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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Ricezione allarmi ed invio comandi con SMS #36412
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Utilizzando il nostro sistema Netlog è possibile gestire 12 ingressi digitali di segnalazione allarmi ed 8 uscite logiche di comando. Il sistema ha una libreria completa di funzioni per la gestione di un modem GSM, è possibile inviare e ricevere SMS nonchè effettuare e ricevere chiamate dati. Nel vostro caso per il controllo di impianti non presidiati, da parte di personale tecnico tramite telefoni cellulari, sarà possibile:
     
    Con gli ingressi digitali acquisire le condizioni di allarme ed inviare un SMS di avvertimento.
    Tramite invio di SMS all’impianto attivare uscite logiche di comando.
     
    La possibilità di riconoscere il CLIP del chiamante, permette al tecnico cha ha ricevuto l’SMS di allarme di effettuare il riconoscimento dello stesso, semplicemente chiamando il numero dell’impianto. L’operazione sarà senza costo perchè il sistema disconnette immediatamente la chiamata. Se il sistema non riceve la chiamata di riconoscimento potrà inviare l’SMS di allarme ad un’altro numero.
     
    La possibilità di gestire gli SMS ricevuti, permette di modificare tramite SMS il numero di telefono del personale tecnico, in questo modo al cambio di turno di lavoro sarà possibile “avvertire” il sistema sul nuovo numero a cui inviare SMS di allarme.
     
    La disponibilità di 4 ingressi analogici, permette di acquisire direttamente sensori posti sull’impianto, è così possibile generare allarmi al superamento di soglie impostabili. Sarà possibile inoltre “richiedere” al sistema l’invio di un rapporto (Tramite SMS) con lo stato dell’impianto, valori analogici compresi. Questo permette al tecnico di fare una analisi a distanza del funzionamento.
     
    Una funzione particolarmente importante è l’heartbeat, in pratica il sistema effettua una chiamata telefonica ogni periodo predefinito, la ricezione della chiamata, assicura il personale del buon funzionamento dell’impianto. In casi di guasto, mancanza di corrente, o altro, non verrà più ricevuta la telefonata allertando il personale che potrà fare un sopralluogo.
     
    Trattandosi di un prodotto programmabile, il Netlog, potrà fare tutto quello descritto e molto altro ancora ma dovrà essere programmato allo scopo. Utilizzando Remoter sarà possibile programmarlo in lista istruzioni, ladder grafico o linguaggio “C”. Attingendo a numerosi programmi di esempio ed a blocchi funzione da noi forniti, la programmazione è molto facilitata.

    in risposta a: Collegamento wireless da abitazione a router in ufficio #36411
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ma la distanza di cui parli dovrebbe essere facilmente superabile, trovo strano che non sia riuscito a superarla. La soluzione che hai provato utilizza si due antenne gregoriane, ma quale è il guadagno totale in dBm del trasmettitore+antenna e del ricevitore+antenna ?

    Noi abbiamo parecchi clienti che hanno realizzato collegamenti tra due punti anche a distanze molto superiori a quella da te richiesta sia utilizando le Power Station che le Nano Station. La potenza in trasmissione è imposta dalla normativa a:

    (100 mW ) 20 dBm EIRP sui 2.400-2.483,5 MHz
    (1W) 30 dBm EIRP sui 5.470-5.725 MHz

    Quindi entrambi i modelli possono raggiungere ampiamente questo limite (Sono autolimitati dal software impostando il paese in cui operano). Ma mentre l’antenna della Nano Station ha un guadagno di 10 dBi quella della Power Station ha un guadagno di 18 dBi, ed a parità di sensibilità del ricevitore -97 dBi la Power Station garantisce sicuramente una distanza di trasmissione molto maggiore.

    Alcune note aggiuntive sul posizionamento dei dispositivi.
    Attenzione alla Fresnel zone del segnale, le antenne vanno posizionate alte da terra e deve essere libera la zona sottostante l’antenna.

    Le antenne devono essere a vista ottica, case ed altri ostacoli, anche alberi hanno forti limitazioni sul segnale. Sinceramente non conosco l’eventuale limitazione data dai cavi ad alta tensione.

    in risposta a: Ponte radio wireless per trasporto linea ADSL #36409
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Visto l’interesse per questo argomento da parte di molti utenti ho creato un topic dedicato all’argomento, vedi qui.

    in risposta a: Frequenza migliore per realizzare una rete wireless outdoor #36407
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Eseguito lo scan delle frequenze ed individuato i canali liberi possiamo determinare quelli migliori per realizzare la nostra rete. Occore fare una distinzione tra la gamma di frequenze sui 2 Ghz e quella a 5 Ghz.

