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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Utilizzo modem TC65 per invio messaggi SMS #36420
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La piedinatura del connettore seriale del modem, come visibile dal manuale descrizione interfaccia hardware (scaricabile dal ns sito, download estratto), è standard (DCE) “Data Communications Equipment”. Quindi per connettere il modem ad un PC occorre utilizzare un cavo standard modem (Es. il ns CBL058). Ma a questo punto occorre fare alcune precisazioni:
     
    Accensione modem (Indicata dal lampeggio del LED blu in posizione laterale sul coperchio)
    Il modem può essere acceso dal pulsante posto sul retro della scatola (accanto all’antenna), tenendolo premuto per alcuni secondi si accende e s i spegne il modem. Come indicato dalla piedinatura del connettore RS232 il modem può essere acceso con una transizione da basso ad alto del segnale DTR (Pin 4). Dopo l’accensione il segnale DTR assume il suo significato normale e non sarà piu possibile spegnere il modem utilizzando questo segnale. Come programma di emulazione terminale consiglio Toolly che permette agendo con il muose sui LEDs virtuali DTR e RTS di forzare lo stato dei segnali in uscita.
     
    Impostazione modo seriale
    Il modo seriale di default del modem è 115200, n, 8, 1, pertanto occorre impostare il programma di emulazione terminale con questi parametri. Se l’impostazione è corretta alla accensione del modem sarà visualizzata nella finestra terminale la stringa ^SYSSTART.
     
    Da questo momento il modem risponderà ai comandi AT da seriale, per un elenco dei comandi fare riferimento al manuale comandi AT modem TC65  (scaricabile dal ns sito).
     
    Attenzione! fai riferimento ai comandi AT+ICF ed AT+IPR per l’impostazione del baud rate e del tipo frame per adattarlo a quanto richiesto dal tuo programma.

    in risposta a: Invio Email su attivazione contatti logici #36419
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si tratta di realizzare l’invio di Email su rete Intranet, quindi immagino con un dispositivo connesso ad una rete LAN aziendale, la soluzione più semplice è il prodotto Poseidon 3266, che dispone di 4 ingressi digitali. Per ogni ingresso è possibile definire la condizione di allarme (Ingresso attivo o ingresso disattivo), al manifestarsi dell’allarme il sistema invia una Email di avvertimento in cui è indicata l’ora dell’evento ed il nome dell’ingresso (Definibile da utente) che ha generato l’allarme.

    Il Poseidon è interamente configurabile da browser web pertanto è estremamente intuitiva la programmazione, inoltre essendo inserito in rete è sempre possibile verificare da pagina web lo stato degli ingressi digitali e/o di temperatura ed umidità.

    Se invece si necessita di effettuare l’invio di messaggi Email da postazioni mobili (Connesse alla rete wireless GSM/GPRS), è possibile utilizzare i nostri prodotti SlimLine con la libreria eLLabModemLib di gestione modem.

    in risposta a: Funzionamento convertitore seriale da RS232 a RS422/485 #36418
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutti i convertitori seriali da RS232 ad RS422/485 che noi distribuiamo, sia i modelli TRP-C06 della Trycom che i modelli ATC-108 che l’economico ATC-105 sono tutti in grado di gestire il controllo automatico della direzione comunicazione.Questa caratteristica permette di realizzare comunicazioni in RS422 multidrop e RS485 in modo completamente automatico senza doversi preoccupare di gestire dalla parte RS232 la gestione della direzione di comunicazione. Quando dal lato RS232 sono ricevuti dati, il convertitore li invia sul Tx lato RS422/485, tutti i dati ricevuti dal Rx lato RS422/485 sono trasmessi sulla RS232. Non è corretto “il convertitore può usare il segnale RTS per handshake“, questi convertitori hanno la sola gestione automatica della commutazione Rx/Tx lato RS422/485, vedi post.”mi chiedo e possibile che funzionino alla stessa maniera con una differenza di costo cosi” La differenza di costo può dipendere da molti fattori, economia di scala per primo, noi importiamo i prodotti ATC direttamente dal costruttore in Cina che sicuramente ha una produzione in grossi volumi.Poi per dire che sono esattamente uguali a livello caratteristiche devi verificare i dati del modello che stai utilizzando con i dati dei modelli da noi distribuiti. Ricordo comunque che tutti i convertitori hanno sia l’isolamento galvanico tra la RS232 e la RS422/485 che i protettori di surge (TVS).

