Sergio Bertana
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Novembre 3, 2009 alle 10:40 am in risposta a: Accesso a variabili word bit con protocollo Modbus #36347
Sergio Bertana
Amministratore del forumUtilizzando il protocollo modbus extended è possibile abbinare all’oggetto grafico sul trminale una variabile di tipo 3x_bit (Per la sola lettura) oppure 4x_bit (Per la lettura e scrittura) di variabili word (16 bits) con la possibilità di testare/impostare il singolo bit. Documentazione protocollo MODBUS Rtu Extended.
In pratica l’indirizzo della variabile và composto moltiplicando per 100 l’indirizzo (In decimale) del registro e sommando il numero del bit desiderato. Ricordo che all’indirizzo della word PLC occorre sommare 1. Vediamo alcuni esempi:
W 0000 -> 0 (Decimale) -> Bit 0 -> Indirizzo variabile 100
W 0000 -> 0 (Decimale) -> Bit 8 -> Indirizzo variabile 108
W 0000 -> 0 (Decimale) -> Bit A -> Indirizzo variabile 110
W 0100 -> 256 (Decimale) -> Bit C -> Indirizzo variabile 25712
W 023C -> 572 (Decimale) -> Bit F -> Indirizzo variabile 57315Sergio Bertana
Amministratore del forumUtilizzando il nostro calcolatore delle distanze di trasmissione per i collegamenti radio ed impostando i dati relativi agli apparati, considerando il caso migliore (Connessione a 6Mbs) avremo:
PTx: 26dBm, CTx: 1dB, ATx: 10dBi, Freq: 5000Mhz, ARx: 10dBi, CRx: 1dB, GRx:-94dBm
Il calcolo teorico risultante e 19.1 Km come visibile dalla foto.
In alternativa è possibile utilizzare i nuovi Bullet M5HP che collegandosi direttamente alla antenna permettono di eliminare le perdite del cavo, inoltre utilizzando le nuove specifiche 802.11n permettono di raggiungere una distanza teorica leggermente superiore, in tal caso avremo:
PTx: 25dBm, CTx: 0dB, ATx: 10dBi, Freq: 5000Mhz, ARx: 10dBi, CRx: 0dB, GRx:-96dBm
Il calcolo teorico risultante e 26.9 Km come visibile dalla foto.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPremesso che i cavi di antenna introducono perdite sul segnale, per evitare perdite di potenza sul segnale in radiofrequenza sia in trasmissione che in ricezione conviene avere cavi il piu corto possibile.
Nel caso del radiomodem DL169, operando a frequenze relativamente basse le perdite di potenza sono abbastanza ridotte anche utilizzando cavi RF non particolarmente performanti.
Ad esempio un comune cavo RG58/U alla frequenza di 200 Mhz ha una perdita di 0,2 dB al metro. Considerando che l’antenna 1/2 lambda ha un guadagno di 2dB, utilizzando 10 metri di cavo si viene a perdere completamente il guadagno offerto dall’antenna.
Tenuto conto che il trasmettitore dispone comunque di una discreta potenza ed il ricevitore di una discreta sensibilità e vista la frequenza operativa bassa, ritengo che non vi siano particolari controindicazioni sull’uso di cavi di antenna abbastanza lunghi.
Ottobre 15, 2009 alle 1:47 pm in risposta a: Utilizzo terminali MT6000 con protocollo Modbus slave #36343Sergio Bertana
Amministratore del forumAprendo il progetto Easy builder mel menù Edit -> Parametri di sistema nel tab Dispositivo aggiungere un nuovo dispositivo locale, e, come tipo di PLC selezionare Modbus Server, definendo il tipo di interfaccia ed il numero di stazione.
In questa configurazione il pannello risponderà ai comandi modbus eseguendo la scrittura e la lettura dei proprii registri interni. Tutti gli oggetti grafici posti nelle schermate del terminale potrannno fare riferimento ai registri interni del terminale e tramite il protocollo modbus il sistema master potrà leggerne/scriverne il valore.
