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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Invio query SNMP su dispositivi Poseidon #36299
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per la gestione del protocollo SNMP su PC, è possibile utilizzare Getif, un programma gratuito scaricabile dal sito del produttore. Hw-Group fornisce una presentazione video flash sull’utilizzo del programma Getif con i proprii prodotti Poseidon, rimando al sito Hw-Group per la visione della presentazione.

    in risposta a: Invio query SNMP su dispositivi Poseidon #36298
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il Simple Network Managment Protocol (SNMP) è un protocollo utilizzato per la gestione dell’infrastruttura di rete, permette il monitoraggio (statistiche sullo stato dei sistemi) ed il controllo (modifica delle impostazioni) di dispositivi di rete quali Server, Router, Switch, ecc..

    Sostanzialmente una rete SNMP è composta da una o più stazioni di gestione (Management Station) e da agenti SNMP (SNMP Agent). Come management station è possibile utilizzare programmi specifici su PC, i sistemi Poseidon operano come SNMP agent avendo il completo supporto del protocollo. Gli agent oltre a rispondere alle richieste SNMP possono al verificarsi di determinati eventi inviare messaggi le cosidette trap.

    SNMP utilizza come protocollo di trasmissione UDP in modo da ottenere migliori performance e minore overhead della rete. Solitamente viene utilizzata la porta 161 per le interrogazioni e le risposte, e la porta 162 come destinazione dei messaggi trap generati dagli agent.

    Nell’architettura SNMP, per ogni agent è definita una MIB (Management Information Base) una sorta di database dove vengono salvate le informazioni dell’agent. Il manager può richiedere o settare le instanze che sono nel MIB e che sono strutturate ad albero i cui differenti rami sono identificati da uno speciale numero (Object Identifier). Collegandosi con un browser al dispositivo Poseidon dalla pagina web visualizzata è possibile eseguire il download del file MIB direttamente dal dispositivo e salvarlo su disco.

    Nel caso di un Poseidon 3268, ad esempio è possibile leggere lo stato dei 4 contatti logici in ingresso, comandare lo stato dei 2 relè in uscita oltre a leggere i valori di temperatura ed umidità dei sensori connessi.

    in risposta a: Configurazione modulo 16 ingressi digitali TRPC26 #36297
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ricordo che in alternativa ai moduli di acquisizione I/O, è possibile utilizzare anche i nostri prodotti SlimLine che con un semplice programma possono diventare degli I/O remoti intelligenti. Tutti i prodotti dotati di interfaccia RS485 dispongono di interfaccia isolata con driver Fail-safe e capace di sostenere fino a 128 dispositivi sulla stessa rete. Tutti i prodotti supportano il protocollo modbus RTU sia in modalità slave che master, inoltre essendo programmabili possono eseguire operazioni locali sugli I/O quali conteggio, temporizzazione e logiche relazionali tra gli I/O. Utilizzando moduli di estensione è possibile connettere in rete fino a 128 ingressi e 128 uscite per ogni nodo modbus con notevoli vantaggi di costo.

    in risposta a: Configurazione modulo 16 ingressi digitali TRPC26 #36296
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I moduli di acquisizione 16 input RS485 TRPC26 hanno la possibilità di impostare il proprio numero di nodo modbus nel range da 1 a 247, quindi alla rete possono essere connessi fino ad un massimo di 247 dispositivi.Il limite dei 32 dispositivi così come il limite della lunghezza massima della rete (1200 mt) sono i limiti imposti dallo standard EIA RS485. Per superare questi limiti occorre inserire nella rete dei repeaters che permettono di collegare ad ognuno altri 32 dispositivi ed estendere la rete per altri 1200 mt. I moduli funzionano in modalità slave, ossia alla ricezione di un comando modbus dal sistema master se il nodo riportato nel comando corrisponde al proprio numero di nodo, rispondono inviando il frame modbus di risposta.Il modulo implementa i comandi standard modbus compatibili con tutti gli SCADA:Code 01: Read coil statusCode 02: Read input statusCode 03: Read holding registerCode 04: Read input registerCode 05: Force single coilOltre ad una serie di comandi speciali che sono utilizzati unicamente per la configurazione del modulo, configurazione che viene poi memorizzata nella memoria EEprom del modulo.

