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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Rilevamento curve di dilatazione di un tubo idraulico #38155
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non c’è un oggetto che visualizza i dati in forma tabellare ma lo puoi realizzare creando una tabella con tanti oggetti di visualizzazione numerica. Gli oggetti saranno riferiti alla variabile DataPlotValues sullo SlimLine. Essendo molti i valori da visualizzare ti consiglio di creare una tabella con un numero di valori rappresentativo (10, 20…) riferendoli alla variabile con un registro indice.

    Per scrollare nella tabella basterà realizzare una macro che crea un offset sul registro indice pari al numero di valori visualizzati. Due tasti permetteranno agendo tramite la macro sul registro indice di scollare all’interno di tutti i valori memorizzati.

    in risposta a: Informazioni connessione con PC in RNDIS #38152
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo anche se è ovvio che mentre con la connessione seriale è possibile solo effettuare la connessione con l’ambiente di sviluppo LogicLab in Modbus RTU, con la connessione in Ethernet virtuale è possibile effettuare collegamenti oltre che in Modbus TCP anche in Telnet, FTP ed HTTP.

    Questo permette quindi sia di agire sul file system in FTP ma anche di visualizzare pagine web utente (Topic) con un browser tramite connessione HTTP.

    in risposta a: Informazioni connessione con PC in RNDIS #38151
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il modulo CPU Compact ARM7 IEC61131−3 MPS050A000 si può connettere al PC in due modi, utilizzando la connessione seriale RS232 oppure in TCP/IP. Non disponendo il modulo di una rete Ethernet abbiamo utilizzato il Remote Network Interface Specification (RNDIS). Questo è un protocollo proprietario di Microsoft che fornisce un collegamento Ethernet virtuale su di una connessione USB.

    Il driver RNDIS è nativo a partire da Windows 7 mentre su Windows XP occorre installare un driver che viene fornito con l’installazione di LogicLab (Topic). Non mi dici che versione hai di Windows ma visto che la connessione ti funziona presumo che tu disponga del driver.

    Installato il driver disporrai nel tuo PC di un’altra scheda di rete a cui dovrai impostare l’indirizzo IP (Di default il modulo SlimLine ha IP 192.168.1.122) quindi alla tua scheda RNDIS dovrai assegnare un indirizzo nella stessa classe 192.168.1.xxx. Ma devi prestare attenzione a non avere nel tuo PC una scheda di rete Wired o Wireless che appartiene già a questa classe, perché in questo caso crei un conflitto tra le due schede e mi sembra da quello che dici tu abbia proprio un problema di questo tipo.

    Se sei in questa condizione devi cambiare l’indirizzo IP dello SlimLine per utilizzare una classe di indirizzi IP diversa (Esempio 10.0.0.xxx).

    in risposta a: Effettuare il Ping di un indirizzo IP statico su internet #38149
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Immagino che tu abbia realizzato un semplice programma come quello che si vede nello screenshot, l’errore che probabilmente hai commesso e che il programma non è eseguito nella task di Back.

    Per capire il problema, se trascini come vedi nello screenshot la variabile SysLastError nella finestra di Watch vedrai il numero dell’errore. Nel manuale programmazione IEC61131−3 su sistema SlimLine troverai l’indicazione della causa dell’errore.

    in risposta a: Lettura sensori temperatura/umidità da programma gestionale #38144
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si all’HWg-STE Termometro IP và assegnato un indirizzo IP l’operazione è possibile con l’utility UDP Config scaricabile dal nostro sito (Topic), le informazioni per la configurazione di tutti i dispositivi HWgroup sono descritte in questo articolo.
     
    Una volta assegnato l’indirizzo IP il dispositivo è visibile da browser e tramite il browser è possibile impostare tutte le configurazioni. Per la definizione dei sensori collegati aprire la pagina sensors (Screenshot), eliminare eventuali sensori precedentemente assegnati, eseguire uno scan di tutti i sensori connessi e poi trovati i sensori etichettare i sensori.
     
    Ora è possibile scaricare dal dispositivo il file XML con i dati letti dai sensori (Topic).

    in risposta a: Strana anomalia su Picostation M2 HP #38143
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Comportamento strano certo, ma come consiglio ti posso dire di provare a riportare la Picostation alle sue condizioni di default (Vedi post) e poi riconfigurarla.