    in risposta a: Telelettura consumi energetici e produzione fotovoltaica #36417
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Esistono diversi approcci che si possono utilizzare per raggiungere gli obbiettivi prefissati, intanto occorre capire cosa si intende per leggere i dati richiesti. Se per lettura si intende concentrare questi dati e portarli su di un sistema di visualizzazione (esempio un PC od un pannello operatore touch screen) è necessario intanto prevedere opportuni trasduttori sulle variabili da misurare. Per la potenza elettrica consumata/prodotta è possibile utilizzare un sistema di controllo energia (Esempio Ducati Smart più), che prevede la lettura dei valori istantanei di potenza tramite una connessione in RS485 con protocollo modbus. Per il consumo di acqua potabile, occorrerà montare sulla tubazione di alimentazione acqua un misuratore di portata (Ad esempio un contatore a turbina Allemano) che generano un impulso logico (Solitamente un contatto reed che si chiude) ogni quantità prefissata di acqua). Per il consumo del gas esistono dei contatori per gas che generano un impulso logico (Solitamente un contatto reed che si chiude) ogni quantità prefissata di gas, bisognerà farsi sostituire il contatore dalla società erogatrice o montare un secondo contatore in cascata al primo. Per la misurazione dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici è possibile utilizzare come già detto un sistema di controllo energia, oppure interfacciarsi direttamente con l’inverter montato sull’impianto. Di solito gli inverter hanno la possibilità di acquisire i dati tramite un protocollo di comunicazione. Effettuate tutte le operazione sopradescritte è possibile interfacciare i dispositivi di misurazione con un nostro prodotto Netlog che effettua le letture e le rende disponibili ad esempio per una visualizzazione su terminale touch screen, oppure può inviare un SMS con il report dei dati giornalieri, o altre possibilità in base alle vostre esigenze.

    in risposta a: Operatore telefonico da utilizzare per la comunicazione #36414
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    In merito ad una domanda postami da un cliente che mi chiedeva quale è il livello in dBm dei segnali GSM, riporto i risultati salienti di una misurazione effettuata con il comando at #csurv all’interno dell’ufficio utilizzando l’antenna GSM dual band.

    arfcn: 107 bsic: 60 rxLev: -64 ber: 0.00 mcc: 222 mnc: 88 lac: 12031 cellId: 561 98 cellStatus: CELL_LOW_PRIORITY numArfcn: 5 arfcn: 107 114 117 120 123

    arfcn: 82 bsic: 53 rxLev: -69 ber: 0.00 mcc: 222 mnc: 10 lac: 10070 cellId: 1641 2 cellStatus: CELL_SUITABLE numArfcn: 4 arfcn: 1 61 82 97 numChannels: 11 array: 76 78 80 82 84 85 86 87 90 93 94

    arfcn: 32 bsic: 17 rxLev: -69 ber: 0.00 mcc: 222 mnc: 01 lac: 27265 cellId: 1212 8 cellStatus: CELL_OTHER numArfcn: 3 arfcn: 2 32 35

    Come si evince per i tre maggiori operatori il livello massimo del segnale ricevuto è:

    Wind: mnc:88, rxLev: -64 dBm
    Vodafone: mnc:10, rxLev: -69 dBm
    TIM: mnc:01, rxLev: -69 dBm

    Quindi all’interno dell’ufficio il segnale ricevuto con potenza maggiore è quello di Wind con -64 dBm.

    in risposta a: Ricezione allarmi ed invio comandi con SMS #36413
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per quanto riguarda la telecamera IP, noi non abbiamo a catalogo telecamere, ma possiamo fornire il prodotto per connettere la telecamera in rete. Utilizzando un router UMTS, è possibile connettere la telecamera in rete Internet rendendola accessibile da ogni PC e naturalmente da ogni smartphone con connettività Internet.

