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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Acquisizione dati su impianto remoto #77563
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La distanza di comunicazione di un Km non può essere gestita in vari modi:

    • WiFi, è possibile utilizzare dispositivi CPE come questi, in questo modo avresti la possibilità di veicolare non solo i segnali logici ma anche telecamere, Voice over IP, ecc. Ma affinchè il collegamento sia possibile occore che i due dispositivi siano in vista ottica con nessun ostacolo tra di loro. Nell’impianto remoto puoi installare un modulo CPU SlimLine o semplicente un modulo I/O remoto Modbus TCP.
    • Radiomodem, utilizzando radiomodem come questi, puoi comunicare anche in presenza di ostacoli, nell’impianto remoto puoi installare un modulo CPU SlimLine o semplicente un modulo I/O remoto Modbus RTU.
    • LoRaWAN, vari dispositivi di I/O ad esempio questo, possono comunicare con un gateway che poi è accessibile dal modulo SlimLine con il FB dedicato. I dispositivi LoRaWAN sono progettati per comunicare anche all’interno di aree urbane.
    • Router LTE, come questo, anche se adatti per comunicare via Internet su aree geografiche estese, nulla vieta di utilizzarli anche per brevi distanze. Per permettere all’impianto remoto di comunicare con lo SlimLine centrale occorre che questo sia connesso ad Internet e che la connessione disponga di un IP pubblico. Nell’impianto remoto puoi installare un modulo CPU SlimLine.
    in risposta a: Impostazione PLW-9134 in una macro #77510
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le variabili PLW non sono utilizzabili dalle macro.

    Come soluzione potresti utilizzare all’interno della macro una variabile LW poi utilizzando un trasferimento dati con trigger copiare la LW nella PLW.

    in risposta a: Acquisizione trasduttore di livello 4-20mA a 2 fili #77473
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Essendo l’ingresso del modulo CPU a 0-10 Volt per trasformare la corrente 4-20mA del sensore in volt devi utilizzare una resistenza da 500 Ohm.

    I sensori a 2 fili si alimentano dalla corrente che li attraversa, quindi per il collegamento dovrai collegare il filo rosso al +24Vdc il filo nero all’ingresso analogico del modulo che poi con la resistenza da 500Ohm collegherai a massa. La massa di alimentazione del modulo CPU e la massa di alimentazione del sensore devono essere in comune.

    Il secondo sensore lo colleghi come il primo (Puoi utilizzare la stessa alimentazione) collegandolo al secondo ingresso analogico del modulo CPU.

    Nota: Siccome il sensore si alimenta dalla corrente che lo attraversa, ed al valore di 20mA, si ha una caduta di 10Volt sull’ingresso analogico, alimentando il sensore a 24Volt si ha ancora una tensione ai suoi capi di 14Volt che ne garantiscono l’alimentazione. Attenzione quindi a non scendere troppo con la tensione di alimentazione, devi garantire almeno 6 volt ai suoi capi (Il valore dipende dal sensore) quindi la minima tensione è 16 Volt.

    Il programma che hai realizzato è corretto se il serbatoio ha una forma regolare, ma se la sua forma è irregolare devi utilizzare al posto della ValueScale, la funzione Linearize. Per stabilizzare il valore acquisito puoi utilizzare in alternativa alla LRamp il FB Average.

    in risposta a: Frequenza massima in uscita #77463
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Gli inverter INVT serie GD20 e GD350 standard hanno come frequenza massima di uscita 590Hz.

    Su richiesta è possibile avere una versione ad alta frequenza che può gestire frequenze di uscita fino a 3200Hz.

    in risposta a: Lentezza lettura modbus #77458
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Al limite del Off-Topic ricordo che come alternativa al dispositivo Seneca puoi utilizzare questo gateway, o un nostro modulo CPU SlimLine con il blocco funzione ModbusGateway.

    Come analizzatori di rete possiamo propore il modello SDM120 con il suo FB di acquisizione, ed il modello SDM630 con il suo FB di acquisizione.

    in risposta a: Lentezza lettura modbus #77454
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La lentezza può essere generata da un errore nella lettura Modbus, sei sicuro che tuti i registri che leggi siano supportati?

    Può anche essere che quando leggi più registri il pannello accodando la lettura forzi una lettura di molti registri e che il dispositivco Seneca non supporti letture più di un certo numero di registri contemporaneamente. Per risolvere questo problema puoi agire sui settaggi del protocollo Modbus (Screenshot).

    Ti consiglio di utilizzare l’utility EasyDiagnoser per una diagnostica della connessione Modbus tra il pannello ed il dispositivo Seneca.