    Altro test può essere scambiare gli alimentatori per verificare che non sia un problema di alimentatore.

    Se non ottieni risultati puoi fare l’RMA per la riparazione.

    in risposta a: Virtual COM (VCOM) convertitori Ethernet-seriale ATC #38142
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Dire cosa puoi avere sbagliato è difficile, ma ti posso dare degli steps di prova.

    Test loopback TCP, ipotizzando che tu abbia configurato l’ATC 1000 per operare in modalità server (p
    Porta 23), utilizzando Toolly in modalità terminale TCP/IP Client (Menù Utilities -> Terminal) connettersi all’IP dell’ATC porta 23. Se sull’ATC cortocircuiti tra loro i pin 2 e 3 del connettore DB9 seriale (Creando un loopback) i dati inviati da Toolly devono ritornare indietro ed essere visualizzati nella finestra del programma.

    Test loopback seriale, avendo installato il software Virtual COM, utilizzando Toolly in modalità terminale TCP/IP Client (Menù Utilities -> Terminal) connettersi alla porta seriale COMx creata dal virtual COM. Se sull’ATC cortocircuiti tra loro i pin 2 e 3 del connettore DB9 seriale (Creando un loopback) i dati inviati da Toolly devono ritornare indietro ed essere visualizzati nella finestra del programma.

    Test comandi AT modem, sia in modalità TCP che seriale, puoi con il modem collegato alla porta seriale dell’ATC inviare da Toolly il comando AT seguito da carriage return, nella finestra di Tooly dovresti ricevere la stringa OK dal modem.

    in risposta a: Lettura di 3 temperature da sonde 1-Wire #38139
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Dal mese di Gennaio del 2014 abbiamo inserito nella gamma di prodotti commercializzati i sensori della Sensit, nel catalogo Sensit viene proposto anche un sensore di temperatura basato sul DS18B20.

    in risposta a: Lettura di 3 temperature da sonde 1-Wire #38138
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Dalla versione SFR059B000 della libreria ePLC1WireLib, l’FB di acquisizione temperatura da sensore DS18B20 è stato modificato ora si deve utilizzare l’FB sOWRdTemperature, One-Wire read temperature. Questa FB è molto simile a quella precedente, ma per permettere di gestire l’acquisizione di più sensori connessi ad un unico adattatore è possibile mettere in fila le FB.

    Come si vede nella stampa, il programma del post precedente è stato semplificato eliminando il sequenziatore, il passaggio dalla lettura di una sonda all’altra è gestito dall’uscita Done della FB. Attivando Enable viene gestita l’acquisizione del sensore, terminata (Anche se in errore) si attiva l’uscita Done, che abilita l’acquisizione del sensore successivo e così via. Il Done della FB dell’ultimo sensore disabilita l’FB del primo ed il ciclo riparte.

    Come si può notare ogni sensore è caratterizzato dal proprio ID univoco, se l’ID è stato rilevato tramite il programma OneWireViewer (Vedi post) occorre definire l’ID nella variabile scrivendolo nello stesso modo visualizzato nella finestra del programma (Screenshot). Allego programma sorgente.

    in risposta a: Come rilevare codice univoco a 64 bits dispositivi 1-Wire #38137
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se siete utilizzatori dei nostri sistemi SlimLine nella libreria ePLC1WireLib viene fornito la FB sOWRdIdentifier, One-Wire read ROM identifier che permette di leggere l’ID univoco dai dispositivi 1-Wire (Estratto manuale). Nella sezione del forum relativa ai sistemi SlimLine si trovano degli esempi di utilizzo.Attenzione, a differenza del programma OneWireViewer che può rilevare l’ID anche da più sensori connessi su di un bus in multidrop all’adattatore, con l’FB sOWRdIdentifier occorre avere un unico sensore connesso.

    in risposta a: Acquisizione temperatura silos tramite corda termometrica #38136
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    In questo topic si parla di una corda termometrica basata sui sensori di temperatura 1-Wire DS18B20.

    in risposta a: Acquisire corda termometrica dispositivi 1-Wire #38135
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I dispositivi OneWire hanno il vantaggio di potersi connettere tutti in multidrop su due fili, questo facilita enormemente il cablaggio specie in realizzazioni come la corda termometrica in cui posso inserire più dispositivi e connetterla solo con due fili che portano oltre al segnale di lettura anche l’alimentazione.