    Per quanto riguarda le modalità di configurazione del router, rimando a questo post.

    in risposta a: Ricezione allarmi ed invio comandi con SMS #36412
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Utilizzando il nostro sistema Netlog è possibile gestire 12 ingressi digitali di segnalazione allarmi ed 8 uscite logiche di comando. Il sistema ha una libreria completa di funzioni per la gestione di un modem GSM, è possibile inviare e ricevere SMS nonchè effettuare e ricevere chiamate dati. Nel vostro caso per il controllo di impianti non presidiati, da parte di personale tecnico tramite telefoni cellulari, sarà possibile:
     
    Con gli ingressi digitali acquisire le condizioni di allarme ed inviare un SMS di avvertimento.
    Tramite invio di SMS all’impianto attivare uscite logiche di comando.
     
    La possibilità di riconoscere il CLIP del chiamante, permette al tecnico cha ha ricevuto l’SMS di allarme di effettuare il riconoscimento dello stesso, semplicemente chiamando il numero dell’impianto. L’operazione sarà senza costo perchè il sistema disconnette immediatamente la chiamata. Se il sistema non riceve la chiamata di riconoscimento potrà inviare l’SMS di allarme ad un’altro numero.
     
    La possibilità di gestire gli SMS ricevuti, permette di modificare tramite SMS il numero di telefono del personale tecnico, in questo modo al cambio di turno di lavoro sarà possibile “avvertire” il sistema sul nuovo numero a cui inviare SMS di allarme.
     
    La disponibilità di 4 ingressi analogici, permette di acquisire direttamente sensori posti sull’impianto, è così possibile generare allarmi al superamento di soglie impostabili. Sarà possibile inoltre “richiedere” al sistema l’invio di un rapporto (Tramite SMS) con lo stato dell’impianto, valori analogici compresi. Questo permette al tecnico di fare una analisi a distanza del funzionamento.
     
    Una funzione particolarmente importante è l’heartbeat, in pratica il sistema effettua una chiamata telefonica ogni periodo predefinito, la ricezione della chiamata, assicura il personale del buon funzionamento dell’impianto. In casi di guasto, mancanza di corrente, o altro, non verrà più ricevuta la telefonata allertando il personale che potrà fare un sopralluogo.
     
    Trattandosi di un prodotto programmabile, il Netlog, potrà fare tutto quello descritto e molto altro ancora ma dovrà essere programmato allo scopo. Utilizzando Remoter sarà possibile programmarlo in lista istruzioni, ladder grafico o linguaggio “C”. Attingendo a numerosi programmi di esempio ed a blocchi funzione da noi forniti, la programmazione è molto facilitata.

    in risposta a: Collegamento wireless da abitazione a router in ufficio #36411
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ma la distanza di cui parli dovrebbe essere facilmente superabile, trovo strano che non sia riuscito a superarla. La soluzione che hai provato utilizza si due antenne gregoriane, ma quale è il guadagno totale in dBm del trasmettitore+antenna e del ricevitore+antenna ?

    Noi abbiamo parecchi clienti che hanno realizzato collegamenti tra due punti anche a distanze molto superiori a quella da te richiesta sia utilizando le Power Station che le Nano Station. La potenza in trasmissione è imposta dalla normativa a:

    (100 mW ) 20 dBm EIRP sui 2.400-2.483,5 MHz
    (1W) 30 dBm EIRP sui 5.470-5.725 MHz

    Quindi entrambi i modelli possono raggiungere ampiamente questo limite (Sono autolimitati dal software impostando il paese in cui operano). Ma mentre l’antenna della Nano Station ha un guadagno di 10 dBi quella della Power Station ha un guadagno di 18 dBi, ed a parità di sensibilità del ricevitore -97 dBi la Power Station garantisce sicuramente una distanza di trasmissione molto maggiore.

    Alcune note aggiuntive sul posizionamento dei dispositivi.
    Attenzione alla Fresnel zone del segnale, le antenne vanno posizionate alte da terra e deve essere libera la zona sottostante l’antenna.

    Le antenne devono essere a vista ottica, case ed altri ostacoli, anche alberi hanno forti limitazioni sul segnale. Sinceramente non conosco l’eventuale limitazione data dai cavi ad alta tensione.

    in risposta a: Ponte radio wireless per trasporto linea ADSL #36409
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Visto l’interesse per questo argomento da parte di molti utenti ho creato un topic dedicato all’argomento, vedi qui.

    in risposta a: Frequenza migliore per realizzare una rete wireless outdoor #36407
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Eseguito lo scan delle frequenze ed individuato i canali liberi possiamo determinare quelli migliori per realizzare la nostra rete. Occore fare una distinzione tra la gamma di frequenze sui 2 Ghz e quella a 5 Ghz.

