Massimo
Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Massimo
ModeratoreTutto quanto richiesto è fattibile. I modi sono molteplici. Si potrebbe creare una struttura dati con i campi:
– id chiave
– orario inizio abilitazione
– orario fine abilitazione
– uscita da controllareda valorizzare nel task boot con i dati voluti. Se le uscite da controllare sono più di una, basta creare un array di tali strutture.
Altro modo potrebbe essere quello di creare su PC un file di configurazione (es. .csv) da inviare via FTP a SlimLine che lo leggerà valorizzando la struttura dati citata in precedenza.
La logica di controllo delle uscite risulterebbe la stessa per tutte le uscite, visto che si basa sui dati presenti nella struttura dati.La gestione del codice chiave letto via 1-wire dall’ i-button, è già implementata nella FB OWRdIdentifier che prevede di utilizzare l’ adattatore 1-Wire/RS232.
Per accendere le luci di notte su attivazione apertura cancello, basta creare una logica che legge un interruttore crepuscolare e se attivo, accende anche le luci.
Per visualizzare l’elenco delle chiavi da touch screen, poichè le chiavi sono dei valori UDINT, è sufficiente copiare tali valori nella DB100 che sarà leggibile dal touch screen usando il procotollo Modbus RTU o Modbus Over IP.
Settembre 13, 2011 alle 2:17 pm in risposta a: Programmatore orario con lettura tempi da file CSV #36945Massimo
ModeratoreIl file TimeTable.csv lo si deve creare sul PC con un semplice editor, chiaramente rispettando la sintassi (cioè virgole, virgolette ed a capo ad ogni linea):
“Giorno”,”Accensione”,”Spegnimento”
“Monday”,”10:20:00″,”10:21:01″
“Tuesday”,”08:05:10″,”09:15:30″
“Monday”,”10:20:00″,”10:21:01″Poi occorre caricarlo sulla CPU SlimLine attraverso un programma FTP client (es.: Filezilla). Come visibile nel programma di esempio, andra’ caricato in:
– ‘SDCard’ se si usa il programma Program
– ‘Storage’ se si usa il programma FBChiaramente è solo un esempio e quindi può essere modificato a piacimento, anche inserendo ulteriori campi che indichino quale uscita attivare. In alternativa, per gestire più uscite, basta creare piu’ file, uno per ogni uscita.
Massimo
ModeratoreNo, per ora non è possibile. L’unica possibilità attuale per effettuare un datalogging senza perdita dei dati allo spegnimento della CPU, riguarda l’utilizzo della memoria ritentiva cioè dei dati dichiarati con attributo RETAIN o quelli mappati nella DB100 a partire dall’indirizzo 2048 sino a 4095.
Chiaramente non si sfuttano le funzioni Sysfread e Sysfwrite. Vedi post per un preview delle funzioni gestione del file system.
Maggio 10, 2011 alle 7:50 am in risposta a: Riportare alle impostazioni di default su ATC2000 #36737Massimo
ModeratoreUtilizzando il software virtual COM (E’ possibile il download dal sito) è possibile eseguire lo scan della rete ethernet alla ricerca di tutti i dispositivi ATC-2000 presenti anche se non se ne conosce l’indirizzo IP.
Dalla barra menù scegliendo l’utility IPSearch viene visualizzato l’elenco di tuti i dispositivi (Printscreen), per ogni dispositivo è indicato il proprio indirizzo IP. Scegliendo un dispositivo nella finestra in basso del programma ne vengono visualizzati i parametri.
Impostando l’indirizzo IP desiderato nella finestra apposita con il tasto Alter è possibile modificarlo. Viene richiesta la password che di default è admin.
Aprile 29, 2011 alle 7:36 am in risposta a: Riportare alle impostazioni di default su ATC2000 #36721Massimo
ModeratoreNegli ultimi modelli di ATC2000, la scheda interna è stata cambiata. Per cui cambia il modo per ripristinare le condizioni di default:
Aprire il convertitore (Fare riferimento alla foto).
Individuare sul circuito stampato i pin 2 e 4 indicati nella foto.
A convertitore spento cortocircuitare con un filo di rame le due piazzole.
Accendere il convertitore mantenendo le piazzole cortocircuitate per almeno 5 secondi.
A questo punto è possibile rimouovere il cortocircuito tra le piazzole.
Spegnere il convertitore.Ora l’ATC è impostato con i suoi parametri di default, indirizzo IP 192.168.168.125, username admin e password admin
Massimo
ModeratoreUtilizzando il programma di configurazione “QR RS232 1 to N”, se collegandosi al dispositivo (master o slave), non appaiono i suoi dati, occorre eseguire un Read e poi continuare.
Aprile 7, 2011 alle 12:06 pm in risposta a: Quanta memoria dati è allocabile da un programma LogicLab #36695Massimo
ModeratoreLa memoria dati in cui vengono allocate le variabili globali e le variabili locali delle FB, è massimo 8192 bytes. Non c’è un limite per ogni singola POU o FB ma il limite è dettato da quanto occupano tutte insieme. Quando si compila, il report evidenzia quanto si sta occupando e quanto c’e’ ancora libero.
