Sergio Bertana
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Febbraio 1, 2010 alle 10:54 am in risposta a: Interfaccia web su terminali touch screen Weintek #36447
Sergio Bertana
Amministratore del forumI terminali operatore provvisti di porta ethernet hanno la possibilità di poter essere visualizzati da remoto tramite connessione TCP/IP. In pratica il terminale ha all’interno un server Vnc che permette due tipi di accesso da remoto. Client Vnc Esistono client Vnc freeware (RealVnc, UltraVnc, ecc) che sono dei semplici programmi eseguibili windows (Non devono essere installati), che permettono di visualizzare sul PC l’immagine virtuale del terminale potendo interagire con esso esattamente come se si operasse dal terminale stesso. Download viewer Vnc.
Pagina Web Definendo sul proprio browser (Esempio Internet Explorer) l’indirizzo IP del terminale verrà avviata una applet Java che permette la visualizzazione del’immagine virtuale del terminale potendo interagire con esso esattamente come se si operasse dal terminale stesso. Avviando l’accesso da remoto, verrà richiesto l’indirizzo del server, definire indirizzo IP terminale e la password di accesso (Default 111111).Sergio Bertana
Amministratore del forumLa specifica delle connesioni in RS485 prevede una massima distanza di 1200 mt, per estendere questa distanza occorre interporre dei repeaters come il TRP-C07, od l’ATC-109, i due modelli hanno caratteristiche simili.
E’ sicuramente possibile prevedere l’impiego di repeaters in cascata, nel caso della distanza di 3000 mt, dividere la stessa in tre tronconi di 1000 mt utilizzando due repeaters, è la scelta corretta.
Devi stare attento al riferimento di terra, dato che la distanza è elevata, può esserci qualche volt tra le terre dei dispositivi. Per questo consiglio di utilizzare sui due dispositivi terminali dei convertitori RS232/485 galvanicamente isolati esempio il TRP-C06 o l’ATC-108. Nella rete di trasmisione se utilizzi un cavo schermato per minimizzare i disturbi, ricorca che lo schermo và messo a terra da un solo lato della rete.
l cavo richiesto per le connessioni RS422 ed RS485 è costituito da un doppino twistato cioè di una coppia di cavi attorcigliati su se stessi e posti all’interno di una guaina isolante (e/o lo schermo in caso di cavo schermato). Non sono adatti per nessun tipo di applicazione collegamenti realizzati utilizzando cavi non attorcigliati.
L’impedenza caratteristica del cavo è un aspetto da verificare nel caso di velocità elevate, anche se i valori necessari, compresi tra 100 e 150 ohm, sono quelli più comuni. Nel caso di trasmissioni ad alta velocità è importante mantenere bassa la capacità del cavo per metro lineare per non sovraccaricare eccessivamente i drivers.
Ogni troncone di rete tra un dispositivo e l’altro deve essere propriamente terminato usando due resistenze da 120 Ohm (Una per ogni lato della rete) poste tra i due conduttori di rete.
Gennaio 29, 2010 alle 4:01 pm in risposta a: Gestione I/O Controller da script in linguaggio PHP #36444Sergio Bertana
Amministratore del forumL’I/O Controller permette utilizzando il protocollo NVT (Network Virtual Terminal) di trasferire comandi con una connessione TCP/IP sulla porta impostata.
Il formato è semplice, vengono usati caratteri a 8 bit. I caratteri ASCII stampabili mantengono il loro significato intrinseco. I 33 caratteri non stampabili della parte bassa di ASCII assumono valori di comandi Telnet. I caratteri ASCII alti vengono riservati per sequenze di comandi.
Quindi da script PHP è possibile aprire una connessione TCP/IP sull’indirizzo IP e su porta definiti, ed utilizzando stringhe di comando è possibile leggere lo stato degli ingressi digitali ed impostare lo stato delle uscite digitali. Ho ripreso il programma di esempio fornito da HW-Group e l’ho riscritto inserendo ulteriori note, per farlo funzionare, basterà modificare le righe iniziali dove si definisce l’indirizzo IP e la porta da utilizzarsi per la connessione con I/O Controller, Download script.
