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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Domande su configurazione inverter #77727
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Gli inverter GD350 hanno una infinità di parametri a volte è difficile orientarsi ma quasi sempre agendo opportunamente si riesce ad ottenere ottimi risultati. Vediamo alcuni consigli per i tuoi “problemini”.

    1. La regolazione della frenatura in DC si regola da P01.9 a P01.12, ma credo che il tuo problema riguardi il flusso magnetico, puoi provare ad agire sul P08.50: Coefficiente di frenatura del flusso magnetico, impostando valori da 100 a 150. Maggiore è il coefficiente, maggiore è la forza frenante.
    2. Puoi provare ad agire su P05.24: Lower limit value of AI1, tutti i segnali analogici hanno un offset, quando il range di velocità (Quindi Hz in uscita) è basso valori minimi di offset sono trascurabili, ma avendo un range di frequenza molto alto 600Hz anche un minimo valore di offset genera qualche Hz in uscita.
    3. La prontezza della regolazione dipende dalla impostazione del parametro P00.00: Modalità di controllo della velocità.
      Se P00.00=2: Controllo SVPWM (scalare V/F) adatta in applicazioni che non richiedono grande accuratezza di controllo, l’unico parametro su cui puoi agire è il P04.09: Guadagno di compensazione scorrimento V/F aumentando il valore si ha maggiore prontezza.
      Se P00.00=1: Vettoriale SVC 1 adatta in caso di alte prestazioni, puoi agire sui parametri da P03.00 a P03.05 cercando sperimentalmente la configurazione migliore.
    in risposta a: Personalizzare il messaggio di accesso negato #77720
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non è possibile cambiare il numero di pagina che appare in pop-up quando si accede ad un oggetto protetto.

    Ma tutte le pagine predefinite sono modificabili quindi puoi tranquillamente copiare il contenuto della pagina 70 nella pagina 7. Siccome la pagina 70 ha dimensioni maggiori dovrai prima definire le dimensioni corretta alla pagina 7 (Screenshot).

    in risposta a: Unità ingegnerista in campo visualizzazione numerica #77714
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Puoi scegliere nell’introduzione numerica nel TAB Format, il tipo Customized dove si andranno a definire il numero di cifre e la definizione dell’unità ingegneristica (Screenshot).

    in risposta a: Diagnostica FB gestione Modbus #77703
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’uscita Fault del FB ModbusMaster si attiva per un loop di programma ad ogni errore di comunicazione contemporaneamente viene incrementato il contatore di errori Errors.

    L’uscita Done si attiva comunque sia che il comando sia andato a buon fine che in errore, questo permette di gestire il modello a cascata. L’uscita Ok si attiva solo alla ricezione della risposta corretta da parte del dispositivo slave.

    L’uscita Fault come in tutte le FB permette utilizzando la funzione SysGetLastError di catturare il codice di errore riscontrato, codice di errore di cui è possibile trovare informazioni in questa pagina. Le eccezioni non generano Fault e non incrementano il counter degli errori.

    Per una diagnosi completa della comunicazione Modbus consiglio di utilizzare la console di spionaggio, che permette di visualizzare i dati inviati al dispositivo e i dati ricevuti in risposta. Nella console di spionaggio verranno anche visualizzati gli eventuali codici di errore e le eventuali risposte di eccezione, permettendo una analisi completa della comunicazione.

    in risposta a: Arresto in rampa del motore #77692
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I parametri da controllare sono:

    • P01.08 Selezione di arresto.
      0: Decelerazione fino all’arresto: dopo che il comando di arresto diventa valido, l’inverter decelera per ridurre la frequenza di uscita durante
      il tempo impostato. Quando la frequenza scende l avalore del parametro P01.15, l’inverter si arresta.
      1: Arresto per inerzia: dopo che il comando di arresto diventa valido, l’inverter cessa immediatamente l’uscita ed il carico si arresta per inerzia meccanica.
    • P01.15 Velocità di arresto.
      Sotto questa velocità l’inverter cessa l’uscita ed il carico si arresta per inerzia meccanica.

    Verifica i valori impostati in questi due parametri.

    in risposta a: Problemi nella parametrizzazione inverter #77681
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non sapendo esattamente di che tipo di motore si tratti eviterei di dare troppa importanza alla sequenza di autotuning, puoi utilizzare l’autotuning statico. Considera che anche impostando il tipo di motore errato non si creano problemi all’inveter farei queste prove.

