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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Scambio dati tra sistemi SlimLine utilizzando modem radio #36616
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Definita la modalità di gestione temporizzata del DTR è possibile realizzare un programma per il sistema master che utilizza il blocco funzione ModbusRTUMaster per poter leggere e scrivere registri modbus sui vari nodi slaves utilizzando una connessione radio.

    Sui nodi slaves bisogna definire (Tramite la pagina web di impostazione seriale) il funzionamento del segnale DTR Timed, definendo i tempi di DTR On e DTR Off, vedi print screen.

    Allego due programmi LogicLab uno per lo SlimLine utilizzato come master ed uno per lo SlimLIne utilizzato come slave. In questo programma ilo SlimLine master legge ogni secondo un registro a 16 bit dallo SlimLine slave.

    Nel registro sono appoggiati gli stati dei due ingressi logici posti sul modulo CPU slave, e questi stati sono trasferiti in uscita sulle due uscite logiche del modulo CPU master, download programma.

    in risposta a: Scambio dati tra sistemi SlimLine utilizzando modem radio #36615
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Premesso che nella nostra gamma di prodotti abbiamo una serie di radiomodem per le diverse gamme di frequenza che gestiscono in modo automatico il passaggio da ricezione a trasmissione, senza quindi doversi preoccupare di gestire il criterio CTS.

    Il modulo CPU della famiglia SlimLine, ha il driver di comunicazione seriale che gestisce automaticamente i criteri DTR e RTS (Connessi tra di loro in modo hardware), con la possibilità di definire una gestione temporizzata.

    In pratica sulla trasmissione dei dati seriali vengono attivati i criteri DTR e RTS (Il criterio RTS tramite il cavo seriale si collega al criterio CTS del radiomodem). Viene atteso un tempo definibile dal parametro DTROnTime, per attivare il radiomodem in trasmissione, e poi inizia l’invio dei caratteri sulla porta seriale. Terminato l’invio dei caratteri, viene atteso un tempo definibile dal parametro DTROffTime, e poi vengono disattivati i criteri DTR e RTS.

    Per utilizzare questo tipo di gstione bisogna settare nel blocco funzione SetSMode il parametro DTRManagement nel modo DTR_AUTO_W_TIMES, e poi impostare i tempi di DTROnTime e DTROffTime.

    Nel caso in cui sia necessario invertire il funzionamento del criterio RTS, basterà impostare a TRUE il parametro DTRComplement. Allego stampa utilizzo del blocco funzione da programma ladder.

    in risposta a: Sistema di videosorverglianza wireless con telecamere IP #36614
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le Nanostation M5 hanno portate adatte per comunicazioni fino a 10 Km, quindi ritengo che siano sufficenti a coprire le esigenze di videosorveglianza urbana. Naturalmente la distanza indicata è da considerarsi con apparecchi in vista ottica.

    Le Nanostation sono equipagiate di antenne direttive, e visto che  si tratta di più postazioni, occorre prestare attenzione al layout di impianto e credo che non sia possibile utilizzare tutte Nanostation, in quanto le varie postazioni non saranno sicuramente tutte ubicate sulla stessa direzione.

    Mi immagino che nella situazione reale possiamo avere una postazione base (Configurata come access point) connessa alla rete ethernet del comune, questa stazione dovrà essere ubicata in una postazione elevata e visibile da tutte le stazioni connesse alle telecamere IP. In questa postazione dovremo usare una antenna omnidirezionale (Esempio un Bullet od una Power station con antenna esterna).

    Nelle postazioni delle telecamere possiamo installare delle Nanostation (Configurate come station) con l’antenna rivolta verso l’antenna della stazione base. Essendo l’antenna base di tipo omnidirezionale il suo guadagno sarà molto inferiore alla antenna direttiva integrata nella Nanstation, quindi anche la distanza di comunicazione sarà inferiore ai 10 Km indicati.

    in risposta a: Bridge tra 3 punti utilizzando i Bullet M5 HP #36613
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La soluzione che tu prospetti è sicuramente realizzabile con i Bullet M5 HP, avendo una stazione master e due stazioni slaves, puoi utilizzare una soluzione con un access point e due stations (I prodotti sono tutti uguali, cambia solo la configurazione).

