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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Tecnologia MIMO su bullet M2 ed M5 #36575
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    MIMO è un acronimo di Multiple Input, Multiple Output. La tecnologia MIMO per funzionare, deve avere più trasmettitori e ricevitori (Al minimo 2 come nel caso delle Nanostation M o del Rocket). Ovviamente, il Bullet ha un solo trasmettitore e ricevitore, quindi non è un dispositivo MIMO, però la versione M ha un software che gli permette di partecipare a una rete MIMO 802.11n. Il Bullet M, utilizzando una sola antenna sfrutterà una sola Chain (Spatial Stream) in termine tecnico indicata con 1×1 a differenza delle Nanostation M e del rocket che avendo due antenne a polarizzazione H e V, possono sfruttare la Chain 2×2. Per quanto riguarda il throughput possiamo dire:I dispositivi che utilizzano uno spatial streams (1×1) possono arrivare fino a data rate MCS7, che a canalizzazione di 20 MHz corrispondono a 72 Mb/s, ed a canalizzazione di 40 MHz corrispondono a 150 Mb/s.I dispositivi che utilizzano due spatial streams (2×2) possono arrivare fino a data rate MCS15, che a canalizzazione di 20 Mhz corrispondono a 144 Mb/s, ed a canalizzazione di 40 Mhz corrispondono a 300 Mb/s.Su questa tabella puoi vedere i vari throughput indicati con l’indice MCS (Modulation Coding Scheme), su questo post potrai trovare ulteriori informazioni al riguardo.

    in risposta a: PLC compatto con elevato numero di I/O #36574
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nella configurazione massima al modulo CPU della linea SlimLine possono essere connessi fino a 16 moduli di estensione.Per la configurazione richiesta dalla tua applicazione, posso consigliare il moduli PCB124*500 da 24 ingressi e 24 uscite digitali. Utilizzando 10 di questi moduli connessi al modulo CPU potrai realizzare un sistema da 240+240 ingessi/uscite.Occorre però prestare attenzione all’assorbimento massimo sul bus di espansione. Il modulo CPU può erogare sul bus una corrente massima di 1500 mA. Ogni ingresso digitale quando è attivo (LED di segnalazione) assorbe una corrente di 2 mA. Ogni uscita logica quando è attiva (LED di segnalazione e driver di uscita) assorbe una corrente di 6 mA. Da quanto sopra riportato è evidente che occorre verificare nella tua applicazione la contemporaneità degli I/O attivi. Se è determinabile puoi calcolare la massima corrente assorbita nel caso peggiore e verificare se compatibile con le specifiche.

    in risposta a: Gestione stampante su porta seriale #36571
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I pannelli Weintek supportano alcuni tipi di stampanti connesse direttamente al pannello sia tramite porte seriali che tramite porta USB. E’ anche possibile connettersi ad un server di stampa su rete ethernet.

    Normalmente viene stampata l’immagine grafica presente sul pannello tramite l’oggetto Function Key e quindi sono supportate stampanti grafiche sia a colori che monocromatiche.

    Se invece la tua esigenza è di gestire una semplice stampantina per stampare uno scontrino occorre gestirla con una macro che potrà essere attivata da un Function Key. Allego un progetto EasyBuilder che esegue l’imputazione di una stringa da tastiera virtuale sul terminale e poi tramite tasto la invia su porta seriale (Download progetto). Di seguito il listato della macro utilizzata.

    macro_command main()

    char BPrint[20] //Buffer di uscita stringa
    FILL(BPrint[0], 0, 20) //Azzero tutti i caratteri

    BPrint[0] =’S’
    BPrint[1] =’t’
    BPrint[2] =’r’
    BPrint[3] =’i’
    BPrint[4] =’n’
    BPrint[5] =’g’
    BPrint[6] =’a’
    BPrint[7] =’:’

    GetData(BPrint[8], “Local HMI”, LW, 0, 10) //Inserisco stringa editata
    SetData(BPrint[0], “Local HMI”, LW, 10, 20) //Visualizzo stringa uscita
    OUTPORT(BPrint[0], “Free Protocol”, 18) //Invio stringa in uscita

    BPrint[0] =0x0D
    BPrint[1] =0x0A
    OUTPORT(BPrint[0], “Free Protocol”, 2) //Eseguo uscita <CR><LF>

    end macro_command

    in risposta a: Gestione uscita analogica su modulo mixed I/O #36570
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Allego un semplice progetto che gestisce l’uscita analogica sul modulo Mixed I/O. Basterà attivare il progetto in debug e definire il valore di tensione 0-10 Volt in uscita sui due canali forzando le variabili SetOut[0] e SetOut[1].

