Sergio Bertana
Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Marzo 3, 2010 alle 5:53 pm in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36473
Sergio Bertana
Amministratore del forumNel software AirOS v3.4 che equipaggia i prodotti Ubiquiti è previsto un apposito settaggio “Tick” da attivare per abilitare il DFS. Riporto lo stralcio del manuale software.
Enable DFS:
DFS is the part of the IEEE 802.11h wireless standard. Enable DFS option allows to enable/disable DFS support (applicable for Bullet5/5HP, LiteStation5, NanoStation5/loco5, PowerStation5, PicoStation5, WispStation5 only). DFS may be mandatory in some regulatory domains and should be tuned according to the regulations of the selected country. Please consult compliance guide and official regulations authorities for further explanation of compliance requirements for the country where AirOS based device is installed.Marzo 3, 2010 alle 5:22 pm in risposta a: Esecuzione routines software sui terminali touch screen #36471Sergio Bertana
Amministratore del forumAll’interno di un programma EasyBuilder è possibile scrivere programmi utilizzando il potente editor di macro. Il linguaggio utilizzato nelle macro è molto simile al linguaggio C, e tramite le macro è possibile operare sulle variabili del terminale e/o gestire un protocollo di comunicazione. Le macro possono essere eseguite a tempo o su eventi come pulsanti e/o altri oggetti grafici. E’ possibile eseguire il download del manuale di riferimento. A titolo di esempio riporto una semplice macro che permette l’invio di una stringa di interrogazione (Comando reading holding registers) Modbus sulla porta seriale e riceve la stringa di risposta.macro_command main() char command[32], response[32] short address, checksum short read_no, return_value, read_data[2] FILL(command[0], 0, 32) //command initialization FILL(response[0], 0, 32) //response initialization command[0]=0x1 //station no command[1]=0x3 //function code : Read Holding Registers address=0 HIBYTE(address, command[2]) LOBYTE(address, command[3]) read_no=2 //read 2 words (4x_1 and 4x_2) HIBYTE(read_no, command[4]) LOBYTE(read_no, command[5]) CRC(command[0], checksum, 6) LOBYTE(checksum, command[6]) HIBYTE(checksum, command[7]) // Send out a “Read Holding Registers” command OUTPORT(command[0], “MODBUS RTU Device”, 8) // Read responses for a “Read Holding Registers” command INPORT(response[0], “MODBUS RTU Device”, 9, return_value) if return_value > 0 then read_data[0] = response[4] + (response[3] << 8)// data in 4x_1 read_data[1] = response[6] + (response[5] << 8)// data in 4x_2 SetData(read_data[0], “Local HMI”, LW, 100, 2) end if end macro_command
Febbraio 25, 2010 alle 10:46 am in risposta a: Utilizzo convertitore Wi-Fi seriale ATC-2000WF #36467Sergio Bertana
Amministratore del forumPer attivare la connessione AdHoc sul convertitore ATC-200WF, occorre utilizzare un programma di emulazione terminale impostato a 9600, n, 8, ed inviare i comandi di attivazione da porta seriale. Inviando i caratteri $$$ si forza la modalità comandi sul modulo, inviando poi il comando set wlan join 4, che come riportato dal data sheet del modulo WiFi indica:
Create an Adhoc network, using stored SSID, IP address and netmask. Channel MUST be set. DHCP should be 0 (static IP) or set to Auto-IP with this policy. (unless another Adhoc device an act as DHCP server) This policy is often used instead of the hardware jumper to creat a custom Adhoc network
A questo punto il convertitore è in grado di operare in una rete AdHoc. Consiglio di leggere il data sheet del modulo WiFi impiegato nel convertitore, Download.
Ho anche realizzato una breve guida per le operazioni di set up di una connessione AdHoc, Download.