    in risposta a: Protocollo Modbus moduli di I/O distribuito linea Converface #36289
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il programma TRPCOM è scaricabile dal tab Download nella pagina del sito dove è riportato il prodotto. In realtà i moduli di I/O distribuito su linea modbus non necessitano di particolari configurazioni. Il modulo di default risponde ai comandi modbus Rtu ricevuti dalla linea seriale RS485. Per effettuare la comunicazione occorre utilizzare un programma di emulazione terminale in grado di inviare e ricevere stringhe binarie, esempio il programma Toolly. Occorre fare riferimento al manuale utente per l’elenco dei comandi gestiti, la linea seriale deve essere impostata a: 9600, n, 8, 1. L’indirizzo del modulo (ID) di default è 01.
     
    Per l’algoritmo di calcolo del CRC è possibile trovare nel forum altri posts che trattano l’argomento. Prendendo in esame il modulo TRPC26M ecco alcuni comandi modbus di esempio.
     
    Per inviare il comando “Read the module’s name: ID 46 00 00 (CRC)” occorre inviare i caratteri hex $01$46$00$00$E0$0D. Il modulo TRPC26M risponderà con i caratteri hex 01 46 00 00 0C 26 00 DF 05.
     
    Per inviare il comando di lettura stato ingressi “Read digital input (Latch) status ID 01 00 SS 00 10 (CRC)” occorre inviare i caratteri hex $01$01$00$00$00$10$3D$C6. Se tutti i 16 ingressi non sono attivi, il modulo risponderà con i caratteri hex 01 01 02 FF FF B8 4C. Se attivo l’ingresso D0 la stringa ricevutà sarà 01 01 02 FF FE 79 8C, è cosi di seguito per le varie combinazioni di ingressi attivi. Consiglio anche la lettura di questo post.

    in risposta a: Gestire comunicazioni seriali su rete elettrica #36285
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nella nostra gamma di prodotti non abbiamo prodotti specifici per tramissione dati su onde convogliate. Esistono però in commercio dispositivi che utilizzano le specifiche Homeplug, attraverso cui è possibile realizzare una rete domestica sfruttando il cabalggio elettrico. In pratica questi dispositivi permettono di realizzare una linea Ethernet sulla rete elettrica. Netgear ha a catalogo il prodotto WGX102 (Di cui allego datasheet), che permette di realizzare connessioni fino ad un massimo di 54 Mb.

    Se la seriale da trasferire è tra due apparecchiature è possibile utilizzare due convertitori Ethernet/seriale (Uno configurato come server e l’altro come client), e sfruttando la rete ethernet realizzare l’interconnesione.

    Se la seriale è connessa ad un PC è possibile realizzare l’interconnesione utilizzando un solo convertitore Ethernet/seriale ed installando sul PC il programma Virtual COM che permette di creare un porta seriale COM connessa al dispositivo.

    Utilizzando dispositivi a piu porte è possibile realizzare comunicazioni a più porte tutte interconnesse con la stessa rete ethernet su onda convogliata.

    Aggiungendo sulla linea altri convertitori WGX102 si possono realizzare reti con piu punti di accesso.

    in risposta a: Connettere piu terminali MT500 ad un unico PLC #36284
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ecco un esempio di connessione in cascata di 2 terminali MT505 slave ad un terminale MT506 master che è connesso al PLC. Da notare che il terminale MT506 ha due diversi connettori uno PLC per la connesione al PLC ed uno PC per la connessione dei terminali slaves.