    Download programma, stampa programma.

    in risposta a: Set e Test bit di una variabile DWORD #36568
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Eccoti un esempio in linguaggio ST adatto al tuo problema.

        VAR
        Bit : ARRAY[ 0..31 ] OF BOOL; (* Bit risultato *)
        Value : DWORD; (* DWORD valore *)
        END_VAR

       (* Eseguo controllo stato di ogni bit. *)

        Bit[0]:=((Value AND 16#00000001 > 0);
        Bit[1]:=((Value AND 16#00000002 > 0);

        Bit[30]:=((Value AND 16#40000000) > 0);
        Bit[31]:=((Value AND 16#80000000) > 0);

    in risposta a: Set e Test bit di una variabile DWORD #36566
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Allego anche un esempio in linguaggio ST che esegue il set dei bit di una variabile DWORD.

        VAR
        Bit : ARRAY[ 0..31 ] OF BOOL; (* Bit da testare *)
        Result : DWORD; (* DWORD risultato *)
        END_VAR

        (* Eseguo azzeramento risultato *)

        Result:=0; (* DWORD risultato *)

       (* Eseguo controllo stato di ogni bit. *)

        IF (Bit[0]) THEN Result:=Result OR 16#00000001; END_IF;
        IF (Bit[1]) THEN Result:=Result OR 16#00000002; END_IF;

        IF (Bit[30]) THEN Result:=Result OR 16#40000000; END_IF;
        IF (Bit[31]) THEN Result:=Result OR 16#80000000; END_IF;

    in risposta a: Set e Test bit di una variabile DWORD #36562
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nella libreria ePLCAuxLib.pll potrai trovare le funzioni VBitTestVBitSet, che permettono di testare e settare lo stato dei bits di una variabile DWORD.

    Per il test dei bits basterà effettuare da programma ladder 32 chiamate alla funzione VBitTest, mentre per il set dei bit occorrerà effettuare da programma ladder 32 chiamate alla funzione VBitSet. Allego un programma di esempio con la relativa stampa (Download programma, download stampa).

    in risposta a: Importazione/Esportazione macro tra progetti diversi #36565
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nella versione attuale di EasyBuilder per eseguire l’export di macro occorre selezionare all’interno dell’editor di macro la macro desiderata (O parte di essa) e poi eseguire un copia di windows (Ctrl+C) per trasferirla nella clipboard.

    La macro copiata può ora essere salvata in un comune file di testo e/o essere incollata in un editor di macro di un altro progetto (Ctrl-V). Ecco di seguito un esempio di macro salvata.

    macro_command main()
        short localtime[2] // second, hour
        GetData(localtime[0], “Local HMI”, LW, 9018, 2)
        if (localtime[1] >= 12) then
              localtime[1] = localtime[1] – 12
        end if
    end macro_command

    Nota! Ogni linea di macro è terminata con la copia di caratteri <CR><LF>, può darsi che alcuni editor (Esempio Notepad) abbiano problemi di visualizzazione, consiglio di usare Write.

    in risposta a: Gestione backlight su terminali serie MT500 #36564
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La gestione del backlight passa sempre dal PLC Control (Allego estratto manuale), basta collegare una variabile interna al terminale (Esempio una variabile bit LBxxxx) alla funzione Back light control (Write back).

    Con un pulsante su pagina terminale è possibile agire sulla variabile attivandola e disattivandola forzando in questo modo l’accensione e spegnimanto del backlight.

    in risposta a: Storicizzazione dati su chiave USB #36560
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Purtroppo il formato dati è proprietario Weintek, e non viene rilasciata alcuna indicazione in merito.

    Per risolvere il tuo problema ti consiglio nell’oggetto Registrazione dati di selezionare la memoria interna al terminale anzichè la chiave USB, in questo modo i dati sono salvati nel terminale senza dovere connettere chiavi USB esterne.

    Poi tramite l’oggetto Backup (Allego estratto manuale), potrai realizzare ad esempio, un pulsante sul terminale che permette di trasferire i dati storicizzati, dalla memoria terminale alla chiave USB.

    L’oggetto backup permette di definire il formato in cui vengono salvati i dati, e puoi quindi scegliere il classico formato (.CSV) che è molto facile da gestire da Visual Basic.

    in risposta a: Convertitori Ethernet/Seriale in modalità paired #36557
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutti i nostri convertitori Ethernet/Seriale sia il modello ATC1000 che ATC2000 possono essere settati per il funzionamento server o client, vedi post per le differenze tra i due modelli.

