Sergio Bertana
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Gennaio 9, 2015 alle 1:23 pm in risposta a: Remotizzare porta seriale COM su reti WiFi pubbliche #38629
Sergio Bertana
Amministratore del forumL’ATC 3200 è un convertitore ZigBee-Seriale e non si connette a reti WiFi. Quindi i due prodotti che potrebbero fare al caso tuo sono l’ATC-1000WF e l’ATC-2000WF. Tra i due prenderò in considerazione l’ATC-1000WF che è l’unico ad avere il server web di configurazione (Topic), l’altro si configura esclusivamente da telnet.
Il convertitore non supporta il DNS dinamico, ma credo che comunque non sarebbe una soluzione perchè la retie WiFi pubblica a cui ti connetti probabilmente ti rilascia un indirizzo IP privato e quindi non sarebbe raggiungibile da Internet.
La soluzione fattibile è configurare il prodotto come client impostando l’indirizzo IP (O il DNS) di un tuo server nel cloud, il convertitore quando si aggancia alla rete WiFi cercherà di connettersi al server sulla porta specificata. Il tuo server dovrà accettare la connessione su quella porta e poi mettere in comunicazione il socket con il tuo applicativo.
Potrai definire porte diverse per ogni dispositivo, in modo che quando arriva la connessione in base alla porta su cui il client si connette puoi capire chi è il client. Oppure il server accetta connessioni multiple sulla stessa porta e sarà poi il protocollo di comunicazione a determinarechi è il client.
Gennaio 9, 2015 alle 10:35 am in risposta a: Consiglio sviluppo grafica su dispositivo cMT-SVR #38628Sergio Bertana
Amministratore del forumL’app CloudHMI non permette di eseguire lo zoom però disegnando opportunamente le pagine puoi fissare una dimensione adeguata agli oggetti di visualizzazione e/o inputazione grafica. Tenendo presente che la dimensione minima dei terminali operatore che proponiamo è 4 pollici e su questa dimensione abbiamo molte applicazioni sviluppate e perfettamente gestibili (Screenshot).
Oggi qualsiasi smartphone o tablet è di dimensioni molto maggiori di 4 pollici quindi hai a disposizione spazio sufficente per disegnare oggetti di dimensioni adeguate.
Ti ricordo che il Netsyst ha un web server integrato che permette di creare pagine di impostazione gestibili direttamente da browser (Screenshot) ed in questo caso l’app browser permette lo zoom (Screenshot) tutto questo senza utilizzare nessun terminale.
Ricordo anche che utilizzando un terminale operatore tramite l’accesso via VNC, puoi operare sul terminale anche da smartphone (Topic) ed in questo caso l’app permette lo zoom della immagine grafica.
Sergio Bertana
Amministratore del forumMolti sono i clienti che sviluppano applicazioni su PC che poi devono essere interfacciate con l’impianto ed il consiglio che do è quello di utilizzare un sistema programmabile (Esempio ns serie SlimLine) connesso in Ethernet al PC. Questo perchè i prodotti che sono stati valutati dal cliente non sono adatti all’impiego in uso industriale (Immunità ai disturbi, funzionamento in real time, ecc), inoltre la serie Oak è dismessa dalla produzione.
I sistemi SlimLine oltre ad avere un buon rapporto prezzo/prestazioni possono essere facilmente programmati in IEC61131 con il tool gratuito LogicLab e possono tramite i moduli di I/O acquisire direttamente sonde PT100, tensioni 0÷10V o correnti 4÷20mA. Un ampio numero di schede di I/O logici sia statiche che relè permette di comporre il sistema in base alle proprie esigenze.
Per la connessione con il PC si può utilizzare il protocollo Modbus OverIP (Topic) oppure sviluppare protocolli TCP e/o UDP di comunicazione ad hoc (Topic). Il sistema SlimLine può essere programmato per agire da semplice I/O remoto oppure si può delegare a lui alcuni compiti di regolazione svincolando il PC da compiti di regolazione real time (Esempio di regolazione PID).
Per i sensori di temperatura proponiamo tutta la gamma Sensit dove si possono sicuramente trovare i sensori necessari alla applicazione, sia il semplice sensore che una serie di amplificatori e convertitori.
Navigando nel forum si trovano svariati esempi di programmi IEC61131 da cui trarre spunto per le proprie applicazioni.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl grande vantaggio del linguaggio IEC61131 e dei suoi 5 linguaggi stà proprio nel poter realizzare progetti che miscelando opportunamente l’utilizzo dei linguaggi permette di rendere il progetto molto più leggibile. In linea di massima come dicevi tu il linguaggio ST è molto più immediato per questo tipo di operazioni, basterebbe scrivere statements del tipo.