                         MT506            MT505       MT505
    Connettore  PLC  PC
                           +——-+      +——-+      +——-+
                           |         5| —- |5      5| —- |5      5|
    PLC               |         7| —- |9      7| —- |9      7|
                           |         8| —- |6      8| —- |6      8|
                           +——-+      +——-+       +——-+

    in risposta a: Normativa trasmissioni dati con radio modem VHF a 169MHz #36283
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il radiomodem è disponibile in due versioni, una adatta all’impiego con antenna stilo 1/4 lambda con guadagno unitario in questo caso la potenza in uscita del trasmettitore è 500 mW erp (27 Dbi) in accordo con la normativa.

    Un’altra versione adatta all’utilizzo con l’antenna direttiva Yagi da 3 elementi con guadagno di 7 Dbi ha la potenza del trasmettitore declassata a 100 mW erp (20 Dbi) per rientrare nella normativa. Naturalmente l’impiego dell’antenna direttiva ad alto guadagno, sommando il suo guadagno al guadagno del ricevitore, permette di raggiungere distanze di comunicazione maggiori.

    in risposta a: Poseidon, connessione sensori temperatura su bus One-Wire #36282
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I prodotti Poseidon supportano tutti l’acquisizione dati da sensori su bus One-Wire che viene indicato come IT bus. Questo tipo di bus è un bus a 3 fili (+5Vdc, GND, Data), tutti i sensori sono connessi in parallelo sulla stessa linea bidirezionale di dati. Il bus provvede anche alla alimentazione dei sensori stessi.
     
    La lunghezza totale dell’IT bus (Sommando tutti i tronconi di cavo interconnessi tra di loro) non deve superare i 10 mt.
     
    Il numero di sensori che i moduli Poseidon possono gestire, varia da modulo a modulo ed è indicata nella tabella riassuntiva. Il modello 3262 può gestire fino ad un massimo di 6 sensori.
     
    Il modulo T-box permette di semplificare la connessione dei sensori al modulo di acquisizione, realizzando la derivazione del bus semplicemente innestando il connettore RJ11 del sensore nel T-box.
     
    I sensori Temp-Rack19 invece dispongono di due connettori RJ11, in questo modo basta interconnettere tra di loro i sensori per realizzare il parallelo sull’IT bus.

    in risposta a: Connessione a rete Internet in modalità wireless #36281
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si, entrambi i prodotti si connettono al provider e rendono sulla linea ethernet una connessione TCP/IP esattamente come quella offerta da un router su linea ADSL.

    Unica differenza la velocità di connessione che dipende dal servizio presente nell’area dove si trova il modulo. Per un riferimento alle velocità di connessione possibili rimando a questo post.

    in risposta a: Aprire e gestire connessione TCP/IP con comandi AT #36279
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per effettuare un test di scambio dati con la seriale del modem, sul PC server (A cui si connette il socket) è possibile eseguire un programma TCP/IP Server come ad esempio il programma Toolly.

    Questa utility apre a video una finestra terminale divisa in due parti (Received data in alto e Send data in basso) e si mette in ascolto sulla porta IP definita. Quando il modem si connette alla porta, il socket viene aperto e la connessione stabilita. Tutti i dati inviati sulla seriale del modem verranno visualizzati nella finestra Received data, e digitando dati nella finestra Send data essi saranno inviati al modem che li ritornerà dalla seriale.

    in risposta a: Telecontrollo stazioni pompaggio per acquedotti #36278
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Premesso che per un telecontrollo efficace è preferibile avere un “dialogo” tra le diverse unità che compongono l’impianto, e quindi la soluzione a costo zero con lo squillo telefonico presenta delle controindicazioni, cerco di formulare una ipotesi accettabile anche in termini di funzionamento. Come prodotti consiglio l’impiego dei nostri sistemi programmabili serie Netsyst abbinati ad un modem GSMSerbatoio: viene acquisito il livello con sonda connessa all’ingresso analogico, quando il livello scende sotto la soglia programmata il sistema esegue una chiamata al numero del GSM montato sulla pompa. Pompa: alla ricezione della chiamata viene letto il CLIP del chiamante e se corrisponde al numero del GSM serbatoio viene avviata la pompa. Serbatoio: siccome non è possibile essere certi che la pompa abbia ricevuto la chiamata, viene controllata la portata in arrivo dalla pompa, se non vi è portata, viene effettuata un’altra chiamata, dopo un paio di tentativi, il sistema può inviare un SMS di allarme. Stessa logica verrà utilizzata per spegnere la pompa al raggiungimento del livello di serbatoio pieno. La semplice logica descritta può essere facilmente programmata utilizzando programmazione Ladder e RIL per le logiche ed una semplice task in linguaggio C che utilizzando apposite funzioni gestisce il modem. Naturalmente i GSM di serbatoio e pompa possono essere raggiunti anche da SMS inviati dal manutentore che può richiedere invio di un SMS di stato impianto nel quale può anche essere indicato il livello serbatoio, ore di funzionamento pompe, ecc.. Utilizzando la programmazione remota ed un tessera SIM di tipo M2M è possibile effettuare la programmazione ed il debug via GSM dei sistemi installati sul campo.

