Sergio Bertana
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Sergio Bertana
Amministratore del forumRiporto risposta fornita da Cinterion.
Il modulo MC35i terminal supporta solamente l’impostazione seriale 8 data bits, no parity e 1 stop bit. Per avere un modulo con queste impostazioni variabili vi dovete spostare su terminali come il TC35it (Senza GPRS) oppure il TC65t.Alla luce di questa affermazione, dobbiamo eliminare il comando AT+ICF ed accettare il formato fisso del framing dati. Ora bisogna vefificare se il PLC Omron può essere impostato per operare in modalità 8, n, 1 ed impostare questa modalità di comunicazione anche sul modem che effettua la chiamata.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIn effetti sembra che il comando +ICF non sia gestito dal modello MC35i, anche guardando sul manuale non trovo un comando alternativo per l’impostazione del framing dati. Ho contattato la Cinterion in merito ed attendo la risposta.
Per intanto cercherei di risolvere il problema della mancata risposta automatica, guarda il post che ti ho indicato nel messaggio precedente che cita:
Probabilmente sei incorso nel più banale e più classico dei problemi, stai eseguendo le prove chiamando il modem da una linea analogica PSTN e la tua SIM è una SIM dati a numerazione unica (Cioè ha un solo numero a cui vengono indirizzate tutte le chiamate, voce, dati, fax).
Le chiamate da linea analogica PSTN vengono automaticamente riconosciute come chiamate voce ed il modem non risponde alle chiamate voce.
Per verificare il funzionamento del modem devi effettuare la chiamata da un’altro modem GSM (Sempre con SIM dati) ed in tal caso vedrai che il modem funzionerà.
Sergio Bertana
Amministratore del forumI comandi AT&K0 e AT+MS=V32, come gli altri di quell’elenco sono riferiti alla programmazione del modem PSTN utilizzato per la chiamata e non per il modem GSM.
Il fatto che veda RING su HyperTerminal collegato alla porta seriale del modem GSM e che il modem non risponde in modo automatico sembra dipendere dalla mancata programmazione del registro S0. Ha programmato correttamente il modem con i parametri indicati nel primo messaggio di questo post ?
Tenga presente che anche su risposta automatica il messaggio RING viene comunque visualizzato.
E’ inoltre importante il tipo di SIM utilizzata, molti errori derivano dall’uso di SIM voce al posto di SIM dati (Tipo M2M), e/o di SIM dati (Tipo M2M) a numerazione unica, consiglio di leggere questo post.
Gennaio 21, 2009 alle 3:43 pm in risposta a: Modem da utilizzare per connessione TCP/IP tra due terminali #36268Sergio Bertana
Amministratore del forumUtilizzando come dispositivo remoto un PC la gestione dello stack è facilmente integrabile da programma C (In visual C ad esempio puoi utilizzare la classe CSocket che fa tutto lei). Classi di gestione socket le puoi trovare anche in .Net uitilizzando Visual C, Visual Basic, C#.
Naturalmente dovrai preoccuparti di avviare la connessione remota (Dial-up) che può essere avviata manualmente cliccando sull’icona relativa, oppure avviarla in automatico alla apertura del socket.
Mentre se usi un modem esterno devi gestire da C i comandi per avviare la connessione da parte del modem e poi potrai comunicare normalmente.
Gennaio 21, 2009 alle 7:35 am in risposta a: Modem da utilizzare per connessione TCP/IP tra due terminali #36266Sergio Bertana
Amministratore del forumUn altro approccio è quello di utilizzare un router wireless, questi prodotti in modo autonomo appena accesi aprono la connessione TCP/IP con il provider e fungono da gateway di connessione esattamente come un qualsiasi router ADSL su linea telefonica.
Collegando alla porta Ethernet altri dispositivi ad esempio il PC basterà definire nelle proprietà di rete come indirizzo di gateway l’indirizzo del router ed aprendo sockets su indirizzi IP al di fuori della rete di appartenenza essi verranno veicolati automaticamente al router che li instraderà su Internet.
Gennaio 21, 2009 alle 7:04 am in risposta a: Modem da utilizzare per connessione TCP/IP tra due terminali #36265Sergio Bertana
Amministratore del forumVediamo di fare chiarezza sul tipo di connessione che si vuole realizzare.