$IOCtrlIP=”192.168.0.95″; //Indirizzo IP I/O controller
$IOCtrlPort=”4023″; //Porta comunicazione I/O controllerGennaio 29, 2010 alle 7:25 am in risposta a: Velocità scambio dati degli standards di comunicazione #36441Sergio Bertana
Amministratore del forumDue modem GSM che dialogano tra di loro è la normalità delle applicazioni che i nostri clienti fanno, è proprio l’uso normale dei modem. E le schede SIM utilizzate sono dei gestori più disparati (Naturalmente sono schede per connessioni M2M).
Le connessioni M2M in GSM con connessioni dial-up (Un modem compone il numero dell’altro modem che risponde alla chiamata), sono tariffate a tempo e non a traffico. Il loro costo è esattamente lo stesso di una comunicazione voce tra due telefoni.
Il costo del traffico a Kbyte è riferito a connessioni TCP/IP su GPRS/UMTS in questo caso il modem è sempre connesso (Non compone il numero), e scambia dati utilizzando l’indirizzo IP del modem destinatario. Per questo tipo di conessione non servono schede M2M. Però la gestione di comunicazioni di questo tipo richiede apparecchiature in grado di gestire lo stack TCP/IP come ad esempio i PC.
Gennaio 28, 2010 alle 3:45 pm in risposta a: Configurazione PortStore per eseguire log dati impianto #36439Sergio Bertana
Amministratore del forumI vantaggi di utilizzare connessioni TCP/IP è proprio quello di poter interconnettere dispositivi posti in posizioni geografiche diverse sfruttando la rete Internet. E’ sufficente che nei vari siti dove sono situati i PortStore vi siana una connessione Internet e che si abbia accesso tramite un IP statico. Naturalmente bisognerà configurare il router di accesso per effettuare un port forwarding tra la connessione in ingresso (Da rete Internet) e l’indirizzo IP interno del PortStore. Nel PortStore andrà configurato correttamente anche il Gateway di rete.
Come posso suddividere i vari files creati contenenti i dati dei vari PortStore ?
Per suddividere i files creati dal programma per ogni PortStore basta nella configurazione relativa ad ogni PortStore impostare in Destination Directory, una directory diversa per ogni apparecchio. In questo modo tutti i files contenenti i dati di quel PortStore saranno salvati in quella directory.E’ possibile suddividere i dati per ogni PortStore in files diversi giorno per giorno ?
In File prefix, è possibile definire il prefisso da assegnare al nome file, se viene selezionato il box Insert date into Filename, al prefisso definito viene aggiunta la data di creazione, è anche possibile definirne il formato (Default YYYYMMDD). In questo modo ad ogni cambiamento di giorno viene creato un nuovo file con nel nome la data del giorno.Gennaio 28, 2010 alle 11:39 am in risposta a: Configurazione PortStore per eseguire log dati impianto #36437Sergio Bertana
Amministratore del forumLa soluzione richiesta è quella tipica di impiego del PortStore, connesso sulla linea seriale (In parallelo alla stampante), il dispositivo memorizza nel suo buffer interno tutte le stringhe inviate alla stampante. Tramite connessione ethernet è possibile interrogare il PortStore e leggere le stringhe memorizzate (Svuotando il buffer) trasferendole su di un file su disco.
Per l’utilizzo occorre con il programma UDP Config impostare l’indirizzo IP del modulo, poi con il programma PS2 Config, configurare modo della linea seriale da catturare (Baud rate, numero bit, parità) e modo trasferimento dati 1: PS2-REPBUF-SERVER.
Utilizzando il programma PS Download, è possibile definire l’indirizzo IP del PortStore e scaricare i dati svuotandone il buffer, i dati scaricati saranno trasferiti in un file di testo definibile.
Il programma PS Eye permette invece di automatizzare la lettura dei dati dal PortStore, il programma può gestire molti dispositivi, ognuno con il proprio indirizzo IP. Per ogni dispositivo è possibile definire un percorso su disco dove creare il file dati ed il periodo di lettura degli stessi. Il programma automaticamente al tempo impostato si collega ai PortStore e legge il contenuto del buffer accodandolo al file su disco.
