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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Acquisizione RTD, tensione/corrente modulo mixed signal #38327
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il modulo espansione 20I/O mixed signal ha la possibilità di acquisire 4 canali analogici in modo comune che diventano 2 canali se utilizzate in differenziale. L’acquisizione RTD viene sempre eseguita in differenziale e pertanto è possibile acquisire 2 RTD.

    Siccome per l’acquisizione RTD viene utilizzato un generatore di corrente per l’alimentazione della RTD occorre eseguire la lettura della corrente per compensare gli errori del generatore. A tal proposito si deve eliminare il ponticello LK59 e l’ingresso al pin 1 della morsettiera cambia di significato (Non è più AGnd) diventa ISense.

    In questo modo si perde il morsetto per il riferimento di massa del segnale analogico in ingresso ma è possibile utilizzare come riferimento di massa uno dei due pin AGnd presenti sul connettore (P9) di uscita analogica.

    Ecco quindi lo schema di collegamento per poter acquisire una RTD insieme a due canali analogici 0-10 Vdc. Come si vede il riferimento di massa dei due canali analogici rimanda al connettore P9 pin 2 o 3.

    in risposta a: Acquisizione encoder e gestione del valore di quota #38326
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo un link a questo topic dove viene trattato lo stesso argomento in maniera più esaustiva.

    in risposta a: Utilizzo PLC con pannelli operatore e I/O remoti #38325
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutti controllori programmabili (PLC) che produciamo sono compatibili con i pannelli Weintek. Per le famiglie SlimLine e Netsyst si utilizza il protocollo Modbus. Non c’è quindi una voce specifica nel menù a tendina di EasyBuilder ma devi selezionare protocollo Modbus (Topic). Nella sezione del forum che tratta i terminali Weintek troverai molti progetti di esempio con il terminale connesso ai nostri moduli CPU.

    Per il modulo CPU CODESYS IEC61131-3 invece devi selezionare il protocollo specifico CODESYS. Ti allego uno screenshot in cui evidenzio le due impostazioni.

    Tutti i moduli di I/O sono da collegarsi in locale con un cavo di estensione sul bus di 5 cm. Volendo puoi realizzare reti di moduli CPU utilizzando CPU remote sia in connessione RS485 (Topic) che in Ethernet (Topic).

    Naturalmente le connessioni con I/O remoti via RS485 e/o Ethernet hanno tempi di latenza che possono essere anche maggiori dei 100 mSec. Sulla RS485 dipende da quanti nodi sono interconnessi, su Ethernet dipende dal traffico di rete (Di solito i tempi su rete Ethernet sono dell’ordine di 15-30 mSec).

    Se utilizzi il CAN bus puoi avere un tempo di latenza paragonabile al tempo che  si avrebbe con il modulo connesso direttamente al bus di estensione (2-3 mSec). Abbiamo clienti che utilizzano questa tecnica ma non ho riferimenti sul forum a programmi di esempio.

    Con il modulo CPU CODESYS puoi utilizzare il protocollo CAN Open per connetterti ad I/O remoti del mercato.

    in risposta a: Protocollo Modbus master per applicazione domotica #38324
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Sul Modbus troverai moltissime informazioni nel forum, usa la ricerca e vedrai che c’è veramente una miniera di infos, ti rimando comunque alla lettura della Modbus Protocol Reference Guide che ti spiega tutto sul protocollo. Puoi dare una occhiata anche a questo topic.

    in risposta a: Realizzare un semplice convertitore Ethernet/Seriale #38322
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Sono finalmente riuscito come promesso a convertire il programma da LogicLab a CODESYS, ecco la stampa del programma. Allego anche il progetto sorgente per il download.

    in risposta a: Lunghezza cavo tra alimentatore POE e dispositivo Ubiquiti #38321
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Cominciamo con il dire che le specifiche Ethernet danno come lunghezza massima per un cavo CAT5 100 metri (328 ft), ma la considerazione che si deve fare è sulla caduta di tensione che si ha sul cavo.

    Per l’alimentazione POE si utilizzano due coppie di fili in parallelo, la resistenza per due coppie di fili 24AWG (Valore tipico di un cavo CAT5) è di 0,08422 Ohm/Metro. Quindi occorre calcolare la caduta di tensione che si ha sul cavo in base alla corrente assorbita dal dispositivo. In questo topic trovi delle considerazioni in merito alla minima tensione operativa dei dispositivi Ubiquiti.

