Sergio Bertana
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Amministratore del forumIn questo programma eseguibile sul simulatore, è stato realizzato un blocco funzione di gestione timer esattamente uguale al blocco standard eTON (Estratto manuale).
Il blocco funzione è realizzato in linguaggio ST ed aprendo il progetto è possibile simularlo completamente, inoltre disponendo dei sorgenti è possibile modificare il blocco funzione e/o prendere spunto per realizzare dei proprii blocchi funzione (Download programma).
Sergio Bertana
Amministratore del forumIn questo post, si può trovare un programma di simulazione per il blocco funzione PID eseguibile sul simulatore.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl simulatore ha 16 ingressi digitali (Simulati con pulsanti virtuali), 16 uscite digitali (Simulate con LED virtuali), 4 ingressi analogici (Simulati con slider) e 4 uscite analogiche (Simulate con bar-graph).
Da programma PLC è possibile definire un commento accanto ad ognuno dei comandi virtuali del simulatore, a tal proposito rimando al programma PLCEmulConfig presente nei programmi dimostrativi. Efettuato il trasferimento del programma sul simulatore, agendo sul pulsante Reboot Plc del simulatore, il simulatore reinizializza l’esecuzione del programma eseguendo la task di Boot. In questa task verrà eseguito il programma PLCEmulConfig che abbinerà i testi definiti accanto ai comandi virtuali.
Per iniziare ho preparato un semplice programma di marcia/arresto, trasferendo il programma sul simulatore è possibile verificarne il funzionamento. Con il programma in esecuzione è possibile attivare il debug e vedere lo stato degli I/O in tempo reale (Download programma).
Febbraio 4, 2011 alle 2:04 pm in risposta a: Connessione Box/Multibox con dispositivi I/O controller #36630Sergio Bertana
Amministratore del forumI dispositivi I/O controller sono predisposti unicamente per lo scambio Box-to-Box. In pratica due I/O controller si scambiano gli I/O tra di loro, non è quindi possibile realizzare la soluzione da te richiesta.
In alternativa è possibile utilizzare i nostri sistemi SlimLine, utilizzando l’apposito blocco funzione UDPDataTxfer (Estratto manuale), è possibile scambiare blocchi di memoria tra diversi sistemi utilizzando il protocollo UDP. Dovrai realizzare un programma per ogni sistema SlimLine dove viene richiamato il blocco funzione configurato per scambiare i dati con l’altro sistema (Definendo opportunamente gli indirizzi IP).Per ogni sistema è possibile inserire tutte le chiamate necessarie al blocco funzione UDPDataTxfer (Una per ogni sistema con cui si desidera scambiare i dati). Il vantaggio di questa soluzione è che essendo un sistema programmabile SlimLine permette di realizzare anche logiche personalizzate per ogni sistema. Il blocco funzione UDPDataTxfer permette di scambiare tra i sistemi blocchi di memoria, quindi oltre agli I/O logici sarà possibile effettuare lo scambio anche di I/O analogici e di altri valori numerici. Allego un programma da trasferire su due sistemi SlimLine che esegue lo scambio di 16 I/O logici e di 4 valori analogici (Stampa programma, Download programma).Febbraio 2, 2011 alle 7:01 am in risposta a: Collegamento inverter PowerOne convertitore Ethernet/Seriale #36629Sergio Bertana
Amministratore del forumCome si può leggere dal primo post del topic, il software di collegamento PowerOne Aurora “Aurora communicator” dalla versione 2.8.11 e successive permette di definire come modalità di collegamento con l’inverter oltre alla porta seriale anche un stack TCP/IP.
Premesso che io non conosco il software in questione, ma il concetto è che basta scegliere nei parametri di connessione il tipo TCP/IP, definendo come indirizzo IP l’indirizzo assegnato al convertitore ATC-1000 e la porta su cui l’ATC-1000 ridirige i dati seriali.