Per le function invece non e’ possibile sapere quante variabili si possono avere in quanto per la loro allocazione viene usato lo stack del micro che chiaramente ha una dimensione dipendente da ciò che sta facendo il micro stesso.
Per ciò che riguarda le variabili rititentive, nelle POU e nelle FB non si possono usare dichiarandole RETAIN. Invece si possono dichiarare come “Global Variables” con attribute RETAIN usandole poi come VAR_EXTERNAL all’interno delle FB o delle POU.
Il numero di bytes riservati alle variabili dichiarabili RETAIN è 1000. Oltre a quest’area, si possono anche usare i 2048 bytes presenti nella DB100 a partire da MB100.2048 anch’essi sono ritentivi.
Massimo
ModeratoreUtilizzando il blocco funzione OWRdTemperature si può eseguire la lettura ti tutte le sonde desiderate, basta istanziare un blocco funzione per ogni sonda che si vuole acquisire. Per acquisire 3 sonde di temperatura occorono quindi 3 blocchi funzioni OWRdTemperature, ad ogni blocco deve essere passato l’ID del proprio sensore. Ricordo che ogni sensore 1-Wire ha un proprio codice univoco a 64 bits.
Siccome i blocchi funzione di lettura temperatura si collegano tutti al blocco funzione OWireMng che gestisce il convertitore seriale/1-Wire, occorre fare in modo che in ogni istante, solo una delle FB di acquisizione temperatura sia attiva, occorre quindi sequenziarne l’esecuzione.
A tal proposito ho creato un blocco funzione Sequencer, il blocco funzione è realizzato in linguaggio ST ed è fornito con il codice sorgente. La FB prevede sino a 8 uscite sequenziate, se ne servono meno, basta agire sul parametro MaxSeqNr. Nel caso si desideri aumentare il numero delle uscite basta modificare la FB.
l’FB prevede il passaggio da una sequenza alla successiva, sia quando si setta il relativo input SeqxOk, sia per timeout, questa FB trova utilizzo in molti ambiti, e quindi possibile esportarla dal programma di esempio ed importarla in un proprio programma. Allego la stampa ed il codice sorgente di un programma esempio.
Febbraio 18, 2011 alle 2:05 pm in risposta a: Com’e la polarita’ dell’alimentazione del Poseidon 3265 #36647Massimo
ModeratoreLe informazioni sulle connessioni dell’alimentazione dei dispositivi Poseidon si trovano sul Manuale utente Famiglia Poseidon di cui è possibile effettuare il download dal sito. Il manuale riporta:
Power connector
The usual DC plug 2,5mm coaxial barrel connector is used to connect the power. Negative terminal is connected to the outer body of the plug.In pratica il pin centrale del connettore “POWER” è connesso al +12V, mentre al corpo del connettore è conneso il negativo.
Luglio 16, 2010 alle 1:41 pm in risposta a: Connessione Punto-Multipunto convertitori ethernet/seriale #36496Massimo
ModeratoreDa prove fatte qui con un ATC-1000 con firmware V1.42 2009/07/29, non risultano anomalie: impostando 3 indirizzi-porte come “Remote Address” nella sezione UDP-Mode ed utilizzando 3 programmi UDP-Server su 3 PC diversi, questi ultimi ricevono correttamente cio’ che viene inviato alla seriale dell’ATC-1000 e cio’ che viene inviato dai programmi UDP-Client in run su PC, viene correttamente visto sulla seriale dell’ATC-1000.
Se la prova fatta per dire che l’ATC-1000 non invia a piu’ di 2 client, e’ stata condotta con Wireshark, occorre verificare se si e’ in presenza di switch ethernet che potrebbero non permettere a Wireshark di “vedere” cio’ che non e’ diretto perso il PC su cui gira Wireshark.
Luglio 16, 2010 alle 11:40 am in risposta a: Connessione Punto-Multipunto convertitori ethernet/seriale #36495Massimo
ModeratorePotrebbe dirmi qual’e’ la versione del firmware dell’ATC-1000 visibile in una delle pagine web ?
Massimo
ModeratorePer utilizzare un progetto realizzato con EasyBuilder 500 nella nuova versione EasyBuilder 800, occorre convertirlo:
– Aprire EasyBuilder8000
– Da “Project Manager” cliccare su editor “EasyBuilder8000”
– Verra’ richiesto il modello: scegliere “Annulla”
– Da menu’ scegliere Tool-ConvertiProgettoMT500
– Scegliere il file “RecipeTest.eob”
– Premere il pulsante “Converti” e poi “Esci”
– Se conversione riuscita, aprire il progetto da menu’ File-Apri
– Adattare il progetto al proprio pannello oppure creare un progetto nuovo per il proprio pannello ed inserire i vari oggetti che consentono di gestire le ricetteRimando comunque alla lettura di questo post.