Febbraio 24, 2010 alle 2:52 pm in risposta a: Configurazione convertitore ethernet/seriale ATC-1000 #36466Sergio Bertana
Amministratore del forumRiportare il convertitore alle impostazioni di Factory Default
Se si dimentica la configurazione effettuata sul modulo (Quindi anche il suo indirizzo IP) è possibile rimetterlo nella sua configurazione di default (Con indirizzo IP 192.168.2.1) seguendo queste note. Aprire il modulo (Togliendo le due viti laterali), all’interno si trova un pulsante di reset:
a) Premere il pulsante e tenerlo premuto sino al termine dei passi successivi.
b) Alimentare il modulo.
c) Attendere 5 secondi con il modulo acceso.
d) Spegnere il modulo.Febbraio 22, 2010 alle 11:02 am in risposta a: Utilizzo dello standard 802.11n e tecnica MIMO #36465Sergio Bertana
Amministratore del forumSe viene attraversato con il segnale suolo pubblico e/o altre propietà allo stato attuale è necessaria una autorizzazione generale che è una dichiarazione da inviare al Ministero delle Comunicazioni rimando a questo post.
Vista la distanza da coprire posso consigliare l’uso di una antenna MIMO a settore da 90°, vedi i data sheets nella pagina del Rocket, l’antenna è completa di cavetti jumpers per il collegamento.
Vista la distanza da coprire 2Km, consiglio in alternativa al Rocket, come già riportato in un post precedente, il modello Nano Station M.
Per quanto riguarda disponibilità e prezzi, consultare il sito, accanto ad ogni articolo c’è un simbolo che indica se è pronto a stock oppure no. I prodotti Ubiquiti, nel caso non siano disponibili a stock necessitano mediamente 2 settimane di consegna.
Febbraio 22, 2010 alle 10:09 am in risposta a: Utilizzo dello standard 802.11n e tecnica MIMO #36463Sergio Bertana
Amministratore del forumVista la distanza modestissima da coprire (Sia i 70mt che i 500mt) non sceglierei il modello Rocket che necessita di antenne esterne ed è adatto per coprire distanze elevate (Fino a 50 Km). Mi orienterei sul modello Nano Station M, che in un unico contenitore adatto all’esterno contiene sia l’elettronica che le 2 antenne per la tecnica di trasmissione MIMO.
Questo prodotto come dichiarato dal produttore Ubiquiti, 150 Mbps real outdoor throughput and up to 15km range, è sicuramente in grado di coprire le distanze da te richieste, sia i 70mt che i 500mt.
Febbraio 20, 2010 alle 7:57 am in risposta a: Ricezione/invio SMS contemporaneamente a trasmissione dati #36461Sergio Bertana
Amministratore del forumPer installare il driver su PC, eseguirne il download, collegare il modem alla porta seriale, lanciare il programma di installazione WmMuxIns.exe. Verrà eseguito uno scan delle porte seriali e visualizzati tutti i modems connessi, per ogni modem vengono installate 3 porte seriali aggiuntive.
Per configurare il driver una volta installato, andare in Risorse del computer -> Proprietà -> Hardware -> Gestione periferiche. Sotto la voce Schede seriali multiport si troverà l’oggetto Serial multiplexer, con doppio click sull’oggetto si aprirà il pannello di configurazione.
Febbraio 17, 2010 alle 2:43 pm in risposta a: Raggiungere un convertitore ethernet/seriale da IP pubblico #36460Sergio Bertana
Amministratore del forumVisto che da come mi scrivi il convertitore su rete ethernet funziona permettendo tutte le operazioni sul PLC come se fosse connesso direttamente alla porta seriale del PC. Credo che il problema della non possibilità di operare con il PLC sia da ricercare nell’allungamento dei tempi di trasmissione dei pacchetti TCP/IP.
Probabilmente il PLC ha un controllo sui tempi di ritardo sulla comunicazione seriale che lo fà cadere la connessione, quindi il mio consiglio è di verificare se il PLC ha dei parametri di configurazione dei tempi sulla comunicazione.