VarBool:=FALSE;
VarWord:=0;Nel linguaggio FBD per assegnare un valore ad una variabile devi utilizzare l’operando MOVE. Se attivi (Tasto destro del mouse) gli ingressi EN/ENO dell’operando puoi anche condizionare la scrittura del valore nella variabile (Screenshot).
Sergio Bertana
Amministratore del forumParli di programma preso da esempio postato ma non sò esattamente a quale esempio ti riferisci. La connessione RS485 è corretta + con + e – con -. Hai verificato che i parametri di comunicazioni siano corretti (Baud rate, numero di bit, parità), nella impostazione della seriale hai definito il DTRManagement a DTR_AUTO_WO_TIMES (Impostazione di default).
Nelle comunicazioni in RS485 il segnale DTR è utilizzato per determinare la direzione di comunicazione, il modbus master attiva la trasmissione del frame di comando e poi la disattiva per ricevere la risposta dallo slave.
In merito alla domanda 0x03 o 16#03 sono in realtà la stessa cosa, nel linguaggio C i numeri esadecimali si identificano con 0x mentre nella IEC61131 si identificano con 16#.
Se attivi la console di spionaggio e catturi le stringhe di dati che invii e ricevi possiamo capire cosa stà succedendo.
Sergio Bertana
Amministratore del forumNelle vacanze Weintek ha fatto i compiti mi ha fornito una nuova versione del firmware da trasferire sul terminale per bypassare il limite del 4Mb. Ti invio in privato il file gui.e30 da sostituire all’analogo file presente nella cartella di installazione di EasyBuilderPro “..EBprofirmware”. Poi dovrai eseguire il download del tuo progetto sul terminale attivando il tick di upgrade del firmware.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSi il tuo errore è proprio nella gestione dell’Enable, per poter gestire più istanze in cascata l’FB esegue il comando sulla attivazione dell’Enable, terminata l’esecuzione si attiva il Done. Ed il comando non verrà più eseguito se non viene disabilitato Enable e poi riabilitato.
Questa tecnica comune a tutte le FB che possono essere eseguite in cascata permette appunto di collegare il Done della FB all’Enable della FB da eseguire successivamente, e così di seguito fino all’ultima FB della serie. Il Done negato dell’ultima FB andrà poi connesso all’Enable della prima FB.
Quindi usando una sola istanza della FB basta connettere il negato del Done sul suo Enable, in pratica devi realizzare questo (Screenshot).
Sergio Bertana
Amministratore del forumNon è previsto eseguire upload di file nel forum da parte degli utenti ma è posibile inserire links a file esterni nel post, sarà poi nostra cura verificare i links e trasferire se il caso il file linkato nel forum.
Se invece vuoi inviare un programma per una nostra verifica, ti ricordo che puoi utilizzare l’indirizzo email del supporto tecnico (Pagina web).
Sergio Bertana
Amministratore del forumQuello che hai fatto lato CPU master è corretto, però ti ricordo che lato slave tu stai utilizzando la gestione Modbus slave embedded nel sistema la quale opera con il nodo modbus 01, questa impostazione è modificabile da pagina web (Screenshot).
In una comunicazione modbus il nodo master non ha indirizzo, si indirizzano solo i nodi slaves.
Ora dovendo trasferire uno o più variabili BOOL devi definire in FCode il comando modbus 16#0F (Force multiple coils), come indirizzo dovendo agire sul bit %MX100.100 dello slave devi scrivere in Address il valore 40100. In Buffer devi definire ADR(%MX100.100) come hai fatto correttamente. In Points potrai definire il numero di variabili BOOL da trasferire (Nel tuo caso 1). In questo topic viene trattato un argomento simile al tuo.
Per visualizzare i comandi Modbus puoi attivare il parametro SpyOn e visualizzare i dati tramite la console di spionaggio (Topic).
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl FB ModbusMaster come vedi dall’estratto del manuale postato precedentemente ha in ingresso il parametro FCode, devi definire il tipo di comando da eseguire (Codice modbus). Ad esempio per leggere dei registri il codice sarà 16#03, per scrivere il codice sarà 16#06 (Scrive un solo registro) oppure 16#10 per scrivere più registri.
Nel parametro Address dovrai indicare l’indirizzo del registro modbus sul driver mentre in Points dovrai indicare il numero di registri su cui operare.
Probabilmente dovrai eseguire più operazioni di lettura e scrittura consecutive, quindi dovrai istanziare più FB ModbusMaster ed eseguirle in cascata, segui quanto suggerito in questo topic.