Allego il file programma già convertito per il download.Massimo
ModeratoreDescrizione dei vari modi che si hanno per connettersi ad un convertiore ethernet-seriale come il TRP-C31. Condizioni:
2 LAN entrambe connesse ad internet: la LAN (A) composta da n PC connessi in ethernet in cui uno di essi fa da router verso internet (ADSL); la LAN (B) composta da un PC ed un TRP-C31 connessi in ethernet ed in cui il PC fa da router verso internet (PSTN).
Scopo: Da un PC della LAN (A) si vuole “vedere” la linea seriale del TRP-C31 della LAN (B) ovviamente attraverso internet.
Risultato: Ci sono 3 modi per “vedere” la linea seriale del TRP-C31:
1) Con un client TCP che gira su un PC della LAN (A) che si connette al server TCP in run sul TRP-C31
2) Usando VirtualCOM in un PC della LAN (A) che si connette al server TCP in run sul TRP-C31
3) Usando un ulteriore TRP-C31 connesso in ethernet alla LAN (A) ed impostato in funzionamento client che si connette al server TCP in run sul TRP-C31Nota: Per la prova, la connessione ad internet da parte del router della LAN (B) fornisce al PC un IP dinamico. Quindi per connettersi dalla LAN (A) occorre conoscerlo. Nella realtà per facilitare le cose, occorrerebbe avere un IP statico.
Modo 1) Basta eseguire l’opportuno PAT-NAT sul PC router della LAN (B) in modo da indirizzare la connessione al server TCP sul TRP-C31. Da un PC della LAN (A) usando un programma client TCP (es.: Remoter) con IP uguale all’IP con cui il PC router della LAN(B) si è connesso ad internet, si “vede” la seriale del TRP su LAN (B) (provato!).
Modo 2) Installare VirtualCOM sul PC della LAN(A) ed associare la COM virtuale all’indirizzo IP con cui il PC router della LAN(B) si è connesso ad internet. Eseguire l’opportuno PAT-NAT sul PC router della LAN (B) in modo da indirizzare la connessione al server TCP sul TRP-C31. Aggiungere un secondo PAT-NAT per ridirigere il port TCP 5300 (usato anch’esso da VirtualCOM).
Modo 3) Basta eseguire l’opportuno PAT-NAT sul PC router della LAN (B) in modo da indirizzare la connessione al server TCP sul TRP-C31. Il TRP sulla LAN (A), impostando l’indirizzo IP con cui il PC router della LAN(B) si è connesso ad internet, all’accensione si collega al TRP server sulla LAN (B). Da un PC della LAN (A) collegato con cavo seriale al TRP, “vedo” la seriale del TRP su LAN (B) (provato!).
Note per VirtualCOM:
Per installarlo, lo si fa dopo aver installato il programma “TRP-C3x Manager”. Basta andare in Start-Programmi-Trycom e lanciare “Install VirtualCOM”. Seguire le indicazioni proposte.L’installazione di VirtualCOM prevede di avere un TRP-31 connesso alla LAN. Quindi installare VirtualCOM con il TRP connesso alla rete locale e poi collegare il TRP nella rete remota. Dopo l’installazione si possono modificare i parametri del VirtualCOM dal programma “TRP-C3x Manager” impostando l’IP con cui il PC router della LAN(B) si è connesso ad internet.
In VirtualCOM, si riesce anche a cambiare il baudrate della porta seriale del TRP della LAN(B). Infatti ad esempio funziona (provato!) il cambio baudrate che attua Remoter durante l’upload di un programma.
Aprile 1, 2008 alle 7:06 am in risposta a: Come visualizzare stringhe associate ad un valore numerico #36220Massimo
ModeratoreA completamento di quanto detto, se vi fosse l’esigenza di fare in modo che le singole stringhe costituenti il menu’ di pop-up provenissero da PLC (e quindi eventualmente modificabili da programma PLC), basterebbe fare cosi’:
Esempio
D100 [->] apro la tendina D110 D99
D120 D99
D130 D99
…
Dove in:
D100 ho la stringa attiva (da caricare con funzioni da plc o con macro pannello)
D110 (1° stringa selezione combo box )
D120 (2° stringa selezione combo box )
D130 (3° stringa selezione combo box )
…
D99 (puntatore stringa: a seconda della stringa che premo imposterò 1-2-3)Marzo 28, 2008 alle 7:28 am in risposta a: Come visualizzare stringhe associate ad un valore numerico #36217Massimo
ModeratoreE’ possibile associare delle stringhe ad un valore della word (max 32 stati) in visualizzazione tramite “word lamp” o in scrittura tramite “Multistate switch”.
Non è però possibile creare un combo box stile Windows, ma al massimo fare qualcosa di simile. Ad esempio, mettendo a fianco della selezione un pulsante tipo freccia del combo box che non fa altro che aprire un pop-up dove sono presenti le varie selezioni (stringhe già preconfezionate). Premendo sulla stringa desiderata occorre aggiornare la selezione impostando la word ad un dato fisso (pulsante trasparente sottostante) e chiudendo in automatico il pop-up.
-
AutorePost