    Gamma a 2 Ghz
    Lo spettro di frequenza disponibile è suddiviso in 14 sottocanali da 22 MHz l’uno. I canali sono parzialmente sovrapposti tra loro in frequenza, quindi tra due canali consecutivi esiste una forte interferenza, un dispositivo senza fili che trasmette sul canale 1, non interferisce solo sul canale 1, ma causa interferenze sui canali 2, 3, 4 e 5 come si può vedere vedere dall’immagine. Solo i canali 1, 6, 11 non si sovrappongono tra di loro.

    Gamma a 5 Ghz
    Gli 11 canali (100, 104, 108, 112, 116, 120, 124, 128, 132, 136, 140) nelle frequenze comprese nella banda 5.470-5.725 GHz, possono essere impiegati, per usi civili, da apparati a corto raggio per la trasmissione dati ad alta velocità (sistemi Hiperlan) con potenza massima 1 W (30 dBm) EIRP. I canali a differenza della gamma a 2 Ghz non sono sovrapposti, pertanto non si interferiscono tra di loro.

    in risposta a: Utilizzo convertitore Wi-Fi seriale ATC-2000WF #36406
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il protocollo IEEE 802.11 (Meglio conosciuto come “Wi-Fi”) che è montato sul convertitore Wi-Fi seriale ATC-2000WF, supporta una modalità ad-hoc in assenza di un access point. Tale protocollo permette l’invio di traffico attraverso una “nuvola” di apparecchi wireless, ognuno dei quali può trasmettere e ricevere dati, ma non concorre all’instradamento dei pacchetti. Sfruttando la modalità ad-hoc è possibile realizzare una rete Wi-Fi tra il convertitore ed il PC ed ottenere quello che tu necessiti.

    In pratica bisogna sul PC, configurare una rete ad-hoc, provo a spiegare step by step come si fa a configurarla su Windows Vista.

    Entriamo nel seguente percorso: “Pannello di controllo – > Rete e Internet – > Centro connessioni di rete e condivisione -> Gestisci Rete Wireless”.

    Cliccate su “+ Aggiungi” e dopo che vi si è aperta la finestra cliccate su “Crea una rete ad hoc”, fate avanti e decidete il nome della rete ad-hoc da creare, il tipo di protezione(WEP o WPA2-Personal, io ho messo WEP), e una chiave di protezione che soddisfa i requisiti richiesti.

    Adesso configuriamo l’indirizzo IP del PC: Entrate nella gestione della scheda di rete (Il percorso è: “Pannello di Controllo -> Rete e Internet -> Connessioni di rete”) e sulla vostra connessione wireless fate click destro e “Proprietà”.

    All’interno della finestra selezionate “Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) e cliccate sul bottone proprietà e impostate i valori:
    Indirizzo IP: 192.168.0.1
    Subnet Mask: 255.255.255.0

    Consiglio di scaricare dal nostro sito il manuale connessione Ad Hoc Laptop to Serial Device Server ATC2000WF. In questo manuale è riportata la procedura da seguire per la configurazione.

    in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36405
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Come spiegato prima occorre abilitare il tick sulla voce Enable DFS nella pagina di configurazione del prodotto.

    Con Obey regulatory power, si intende l’impostazione automatica dei parametri di trasmissione per rispettare la direttiva imposta nel paese selezionato.

    Riporto stralcio manuale AirOS al riguardo.
    Obey regulatory power: option must remain enabled while it will force the transmit output power to be compliant with the regulations of the selected country.

    in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36403
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Riporto un estratto della norma ETSI 301 893 nei punti in cui tratta la funzionalità DFS:

    Master devices:
    a) The master device shall use a Radar Interference Detection function in order to detect radar signals.

    b) Before initiating a network on a channel, which has not been identified as an Available Channel, the master device shall perform a Channel Availability Check to ensure that there is no radar operating on the channel.

    c) During normal operation, the master device shall monitor the Operating Channel (In Service Monitoring) to ensure that there is no radar operating on the channel.

    d) If the master device has detected a radar signal during In Service Monitoring, the Operating Channel is made unavailable. The master device shall instruct all its associated slave devices to stop transmitting on this (to become unavailable) channel.

    e) The master device shall not resume any transmissions on this Unavailable Channel during a period of time after a radar signal was detected. This period is referred as the Non Occupancy Period.