Bit
Per accedere a variabili bit utilizzare i comandi modbus 0x/1x con range 1~9999 che corrisponderanno ai registri LB del terminale nel range 0~9998.Word
Per accedere a variabili word utilizzare i comandi modbus 3x/4x con range 1~9999 che corrisponderanno ai registri LW del terminale nel range 0~9998.In aggiunta è possibile utilizzare i comandi modbus 3x/4x con range 10000~65536 che corrisponderanno ai registri RW del terminale nel range 0~55536.
Consiglio di consultare l’Help del programma Easy builder seguendo la voce di sommario PLC connection guide. Per comodità allego stralcio della pagina che riporta le informazioni sul modbus server, Download.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLe Power station con antenna integrata da 17dBi hanno come distanza massima di comunicazione indicata dal costruttore 50Km. Questa distanza si intende con antenne a vista ottica (Senza ostacoli frapposti), naturalmente una antenna omnidirezionale avendo un guadagno inferiore (Il nostro modello HWPASCO510 ha un guadagno di 10 dBi) non permetterà di avere le stesse prestazioni. Utilizzando il calcolatore distanze comunicazione radio disponibile sul nostro sito dalla pagina utilità, fornendo i dati dalla parte trasmittente della power station PTx 21dBm, ATx 10 dBi e supponendo 3 dBi di perdita sul cavo di antenna CTx 3dBi. Mentre per la parte ricevente si suppone di utilizzare una Power station con antenna integrata ARx 17dBi, CRx 0dBi, GRx -94dBi il calcolatore ci darà come risultato una distanza di 21 Km. Questa distanza naturalmente tiene conto della sola attenuazione dell’aria, attenzione alla Fresnel Zone, le antenne vanno posizionate in posizione elevata rispetto all’acqua, vedi questa FAQ.Per quanto riguarda le interferenze verso altri apparati, essendo le frequenze di comunicazione molto diverse tra di loro non ci dovrebbero essere problemi, naturalmente si consiglia di posizionare le antenne dei diversi apparati il piu possibile distanti tra di loro.
Settembre 18, 2009 alle 1:24 pm in risposta a: Conversione modbus Rtu/ASCII seriale verso modbus over IP #36341Sergio Bertana
Amministratore del forumIl protocollo modbus ha insita in sè la possibilità di indirizzare i dati, quindi il master modbus invia richieste di interrogazione allo slave indicando nel frame di comando sia l’indirizzo che il numero di registri da leggere/scrivere.
Nel caso di molti registri, se si tratta di registri contigui un unica interrogazione può agire su più registri contemporaneamente, se i registri sono posti ad indirizzi non contigui, il master dovrà effettuare più interrogazioni modbus indicando per ognuna l’indirizzo del registro ed il numero di registri.
Ad esempio il comando modbus “11 03 006B 0003 (LRC or CRC)”
Legge dal nodo slave con indirizzo 0x11 3 registri a partire da indirizzo 0x006B. Siccome ogni registro modbus è 16 bits (2 bytes) verrà ritornata la stringa: “11 03 06 xxxx xxxx xxxx (LRC or CRC)”. Naturalmente al posto delle “xxxx” ci sarà il valore contenuto nel registro.Settembre 18, 2009 alle 9:13 am in risposta a: Riproduzione suoni wav con terminali touch screen #36339Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i terminali touch screen dotati di uscita audio possono eseguire il playing di file wav. E’ quindi possibile abbinare ad eventi specifici la riproduzione di suoni.
Questa funzione è completamente testabile utilizzando il programma EasyBuilder in simulazione su PC, in questo caso i suoni sono generati direttamente dalla scheda audio del PC.
Per utilizzarla sul terminale occorre disporre di un modello con uscita audio, ricordando che è una uscita non amplificata, occorre quindi collegare a questa uscita delle casse pre amplificate (Esempio quelle da PC).
Sergio Bertana
Amministratore del forumGli inverter sono 2.
