Sergio Bertana
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Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo una seconda possibilità che è quella di utilizzare una coppia di access point WiFi, per realizzare una rete WiFi con il mezzo mobile. In questo modo si utilizza una sola coppia di apparati radio e si ha il vantaggio che su di una rete WiFi è possibile veicolare oltre alle due porte seriali anche molti altri segnali. Sarà quindi possibile ad esempio aggiungere altre seriali, una o più telecamere IP, ed eventuali altri comandi su rete Ethernet).Per il trasferimento delle pote seriali basterà utilizzare sul mezzo mobile un convertitore Ethernet-seriale, magari il modello a 4 porte IDS-5042. Mentre per la raccolta dei dati basterà installare sul PC l’apposito programma Virtual COM per disporre delle porte seriali come se fossero virtualmente connesse.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLe trasmissioni radio su mezzi nautici sono sicuramente le più semplici da realizzare, in quanto non vi sono ostacoli tra i due punti. La distanza minima di 300 metri non è molta, ma non mi dici quale è la distanza massima, se è inferiore ai 1000 metri la soluzione più semplice e più economica è quella di utilizzare due coppie di ATC3200. Una coppia gestirà la trasmissione dei dati dell’ecoscandaglio e l’altra quella del GPS.Gli ATC3200, sono radiomodem ZigBee che operano sulla frequenza di 2.4 Ghz, hanno una grande velocità di comunicazione in aria (250 Kbs). Per ogni coppia di radiomodem è possibile definire tramite l’apposito programma di configurazione un differente PanID e questo permette a più coppie di radiomodem di condividere lo stesso spettro di frequenza. E’ anche possibile utilizzare canali diversi per ogni coppia di radiomodem. Se invece la distanza è maggiore è possibile scegliere tra la gamma di radiomodem D5, dove troviamo modelli che possono arrivare sino a 10 Km. Naturalmente cambia il costo e le dimensioni del prodotto, anche in questo caso occorrerà provvedere 2 coppie di radiomodem. Questi prodotti non utilizzano metodi di trasmissione a condivisione di banda (come l’ATC3200), quindi occorre impostare due frequenze diverse tra un coppia e l’altra, tenendo le frequenze il più lontane possibile per evitare interferenze.Attenzione al posizionamento delle antenne (Vedi post), ricordo di lasciare il più possibile libera la zona di Fresnel (Vedi FAQ), quindi le antenne andranno posizionate alte sul livello dell’acqua.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIn merito alla possibilità di connettere il PLC OMRON al terminale tramite rete Ethernet, non è possibile farlo nel modo che tu indichi, in quanto su quel tipo di PLC non è prevista la comunicazione Ethernet e quindi non è possibile sceglierla.
Però è possibile in alternativa utilizzare una coppia di convertitori Ethernet/Seriale (Uno configurato come server e l’altro come client), uno si collega alla porta seriale del terminale e l’altro alla porta seriale del PLC.
Se invece puoi sostituire il PLC dai una occhiata alla nostra linea SlimLine, dove puoi trovare un modulo CPU dotato di interfaccia Ethernet con protocollo modbus over IP. L’uso della connessione Ethernet garantisce la possibilità di eseguire anche la programmazione ed il debug della applicazione sul PLC tramite rete locale.
Sergio Bertana
Amministratore del forumNon esiste un supporto particolare per il fissaggio a muro del terminale, ma abbiamo diversi clienti che lo utilizzano in applicazioni domotiche fissandolo a muro. Non sò esattamente come realizzano il montaggio ma essendo il terminale poco profondo credo che sia facilmente montabile utilizzando una scatola da incasso di dimensioni sufficenti per contenerlo. Certo occorrerà realizzare una cornice di adattamento tra le dimensioni della scatola e quelle del terminale.
La cornice RFZ060700 è disponibile su ordinazione (Costo meno di 20 €), questa cornice serve per poter montare i terminali MT8070T/MT6070T/MT8070i/MT6070i/MT8070iH in un pannello dove era montato un vecchio terminale MT508 che aveva un taglio più grande.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa risposta alla tua domanda mi sembra troppo semplice, temo di non avere ben capito la domanda. Se quello che vuoi è gestire un pulsante Toggle sia da touch screen che da SlimLine devi solo collegare l’oggetto ad una variabile di memoria dello SlimLine, ad esempio una variabile BOOL.
Nell’esempio di cui allego screenshot, l’oggetto Toggle Switch, è collegato in lettura ed in scrittura alla variabile BOOL MB100.16 dello SlimLine (Address su terminale 40016). Toccando l’oggetto sul terminale verrà invertito lo stato della variabile nello SlimLine, viceversa modificando da programma lo stato della variabile verrà modificato lo stato grafico dell’oggetto sul terminale.