    • Assumo che si tratti di un motore asincrono (Molto più probabile) quindi imposterei i suoi parametri (Almeno quelli che conosco).
    • Ricorda che i parametri per il motore asincrono si impostano da P02.01 a P02.14 mentre quelli del motore sincrono da P02.15 a P02.23.
    • Senza fare autotuning provo a fare ruotare il motore partendo da velocità molto basse e salendo piano piano per verificare se il motore gira correttamente.
    • Se non gira correttamente provo la stessa sequenza impostando motore sincrono. Ricorda che per il motore sincrono occorre impostare anche il numero di coppie di poli parametro P02.17.
    in risposta a: Possibilità di comando 2 motori #77674
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si come si evince da questo articolo, la serie GD350 ha la possibilità di configurare i parametri di 2 motori e di selezionare il motore attualmente connesso all’inverter. Vediamo quali sono i parametri da utilizzare

    • P08.31 (Default 0) che abilita selezione da ingresso logico, consiglio di utilizzare l’ingresso S4 impostando il parametro P05.04=35.
    • Gruppo di parametri P02.xx per i parametri del motore 1
    • Gruppo di parametri P12.xx per i parametri del motore 2

    Naturalmente occorrerà effettuare l’autotuning di entrambi i motori.

    in risposta a: Parsing stringa da porta seriale #77655
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si certo puoi realizzare dei FB o delle funzioni per gestire le varie decodifiche stringa ma come hai detto tu per poter accedere a variabili esterne da FB o funzione le variabili devono essere globali. Non puoi accedere con la definizione EXTERN da FB o funzione a variabili locali di un program.

    in risposta a: Utilizzo regular expressions in SysVsscanf #77648
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ho realizzato un semplice programma di esempio dove per estrare la descrizione ho utilizzato le regular expressions, poi ho estratto tutti gli altri campi eseguendo la funzione SysStrFind per la ricerca ricorsiva dei separatori “;”.

    PROGRAM FieldsExtract
    VAR
        i : UDINT; (* Auxiliary variable *)
        APtr : @STRING; (* Auxiliary pointer *)
        Title : @STRING; (* Title field *)
        Record : @STRING; (* Record field *)
        Description : STRING[ 32 ]; (* Description *)
        Node : USINT; (* Node *)
        Type : USINT; (* Type *)
        Value : USINT; (* Value *)
        Name : STRING[ 32 ]; (* Name *)
    END_VAR
    
        Title:=ADR('Description;Node;Type;Value;Name'); //Title field
        Record:=ADR('InputCard; 1; 2; 3; Card name'); //Record field
    
        i:=SysVsscanf(Record, ADR('%32[^;]'), STRING_TYPE, ADR(Description));
    
        APtr:=SysStrFind(Record, ADR(';'), FIND_GET_END);
        IF (APtr = eNULL) THEN RETURN; END_IF; //Error
           i:=SysVsscanf(APtr, ADR('%d'), USINT_TYPE, ADR(Node));
    
        APtr:=SysStrFind(APtr, ADR(';'), FIND_GET_END);
        IF (APtr = eNULL) THEN RETURN; END_IF; //Error
        i:=SysVsscanf(APtr, ADR('%d'), USINT_TYPE, ADR(Type));
    
        APtr:=SysStrFind(APtr, ADR(';'), FIND_GET_END);
        IF (APtr = eNULL) THEN RETURN; END_IF; //Error
        i:=SysVsscanf(APtr, ADR('%d'), USINT_TYPE, ADR(Value));
    
        APtr:=SysStrFind(APtr, ADR(';'), FIND_GET_END);
        IF (APtr = eNULL) THEN RETURN; END_IF; //Error
        i:=SysVsscanf(APtr, ADR('%32[ a-zA-Z]'), STRING_TYPE, ADR(Name));

    Come si vede nella acquisizione delle variabili stringa ho utilizzato la sintassi %nn dove si indica la dimensione della variabile di appoggio del risultato per evitare di sforarne la dimensione. SE la stringa è più lunga verrà troncata al valore indicato.

    in risposta a: Problema lettura variabili da macro #77572
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Verifica che nella macro siano stati dichiarati i giusti tipi di variabili.