Non conosco il protocollo di dialogo degli inverter ma essendo muniti di porta RS485 suppongo accettino connessioni multidrop e quindi siano indirizzabili tramite il protocollo di comunicazione.In questo caso se gli inverter sono tra di loro vicini basterà collegarli in rete RS485 con il radiomodem.
Se sono tra di loro distanti, si potrà collegare un radiomodem ad ogni inverter, provvederà il protocollo di comunicazione a fare rispondere solo l’inverter indirizzato.Preventivo.
Il nostro sito prevede di autoinviarsi automaticamente una richiesta di quotazione con prezzo di listino e disponibilità, accanto ad ogni prodotto c’è il simbolo di richiesta quotazione.Tutti gli utenti registrati al sito hanno la possibilità di consultare il prezzo di listino e la disponibilità di ogni prodotto.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer quanto riguarda la possibilità di gestire il protocollo proprietario del convertitore non ci sono assolutamente problemi i radiomodem XStream sono completamente trasparenti alla comunicazione. In pratica essi trasmettono esattamente i dati ricevuti sulla seriale senza interporre altri caratteri.
Il problema nel suo caso è la presenza di ostacoli tra l’abitazione ed i convertitori, i radiomodem XStream trasmettendo su frequenze elevate 2.4 Ghz sono estremamente sensibili agli ostacoli, siano abitazioni e/o alberi. In pratica per garantire il collegamento è necessario avere la visione ottica delle due antenne.
Nel suo caso le consiglio di utilizzare il radiomodem UHF 436MHz od il radiomodem VHF 169MHz, entrambi i modelli operando su frequenze inferiori sono in grado di superare agevolmente eventuali ostacoli interposti tra le due antenne.
Luglio 7, 2009 alle 2:17 pm in risposta a: Installazione di una porta di comunicazione virtuale #36335Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i convertitori Ethernet/Seriali TRP (Ad eccezione del TRP-C36) utilizzano il programma TRP-C3X manager (Scaricabile gratuitamente dal sito) per la configurazione del prodotto e per l’installazione del programma di virtualizzazione porte seriali (Virtual COM).
Eseguita l’installazione del programma, è possibile eseguirne la configurazione. Ricordo che impostato l’indirizzo IP è possibile configurare il prodotto direttamente da web browser (Esempio Internet Explorer), basterà nella barra dell’indirizzo definire l’IP assegnato al prodotto.
Per installare il programma di virtualizzazione porte seriali (Virtual COM), dal pulsante Start di Windows andare alla cartella Trycom di installazione programma ed eseguire Install Virtual COM. Verrà eseguita la ricerca dei moduli TRP presenti sulla rete ethernet e per ogni porta seriale presente sul dispositivo sarà possibile installare una porta di comunicazione seriale virtuale.
Una volta installate le porte di comunicazione, è possibile gestirle dal programma TPP-C3X Manager.
Luglio 6, 2009 alle 4:42 pm in risposta a: Configurazione Nano Station come access point wireless #36334Sergio Bertana
Amministratore del forumNaturalmente trattandosi di rete wireless quindi raggiungibile da qualunque utente si trovi in prossimità della stazione, consiglio di proteggere la connessione con una password di accesso. Nel Tab Link Setup nella zona Wireless security impostare:
Security: WPA-AES
WPA Preshared Key: Definire la chiave di codifica scelta (Da un minimo di 8 ad un massimo di 63 caratteri ascii)A questo punto per connettersi alla rete occorrerà definire l’esatta chiave di codifica impostata.
Luglio 6, 2009 alle 4:21 pm in risposta a: Configurazione Nano Station come access point wireless #36333Sergio Bertana
Amministratore del forumRicordo il significato dei LEDs posti sul retro della Nano Station (LEDs comuni a tutti i dispositivi Ubiquiti).