    Gamma a 2 Ghz
    Lo spettro di frequenza disponibile è suddiviso in 14 sottocanali da 22 MHz l’uno. I canali sono parzialmente sovrapposti tra loro in frequenza, quindi tra due canali consecutivi esiste una forte interferenza, un dispositivo senza fili che trasmette sul canale 1, non interferisce solo sul canale 1, ma causa interferenze sui canali 2, 3, 4 e 5 come si può vedere vedere dall’immagine. Solo i canali 1, 6, 11 non si sovrappongono tra di loro.

    Gamma a 5 Ghz
    Gli 11 canali (100, 104, 108, 112, 116, 120, 124, 128, 132, 136, 140) nelle frequenze comprese nella banda 5.470-5.725 GHz, possono essere impiegati, per usi civili, da apparati a corto raggio per la trasmissione dati ad alta velocità (sistemi Hiperlan) con potenza massima 1 W (30 dBm) EIRP. I canali a differenza della gamma a 2 Ghz non sono sovrapposti, pertanto non si interferiscono tra di loro.

    in risposta a: Utilizzo convertitore Wi-Fi seriale ATC-2000WF #36406
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il protocollo IEEE 802.11 (Meglio conosciuto come “Wi-Fi”) che è montato sul convertitore Wi-Fi seriale ATC-2000WF, supporta una modalità ad-hoc in assenza di un access point. Tale protocollo permette l’invio di traffico attraverso una “nuvola” di apparecchi wireless, ognuno dei quali può trasmettere e ricevere dati, ma non concorre all’instradamento dei pacchetti. Sfruttando la modalità ad-hoc è possibile realizzare una rete Wi-Fi tra il convertitore ed il PC ed ottenere quello che tu necessiti.

    In pratica bisogna sul PC, configurare una rete ad-hoc, provo a spiegare step by step come si fa a configurarla su Windows Vista.

    Entriamo nel seguente percorso: “Pannello di controllo – > Rete e Internet – > Centro connessioni di rete e condivisione -> Gestisci Rete Wireless”.

    Cliccate su “+ Aggiungi” e dopo che vi si è aperta la finestra cliccate su “Crea una rete ad hoc”, fate avanti e decidete il nome della rete ad-hoc da creare, il tipo di protezione(WEP o WPA2-Personal, io ho messo WEP), e una chiave di protezione che soddisfa i requisiti richiesti.

    Adesso configuriamo l’indirizzo IP del PC: Entrate nella gestione della scheda di rete (Il percorso è: “Pannello di Controllo -> Rete e Internet -> Connessioni di rete”) e sulla vostra connessione wireless fate click destro e “Proprietà”.

    All’interno della finestra selezionate “Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4) e cliccate sul bottone proprietà e impostate i valori:
    Indirizzo IP: 192.168.0.1
    Subnet Mask: 255.255.255.0

    Consiglio di scaricare dal nostro sito il manuale connessione Ad Hoc Laptop to Serial Device Server ATC2000WF. In questo manuale è riportata la procedura da seguire per la configurazione.

    in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36405
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Come spiegato prima occorre abilitare il tick sulla voce Enable DFS nella pagina di configurazione del prodotto.

    Con Obey regulatory power, si intende l’impostazione automatica dei parametri di trasmissione per rispettare la direttiva imposta nel paese selezionato.

    Riporto stralcio manuale AirOS al riguardo.
    Obey regulatory power: option must remain enabled while it will force the transmit output power to be compliant with the regulations of the selected country.

    in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36403
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Riporto un estratto della norma ETSI 301 893 nei punti in cui tratta la funzionalità DFS:

    Master devices:
    a) The master device shall use a Radar Interference Detection function in order to detect radar signals.

    b) Before initiating a network on a channel, which has not been identified as an Available Channel, the master device shall perform a Channel Availability Check to ensure that there is no radar operating on the channel.

    c) During normal operation, the master device shall monitor the Operating Channel (In Service Monitoring) to ensure that there is no radar operating on the channel.

    d) If the master device has detected a radar signal during In Service Monitoring, the Operating Channel is made unavailable. The master device shall instruct all its associated slave devices to stop transmitting on this (to become unavailable) channel.

    e) The master device shall not resume any transmissions on this Unavailable Channel during a period of time after a radar signal was detected. This period is referred as the Non Occupancy Period.

