Sergio Bertana
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Luglio 15, 2010 alle 6:18 am in risposta a: Riportare alle impostazioni di default su ATC2000 #36490
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa procedura per ripristinare le condizioni di default sul convertitore ATC2000 è la seguente:
Aprire il convertitore (Fare riferimento alla foto).
Individuare sul circuito stampato le piazzole denominate RESET e GND.
A convertitore spento cortocircuitare con un filo di rame le due piazzole.
Accendere il convertitore mantenendo le piazzole cortocircuitate per almeno 5 secondi.
A questo punto è possibile rimouovere il cortocircuito tra le piazzole.Ora l’ATC è impostato con i suoi parametri di default, indirizzo IP 192.168.168.125, username admin e password admin.
Sergio Bertana
Amministratore del forumHo realizzato un progetto che in linguaggio SFC realizza una semplice comunicazione con un nodo slave utilizzando il function block di comunicazione modbus.
Nel programma vi sono 3 actions, una di apertura porta seriale e definizione parametri di comunicazione, una di gestione lettura registri da nodo slave ed una di scrittura registri su nodo slave.
Il passaggio tra le varie actions è condizionato dal termine della esecuzione del comando definito per il blocco funzione di comunicazione, download programma.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSi questa è una tipica applicazione del router RUT10x, la possibilità di raggiungere via Internet con connessione TCP/IP qualsiasi apparecchiatura dotata di interfaccia di rete Ethernet. Per poter accedere al terminale MT8070i occorre mettere in rete il terminale con il router, assegnando indirizzi IP appartenenti alla stessa rete. Esempio:
Router
IP: 192.168.0.1
Mask: 255.255.255.0Terminale
IP: 192.168.0.10
Mask: 255.255.255.0
Gateway: 192.168.0.1 (Indirizzo IP del router)Il terminale Weintek utilizza per la programmazione la porta 20248, quindi sul router occorre eseguire un port forwarding su protocollo TCP, tra la porta in ingresso 20248 verso indirizzo IP 192.168.0.10 (Indirizzo IP terminale).
Marzo 10, 2010 alle 1:33 pm in risposta a: Drivers per Windows 7 convertitori USB-Seriale Trycom #36486Sergio Bertana
Amministratore del forumIl convertitore TRP-C08S ha effettivamente una porta RS232 ed una porta RS422/485 che sono mappate dal driver come due porte COM nel PC, e possono essere utilizzate contemporaneamente.
Come già riportato in un post precedente, il convertitore modello TRP-C08S utilizza il chips MCS7820 della Moschip, presso il sito del produttore del chip sono disponibili i drivers per Windows 7 sia versione 32 bit che 64 bit. Ho comunque provveduto a rendere disponibili per il download dal nostro sito la nuova versione dei drivers.
Marzo 9, 2010 alle 11:32 am in risposta a: Chiarimenti sul funzionamento del sensoreTemp-485 Box2 #36484Sergio Bertana
Amministratore del forumIl sensore di temperatura Temp-485 Box2 è interrogato inviando stringhe ascii, ed il sensore risponde inviando stringhe ascii.
Stringa richiesta temperatura: T<address>I (Esempio TAI)
Stringa risposta: *<address><temp><CR> (Esempio *A+025.51C<CR>)
Stringa risposta se errore: *<address>Err<CR> (Esempio *AErr<CR>)<address> é un carattere da ‘A’…’Z’ con eccezzione del carattere ‘T’.
<CR> è il carattere di carriage return 0x0D o 13 decimale.
<temp> è il valore di temperatura nel formato “segno, 3 cifre intero, punto, 2 cifre decimali, C”.Quindi valori di temperatura validi possono essere: +025.51C, +102.10C, -002.35C.
Marzo 8, 2010 alle 1:31 pm in risposta a: Chiarimenti sul funzionamento del sensoreTemp-485 Box2 #36482Sergio Bertana
Amministratore del forumAbbiamo contattato il nostro fornitore HW Group, effettivamente hanno riscontrato l’errore sul manuale. Si scusano dell’errore, ecco il nuovo manuale versione “EN 600 343” per il download.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSi effettivamente non è possibile aprire due sessioni contemporanee di Easy Builder. Vediamo le tecniche per copiare parti di pagine od intere pagine da un progetto ad un’altro.