    La scelta del WDS serve solo se vuoi utilizzare le stazioni per ripetere il segnale una verso l’altra, ma se le stazioni “vedono” senza problemi l’access point, io disabiliterei il WDS che per sua natura diminuisce la banda di trasmissione dovendo ripetere il segnale ricevuto.

    In merito alla modulazione “n” certamente questo tipo di modulazione permette una banda di comunicazione almeno doppia rispetto alla modulazione “g”, ma per sfruttare al pieno le caratteristiche di questa modulazione devi utilizzare la tecnica MIMO con due chain, tecnica che prevede la trasmisione contemporanea su due antenne (Doppia polazizzazione).

    Il Bullet a differenza delle Nanostation ha una sola antenna, quindi può utilizare una sola chain, e per aumentare la banda trasferibile puoi solo portare la canalizzazione a 40 Mhz (Vedi post).

    in risposta a: Scambio dati tra due sistemi usando I/O logici #36612
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per la famiglia di prodotti Slim Line è disponibile un blocco funzione che permette lo scambio di dati tra due sistemi, utilizzando due ingressi e due uscite digitali per ogni sistema. Quindi nel tuo caso puoi usando 4 fili scambiare fino a 30 bytes di dati.
     
    Il blocco funzione andrà configurato in modo master su di un sistema ed in modo slave sull’altro. Occorrerà appoggiare gli I/O reali al blocco funzione ed interconettere gli I/O tra i due sistemi.
     
    Una uscita veicola il segnale di strobe, ed andrà connessa all’ingresso di strobe dell’altro sistema, l’altra uscita veicola il dato ed andrà connessa all’ingresso di dato dell’altro sistema.
     
    La quantità di dati da trasferire è definibile, il trasferimento è bidirezionale, i dati sono inviati da un sistema verso l’altro contemporaneamente. Il protocollo di comunicazione aggiunge ai dati da trasferire anche un CRC secondo lo standard ISO1155 garantendone la correttezza.
     
    Allego per il download estratto manuale programmazione, ed un programma di esempio che gestisce lo scambio di 4 bytes di dato tra due sistemi.

    in risposta a: Come realizzare un servizio WISP con prodotti Ubiquiti #36611
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Con i nuovi prodotti della serie Rocket M (Sia a 2.4 Ghz che a 5 Ghz) abbinati alle relative antenne a 120 gradi è possibile utilizzando 3 dispositivi realizzare una copertura a 360 gradi.
     
    La stessa Ubiquiti nel suo Wiki ha un articolo in cui illustra questa realizzazione, ti rimando alla lettura dell’articolo di cui allego una copia per il download.
     
    Ti ricordo comunque che per il servizio WISP devono essere richieste delle autorizzazioni al ministero delle comunicazioni e ci sono delle tasse annuali da pagare.

    in risposta a: Gestire ricette sui terminali serie MT500 #36610
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nel progetto realizzato con EasyBuilder 500 per le ricette erano utililizzate le variabili RWI (Il cui indirizzo era automaticamente indicizzato dalla variabile LW 9000).

    Nella nuova versione EasyBuilder 8000 è stata introdotta la possibilità in ogni oggetto grafico, di utilizzare nella definizione dell’indirizzo della variabile un registro indice. Quindi per le ricette consiglio di utilizzare al posto delle variabili RWI le variabili RW o RW_A definendo un registro indice che farà le veci della LW 9000.

    in risposta a: Connessione con inverter Toshiba TOSVERT VF-nC3 Series #36609
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Devi impostare il pannello ad operare in verticale. Dal bordo inferiore sinistro del pannello è attivabile il menù comandi, attivarlo premendo con il dito o meglio con un puntatore di plastica o la punta di una matita.

    Si apre una barra delle applicazioni, agendo sull’icona dei settaggi (Icona con ruota dentata), viene richiesta la password di accesso (Di default 111111), impostata la password si attiva il pannello dei settaggi.

    Selezionare la linguetta Firmware settings, e definire l’orientamento a 90 gradi oppure a 270 gradi e poi salvare. Spegnere e riaccendere il pannello, ora caricando il progetto verrà visualizzato in verticale.

    in risposta a: Differenze tra i convertitori Ethernet-seriale ATC-1000/2000 #36607
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Altre caratteristiche che distinguono il modello ATC-2000 rispetto al modello ATC-1000.

    Baud rate
    Oltre alla selezione dei baud rate standard, prevede la possibilità di utilizzare un valore di baud rate definibile dall’utente, vedi post.