Per visualizzare i comandi Modbus puoi attivare il parametro SpyOn e visualizzare i dati tramite la console di spionaggio (Topic).
Dicembre 23, 2014 alle 7:47 am in risposta a: File HTM caricabili in SlimLine CPU ARM7 IEC61131 #38614Sergio Bertana
Amministratore del forumCredo il problema nasca dalla formattazione che è stata eseguita sulla cartella “Storage”, il file system di SlimLine ha delle restrizioni. Il numero di files caricabili in una data cartella è deciso in fase di formattazione, la cartella Storage è stata formattata con un comando: Format Storage, 4.Se vuoi trasferire più files devi riformattarla indicando il numero di files che vuoi trasferire, ricorda però che l’area totale a disposizione nella cartella viene equamente suddivisa tra i files.Altra informazione riguarda la lunghezza del nome del file che compresa l’estensione non può superare i 16 caratteri.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSi la soluzione è fattibile, con lo SlimLine ARM7 come client puoi solo aprire connessioni UDP, per il TCP client devi utilizzare un modulo CPU CODESYS od un pannello operatore.
Il problema è la disponibilità nel locale caldaia di un IP pubblico e oltre che pubblico usando il modulo SlimLine ARM7 o il pannello operatore deve essere anche statico visto che non gestiscono la risoluzione del DNS.
In CODESYS può essere che esistano delle FB per la risoluzione del DNS ma personalmente non le conosco.
Se invece tu puoi operare sul router del cliente e creare delle VPN tra il router di caldaia ed il tuo router di centrale, con le VPN disponi di “cavi ethernet virtuali” su cui puoi gestire connessioni TCP o UDP su indirizzi IP statici, indipendentemente dal tipo di IP assegnato al router di caldaia che può essere dinamico ed anche NATtato.
Sergio Bertana
Amministratore del forumHai messo il dito in una piaga mai rimarginata, anche nella versione precedente vi era il limite dei 4Mb ma era un limite che appariva solo sul manuale ed il terminale solitamente non legge i manuali.
Nella versione attuale è stata aggiunta la possibilità di definire a piacere il nome del file di log e anche di poter suddividere il log in frazioni di giorno, quindi fare anche più di un log al giorno. Con queste modifiche Weintek ha anche visualizzato il limite di 4Mb sul file *.dtl (Screenshot).
Ora la domanda è i 14 Mb che tu citi sono la dimensione del file *.dtl oppure del file *.csv ricavato dal file *dtl con l’oggetto backup dati ? Perchè il file *dtl è un file compresso e può essere che da 4Mb se ne ottengano oltre 14Mb in *.csv.
Non ne ho la certezza, ma può essere che la registrazione dati funzioni anche con file maggiori di 4Mb, così come faceva prima, l’avvertimento è stato messo per sicurezza ma ancora una volta non viene controllato.
Ti ricordo che ora con la nuova versione puoi dividere la registrazione giornaliera in più files riducendo la dimensione del singolo file ai 4Mb del limite.
Sergio Bertana
Amministratore del forumConsiglio di Weintek che sembra avere risolto da altri clienti è di aggiornare il programma EasyBuilderPro alla nuova versione 5.00.01 che è disponibile per il download dal nostro sito.
Con questa nuova versione eseguire il download del progetto sul terminale flaggando anche l’aggiornamento del Runtime (Screenshot).
Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo due note sulla gestione cloud, il vantaggio di concentrare le informazioni su un servizio cloud fornendo al cliente un portale di accesso permette di offrire servizi aggiuntivi al cliente oltre ad avere una gestione di un database dati per la storicizzazione.
Il cloud inoltre permette di fidelizzare il cliente fornendo un servizio che può anche essere offerto in abbonamento. Allego lo screenshot di un servizio di test che utilizzo personalmente, il servizio cloud è hostato su un account gratuito di altervista. IL sistema si compone di un NetlogIII che tramite un Modem con una SIM TIM invia ogni 5 minuti i dati al server cloud.
Tutti i dati dell’impianto compresi eventuali SMS ricevuti sono inviati verso il portale che li memorizza in un server MySQL e li ritorna nella pagina web. Contestualmente all’invio dei dati il sistema legge dal database del server le impostazioni. Non prestate attenzione alla semplicità della pagina si tratta un test su di un impianto in cui stà funzionando il solo controllo antigelo.
Il sistema è un cantiere che utilizziamo per tutti i nostri tests e come si vede riceve in push anche i dati da un sensore Mowi di temperatura che si trova in una posizione geografica diversa.
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