Realizzato un nuovo progetto è possibile dalla voce di menù Edit -> Funzioni Pagina -> Copia Windows definire il progetto sorgente da cui copiare le pagine, il range di pagine da copiare e la pagina di inizio sul progetto di attuale dalla quale iniziare la memorizzazione delle pagine copiate.
Attenzione! Può essere che nel progetto sorgente siano incluse liberie particolari, quindi per essere certi che le pagine copiate abbiano la stessa forma delle pagine sorgente occorre verificare che in entrambi i progetti siano incluse le stesse librerie, vedi in Libreria -> Shape -> Richiama libreria, Libreria -> Immagine -> Richiama libreria.
Se la pagina da copiare è solo una od una parte di essa è possibile aprire Easy Builder con il progetto sorgente, evidenziare le parti da copiare e copiarle in clipboard (Ctrl-C), chiudere il progetto sorgente ed aprire il progetto di destinazione e incollare nella pagina destinazione gli oggeti copiati (Ctrl-V).
Se invece le pagine sono molte, conviene con l’utility di copia pagine copiare tutte le pagine dal progetto sorgente nel proprio progetto, mettendole alla fine (Numero pagina di destinazione molto alto). A questo punto è possibile all’interno del progetto effettuare dei taglia/copia tra pagine, terminato lo sviluppo si possono eliminare dal progetto le pagine copiate.
Marzo 4, 2010 alle 1:42 pm in risposta a: Esecuzione routines software sui terminali touch screen #36478Sergio Bertana
Amministratore del forumSi è vero, le funzioni INPORT ed OUTPORT possono ricevere ed inviare dati su qualsiasi dispositivo configurato, quindi come è visibile nel manuale “Macro Reference” è possibile configurare anche un socket (Indirizzo IP e porta) ed operare su di esso. Lo scopo di queste funzioni è proprio di potere realizzare protocolli ad hoc per adattarli a qualsiasi prodotto commerciale.Inviare un segnale di break sulla seriale, equivale a poter gestire le linee di controllo RTS, CTS, ecc., questo non è possibile tramite le macro.
Marzo 4, 2010 alle 9:24 am in risposta a: Esecuzione routines software sui terminali touch screen #36475Sergio Bertana
Amministratore del forumLe macro girano in thread separati dal resto della applicazione, quindi anche se l’esecuzione della macro si blocca per un certo periodo il resto del pannello continua a funzionare.
Ricordo che nelle macro è solo possibile come si evince dal manuale operare sulle variabili interne al pannello operatore e gestire cominicazioni su porta seriale, non sono previste gestioni di sockets TCP/IP.
Marzo 3, 2010 alle 5:53 pm in risposta a: Frequenze per realizzazione Hiperlan nella gamma 5 Ghz #36473Sergio Bertana
Amministratore del forumNel software AirOS v3.4 che equipaggia i prodotti Ubiquiti è previsto un apposito settaggio “Tick” da attivare per abilitare il DFS. Riporto lo stralcio del manuale software.
Enable DFS:
DFS is the part of the IEEE 802.11h wireless standard. Enable DFS option allows to enable/disable DFS support (applicable for Bullet5/5HP, LiteStation5, NanoStation5/loco5, PowerStation5, PicoStation5, WispStation5 only). DFS may be mandatory in some regulatory domains and should be tuned according to the regulations of the selected country. Please consult compliance guide and official regulations authorities for further explanation of compliance requirements for the country where AirOS based device is installed.Marzo 3, 2010 alle 5:22 pm in risposta a: Esecuzione routines software sui terminali touch screen #36471Sergio Bertana
Amministratore del forumAll’interno di un programma EasyBuilder è possibile scrivere programmi utilizzando il potente editor di macro. Il linguaggio utilizzato nelle macro è molto simile al linguaggio C, e tramite le macro è possibile operare sulle variabili del terminale e/o gestire un protocollo di comunicazione. Le macro possono essere eseguite a tempo o su eventi come pulsanti e/o altri oggetti grafici. E’ possibile eseguire il download del manuale di riferimento. A titolo di esempio riporto una semplice macro che permette l’invio di una stringa di interrogazione (Comando reading holding registers) Modbus sulla porta seriale e riceve la stringa di risposta.macro_command main() char command[32], response[32] short address, checksum short read_no, return_value, read_data[2] FILL(command[0], 