    In modalità server accettano connessioni TCP/IP da un PC o da un’altro convertitore (Settato in modalità client), i dati ricevuti dalla seriale sono inviati al client, che se è un convertitore Ethernet/Seriale, li ribalta in uscita sulla sua porta seriale e viceversa.

    Quindi realizzando una rete con due convertitori (uno settato come  server e l’altro come client) è possibile veicolare comunicazioni seriali su rete ethernet.

    Ma leggendo la tua richiesta mi sembra di capire che tu devi connetterti ad un PC, in tal caso ti basterà utilizzare un solo convertitore Ethernet/Seriale, che sarà visibile dal PC in due modi.

    Con connessione diretta TCP/IP con il modulo, basterà aprire un socket sull’indirizzo IP e sulla porta del modulo, i dati inviati al socket saranno trasmessi in uscita dalla porta seriale e viceversa.

    Usando un software di Virtual COM, che installa una porta seriale nel PC (COMx) che può essere utilizzata come una normale porta seriale. Per utilizzare questa opzione consiglio l’impiego del modello ATC2000 che è provvisto di un software migliore.

    in risposta a: Problemi di configurazione convertitore WiFi/Seriale #36556
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Appurato che l’access point operi in (802.11b/g), devi agire sui parametri wireless del modulo ATC200WF in particolare i parametri interessati sono:

    set wlan auth <value>: Sets the authentication mode
    set wlan channel <value>: Sets the wlan channel
    set wlan join <value>: Sets the policy for joining/associating with access points
    set wlan rate <value>: Sets the wireless data rate

    In particolare il canale radio di comunicazione deve essere lo stesso dell’access point (ATC2000WF ha di default il canale 11). Attenzione! settando il canale 0 il modulo esegue automaticamente lo scan di tutti i canali selezionati nella channel mask (Di default sono tutti abilitati).

    set wlan mask <value>: sets the wlan channel mask used for scanning channels with the auto-join policy 1 or 2, used when the channel is set to 0. Value is a bit-map where bit 0=channel 1. Input for this command can be entered in decimal or hex if prefixed with 0x. Default value is 0x1FFF (all channels)

    in risposta a: Problemi di configurazione convertitore WiFi/Seriale #36554
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La prima domanda è se siete sicuri che il router Siemens sia configurato per operare a 2.4 GHz (802.11b and 802.11g). Perché se è configurato per operare  a 5 GHz (802.11a) non potrà mai colloquiare con l’ATC200WF.

    I PC portatili possono collegarsi sia a 2.4 GHz che a 5 GHz.

    in risposta a: Tensione alimentazione dispositivi Ubiquiti #36553
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Da un esame più approfondito e guardando fisicamente nella confezione, ho visto che l’alimentatore incluso nelle confezioni di tutti i modelli Picostation è lo stesso modello da 15 Vdc 0.8 A in uscita.

    Da questa considerazione è riprendendo una nota della Ubiquiti riferita alla Nanostation dove si dice che la tensione del dispositivo deve essere compresa tra 12-24 Vdc. Ritengo che tutti i dispositivi Ubiquiti abbiano come limite di alimentazione i 24 Vdc (Tra l’altro, in una nota è consigliato di portare a 18 o 24 Vdc l’alimentazione quando la lunghezza del cavo supera i 50 mt).

    L’unica raccomandazione come si vede dalla nota in calce è sulla qualità dell’alimentatore, che deve essere del tipo a regolatore, cioè con uscita stabilizzata a 24 Vdc per evitare di superare questo limite.

    The NanoStation 2 and NanoStation 2 Loco will accept non-802.3af PoE voltage of 12-24V.  It is recommended when using 24V and a short ethernet cable to use a high quality power supply as some cheap brands can far exceed 24V witch can cause non-warranteable damage to the device.

    in risposta a: Tensione alimentazione dispositivi Ubiquiti #36552
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutti i dispositivi Ubiquity si alimentano tramite un passive PoE, oppure tramite il loro alimentatore incluso nella confezione che funziona da active PoE (Cioè invia l’alimentazione sul cavo ethernet).

    PicoStation 2,4GHz (HWPPCS2) e PicoStation 2,4GHz HP (HWPPCS2HP) hanno come limite di tensione alimentazione 12Vdc.

    Il modello PicoStation 5GHz (HWPPCS5) è l’unico della famiglia Picostation ad accettare come limite di tensione alimentazione i 24Vdc.

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