Il valore di porta è impostabile dalla pagina web di configurazione dell’ATC-1000. Attenzione! dalla pagina web del convertitore andranno anche definiti il tipo di comunicazione RS232/RS485, il baud rate ed il formato dati che l’inverter si aspetta.
Sergio Bertana
Amministratore del forumAllego un esempio di programma in ST che effettua la gestione che necessiti, ho realizzato due diverse versioni, una che gestisce la rampa con un array ad indice ed un’altra che gestisce la rampa con i puntatori.
Ecco la soluzione ad indice (Tempo di esecuzione 507 uSec).
FOR IDx:=0 TO 500 BY 1 DO
(* Se valore minore del preset incremento valore. *)
(* Se valore maggiore del preset decremento valore. *)
IF (Value[IDx] <> Preset[IDx]) THEN
IF Value[IDx] < Preset[IDx] THEN
Value[IDx]:=Value[IDx]+1;
ELSE
Value[IDx]:=Value[IDx]-1;
END_IF;
END_IF;
END_FOR;Ecco la soluzione a pointer (Tempo di esecuzione 681 uSec).
ValuePtr:=ADR(Value); (* Value pointer *)
PresetPtr:=ADR(Preset); (* Preset pointer *)
FOR IDx:=0 TO 500 BY 1 DO(* Se valore minore del preset incremento valore. *)
(* Se valore maggiore del preset decremento valore. *)
IF (@ValuePtr <> @PresetPtr) THEN
IF (@ValuePtr < @PresetPtr) THEN
@ValuePtr:=@ValuePtr+1;
ELSE
@ValuePtr:=@ValuePtr-1;
END_IF;
END_IF;ValuePtr:=ValuePtr+2; (* Value pointer *)
PresetPtr:=PresetPtr+2; (* Preset pointer *)
END_FOR;Per avere l’incremento ogni 5 mSec occorre settare il tempo di esecuzione della task fast a 5 mSec usando la funzione SysSetTaskLpTime. Per verificare il tempo di esecuzione occorre mettere nella finestra di watch la variabile SysTFastExTmMax.
Attenzione! Se il tempo di esecuzione della task fast supera il tempo definito il programma và in errore e l’esecuzione si arresta. Allego programma per download.Gennaio 31, 2011 alle 4:03 pm in risposta a: Sistema Sline per domotica con interfaccia verso terminale #36626Sergio Bertana
Amministratore del forumPer facilitare la comprensione del concetto ho realizzato un semplice programma su Sline che gestisce l’accensione temporizzata di una luce scala (5 Sec) ed il comando con pulsante di un relè passo passo per gestire accensione e spegnimento di una luce cucina.
Viene anche definita una variabile per un set point di temperatura, anche se nel programma Sline non ha alcun effetto.
Insieme al programma Sline vi è anche un semplice programma HMI di una sola pagina, dove sono presenti 2 pulsanti (accensione luce scale e luce cucina), e due led di segnalazione relativa luce accesa.
Mentre per la temperatura è predisposto uno slider di impostazione ed un bar-graph di visualizzazione. Vi è anche un display numerico che visualizza il valore e permette di impostarlo tramite una tastiera virtuale (Compare toccando il display).
Il programma EasyBuilder permette la completa simulazione del funzionamento del terminale (Pulsante simulatore On-Line). Quindi è possibile connettere al PC una CPU Sline e vedere il completo funzionamento del programma.
Allego stampa programma Sline e programmi Sline e HMI.
Gennaio 31, 2011 alle 10:19 am in risposta a: Sistema Sline per domotica con interfaccia verso terminale #36625Sergio Bertana
Amministratore del forumDunque vediamo di fare un po di chiarezza sul funzionamento di un terminale HMI connesso a Sline.
Il terminale e Sline dialogano tra di loro in seriale (Con il protocollo modbus Rtu) oppure su rete ethernet (Con il protocollo Modbus overIP). I due sistemi hanno ognuno un proprio programma residente, come hai detto tu Sline si programma nei 5 linguaggi della IEC61131 con LogicLab, mentre il terminale touch screen si programma con l’apposito tool di sviluppo EasyBuilder 8000 (Sezione download in questa pagina).