0, 32) //command initialization FILL(response[0], 0, 32) //response initialization command[0]=0x1 //station no command[1]=0x3 //function code : Read Holding Registers address=0 HIBYTE(address, command[2]) LOBYTE(address, command[3]) read_no=2 //read 2 words (4x_1 and 4x_2) HIBYTE(read_no, command[4]) LOBYTE(read_no, command[5]) CRC(command[0], checksum, 6) LOBYTE(checksum, command[6]) HIBYTE(checksum, command[7]) // Send out a “Read Holding Registers” command OUTPORT(command[0], “MODBUS RTU Device”, 8) // Read responses for a “Read Holding Registers” command INPORT(response[0], “MODBUS RTU Device”, 9, return_value) if return_value > 0 then read_data[0] = response[4] + (response[3] << 8)// data in 4x_1 read_data[1] = response[6] + (response[5] << 8)// data in 4x_2 SetData(read_data[0], “Local HMI”, LW, 100, 2) end if end macro_command
Febbraio 25, 2010 alle 10:46 am in risposta a: Utilizzo convertitore Wi-Fi seriale ATC-2000WF #36467Sergio Bertana
Amministratore del forumPer attivare la connessione AdHoc sul convertitore ATC-200WF, occorre utilizzare un programma di emulazione terminale impostato a 9600, n, 8, ed inviare i comandi di attivazione da porta seriale. Inviando i caratteri $$$ si forza la modalità comandi sul modulo, inviando poi il comando set wlan join 4, che come riportato dal data sheet del modulo WiFi indica:
Create an Adhoc network, using stored SSID, IP address and netmask. Channel MUST be set. DHCP should be 0 (static IP) or set to Auto-IP with this policy. (unless another Adhoc device an act as DHCP server) This policy is often used instead of the hardware jumper to creat a custom Adhoc network
A questo punto il convertitore è in grado di operare in una rete AdHoc. Consiglio di leggere il data sheet del modulo WiFi impiegato nel convertitore, Download.
Ho anche realizzato una breve guida per le operazioni di set up di una connessione AdHoc, Download.
Febbraio 24, 2010 alle 2:52 pm in risposta a: Configurazione convertitore ethernet/seriale ATC-1000 #36466Sergio Bertana
Amministratore del forumRiportare il convertitore alle impostazioni di Factory Default
Se si dimentica la configurazione effettuata sul modulo (Quindi anche il suo indirizzo IP) è possibile rimetterlo nella sua configurazione di default (Con indirizzo IP 192.168.2.1) seguendo queste note. Aprire il modulo (Togliendo le due viti laterali), all’interno si trova un pulsante di reset:
a) Premere il pulsante e tenerlo premuto sino al termine dei passi successivi.
b) Alimentare il modulo.
c) Attendere 5 secondi con il modulo acceso.
d) Spegnere il modulo.Febbraio 22, 2010 alle 11:02 am in risposta a: Utilizzo dello standard 802.11n e tecnica MIMO #36465Sergio Bertana
Amministratore del forumSe viene attraversato con il segnale suolo pubblico e/o altre propietà allo stato attuale è necessaria una autorizzazione generale che è una dichiarazione da inviare al Ministero delle Comunicazioni rimando a questo post.
Vista la distanza da coprire posso consigliare l’uso di una antenna MIMO a settore da 90°, vedi i data sheets nella pagina del Rocket, l’antenna è completa di cavetti jumpers per il collegamento.
Vista la distanza da coprire 2Km, consiglio in alternativa al Rocket, come già riportato in un post precedente, il modello Nano Station M.
Per quanto riguarda disponibilità e prezzi, consultare il sito, accanto ad ogni articolo c’è un simbolo che indica se è pronto a stock oppure no. I prodotti Ubiquiti, nel caso non siano disponibili a stock necessitano mediamente 2 settimane di consegna.
Febbraio 22, 2010 alle 10:09 am in risposta a: Utilizzo dello standard 802.11n e tecnica MIMO #36463Sergio Bertana
Amministratore del forumVista la distanza modestissima da coprire (Sia i 70mt che i 500mt) non sceglierei il modello Rocket che necessita di antenne esterne ed è adatto per coprire distanze elevate (Fino a 50 Km). Mi orienterei sul modello Nano Station M, che in un unico contenitore adatto all’esterno contiene sia l’elettronica che le 2 antenne per la tecnica di trasmissione MIMO.
Questo prodotto come dichiarato dal produttore Ubiquiti, 150 Mbps real outdoor throughput and up to 15km range, è sicuramente in grado di coprire le distanze da te richieste, sia i 70mt che i 500mt.
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