Febbraio 8, 2010 alle 7:28 am in risposta a: Velocità scambio dati degli standards di comunicazione #36451Sergio Bertana
Amministratore del forumLa connessione che tu vuoi fare è una connessione TCP/IP, per questo tipo di connessione devi utilizzare un router (Esempio ER75i).
Puoi anche utilizzare un modem GPRS ma in questo caso lo devi collegare ad un dispositivo in grado di gestire lo stack TCP/IP (Esempio un PC). Il modem esegue una connessione PPP con il centro servizi e poi veicola lo stack TCP/IP.
Nelle connessioni TCP/IP per raggiungere il dispositivo non si utilizza il numero di telefono, ma il suo indirizzo IP che viene fornito dal gestore di rete. Solitamente l’indirizzo è un indirizzo dinamico, pertanto ecco che i routers gestiscono il servizio DynDNS.
Se navighi attraverso il forum troverai parecchi spunti sull’argomento.
Febbraio 5, 2010 alle 10:41 am in risposta a: Compatibilità tra NanoStation 5 e NanoStation M5 Airmax #36449Sergio Bertana
Amministratore del forumLa Nano Station 5 supporta il protocollo 802.11a, il modello M5 supporta sia il protocollo 802.11a che 802.11n, quindi basta dalla pagina delle impostazioni Wireless selezionare alla voce IEEE 802.11 Mode: A/N mixed.
Attenzione! La Nano Station M5 è nata con il solo supporto del protocollo 802.11n, Ubiquiti ha poi reso disponibile una nuova versione del software AirOS la 5.1 che prevede il supporto per i due protocolli. Quindi le Nano Station M5 con versioni software antecedenti la 5.1 non sono compatibili con le Nano Station 5.
Per verificare la versione del software presente nell’unità basta aprire il browser sulla pagina web del prodotto (Definendo indirizzo IP).
Da pagina web, nelle impostazioni System, è possibile eseguire l’upload della nuova versione del software, il software è disponibile sul sto web della Ubiquiti.
Febbraio 1, 2010 alle 11:33 am in risposta a: Interfaccia web su terminali touch screen Weintek #36448Sergio Bertana
Amministratore del forumSul terminale nuovo così come fornito, il server Vnc non è attivo, per attivarlo occorre attivare System settings, ed, agendo sul TAB piu a destra (VNC Server), aprire la pagina delle impostazioni server Vnc, per attivarlo agire sul pulsante di Start Vnc, vedi immagine.
Una volta avviato il servzio sarà sempre attivo (Non occorrerà più attivarlo), ulteriori informazioni sulla nota di rilascio software.
Febbraio 1, 2010 alle 10:54 am in risposta a: Interfaccia web su terminali touch screen Weintek #36447Sergio Bertana
Amministratore del forumI terminali operatore provvisti di porta ethernet hanno la possibilità di poter essere visualizzati da remoto tramite connessione TCP/IP. In pratica il terminale ha all’interno un server Vnc che permette due tipi di accesso da remoto. Client Vnc Esistono client Vnc freeware (RealVnc, UltraVnc, ecc) che sono dei semplici programmi eseguibili windows (Non devono essere installati), che permettono di visualizzare sul PC l’immagine virtuale del terminale potendo interagire con esso esattamente come se si operasse dal terminale stesso. Download viewer Vnc.
Pagina Web Definendo sul proprio browser (Esempio Internet Explorer) l’indirizzo IP del terminale verrà avviata una applet Java che permette la visualizzazione del’immagine virtuale del terminale potendo interagire con esso esattamente come se si operasse dal terminale stesso. Avviando l’accesso da remoto, verrà richiesto l’indirizzo del server, definire indirizzo IP terminale e la password di accesso (Default 111111).Sergio Bertana
Amministratore del forumLa specifica delle connesioni in RS485 prevede una massima distanza di 1200 mt, per estendere questa distanza occorre interporre dei repeaters come il TRP-C07, od l’ATC-109, i due modelli hanno caratteristiche simili.