Come vedi dalle proprietà dell’oggetto, puoi differenziare l’indirizzo letto dall’indirizzo scritto, cosi è possibile operando da terminale agire su di una variabile SlimLine mentre per modificare lo stato dell’oggetto sul terminale occorrerà agire su di un’altra variabile da programma SlimLine.
Dicembre 9, 2011 alle 9:29 am in risposta a: Acquisizione di più canali analogici in modo sequenziale #37057Sergio Bertana
Amministratore del forumSicuramente il blocco funzione di acquisizione analogica richiede un certo tempo di esecuzione, visto che fà un accesso al bus SlimLine per dialogare con il modulo di acquisizione, presumo che il tempo richiesto dalla FB sia circa 200-300 uSec. Da questo si evince che se le acquisizioni sono molte il tempo di loop ne risente, per 10 acquisizioni occorrono circa 3 mSec.
Considerando che comunque il valore acquisito cambia solo al termine della acquisizione reale effettuata dal convertitore A/D presente sul modulo di acquisizione. Nel caso migliore (Acquisizione in volt o in corrente) un modulo PCB122, esegue una acquisizione ogni 10 mSec, mentre un modulo PCB126 esegue una acquisizione ogni 15 mSec. Quindi è inutile leggere il valore acquisito tutti i loop di programma su tutti i canali, rallentando l’esecuzione.
Ho realizzato un semplice programma in linguaggio ST che esegue l’acquisizione di più canali sequenziando i canali in modo da avere una sola acquisizione a loop di programma, stampa e download programma.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl WiMax in Italia opera su frequenze comprese tra 3,4-3.6 Ghz, quindi al di fuori delle frequenze su cui opera il WiFi. Quindi come frequenza per realizzare il ponte radio puoi scegliere indifferentemente tra i 2,4 Ghz o la 5 Ghz.
E’ sicuramente necessaria la visibilità ottica tra i due apparati, il software AirLink considera solo la morfologia del terreno e non considera alberi o peggio case presenti tra i due punti. Quindi in presenza di perfetta visibilità ottica sceglierei la frequenza di 5 Ghz che ad oggi dovrebbe essere più libera rispetto ai 2,4 Ghz.
Altro consiglio, vista la minima differenza di prezzo per realizzare un ponte radio tra due punti utilizzerei due NanoBeam M e non due Nanostation Loco.
Sergio Bertana
Amministratore del forumHo chiesto informazioni al fornitore in merito al software Virtual COM e mi ribadisce che il Vcom 3.6 è compatibile con Widows 7 a 64 bits.
Ho quindi provveduto ad installarlo su di un sistema con Windows 7 a 64 bits su di una mia macchina virtuale VmWare e come si vede dallo screenshot non ho riscontrato assolutamente nessun problema di funzionamento.
Dicembre 2, 2011 alle 10:06 am in risposta a: Rilevamento curve di dilatazione di un tubo idraulico #36939Sergio Bertana
Amministratore del forumPer quanto riguarda la gestione del ciclo di prova, utilizzando i prodotti SlimLine è sicuramente realizzabile un sistema in grado di gestire il comando della valvola e di acquisire i valori di pressione. Un modulo CPU connesso ad un modulo mixed I/O è tutto quello che serve.
Il modulo mixed I/O è in grado di acquisire ingressi analogici 0-10 Volts con 16 bits di risoluzione ad una frequenza di 100 Hz. Pertanto nel tuo ciclo di prova da 1 a 2 secondi puoi arrivare a campionare da 100 a 200 letture di pressione e salvarle in un array di dati. Eseguito il campionamento basterà eseguire un ciclo di confronto tra i valori acquisiti e quelli prefissati e controllare lo scostamento. In caso di scostamento eccessivo si genererà l’errore.
Per quanto riguarda la visualizzazione del report grafico (Curva di prova), utilizzando un pannello operatore, è possibile con l’oggetto Data Block Display (Estratto manuale) su comando trigger da PLC eseguire la lettura dal PLC dell’array di dati acquisiti e visualizzarli in forma grafica.
Ho realizzato un semplice progetto su SlimLine e su un terminale Weintek 8050i per eseguire il campionamento di 100 valori analogici e la successiva stampa della curva sul pannello operatore (Download programmi sorgente).Sergio Bertana
Amministratore del forumUna connessione punto-punto wireless può essere realizzata anche con apparecchi diversi, l’importante che utilizzino lo stesso standard di comunicazione.
Nel tuo caso dovendo realizzare una connessione stabile per estendere una rete LAN ti consiglio di utilizzare i prodotti NanoBeam M, cher sono studiati appositamente per questo tipo di applicazione.