    Sul web trovi dei calcolatori di caduta sui cavi come questo, basta impostare i dati e verificare che tensione si avrà in uscita dal tuo cavo. In questo grafico sono riportate le lunghezze di cavo ammissibili per i vari dispositivi in base ai due tipi di alimentatore POE (Il modello a 15 Vdc e quello a 24 Vdc). E come vedi se utilizzi un alimentatore POE da 24 Vdc puoi tranquillamente arrivare ai 100 mt massimi della specifica Ethernet.

    in risposta a: Suggerimenti su come iniziare la programmazione #38320
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I programmi possono solo essere eseguiti inserendoli nella relativa task di esecuzione. Non è possibile da un programma eseguire “chiamare” un altro programma.

    Come dici giustamente tu puoi creare funzioni o blocchi funzioni che poi sono eseguibili dai programmi. Naturalmente le funzioni non possono avere variabili statiche al loro interno e non possono fare riferimenti a variabili esterne, inoltre hanno una unica variabile di ritorno.

    I blocchi funzioni invece possono avere variabili statiche al loro interno, possono avere infinite variabili di uscita e possono fare riferimento a variabili esterne (Direttiva EXTERNAL). Naturalmente i blocchi funzioni devono essere istanziati tutte le volte che sono utilizzati.

    in risposta a: Protocollo Modbus master per applicazione domotica #38316
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo a quanto detto precedentemente che puoi aggiungere al tuo PLC anche un pannello operatore touch screen che con il VNC server può essere visualizzato nel tuo smartphone (Topic).Inoltre il modulo CPU SlimLine ha un web server integrato, quindi se utilizzi una versione con ethernet puoi creare pagine web con i dati di casa che puoi visualizzare ed impostare tramite un browser (Topic).Riporto come esempio lo screenshot della pagina web gestita da un modulo CPU SlimLine con l’impostazione degli orari accensione e spegnimento dell’impianto di climatizzazione aziendale.

    in risposta a: Protocollo Modbus master per applicazione domotica #38315
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se ho ben capito vorresti un modulo in grado di gestire il protocollo Modbus RTU in modalità master per acquisire i dati dall’inverter e per scriverli nel tuo PLC Crouzet ?

    Se è così puoi sicuramente utilizzare il modulo che hai citato, ricordati che è comunque un PLC che si programma con LogicLab un tool compatibile IEC61131 completamente gratuito. Dovrai sviluppare un programma per gestire la comunicazione modbus RTU utilizzando il blocco funzione ModbusMaster. Nella sezione del forum che tratta i dispositivi SlimLine troverai alcuni esempi, ti mando a questo topic dove c’è un esempio che potrebbe interessarti.

    Essendo un PLC lo SlimLine poteva effettuare le  stesse operazioni del Crouzet, e comunque puoi sempre espandere il modulo CPU con altri moduli di I/O per aggiungere funzioni che possono operare in parallelo a quelle già svolte dal tuo PLC Crouzet.

    in risposta a: Distinguere il primo loop di esecuzione programma #38314
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    E’ possibile utilizzare una variabile RETAIN di tipo BOOL. Come visibile in questo topic, le variabili di tipo RETAIN mantengono il loro valore allo spegnimento del sistema, mentre sono azzerate al caricamento del programma.

    Quindi se definisci ad esempio una variabile PReload di tipo BOOL come RETAIN, al primo loop di programma potrai verificare se è FALSE o TRUE e così gestire le tue inizializzazioni. Dopo il controllo la variabile PReload andrà settata. Ecco come gestirla in un semplice programma ST eseguito in task Boot (Allego programma di esempio per download).

      IF NOT(PReload) THEN
        IsReload:=TRUE; (* Program reload *)
      ELSE
        IsStartup:=TRUE; (* Program start-up *)
      END_IF;

      PReload:=TRUE; (* Program reload flag *)

    in risposta a: Consiglio per realizzazione rete wireless punti fisici #38306
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non abbiamo prodotti specifici per gestire I/O in WiFi, ma abbinando un modulo CPU Compact Eth. ARM7 ad un access point WiFi, è possibile realizzare quello di cui necessiti ad un costo competitivo.
     