Ora su Sline tu realizzerai le logiche di gestione domotiche della casa, gestione luci, riscaldamento, antifurto, ecc. mentre sul terminale potrai programmare pagine grafiche con pulsanti, lampade, bar-graph, strumenti a lancetta, ecc.
Ogni oggetto grafico si collega ad una variabile dello Sline, esempio un pulsante o una lampada si collegheranno ad una flag di programma, uno strumento a lancetta si collegherà ad una word di programma, ecc.
Quando tocchi il pulsante sul terminale la flag relativa nel programma Sline si attiverà, quando la flag nel programma Sline è attiva la lampada sul terminale si accenderà, variando il valore nella word di programma Sline lo strumento a lancetta muoverà la proria posizione, ecc.Gennaio 29, 2011 alle 7:33 am in risposta a: Dispositivi su rete RS485 convertitori ethernet/seriale #36624Sergio Bertana
Amministratore del forumLo standard RS485 teoricamente può supportare fino a 32 dispositivi connessi sul bus (con ricevitori speciali ad alta impedenza questo numero può essere aumentato fino a 128 o 256). Questa quantità è determinata solamente dalla capacità di pilotaggio del driver di trasmissione e dalla impedenza d’ingresso dei ricevitori.
Nei convertitori ATC-1000 ed ATC-2000 sono impiegati drivers RS485 con impedenza di ingresso standard (12-15 KOhm), quindi massimo 32 di questi dispositivi possono coesistere sulla rete.
Ma nel tuo caso credo tu abbia un solo convertitore ethernet/seriale e tanti nodi equipaggiati con i tuoi dispositivi ad alta impedenza (85-125 KOhm), quindi non esiste il problema, in quanto la corrente di uscita del driver che è in grado di pilotare 32 dispositivi standard può pilotare almeno 5 volte il numero di dispositivi ad alta impedenza.
Nel convertitore TRP-C37 è utilizzato un driver ad alta impedenza e quindi massimo 128 di questi dispositivi possono coesistere sulla rete.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIn alternativa è possibile utilizzare una CPU SlimLine e tramite il blocco funzione STESnmpAcq acquisire i valori di temperatura da uno o più dispositivi STE inseriti nella rete ethernet (Vedi post).
Con un semplice programma è possibile comparare il valori di temperature con valori di soglia e inserendo un modem GSM con l’apposito blocco funzione ModemSMSSend è possibile inviare SMS di avvertimento (Vedi post).
Naturalmente questa soluzione necessita di realizzare un programma sulla CPU SlimLine ma permette una flessibilità di gestione molto più ampia.
Sergio Bertana
Amministratore del forumDipende dalla distanza esistente tra gli edifici, ma immaginando distanze superiori a 500 mt per l’interconnesione wireless tra diversi edifici, consiglio prodotti con antenna direttiva, realizzati appositamente per creare link wireless tra due punti.
Potresti utilizzare le Nanostation sia normali che con tecnologia MiMo, la tecnologia MiMo (Standard 802.11n), utilizzando due antenne per la comunicazione permette una banda di segnale molto più ampia fino a 150 Mbps. Questi prodotti se posizionati in vista ottica possono raggiungere fino a 15 Km di distanza.
In alternativa per realizzare un bridging tra edifici è possibile utilizzare l’AirGrid, che è stato progettato appositamente per questo tipo di impiego.
Tutti questi prodotti essendo dotati di antenne direttive, andranno montati a coppie, un dispositivo su di un edificio e un dispositivo sull’altro edificio., ricordo che tra i due dispositivi è obbligatorio avere la vista ottica.
Per distribuire il segnale ricevuto dal bridge all’interno dell’edificio è possibile utilizzare una o più PicoStation (Configurate come access point) connesse in rete ethernet con il dispositivo di bridging.
