vedi post).
I terminali touch screen Weintek hanno un buonissimo rapporto prestazioni/prezzo, e la possibilità per i modelli provvisti di porta ethernet di essere direttamente visualizzabili (in modo virtuale) con un comune browser, permette di accedere all’impianto in modo remoto, dando la stessa operatività del pannello reale.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer registrare i dati occorre utilizzare l’oggetto Registrazione dati, vedi foto.
Tramite questo oggetto è possibile definire tante tabelle di registrazione, per ogni tabella occorre definire:
Descrizione della tabella dati.
Il tipo di storicizzazione, se a tempo od a trigger.
L’indirizzo di inizio lettura delle variabili da storicizzare.
Il numero massimo di dati da registrare.
Il nome del file storico e dove il file verrà memorizzato.Nel formato dati come visibile nella figura occorre definire tutte le variabili da salvare partendo dall’indirizzo definito. Per ogni variabile occorre definirne anche il tipo.
Sergio Bertana
Amministratore del forumNella gamma di CPU SlimLine è gestito direttamente dal sistema operativo il protocollo Modbus slave, questo per tutte le operazioni di programmazione, debug e per connettere terminali operatore, sistemi SCADA ecc.
Sono gestiti i protocolli modbus Ascii e Rtu sulle porte seriali (Tutte e 3 le porte), e modbus over IP (O modbus TCP) sulla porta ethernet. Le configurazioni dei protocolli, il numero di nodo, le velocità di comunicazione seriale, la porta TCP del modbus Over IP, sono impostabili dalla pagina web di configurazione.
Da programma utente è disponibile un blocco funzione (Vedi post) che permette di gestire il protocollo Modbus Rtu master sulle porte seriali, è possibile utilizzare piu istanze del blocco funzione per gestire la connessione simultanea da tutte le porte seriali. Utilizzando moduli di espansione che dispongono di porte seriali (Esempio il mixed I/O) è possibile avere ulteriori connessioni disponibili.
Alla data attuale non è possibile gestire il protocollo modbus over IP da programma utente in quanto non è gestita l’apertura di socket TCP client, ma è possibile aprire solo socket server.
Marzo 7, 2011 alle 11:25 am in risposta a: Connessione wireless tra sistema SCADA e termoregolatori #36656Sergio Bertana
Amministratore del forumSi l’ipotesi formulata a grandi linee è corretta ma occorre effettuare alcune considerazioni. Intanto non ci sono problemi nè per l’utilizzo di uno SCADA nè per quello di un pannello operatore touch screen, sono entrambi collegabili ai dispositivi da monitorare via wireless.
La considerazione principale è sulla dislocazione dei termoregolatori, mi parli di due capannoni, in tal caso se i termoregolatori si spostano solo all’interno del proprio capannone io adotterei due moduli ZigBee (Uno per capannone, configurati su reti diverse) connessi allo SCADA od al terminale a due seriali distinte.
Nel programma dello SCADA o del terminale andrei ad interrogare i nodi sulla seriale di un capannone e dell’altro, in questo modo oltre ad aumentare la velocità (Si interrogano i nodi in parallelo) si evitano i problemi legati ai repeaters.
I 30 o più nodi su ogni seriale non sono un problema per il terminale, l’unico limite è la velocità del rinfresco, dovendo interrogare i nodi in serie uno dopo l’altro è evidente che più nodi ci sono più lento sarà il rinfresco, ma tarttandosi di supervisione non dovrebbero esserci problemi. Un problema potrebbe nascere sul fatto che alcuni termoregolatori potrebbero essere spenti, magari durante lo spostamento da un impianto all’altro e questo crea dei timeout sulle interrogazioni con enorme allungamento dei tempi che potrebbe portare ad un lentissimo rinfresco della schermata.
Se la necessità di spegnere nodi con il sistema in funzione è reale, ipotizzerei quasi l’uso di uno o più concentratori (Esempio nostri sistemi SlimLine) che leggono le informazioni dai vari termoregolatori gestendo i timeouts di connessione e poi lo SCADA e/o il terminale legge i dati dal concentratore via cavo RS232 e/o ethernet (Modbus over IP) sempre alla massima velocità. Questa soluzione però necessita di sviluppare un programma specifico sul concentratore.
Per quanto riguarda i radiomodem XBee puoi dare una occhiata al ATC-3200.Marzo 7, 2011 alle 11:06 am in risposta a: Convertitori ethernet/seriale in configurazione RS485 master #36655Sergio Bertana
Amministratore del forumI convertitori ethernet/seriale ATC-1000 o ATC-2000 sono completamente trasparenti, in pratica i dati ricevuti sulla connessione ethernet in TCP od in UDP sono trasferiti in usciti sulla seriale e viceversa. Quindi non vi è nessun limite sull’utilizzo nè come dispositivo master nè come dispositivo slave.
Naturalmente per essere utilizzati sia come master che come slave ci dovrà essere una gestione della connessione da parte di una unità esterna (PLC o PC) che gestirà il protocollo. I convertitori gestiscono in automatico il passaggio da ricezione a trasmissione, e viceversa, sulla rete RS485, quindi l’unità che gestisce il protocollo non dovrà preoccuparsi di gestire il passaggio.
Febbraio 25, 2011 alle 5:11 pm in risposta a: Stazione meteorologica con interfaccia operatore #36654Sergio Bertana
Amministratore del forumCon il modulo Mixed I/O che mette a disposizione oltre agli ingressi digitali anche ingressi analogici, è possibile collegare sensori di temperatura e/o altre grandezze fisiche agli ingressi del modulo ed effettuarne la lettura. In alternativa abbiamo rilasciato da poco una libreria (Estratto manuale) per la gestione dei moduli One-Wire, in questa famiglia di prodotti noi commercializziamo sia sensori di sola temperatura che sensori di umidità e temperatura. Utilizzando l’apposito Adattatore da RS232 a One-Wire, è possibile collegare direttamente uno o più sensori alla porta seriale del modulo CPU. Per la lettura delle precipitazioni esistono dei pluviometri (Come il RAIN COLLECTOR II della Davis) che hanno una uscita a contatto logico, basta collegare il contatto agli ingressi digitali del modulo CPU per rilevare la quantità di pioggia caduta. Per la velocità e la direzione del vento esistono sul mercato (Vedi Davis) prodotti con uscite digitali per la velocità del vento ed analogiche per la direzione. Per la visualizzazione dei dati è possibile utilizzare un pannello touch screen e/o sviluppare una semplice interfaccia grafica su PC utilizzando il programma ProfiLab-Expert.
Febbraio 25, 2011 alle 12:47 pm in risposta a: Realizzazione ponte radio punto-punto con distanza 1 Km #36653Sergio Bertana
Amministratore del forumAbbiamo due consegne ogni mese dei prodotti Ubiquiti, quindi la NanoBridge sarà disponibile entro la prima quindicina del mese di marzo.
In merito alla configurazione anche se non indispensabile io consiglio sempre di fare appartenere i dispositivi Ubiquiti nella rete a cui sono connessi, in questo modo la pagina web di configurazione è raggiungibile da qualunque PC in rete.
Di solito consiglio di asegnare ai dispositivi due indirizzi IP statici magari verso il limite superiore o inferiore del campo di indirizzamento in modo da poter facilmente escludere questi indirizzi dal campo di assegnazione del server DHCP.
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