E’ sicuramente possibile prevedere l’impiego di repeaters in cascata, nel caso della distanza di 3000 mt, dividere la stessa in tre tronconi di 1000 mt utilizzando due repeaters, è la scelta corretta.
Devi stare attento al riferimento di terra, dato che la distanza è elevata, può esserci qualche volt tra le terre dei dispositivi. Per questo consiglio di utilizzare sui due dispositivi terminali dei convertitori RS232/485 galvanicamente isolati esempio il TRP-C06 o l’ATC-108. Nella rete di trasmisione se utilizzi un cavo schermato per minimizzare i disturbi, ricorca che lo schermo và messo a terra da un solo lato della rete.
l cavo richiesto per le connessioni RS422 ed RS485 è costituito da un doppino twistato cioè di una coppia di cavi attorcigliati su se stessi e posti all’interno di una guaina isolante (e/o lo schermo in caso di cavo schermato). Non sono adatti per nessun tipo di applicazione collegamenti realizzati utilizzando cavi non attorcigliati.
L’impedenza caratteristica del cavo è un aspetto da verificare nel caso di velocità elevate, anche se i valori necessari, compresi tra 100 e 150 ohm, sono quelli più comuni. Nel caso di trasmissioni ad alta velocità è importante mantenere bassa la capacità del cavo per metro lineare per non sovraccaricare eccessivamente i drivers.
Ogni troncone di rete tra un dispositivo e l’altro deve essere propriamente terminato usando due resistenze da 120 Ohm (Una per ogni lato della rete) poste tra i due conduttori di rete.
Gennaio 29, 2010 alle 4:01 pm in risposta a: Gestione I/O Controller da script in linguaggio PHP #36444Sergio Bertana
Amministratore del forumL’I/O Controller permette utilizzando il protocollo NVT (Network Virtual Terminal) di trasferire comandi con una connessione TCP/IP sulla porta impostata.
Il formato è semplice, vengono usati caratteri a 8 bit. I caratteri ASCII stampabili mantengono il loro significato intrinseco. I 33 caratteri non stampabili della parte bassa di ASCII assumono valori di comandi Telnet. I caratteri ASCII alti vengono riservati per sequenze di comandi.
Quindi da script PHP è possibile aprire una connessione TCP/IP sull’indirizzo IP e su porta definiti, ed utilizzando stringhe di comando è possibile leggere lo stato degli ingressi digitali ed impostare lo stato delle uscite digitali. Ho ripreso il programma di esempio fornito da HW-Group e l’ho riscritto inserendo ulteriori note, per farlo funzionare, basterà modificare le righe iniziali dove si definisce l’indirizzo IP e la porta da utilizzarsi per la connessione con I/O Controller, Download script.
$IOCtrlIP=”192.168.0.95″; //Indirizzo IP I/O controller
$IOCtrlPort=”4023″; //Porta comunicazione I/O controllerGennaio 29, 2010 alle 7:25 am in risposta a: Velocità scambio dati degli standards di comunicazione #36441Sergio Bertana
Amministratore del forumDue modem GSM che dialogano tra di loro è la normalità delle applicazioni che i nostri clienti fanno, è proprio l’uso normale dei modem. E le schede SIM utilizzate sono dei gestori più disparati (Naturalmente sono schede per connessioni M2M).
Le connessioni M2M in GSM con connessioni dial-up (Un modem compone il numero dell’altro modem che risponde alla chiamata), sono tariffate a tempo e non a traffico. Il loro costo è esattamente lo stesso di una comunicazione voce tra due telefoni.
Il costo del traffico a Kbyte è riferito a connessioni TCP/IP su GPRS/UMTS in questo caso il modem è sempre connesso (Non compone il numero), e scambia dati utilizzando l’indirizzo IP del modem destinatario. Per questo tipo di conessione non servono schede M2M. Però la gestione di comunicazioni di questo tipo richiede apparecchiature in grado di gestire lo stack TCP/IP come ad esempio i PC.
-
AutorePost