Consiglio di non utilizzare le versioni M in quanto la tecnologia MiMo 802.11n non è ancora disponibile su tutti i PC, quindi si rischierebbe di non potersi agganciare all’acces point.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer ulteriori informazioni sulla registrazione dei dati di trend sul terminale ti rimando al post. I files dati storici sono in un formato proprietario Weintek, esiste un aposito programma di conversione EasyConverter che permette di esportarli in un formato CSV.
Tramite connessione FTP è possibile accedere al solo file system presente internamente al terminale, non è possibile accedere al file system nè della SD card che della memoria USB.
Quindi è possibile salvare i dati di trend nel file system interno al terminale, e poi tramite connessione FTP trasferire i dati nel proprio PC (Sono files in formato proprietario Weintek). Esiste una utility chiamata EasyConverter (Accessibile da EasyManager) che permette la conversione dei dati dal formato propretario Weintek in formato CSV.
L’utility EasyConverter è disponibile anche come programma stand-alone, è possibile farne il download dal nostro sito, nella sezione download della pagina terminali.Gennaio 24, 2011 alle 9:03 am in risposta a: Chiusura barra di selezione veloce “Fast Sel” su MT8100I #36620Sergio Bertana
Amministratore del forumPuoi utilizzare i bit di sistema per nascondere barra ed eventualmente il pulsante di richiamo.
Per fare ciò puoi mettere un imposta bit (trasparente) ad apertura pagina per chiudere in automatico la barra verticale. Il bit della barra è: LB9013. Oppure se vuoi nasconderla/visualizzarla, puoi usare un tasto (Oggetto imposta bit) che agisce in togggle sul bit.
LB-9013 Disabilita la Fast Selection Window quando a ON.
LB-9013 Abilita la Fast Selection Window quando a OFF.Gennaio 17, 2011 alle 7:39 am in risposta a: Utilizzo RTC del PLC per la registrazione dati su MT8050i #36619Sergio Bertana
Amministratore del forumPer utilizzare l’RTC del PLC per le funzioni che utilizzano la data/ora all’interno del terminale, occorre utilizzando la funzione Data transfer, traferire i valori di data/ora dalle word del PLC alle word del terminale.
LW-9010 Tempo locale (secondi, BCD)
LW-9011 Tempo locale (minuti, BCD)
LW-9012 Tempo locale (ora, BCD)
LW-9013 Tempo locale (giorno, BCD)
LW-9014 Tempo locale (mese, BCD)
LW-9015 Tempo locale (anno, BCD)
LW-9016 Tempo locale (settimana, BCD)
LW-9017 Tempo locale (secondi, BIN)
LW-9018 Tempo locale (minuti, BIN)
LW-9019 Tempo locale (ora, BIN)
LW-9020 Tempo locale (giorno, BIN)
LW-9021 Tempo locale (mese, BIN)
LW-9022 Tempo locale (anno, BIN)
LW-9023 Tempo locale (settimana, BIN)Naturalmente bisogna rispettare il formato dei valori (Binari o BCD). Le variazioni dell’ora e della data andranno poi effettuate sempre sulle relative variabili PLC. Dai una occhiata a questo post.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSicuramente se la connessione già funziona con i D-Link e le loro antennine, con i Bullet non dovresti avere problemi. Se tutti i sistemi si “vedono” tra di loro, non è necessario attivare il WDS che è perfettamente inutile, anzi porta ad un degradamento delle prestazioni totali.
In una configurazione bridge tra access point e stations, tutti i punti sono interconnessi tra di loro, come se fossero connessi con un cavo di rete, il traffico di rete passa sempre dall’access point che poi lo smista alla station interessata.
In quanto alla comunicazione tra i CN è posibile che questa avvenga in modo molto veloce, magari utilizzando un protocollo connection less tipo UDP, in questo caso è chiaro che l’interposizione di dispositivi wireless “rallenta” leggermente la velocità di comunicazione, quindi bisogna verificare se il CN non si blocca per problemi di timeout.
Naturalmente vista la particolarità del tuo impiego, e visto il prezzo molto “abbodabile” dei dispositivi, ritengo che una prova On-site sia la migliore soluzione.
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