Se il dispositivo remoto che deve connettersi al server non ha capacità di gestire lo stack TCP/IP come ad esempio un dispositivo basato su microcontrollore dotato solo della porta seriale allora occorre utilizzare un modem in grado di gestire lo stack TCP/IP. Questi modem prevedono la gestione dello stack con comandi AT da seriale, un comando apre la connessione TCP/IP su IP e porta desiderata, un altro comando invia e riceve i dati dalla connessione aperta, un altro comando chiude la connessione.
Nella gamma Siemens si può utilizzare il TC65, che può anche essere programmato in Java. Nella gamma Telit si può utilizzare il GT863-PY, che può anche essere programmato in Phyton, per la connessione TCP/IP da seriale vedi questo post.
Se il dispositivo remoto ha la capacità di gestire lo stack TCP/IP come ad esempio un PC, conviene far gestire lo stack dal dispositivo ed utilizzare il modem solo per la connessione, è quindi possibile utilizzare qualsiasi modem anche il TC35. Sul PC si utilizzerà la connessione remota per aprire la connessione con Internet e poi da programma C è possibile aprire sockets su qualsiasi indirizzo IP connesso alla rete.Gennaio 20, 2009 alle 7:27 pm in risposta a: Configurazione nano station e LED di segnalazione #36264Sergio Bertana
Amministratore del forumPer quanto riguarda la distanza di comunicazione, riporto i dati forniti dal costruttore che indicano i 15Km per il modello a 2,4Ghz ed i 10Km per il modello a 5Ghz.
Naturalmente la distanza si intende riferita a connessioni dove il percorso tra le antenne è sgombro LOS (line of sight). Naturalmente ostacoli diretti interposti tra le antenne limitano fino ad annullarla la distanza di comunicazione. Rimando a questo post per altre informazioni.
Gennaio 20, 2009 alle 5:43 pm in risposta a: Configurazione nano station e LED di segnalazione #36263Sergio Bertana
Amministratore del forumI prodotti nano station sono completamente configurabili da pagina web, quindi basta connetterli in rete, assegnare l’indirizzo IP, e da un comune browser (Esempio Internet explorer) è possibile effetuarne la configurazione.
E’ possibile vedere un esempio della pagina di configurazione direttamente da Internet, il costruttore ha messo in linea una demo, si può accedere alla pagina di configurazione all’indirizzo http://demo.ubnt.com usando il login ubntdemo.
La pagina web è divisa in linguette che permettono di visualizare lo stato di funzionamento e di impostarne i parametri. Nella pagina web è riportato anche un bar graph che visualizza il livello del segnale in ricezione.
Sul retro del nano station sono presenti 4 LEDs di segnalazione del livello del segnale ricevuto, l’accensione dei LEDs è progressiva in funzione dell’intensità del segnale. Dalla pagina web di impostazione avanzate è possibile definire i livelli a cui i LED si accendono.
Gennaio 15, 2009 alle 9:01 am in risposta a: Normativa italiana per utilizzo dispositivi wireless LAN #36262Sergio Bertana
Amministratore del forumDispositivi 2,4Ghz in banda stretta
Nelle trasmissioni FHSS il segnale ad una data frequenza viene fatto “saltare” da una canale all’altro, distribuendosi su una banda di frequenze. Sono previsti 79 “hops set” canali da 1Mhz nel campo di frequenze da 2,402Ghz a 2,480Ghz.Come si evince dalla normativa la potenza massima ammessa è 100mW.
Dispositivi 2,4Ghz o 5Ghz in banda larga
Nelle trasmissioni DSSS viene utilizzata “frequenza diretta”, nella quale ogni bit viene trasmesso come una sequenza ridondante di bit, detta chip.Nelle trasmissioni OFDM viene utilizzato un tipo di modulazione multi-portante, che utilizza un numero elevato di sottoportanti ortogonali tra di loro.
Come si evince dalla normativa:
La potenza massima ammessa nella banda 2,4Ghz è 10mW/Mhz con limite massimo a 100mW.
La potenza massima ammessa nella banda 5Ghz è 50mW/Mhz con limite massimo a 1W.I dispositivi Nano e Power station utilizzano trasmissioni a banda larga in DSSS e OFDM, quindi nella parametrizzazione del dispositivo occorre prestare attenzione al valore massimo di potenza impostato relativamente alla ampiezza di canale selezionato.