    Dynamic DNS
    Gestisce la registrazione automatica presso i servizi di dynamic DNS, sono supportati sia il servizio TZO che DynDNS.

    in risposta a: Parametri comunicazione convertitore ATC-1000 #36606
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per utilizzare il baud rate che tu desideri (28800 baud) devi orientarti sul modello ATC-2000 che oltre alla selezione dei baud rate standard, prevede la possibilità di definire un proprio baud rate, vedi post.

    in risposta a: Velocità comunicazione (Baud rates) dell’ATC2000 #36605
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il convertitore ATC-2000 permette la definizione di un proprio baud rate definibile al di fuori di quelli selezionabili nel drop down menù.

    Nella pagina web sotto al menù Serial type è possibile definire nel drop down di selezione baud rates, la voce Other e nella casella (User Defined) definire il valore numerico del baud rate desiderato.

    in risposta a: Riportare alle impostazioni di default su ATC-1000 #36604
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La procedura per ripristinare le condizioni di default sul convertitore ATC-1000 è la seguente:

    Aprire il convertitore.
    Individuare il pulsante situato tra il connettore di alimentazione ed il connettore ethernet.
    A convertitore spento premere il pulsante.
    Accendere il convertitore mantenendo il pulsante premuto per almeno 5 secondi.
    A questo punto è possibile rilasciare il pulsante.

    Ora l’ATC-1000 è impostato con i suoi parametri di default, indirizzo IP 192.168.2.1, username admin e password system.

    in risposta a: Parametri comunicazione convertitore ATC-1000 #36603
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il convertitore Ethernet/Seriale ATC-1000, supporta le seguenti impostazioni

    Serial mode: RS232, RS422, RS485
    Baud rate: 300, 600, 1200, 2400, 4800, 9600, 19200, 38400,  57600, 115200, 230400
    Parity: Odd, Even, None, Space, Mark
    Character bits: 5, 6, 7, 8
    Stop bits: 1, 1.5, 2

    Le impostazioni sono effettuabili da un comune browser accedendo alla pagina web del prodotto (Basta definie l’indirizzo IP nella barra indirizzo del browser).

    in risposta a: Utilizzo convertitore Ethernet/Seriale con Winsock.dll #36602
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutti i convertitori Ethernet/Seriale che distribuiamo, ATC-1000, ATC-2000 e TRP-C37 accettano connessioni su socket standard TCP/IP. In pratica aprendo un client Telnet (Esempio Hyperterminal) sull’indirizzo IP del dispositivo e sulla porta definita, i caratteri digitati nella finestra Telnet saranno inviati sulla uscita seriale del dispositivo, e viceversa tutti i caratteri ricevuti dalla seriale del dispositivo saranno visualizzati nella finestra Telnet.

    Quindi non vi sono problemi di compatibilità con la libreria Winsock.dll. Per l’impostazione della porta seriale da utilizzare (RS232/422/485) e per il modo di comunicazione baud rate, parità, numero bits, occorre utilizzare un web browser e visualizzare la pagina web di configurazione del prodotto.

    Ricordo che il convertitore può funzionare sia in TCP/IP che in UDP, quando si utilizza in UDP occorre però indicare nella pagina web di configurazione l’indirizzo IP e la porta del PC da cui è gestita la connessione. Per questo trovo molto più semplice configurare il dispositivo come TCP/IP server ed aprire la connessione client verso di lui dal PC.

    in risposta a: Connessione con inverter Toshiba TOSVERT VF-nC3 Series #36601
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Gli inverter Toshiba utilizzano il protocollo modbus, pertanto puoi creare una rete RS485 multidrop tra il terminale operatore (Master) ed i vari inverters (Slave).
     
    Ogni inverter avrà un suo numero di nodo, nel terminale operatore, nelle proprietà dell’oggetto dovrai indicare oltre al”indirizzo del registro anche il numero di nodo (Inverter) dal quale il registro deve essere letto e/o scritto.
     
    Ad esempio per la corrente in uscita, che si trova nel registro FD03 (64771 nel progetto EasyBuilder) dovrai definire nel campo indirizzo 0#64771 per l’inverter con numero di nodo 0, 1#64771 per l’inverter con numero di nodo 1, e così di seguito. In questo post troverai altre informazioni utili.

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