    Classicamente nel database hai variabili INT per i dati a 16bit ma nelle macro i dati a 16 bit devono essere dichiarati short e non int.

    in risposta a: Acquisizione dati su impianto remoto #77563
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La distanza di comunicazione di un Km non può essere gestita in vari modi:

    • WiFi, è possibile utilizzare dispositivi CPE come questi, in questo modo avresti la possibilità di veicolare non solo i segnali logici ma anche telecamere, Voice over IP, ecc. Ma affinchè il collegamento sia possibile occore che i due dispositivi siano in vista ottica con nessun ostacolo tra di loro. Nell’impianto remoto puoi installare un modulo CPU SlimLine o semplicente un modulo I/O remoto Modbus TCP.
    • Radiomodem, utilizzando radiomodem come questi, puoi comunicare anche in presenza di ostacoli, nell’impianto remoto puoi installare un modulo CPU SlimLine o semplicente un modulo I/O remoto Modbus RTU.
    • LoRaWAN, vari dispositivi di I/O ad esempio questo, possono comunicare con un gateway che poi è accessibile dal modulo SlimLine con il FB dedicato. I dispositivi LoRaWAN sono progettati per comunicare anche all’interno di aree urbane.
    • Router LTE, come questo, anche se adatti per comunicare via Internet su aree geografiche estese, nulla vieta di utilizzarli anche per brevi distanze. Per permettere all’impianto remoto di comunicare con lo SlimLine centrale occorre che questo sia connesso ad Internet e che la connessione disponga di un IP pubblico. Nell’impianto remoto puoi installare un modulo CPU SlimLine.
    in risposta a: Impostazione PLW-9134 in una macro #77510
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le variabili PLW non sono utilizzabili dalle macro.

    Come soluzione potresti utilizzare all’interno della macro una variabile LW poi utilizzando un trasferimento dati con trigger copiare la LW nella PLW.

    in risposta a: Acquisizione trasduttore di livello 4-20mA a 2 fili #77473
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Essendo l’ingresso del modulo CPU a 0-10 Volt per trasformare la corrente 4-20mA del sensore in volt devi utilizzare una resistenza da 500 Ohm. Devi definire come Mode l’acquisizione in tensione il modulo CPU non accetta ingresso in corrente. Poi converti i 2-10Volt nella unità ingegneristica rilevata dal trasduttore.

    I sensori a 2 fili si alimentano dalla corrente che li attraversa, quindi per il collegamento dovrai collegare il filo rosso al +24Vdc il filo nero all’ingresso analogico del modulo che poi con la resistenza da 500Ohm collegherai a massa. La massa di alimentazione del modulo CPU e la massa di alimentazione del sensore devono essere in comune.

    Il secondo sensore lo colleghi come il primo (Puoi utilizzare la stessa alimentazione) collegandolo al secondo ingresso analogico del modulo CPU.

    Nota: Siccome il sensore si alimenta dalla corrente che lo attraversa, ed al valore di 20mA, si ha una caduta di 10Volt sull’ingresso analogico, alimentando il sensore a 24Volt si ha ancora una tensione ai suoi capi di 14Volt che ne garantiscono l’alimentazione. Attenzione quindi a non scendere troppo con la tensione di alimentazione, devi garantire almeno 6 volt ai suoi capi (Il valore dipende dal sensore) quindi la minima tensione è 16 Volt.

    Il programma che hai realizzato è corretto se il serbatoio ha una forma regolare, ma se la sua forma è irregolare devi utilizzare al posto della ValueScale, la funzione Linearize. Per stabilizzare il valore acquisito puoi utilizzare in alternativa alla LRamp il FB Average.

    in risposta a: Frequenza massima in uscita #77463
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Gli inverter INVT serie GD20 e GD350 standard hanno come frequenza massima di uscita 590Hz.

    Su richiesta è possibile avere una versione ad alta frequenza che può gestire frequenze di uscita fino a 3200Hz.

    in risposta a: Lentezza lettura modbus #77458
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Al limite del Off-Topic ricordo che come alternativa al dispositivo Seneca puoi utilizzare questo gateway, o un nostro modulo CPU SlimLine con il blocco funzione ModbusGateway.

    Come analizzatori di rete possiamo propore il modello SDM120 con il suo FB di acquisizione, ed il modello SDM630 con il suo FB di acquisizione.

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