    Slave devices:
    f) A slave device shall not transmit before receiving an appropriate enabling signal from a master device.

    g) Before transmitting on an Operating Channel (which is defined by the Master), a slave device which is required to perform radar detection (see table D.3) shall perform its own Channel Availability Check immediately after power-up to ensure that there is no radar operating on that channel.

    h) A slave device shall stop all its transmissions whenever instructed by a master device to which it is associated. The device shall not resume any transmissions until it has again received an appropriate enabling signal from a master device.

    i) A slave device which is required to perform radar detection (see table D.3), shall stop its own transmissions if it has detected a radar. The Operating Channel is made unavailable for the slave device. It shall not resume any transmissions on this Unavailable Channel for a period of time equal to the Non-Oc.

    in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36398
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Lo standard 802.11a definisce in europa 19 canali nelle frequenze comprese nella banda 5.150-5.725 GHz e opera con una velocità massima di 54 Mb/s.
     
    Gli 8 canali  (36, 40, 44, 48, 52, 56, 60, 64) nelle frequenze comprese nella banda 5.150-5.350 GHz, ai fini della limitazione delle interferenze dannose ad altri servizi previsti nel PNRF, possono essere utilizzati solo all’interno di edifici con una potenza massima di 200 mW (23 dBm) EIRP.
     
    Gli 11 canali (100, 104, 108, 112, 116, 120, 124, 128, 132, 136, 140) nelle frequenze comprese nella banda 5.470-5.725 GHz, possono essere impiegati, per usi civili, da apparati a corto raggio per la trasmissione dati ad alta velocità (sistemi Hiperlan) con potenza massima 1 W (30 dBm) EIRP.
     
    E’ possibile trasmettere con una densità spettrale massima di 50mW/MHz, il che significa che tipicamente si dovranno avere canali larghi 20MHz (50mW/MHz x 20MHz = 1W). Altre ampiezze di canale sono ammesse, purché non vengano superati i limiti di densità imposti.
     
    E’ richiesto un meccanismo che controlli l’assenza di attività radar nei canali selezionabili per la trasmissione, le frequenze utilizzate dall’Hiperlan sono le stesse usate dai radar. Per questo motivo lo standard europeo implementa.
    TPC (Transmit Power Control): limita dinamicamente la potenza di emissione per evitare interferenze.
    DFS (Dynamic Frequency Selection): regola il cambio di canale in caso di conflitti con sistemi radar
    L’unione dei due sistemi evitano interferenze possibilmente dannose con apparati radar.

    Quindi venendo alla tua domanda, tutti i modelli di Power station a 5 Ghz vanno bene, per utilizzo esterno devi scegliere un canale nella gamma 5.470-5.725 GHz, e devi nella configurazione abilitare il DFS (Porre il tick sulla voce Enable DFS nella pagina di configurazione).

    in risposta a: Quale frequenza scegliere per realizzare una wireless LAN #36402
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo informazioni sugli standards IEEE 802.11 b/g.

    Nello standard viene diviso lo spettro di frequenza disponibile in 14 sottocanali da 22 MHz l’uno. I canali sono parzialmente sovrapposti tra loro in frequenza, quindi tra due canali consecutivi esiste una forte interferenza, questo significa che un dispositivo senza fili che trasmette nella gamma di frequenza del canale 1, non interferisce solo sul canale 1, ma causa interferenze sui canali 2, 3, 4 e 5 come si può vedere vedere dall’immagine.

    Il protocollo 802.11 è stato progettato per essere un po “resistente alle interferenze” ritardando o ritrasmettendo i pacchetti di dati in presenza di disturbi, ma questo implica un forte decadimento delle prestazioni di rete, ad esempio un vicino forno a microonde può ridurre la banda disponibile fino al 50%.

    Quando l’interferenza è causa di scarsa prestazione, e non si è in grado di rintracciare la fonte del disturbo, la soluzione più semplice è quella di riconfigurare il punto di accesso utilizzando un diverso canale.