    Il modulo CPU è un PLC e quindi oltre a svolgere la funzione di remote I/O può anche essere programmato per fargli svolgere compiti autonomi. Ad esempio può eseguire un conteggio sugli ingressi o prolungare la durata dello stato degli ingressi per dare tempo al PLC centrale di acquisirne lo stato.
     
    Nelle due stazioni con un maggiore numero di I/O puoi collegare al modulo CPU dei moduli di espansione I/O per raggiungere il numero di ingressi ed uscite che ti servono.

    in risposta a: Aggiornamento I/O tramite FB o su immagine di processo #38297
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Siccome al bus di estensione del modulo CPU possono essere connessi 16 moduli (Indirizzi da 0 a 15) , gli I/O del modulo CPU sono indirizzati con indirizzo di modulo 255. Quindi se utilizzi la mappatura in immagine di processo devi mappare gli ingressi come %IX255.0, %IX255.1, … e le uscite come %QX255.0, %QX255.1, … Se gestisci gli I/O direttamente con i blocchi funzioni relativi devi definire indirizzo di modulo 255.

    Attenzione, Questa regola non vale per i moduli CPU NetlogIII, in quel caso gli I/O del modulo CPU sono mappati ad indirizzo 0.

    Il motivo di questa differenza è che il modulo NetlogIII è basato su di un modulo CPU OEM, il quale ha già degli I/O cablati (Indirizzo modulo 255). La parte hardware fisica di I/O non è altro che un modulo di espansione 20 I/O (Con indirizzo 0) connesso al bus di estensione del modulo CPU. Eventuali altri moduli di espansione connessi al bus assumeranno automaticamente indirizzi da 1 a 15.

    in risposta a: Controllo parametri in modo wireless su veicoli mobili #38295
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo che tutte le soluzioni proposte sia HWg-Ares che Poseidon si interfacciano al portale gratuito SensDesk ed al software di monitoraggio HWg-PDMS. E’ così possibile gestire archiviazione dei dati in un database con possibilità di consultazione e creazione di reports anche con esportazione in Excel.

    in risposta a: Controllo parametri in modo wireless su veicoli mobili #38294
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se il mezzo mobile non ha connessioni Internet la soluzione più semplice è HWg-Ares, il dispositivo può essere facilmente configurato (Topic) per gestire l’invio di segnalazioni di allarme (SMS o Email) in caso di superamento di soglie sul valore impostato. Tramite appositi sensori può acquisire sia i valori di temperatura, di umidità, di corrente, ecc.
     
    Il prodotto dispone di un modem GSM/GPRS integrato, e di una batteria ricaricabile che lo rendono completamente autonomo, basta inserire una SIM ed alimentarlo. In caso di mancanza di alimentazione tramite la batteria interna è in grado di inviare una segnalazione di allarme.
     
    Per la seconda domanda invece propongo un router della famiglia Conel, dal più semplice GPRS fino a soluzioni ultraveloci in LTE (4G). Basta inserire una SIM abilitata al traffico dati, accenderlo e collegando alla sua porta Ethernet Pc o altri dsispositivi è possibile accededre ad Internet come un normale router ADSL su linea telefonica. Naturalmente se si utilizza il router e quindi si ha l’accesso ad Internet al posto dell’Ares può essere utilizzato un Poseidon.

    in risposta a: Pannelli Weintek, collegamento con YASKAWA 2300Siec #38293
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    E’ molto strano visto che l’estratto del manuale parla sembrerebbe in modo chiaro. Unico dubbio l’indirizzo prova usare un indirizzo più alto di 40001 perché il protocollo Modbus ha sempre di mezzo l’annoso problema dell’offset di 1. Definendo un indirizzo, nel protocollo passa l’indirizzo -1 e non vorrei fosse quello il problema. Io proverei con un indirizzo pari esempio 40008, oppure 40009.

    Se guardi come funziona il protocollo puoi provare con la nostra utility Toolly ad inviare stringhe di interrogazione Modbus e verificarne il ritorno. In alternativa utilizza un programma tipo Modbus Poll per testare i comandi Modbus. Per leggere due registri ad indirizzo 40008 devi inviare la stringa binaria 00 00 00 00 00 06 01 03 9C 48 00 02 su porta TCP 502. Ecco lo screenshot del comando con Toolly inviato ad un nostro modulo CPU SlimLine, la risposta è in verde (Il valore dei registri è 0x0000, 0x0000).

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