Gennaio 15, 2009 alle 8:02 am in risposta a: Normativa italiana per utilizzo dispositivi wireless LAN #36261Sergio Bertana
Amministratore del forumA precisazione del post precedente allego anche estratto Annex 3, Pagina 9 (Wideband Data Transmission systems) delle raccomandazioni ERC “ERC RECOMMENDATION 70-03 (Tromsø 1997 and subsequent amendments)” versione del 30 maggio 2008. Download estratto.
Gennaio 8, 2009 alle 8:31 am in risposta a: Collegamento wireless da abitazione a router in ufficio #36259Sergio Bertana
Amministratore del forumPer soluzionare il suo problema le consiglio il prodotto Nano Station a 2.4Ghz o a 5GHz. Utilizzando due prodotti, uno connesso al router dell’ufficio ed uno presso l’abitazione del tecnico è possibile connettere il tecnico con la rete aziendale e/o con il router di accesso ad Internet. Il prodotto è utilizzabile anche in esterno, e per quanto riguarda la distanza di connessione faccio presente che tutte le distanze riportate fanno riferimento a connessioni dove il percorso tra le antenne è sgombro, questo percorso prende il nome di LOS (line of sight), ma anche se abbiamo visibilità ottica tra i due punti questo non vuol dire necessariamente che sia possibile un link radio tra di essi, eventuali ostacoli potrebbero rientrare nella Fresnel zone disturbando il segnale. Allego per il download una breve guida sulla Fresnel zone reperita sul web. In merito alle normative vigenti sull’impiego del prodotto rimando alla lettura di questo post.
Gennaio 7, 2009 alle 2:11 pm in risposta a: Utilizzo Real Time Clock del PLC con terminale MT500 #36258Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo una precisazione importante, i valori del real time clock che il terminale legge dal PLC devono essere nel formato BCD. Nelle variabili PLC invece, essi sono gestiti nel formato esadecimale, quindi occorre effettuare una conversione del formato.
Nel programma di esempio è stata utilizzata l’istruzione HBCD per convertire i valori letti dal terminale dal formato esadecimale a BCD. Mentre l’istruzione BCDH è stata utilizzata per convertire i valori scritti dal terminale dal formato BCD a esadecimale.
Sergio Bertana
Amministratore del forumQuando è attivo lo spegnimento automatico ed è passato il tempo impostato il back light si spegnerà automaticamente.
Nel caso l’utente desideri forzare l’accensione del back light da PLC dopo lo spegnimento automatico (In caso ad esempio di allarmi o altre condizioni che necessitano attenzione dell’operatore) è necessario settare il bit collegato all’oggetto PLC control confermando lo spegnimento del back light e poi resettarlo forzandone la riaccensione.
Non essendo possibile da PLC conoscere lo stato del back light, questa sequenza di spegnimento/accensione potrebbe avvenire mentre il back light è ancora acceso che quindi verebbe spento e riacceso velocemente.
Dicembre 17, 2008 alle 10:47 am in risposta a: Porte seriali virtuali con convertitori Ethernet/Seriale #36256Sergio Bertana
Amministratore del forumIl numero delle porte COM installabili dal programma virtual COM è il massimo supportato dal sistema operativo Windows, cioè 255 porte.
Naturalmente le porte seriali già presenti nel PC (Seriali reali, modems, convertitori USB/Seriali, ecc.) condividono questo spazio di allocazione, quindi il numero di porte installabili è dato dalla differenza tra il valore massimo (255) ed il numero di porte presenti.
Dicembre 12, 2008 alle 2:08 pm in risposta a: Utilizzo Real Time Clock del PLC con terminale MT500 #36254Sergio Bertana
Amministratore del forumA completamento del post precedente allego un programma che contiene un progetto Remoter per NetlogII ed un progette Easy Builder per un terminale MT506T (320*234).
Programma Netlog
Appoggia l’RTC in variabili word area PLC gestendo il controllo sulla variazione del valore da modbus ed il conseguente preset del RTC.
Viene gestita la visualizzazione sul display del Netlog del valore RTC con possibilità di preset.
Vengono appoggiati gli ingressi logici su flag di memoria per poter essere acquisiti dal terminale.Programma Terminale
Viene gestita la visualizzazione e l’impostazione da terminale dei valori di data e ora, che agiscono direttamente sull’RTC del Netlog.
Viene gestito il data transfer dei valori RTC dal Netlog nelle LW locali del terminale.
Viene gestita la visualizzazione allarmi sulla attivazione dei primi 4 ingressi digitali del Netlog. In questo modo è possibile verificare come il valore di data e ora relativo all’allarme è quello relativo all’RTC del Netlog. -
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