    In merito alla lettura in contemporanea di variabili Modbus da più dispositivi, questo dipende se il dispositivo Slave (In questo caso credo ti riferisca al Seneca) supporta più connessioni TCP/IP contemporanee.

    in risposta a: TAG di sistema per stato connessione device OPCUA #77448
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I bit da controllare per verificare se la connessione con il device è attiva sono i bits:

    • LB-10100: device 4 status (ethernet), set on to retry connection
    • LB-10400: device 5 status (ethernet), set on to retry connection
    • LB-10700: …

    Questi bit sono settati se la comunicazione con il device è attiva, sono resettati se non è attiva. Eseguendo il set del bit si riattiva la comunicazione. La connessione si riattiva in automatico se i bits:

    • LB-9153: auto. connection for device 4 (ethernet) (when ON)
    • LB-9154: auto. connection for device 5 (ethernet) (when ON)
    • LB-9155: …

    sono settati.

    in risposta a: Utilizzare un Pannello Weintek come Client OPC-UA #77445
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il problema è che  nonostante OPC-UA dovrebbe essere uno standard unificato in realtà non c’è uno standard dei file generati dalle diverse piattaforme e di conseguenza si può incorrere in problemi di importazioni che richiedono la modifica del file xml.

    Eventualmente puoi provare ad inviarci il file xml alla nostra eMail di supporto per vedere se possiamo introdurre semplici modifiche per poi importarli direttamente.

    in risposta a: Utilizzo tensione esterna per gestione STO #77437
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si certo è possibile, naturalmente il negativo della alimentazione sterna và connesso con il COM dell’inverter.

    Ricordo comunque di garantire come richiesto dall’inverter la contemporaneità di comando sui due due morsetti H1 e H2, quindi meglio utilizzare un relè a doppio contatto che due relè a singolo contatto in parallelo.

    in risposta a: Acquisizione valore RSSI comunicazione tra radiomodem D5 #77436
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nella tua applicazione immagino che i due radiomodem siano configurati in Modo Radiomodem, in questa configurazione non è possibile acquisire il valore di RSSI dal radiomodem.

    Per ottenere quello che desideri devi configurare i due radiomodem in Modo ModBus, in questo modo oltre a permettere la comunicazione Modbus con dispositivi esterni è possibile assegnare un identificativo di nodo ad ogni radiomodem e gestire con comandi Modbus le variabili interne, tra cui anche il livello del segnale RSSI.

    Rimando al capitolo Accesso ai registri interni in modalità ModBus della Guida d’uso configuratore serie D5.

    In questa nota applicativa troverai ulteriori informazioni.

    in risposta a: Rumore anomalo su motore ad un certo regime di giri #77408
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Escludendo problemi natura meccanica tipo cuscinetti o vibrazioni anomale della macchina vediamo su quali parametri possiamo agire.

    Primo tentativo è quello di agire sul parametro P00.14 di gestione della frequenza del PWM per evitare che questa entri in risonanza con la macchina generando i “rumori” che tu lamenti. Puoi provare sia ad aumentare che diminuire il valore di frequenza e verificarne il comportamento.

    Un’altro tentativo è di agire sul parametro P00.00 modalità di controllo della velocità modificando il valore dal default 1 a 2 oppure 0.

    Tentativo più radicale è quello di modificare il parametro P02.01 di potenza nominale del motore, impostando un valore diverso di potenza per poi reimpostare il valore corretto. Modificando questo parametro l’inverter esegue un reset dei dati motore impostando quelli di default che sono più “tranquilli” rispetto a quelli impostati con l’autotuning e potrebbero ridurre le “vibrazioni” dovute alla regolazione.

    in risposta a: Gateway tra PLC Siemens e PLC Omron #77403
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si certo può capitare, infatti se devi scambiare dati tra diversi PLC si consiglia di avere aree distinte una per la scrittura ed una per la lettura in modo da non incappare nel problema.

    in risposta a: Gateway tra PLC Siemens e PLC Omron #77397
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si con i protocolli PLC standard per trasferire da un PLC all’altro puoi utilizzare come hai detto tu il trasferimento ciclico oppure puoi creare una macro.

    in risposta a: Definizione password decompilazione #77394
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per verificare la password puoi provare a fare un upload da USB la password dovrebbe essere 111111.

    Altrimenti potrebbe essere stato inibito l’upload in fase di compilazione e quindi non è più possibile eseguire l’upload del programma dal pannello.

    in risposta a: Blocco programma con istruzione di introduzione numerica #77390
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ho aggiornato il download del programma EasyBuilderPro alla versione V6.09.01.583 con questa nuova versione il problema dovrebbe essere superato.

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