PWR: Acceso indica presenza di alimentazione
LAN: Acceso indica connessione ethernet sul cavo presente
Signal: 4 LEDs, che indicano il livello del segnale in ricezioneAttenzione! I LEDs di indicazione segnale si accendono solo in presenza di una connessione attiva con il dispositivo (Almeno un dispositivo client si è connesso alla rete wireless).
Luglio 6, 2009 alle 3:55 pm in risposta a: Configurazione Nano Station come access point wireless #36332Sergio Bertana
Amministratore del forumNaturalmente è possibile utilizzare una Nano Station come punto di accesso per dei PC portatili dotati di connettività wireless. Occorre tenere presente che la maggiore distanza di connessione è data sia dalla potenza in trasmissione che dalla sensibilità in ricezione. La Nano Station ha una antenna direttiva e quindi la propagazione del segnale avviene in una sola direzione (Di fronte all’apparecchio), per una connettività a 360 gradi consiglio l’uso di un Bullet con relativa antenna omnidirezionale.
La Nano Station andrà connessa in ethernet con il router ADSL, ed andrà configurata allo scopo, le operazioni di configurazione sono le stesse per tutti i prodotti Ubiquiti. La prima operazione da effettuare è configurare l’indirizzo IP del dispositivo.
Configurato l’indirizzo IP, all’interno della propria rete, sarà possibile da un PC attraverso un comune browser visualizzare la pagina web di configurazione (ubnt come username e password di default per l’accesso). La pagina web è suddivisa in linguette (Tabs) da cui si accede alle varie opzioni.
Tab Link Setup
Wireless Mode: Selezionare Access point
SSID: Definire il nome della rete (Esempio Elsist)
Country code: ItalyLasciare gli altri parametri come verranno impostati di default.
A questo punto accettando l’impostazione il dispositivo funzionerà come access point in modalità bridge. In pratica si comporterà come una estensione della rete ethernet cablata, tutte le stazioni (PC) che si connettono in modalità wireless al dispositivo è come se fossero virtualmente connesse alle rete ethernet.
Sergio Bertana
Amministratore del forumUtilizzando il comando ATS18 Extended error report, si abilita/disabilita l’indicazione approfondita degli errori. ATS18=0-255. Numeri dispari attivano l’indicazione, numeri pari la disattivano.
L’errore viene ritornato con una indicazione del tipo: +CAUSE: <location ID>: <reason>
Per la lista completa della <location ID>, cercare nel manuale comandi AT del modem la tabella indicata con “Cause Location ID for the extended error report (AT+CEER)”.
Ad ogni <location ID> è legata una tabella che riporta l’indicazione della <reason> relativa. Nel caso riportato nel messaggio precedente +CAUSE: 8:31, il manuale riporta:
8:GSM cause for L3 Call Control (GSM 04.08 10.5.4.11 and annex H)
31: Normal, unspecifiedSergio Bertana
Amministratore del forumProcediamo per passi e provate a fare questa prova:
Collegate l’MC35 ad un PC.
A che velocità seriale è impostato? AT+IPR ?
Resettare tutti i parametri a quelli di fabbrica AT&F
Abilitare la visualizzazione degli errori in testo esteso AT+CMEE=2
Chiedere lo stato di SIM e PIN AT+CPIN? …….deve rispondere READY
Controllare lo stato della registrazione AT+COPS? …..deve rispondere tipo “0,0 I TIM”
Controllare il livello del campo GSM AT+CSQ ……….10,xx
Provare a mandare un SMS ad un telefono
AT+CMGF=1
AT+CMGS=pppnnnnnnnnn[enter] ……. pppnnnn numero di telefono di un vostro cell
Scrivere il contenuto dell’SMS tipo PROVA
Confermare la chiusura e l’invio con Ctrl+Z
Aspettare la conferma CMGS: nnnn
Provare a fare una chiamata dati su di un vostro telefono cell, abilitato alle trasmissioni dati!!!
ATDpppnnnnn
Aspettare che si veda CHIAMATA DATI ……oppure provare verso di un altro modulo DATI
Se ci sono ancora problemi mandatemi le risposte a questi comandi sopra. -
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