    Slave devices:
    f) A slave device shall not transmit before receiving an appropriate enabling signal from a master device.

    g) Before transmitting on an Operating Channel (which is defined by the Master), a slave device which is required to perform radar detection (see table D.3) shall perform its own Channel Availability Check immediately after power-up to ensure that there is no radar operating on that channel.

    h) A slave device shall stop all its transmissions whenever instructed by a master device to which it is associated. The device shall not resume any transmissions until it has again received an appropriate enabling signal from a master device.

    i) A slave device which is required to perform radar detection (see table D.3), shall stop its own transmissions if it has detected a radar. The Operating Channel is made unavailable for the slave device. It shall not resume any transmissions on this Unavailable Channel for a period of time equal to the Non-Oc.

    in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36398
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Lo standard 802.11a definisce in europa 19 canali nelle frequenze comprese nella banda 5.150-5.725 GHz e opera con una velocità massima di 54 Mb/s.
     
    Gli 8 canali  (36, 40, 44, 48, 52, 56, 60, 64) nelle frequenze comprese nella banda 5.150-5.350 GHz, ai fini della limitazione delle interferenze dannose ad altri servizi previsti nel PNRF, possono essere utilizzati solo all’interno di edifici con una potenza massima di 200 mW (23 dBm) EIRP.
     
    Gli 11 canali (100, 104, 108, 112, 116, 120, 124, 128, 132, 136, 140) nelle frequenze comprese nella banda 5.470-5.725 GHz, possono essere impiegati, per usi civili, da apparati a corto raggio per la trasmissione dati ad alta velocità (sistemi Hiperlan) con potenza massima 1 W (30 dBm) EIRP.
     
    E’ possibile trasmettere con una densità spettrale massima di 50mW/MHz, il che significa che tipicamente si dovranno avere canali larghi 20MHz (50mW/MHz x 20MHz = 1W). Altre ampiezze di canale sono ammesse, purché non vengano superati i limiti di densità imposti.
     
    E’ richiesto un meccanismo che controlli l’assenza di attività radar nei canali selezionabili per la trasmissione, le frequenze utilizzate dall’Hiperlan sono le stesse usate dai radar. Per questo motivo lo standard europeo implementa.
    TPC (Transmit Power Control): limita dinamicamente la potenza di emissione per evitare interferenze.
    DFS (Dynamic Frequency Selection): regola il cambio di canale in caso di conflitti con sistemi radar
    L’unione dei due sistemi evitano interferenze possibilmente dannose con apparati radar.

    Quindi venendo alla tua domanda, tutti i modelli di Power station a 5 Ghz vanno bene, per utilizzo esterno devi scegliere un canale nella gamma 5.470-5.725 GHz, e devi nella configurazione abilitare il DFS (Porre il tick sulla voce Enable DFS nella pagina di configurazione).

    in risposta a: Quale frequenza scegliere per realizzare una wireless LAN #36402
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo informazioni sugli standards IEEE 802.11 b/g.

    Nello standard viene diviso lo spettro di frequenza disponibile in 14 sottocanali da 22 MHz l’uno. I canali sono parzialmente sovrapposti tra loro in frequenza, quindi tra due canali consecutivi esiste una forte interferenza, questo significa che un dispositivo senza fili che trasmette nella gamma di frequenza del canale 1, non interferisce solo sul canale 1, ma causa interferenze sui canali 2, 3, 4 e 5 come si può vedere vedere dall’immagine.

    Il protocollo 802.11 è stato progettato per essere un po “resistente alle interferenze” ritardando o ritrasmettendo i pacchetti di dati in presenza di disturbi, ma questo implica un forte decadimento delle prestazioni di rete, ad esempio un vicino forno a microonde può ridurre la banda disponibile fino al 50%.

    Quando l’interferenza è causa di scarsa prestazione, e non si è in grado di rintracciare la fonte del disturbo, la soluzione più semplice è quella di riconfigurare il punto di accesso utilizzando un diverso canale.

    Solitamente nella scelta del canale da utilizzare si sceglie tra i canali 1, 6, 11 dato che in questo modo una rete sul canale 1 non interferisce con un’altra sul canale 6 e via dicendo tra il 6 e l’11.

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