    Per la gestione delle reti OneWire (o 1-Wire) proponiamo l’adattatore 1-Wire a RS232, che può essere connesso alla porta seriale dei ns prodotti SlimLine, un apposito blocco funzionale ne permette la gestione (Topic).

    Il problema è che occorre conoscere il codice univoco a 64 bits di ogni sensore di temperatura DS18B20 inserito nella corda termometrica. O il costruttore fornisce questa informazione (Nella documentazione della corda) oppure è possibile effettuare il riconoscimento del codice univoco tramite appositi programmi. In questo topic illustro l’utilizzo del programma OneWireViewer, con questo programma non solo potrai rilevare l’ID di ognuno dei dispositivi 1-Wire della corda, ma visualizzando la temperatura di ognuno potrai anche capire qual’è dei 10 dispositivi di cui si compone la corda.

    L’ID trovato potrai poi utilizzarlo nel programma SlimLine per leggere la temperatura (Screenshot).

    in risposta a: Termocoppie gestite da modulo espansione I/O analogico #38134
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Approfitto della domanda per dare informazioni sull’acquisizione delle termocoppie da parte del modulo di espansione I/O analogico, il modulo può acquisire fino a 10 termocoppie di tipo B, E, J, K, N, R, S, T. Iniziamo con riportare le informazioni sui tre tipi di connessione possibili delle termocoppie.

    Giunto caldo esposto, il giunto di misura è visibile all’estrno del corpo, caratterizzato da un ridottissimo tempo di risposta in quanto lo stesso è a diretto contatto con l’ambiente in cui si deve misurare la temperatura; tuttavia ne è sconsigliato l’utilizzo in ambienti corrosivi.

    Giunto caldo a massa, il giunto di misura è parte integrante del corpo della termocoppia e di conseguenza il tempo di risposta è abbastanza ridotto.

    Giunto caldo isolato, il giunto caldo è completamente isolato nel corpo della termocoppia e quindi particolarmente indicato nei casi in cui FEM parassite potrebbero falsare la misura.

    Gli ingressi del modulo sono differenziali e galvanicamente isolati dal sistema, ma hanno il riferimento di massa in comune tra di loro. Quindi non si possono utilizzare termocoppie con giunto caldo a massa in quanto se inserite in una struttura metallica si troverebbero a connettere tra di loro tramite la struttura metallica uno dei punti di misura.

    in risposta a: Significato del valore iniziale delle variabili #38132
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo un programma che illustra i concetti espressi nel post precedente, come si vede dallo screenshot al primo loop di esecuzione le variabili assumono il valore definito nel campo Init Value.

    Allego la stampa del programma ed i files sorgenti.

    in risposta a: Significato del valore iniziale delle variabili #38131
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Vediamo di spiegare come funziona la definizione di un valore iniziale Init Value ad una variabile ed il suo comportamento in caso di Warm e Cold restart (Topic).
     
    Variabile globale, definendo una variabile globale (Quindi visibile da tutti i programmi del progetto) è possibile assegnarle un valore di inizializzazione. Eseguendo il programma sia da Cold che da Warm restart la variabile assume il valore definito come init, il programma potrà poi modificarne il valore in base alle necessità. Essendo una variabile globale il suo valore è propagato a tutti i programmi che la referenziano.

    Variabili locali (Di programma), definendo una variabile locale in un programma (E’ visibile solo nel programma in cui è definita) è possibile assegnarle un valore di inizializzazione. Eseguendo il programma sia da Cold che da Warm restart la variabile assume il valore definito come init, il programma potrà poi modificarne il valore in base alle necessità.

    Variabili locali (Di FB), definendo una variabile locale in una FB è possibile assegnarle un valore di inizializzazione. Istanziando la FB in un programma la variabile assume il valore definito come init, il FB potrà poi modificarne il valore in base alle necessità.

    Non è possibile definire valori iniziali alle variabili definite nelle function.

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