    in risposta a: Connessione centralino telefonico Ericsson con PC #36277
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’approccio al problema può essere effettuato in due modi diversi con diverse prestazioni.

    Convertitore Ethernet/Seriale

    Tramite questi convertitori è possibile connettere la porta seriale del centralino con il PC tramite una connessione su rete Ethernet. Sul PC viene installato un programma di virtual COM che installa una porta seriale virtuale tramite la quale il programma di accesso può accedere alla porta seriale del centralino. Il convertitore gestisce anche eventuali gateway di rete permettendo l’accesso anche da Internet. Gli svantaggi di questa soluzione e che il PC deve sempre essere in ascolto dei dati inviati un uscita dal centralino, in caso contrario i dati verranno persi.

    Utilizzo PortStore

    Il PortStore viene connesso alla porta seriale del centralino e cattura tutte le stringhe di log in uscita, se la connessione Ethernet con il PC è presente li invia al PC, in caso contrario è in grado di memorizzarli nel suo buffer interno e poi inviarli al PC quando la connessione viene ripristinata. Anche in questo caso è gestito un eventuale gateway di rete permettendo l’accesso anche da Internet.A corredo del prodotto viene fornito un software per PC, PS Eye (In versione gratuita per scopi non commerciali), che permette di scaricare i dati memorizzati nella memoria interna del prodotto e di salvarli su di un file su disco.

    in risposta a: Comunicazione wireless con inverter Power One #36276
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’inverter Power One indicato dispone di una linea seriale RS485 per la connessione al PC. Nella nostra gamma di prodotti per collegare in modo wired l’inverter con PC possiamo offrire convertitori USB to RS485 adatti per i PC dotati della sola porta USB, oppure convertitori RS232 to RS485 adatti per i PC che sono dotati della porta RS232. I due prodotti a differenza di altri presenti sul mercato hanno il vantaggio di essere galvanicamente isolati, quindi separano fisicamente i segnali RS485 dai segnali del PC. Questa prerogativa è estremamente utile proprio nelle connessioni a lunga distanza per evitare guasti o dovuti ai loops di massa tra le due apparecchiature. Per raggiungere distanze maggiori possono utilizzarsi i radiomodem  Serie D1 a 169 Mhz, questi modelli possono raggiungere distanze fino a 15Km. Ma attenzione alle velocità di comunicazione, questi prodotti a differenza degli altri trasferiscono in aria con velocità più basse massimo 4800 baud e potrebbero introdurre maggiori ritardi nella comunicazione. Nel forum si trovano posts che trattano ampiamente l’argomento della portata delle trasmissioni radio.

    in risposta a: Baud rates di default moduli Siemens #36274
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo una ulteriore precisazione riguardo alla impostazione del formato dati sulla seriale. Il modulo MC35i terminal supporta soltanto l’impostazione 8 data bits, no parity e 1 stop bit.

    Per avere un modulo con le impostazioni variabili occorre utilizzare i terminali come il TC35i (senza GPRS) oppure il TC65, dove con il comando AT+ICF è posibile impostare il formato dati. Rimando al manuale comandi AT relativo al modulo per un elenco dei formati gestiti.

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