La distanza di 10 Km è superabile abbastanza facilmente, ma solo se c’è la visibilità ottica tra i due punti. Se come dici tu tra i due punti c’è una collinetta che impedisce la visibilità direi che non è possibile realizzare il collegamento.
Conoscendo le coordinate geografiche dei due punti della rete, utilizzando l’utility AirLink puoi verificare la fattibilità del collegamento devi avere il plug-in di Google Earth installato.
Novembre 28, 2011 alle 2:44 pm in risposta a: Come gestire outputs logici da PC tramite protocollo Modbus #37049Sergio Bertana
Amministratore del forumNon avendo il tuo programma non posso dirti dove stai sbagliando, per facilitarti ti ho realizzato un semplice programma LogicLab che setta 16 uscite logiche con il valore presente nella word di memoria MW100.16. Ad ogni bit della Word corrisponde l’attivazione della relativa uscita logica.
Settando da modbus il valore della word (Indirizzo modbus 40008), è possibile gestire ogni singola uscita. Allego per il download sia la stampa del programma che il programma sorgente.
Novembre 23, 2011 alle 3:22 pm in risposta a: Collegamento wireless da abitazione a router in ufficio #37048Sergio Bertana
Amministratore del forumIl costo della coppia di NanoBridge non è eccessivo, pertanto il tentativo non è troppo costoso. L’antenna del NanoBridge non è eccessivamente grande (40 cm) quindi anche mettendo un palo leggermente più alto per avere più Fresnel zone libera non dovrebbe avere troppi problemi con il vento.In alternativa al NanoBridge puoi utilizzare due AirGrid M che, essendo a griglia, non offrono resistenza al vento. In questo caso la banda teorica massima scende a 100 Mbs che anche nel caso peggiore supera ampiamente le tue necessità.E’ comunque vero che l’utilizzo di una frequenza inferiore garantisce un migliore collegamento, anche se tra i 2,4 ed i 5 Ghz non credo si abbiano grosse differenze.
Novembre 23, 2011 alle 8:05 am in risposta a: Collegamento wireless da abitazione a router in ufficio #37043Sergio Bertana
Amministratore del forumLa distanza da coprire non è molta, ma sono perplesso per quanto riguarda la non visibilità ottica tra i due punti, per avere una buona connessione è importante che la Fresnel zone di trasmissione sia libera (Vedi FAQ). Nel tuo caso gli edifici presenti tra i due punti potrebbero occupare parte della Fresnel zone riducendo la portata della comunicazione radio.In merito ai dispositivi da utilizzare ti consiglierei due NanoBeam, il Rocket M e la PowerStation sono sproporzionati per la tua esigenza. Non è importante che le antenne siano uguali, ma visto che devi realizzare un bridge si presuppone che le esigenze di potenza siano le stesse per entrambi i punti.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa nostra CPU SlimLine supporta la comunicazione Modbus sia RTU su linea seriale, che Over IP su rete Ethernet. National Instruments rende disponibile una libreria gratuita che fornisce la comunicazione Modbus su rete Ethernet o seriale.
Quindi utilizzando la libreria di NI è possibile leggere/scrivere variabili da un programma SlimLine in esecuzione sulla CPU (Datasheet).
Novembre 9, 2011 alle 7:22 am in risposta a: Trasferire programma su terminale tramite pen drive USB #37040Sergio Bertana
Amministratore del forumL’utilizzo di un Pen drive USB o di una SD card per trasferire il programma su di un pannello è una soluzione estrememente comoda per la programmazione dei pannelli. Molti clienti la utilizzano anche in produzione per evitare di collegare il PC al terminale per la programmazione.
Ma l’utilizzo più importante è proprio quello di poter eseguire aggiornamenti sul programma del pannello da parte del cliente finale. Basterà inviare al cliente il file programma via Email ed il cliente trasferendo il programma inviato su di un Pen drive USB potrà aggiornare il pannello. Vediamo le operazioni da eseguire.
EasyBuilder permette di generare un file progetto per Pen drive USB, dal menù Tools->Genera file per USB disk… è possibile visualizzare il pop up di generazione. Selezionare una cartella dove trasferire i files progetto, agendo sul tasto Costruisci nella cartella definita viene creata la cartella mt8000 che contiene tutti i files del progetto.
Trasferendo su di un Pen drive tutta la cartella mt8000 ed inserendo il Pen drive nel connettore USB del terminale, viene visualizzato un pop up di richiesta delle operazioni da eseguire. Per trasferire il programma dal Pen drive al terminale si sceglie Download, verrà richiesta la password (Default 111111). A questo punto si apre un esploratore di risorse che visualizza le cartelle presenti sul Pen drive. Occorre selezionare la cartella che contiene la cartella mt8000 e non la cartella mt8000.
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