    Solitamente nella scelta del canale da utilizzare si sceglie tra i canali 1, 6, 11 dato che in questo modo una rete sul canale 1 non interferisce con un’altra sul canale 6 e via dicendo tra il 6 e l’11.

    in risposta a: Indirizzamento radiomodem target da dispositivo DTE #36401
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Esiste comunque la possibilità di invio di un messaggio in Broadcasting anche in una rete configurata in modalità Addr from DTE.

    Poiché in questa modalità il DTE deve inviare la sequenza di bytes di indirizzamento, come illustrato in precedenza, basta porre il bit 7 del byte di System Code al valore 1 per ottenere il pacchetto di tipo Broadcasting. Questo byte deve essere seguito dai necessari bytes di indirizzamento come già indicato con l’unica differenza che il byte di Target Address può avere qualsiasi valore poiché per un pacchetto Broadcasting esso non è considerato.

    E’ ammessa la presenza di più di un digipeaters poiché nella modalità Addr from DTE solo l’ultimo della catena irradia il messaggio come pacchetto di tipo Broadcasting.

    in risposta a: Indirizzamento radiomodem target da dispositivo DTE #36400
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per l’utilizzo della funzione di indirizzamento della stazione slave (Target), occorre configurare il radiomodem con il programma di configurazione, abilitando il campo Addr from DTE e disabilitando Rx Addr for Tx.

    Con questa configurazione, il radiomodem utilizzerà i primi bytes del dato ricevuto dalla porta seriale come valore di indirizzamento del radiomodem della stazione slave (Target). Il campo indirizzo si compone nel modo:

    a) 1 byte, codice sistema (da 0 a 63), i due bit più significativi corrispondono allo switch Broadcasting (bit 7) ed Echo (bit 6).
    b) 1 byte, numero di unità presenti nella rete (digipeaters più target).
    c) Da 1 a 9 bytes, indirizzi dei digipeaters nell’esatta sequenza d’uso ed indirizzo della stazione slave (Target).

    A seguire dopo il campo indirizzo, i dati (da 1 a 256 bytes), che il DTE deve inviare verso il sistema slave.

    in risposta a: Configurazione repeater su radiomodem 436MHz #36399
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ulteriori informazioni sulla configurazione dei radiomodems e sull’uso dei repeaters si possono reperire in questo post.

    in risposta a: Ponte radio wireless per trasporto linea ADSL #36396
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo due note sul programma Netstumbler, di cui allego anche una breve guida reperita su Internet al sito radioamatori.biz.

    Questa applicazione è molto utile se abbiamo intenzione di creare reti wireless, Netstumbler consente di identificare gli Access Point, su quale canale trasmettono, il livello di segnale e molte altre informazioni. Grazie all’interfaccia grafica, sia come lista di Access Point e sia mostrando sotto forma di grafico il livello di segnale, ci sarà molto utile nell’ottimizzazione della nostra rete.

    L’impiego di questo software free permetterà di poter migliorare le prestazioni ed aumentare il livello di sicurezza della nostra rete Wi-Fi, ma non è tutto… usando un’antenna GPS potremmo anche mappare la nostra rete.

    Attenzione! Usate questo software per le misurazioni della vostra Wi-Fi o per rilevare hot-spot pubblici gratuiti, la pratica del “wardiving” è illegale !

    in risposta a: Ponte radio wireless per trasporto linea ADSL #36395
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Sinceramente non ho mai effettuato prove di questo genere, ma ritengo che sia sicuramente fattibile. Esistono comunque in commercio software appositi (Anche free) per testare l’impegno delle frequenze, il più noto è NetStumbler di cui è possibile il download dal sito.

    La stessa Ubiquiti ha a catalogo un prodotto, AirView, che permette di monitorare lo spettro radio, attualmente è disponibile la sola versione per la banda dei 2.4 Ghz, vedi sito Ubiquiti.

    in risposta a: Configurazione repeater su radiomodem 436MHz #36393
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Riporto un estratto del manuale che può essere indicativo del funzionamento del digipeater:

    La periferica utilizzata come digipeater in modalità Broadcasting prima ripete il messaggio e quindi lo scarica sulla seriale. In tutte le altre modalità operative il digipeater ripete il messaggio senza scaricarlo sulla propria seriale.

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