Gennaio 27, 2010 alle 7:29 am in risposta a: Velocità scambio dati degli standards di comunicazione #36436Sergio Bertana
Amministratore del forumPurtroppo ci sono parecchie cose da chiarire, e molti argomenti sono già stati trattati nel forum. Mi sembra di capire che la tua necessità è di fare una comunicazione dati tra i due modems, se è così è inutile passare al modello ES75, bastavano due comuni modem GSM esempio dei BGS2T.
Le comunicazioni dati tra due modem si chiamano M2M (Machine to machine) ed avvengono sempre a 9600 baud indipendentemente dal tipo di modem che adotti (Anche GPRS-EDGE). Quindi le prestazioni di velocità maggiori si ottengono solo per connessioni GPRS (Connessioni TCP/IP, Internet) per intenderci quando ti connetti al numero “*99***1#“.
Nella quasi totalità delle volte che chiedi una SIM dati, ti viene data una SIM in grado di connettersi in GPRS per connessioni Internet (Che è la normale SIM usata in tutti i telefonini). In realtà per effettuare connessioni dati tra due modem ti serve una SIM specifica per connessioni M2M, vedi post.
Il fatto che il modem ti ritorni “no dialtone” è legato al fatto che hai il controllo del tono di linea abilitato, probabilmente devi disabilitarlo con il comando ATX0 CONNECT result code only returned, dial tone and busy detection are both disabled, fai riferimento comunque al manuale comandi AT del modem.
Per quanto riguarda il programma EDGE speed, il programma apre una connessione GPRS con l’APN del gestore di telefonia (WIND), devi impostare l’APN corretta “internet.wind“. Non ho mai usato questo programma, ma credo che da qualche parte abbia una casella per la definizione della APN, in caso contrario puoi forzarla anche da Hyperterminal con il comando at+cgdcont=1,”IP”,”internet.wind”.
Gennaio 26, 2010 alle 7:55 am in risposta a: Connessione GPRS tra dispositivi a microprocessore #36434Sergio Bertana
Amministratore del forumPer comunicazione GPRS intendo una comunicazione dati utilizzando il protocollo TCP/IP, quindi un tipo di comunicazione tariffata a traffico e non a tempo. In questo modo puoi tenere sempre attiva la connessione tra i diversi apparati (Always on) pagando solo il traffico scambiato.Per fare questo occorre avere un sistema in grado di gestire lo stack TCP/IP, ma utilizzando i modem Telit che hanno il supporto allo stack TCP interno, il tutto è estremamente semplificato, potrai gestire connessioni TCP/IP solo con dei banali comandi AT dati sulla seriale del modem, vedi post.Il problema piu grosso è l’indirizzo IP, come saprai i gestori assegnano ad ogni connessione un indirizzo IP dinamico quindi per fare dialogare tra di loro i vari modem devi conoscere l’indirizzo a loro assegnato ad ogni connessione. Una possibilità è l’utilizzo di un messaggio SMS (Escludo per la complessità realizzativa la connessione ad un server DynDNS), tenendo conto che la connessione cambia pochissime volte (Cambia solo se il modem viene spento e riacceso o se il gestore fà cadere la connessione, a volte può capitare) i messaggi SMS sarebbero molto pochi.In alternativa è possibile appoggiarsi ad un concentratore, cioè un PC connesso ad Internet, a cui è assegnato un indirizzo IP statico, tutte le stazioni periferiche si connettono a questo indirizzo IP e tramite un programma (Che dovrà essere realizzato ad hoc) il PC passerà alle stazioni i dati necessari. Consiglio per il PC di utilizzare un server virtuale presso una server farm che garantisce un tempo di uptime elevato evitando discontinuità sul servizio.Il vantaggio di questa soluzione è che essendo le unità periferiche (I modems) che si connettono al centro (PC) permette di utilizzare qualsiasi operatore di telefonia mobile, anche quelli che eseguono il NAT sugli indirizzi IP. Inoltre appoggiandosi ad un centro è possibile avere servizi aggiuntivi, sul centro ad esempio si possono installare servizi web di consultazione on line (Via Internet) che permettono di conoscere lo stato dei parcheggi ed altre informazioni, nonché la possibilità di inviare E-mail, ecc.
Gennaio 25, 2010 alle 2:47 pm in risposta a: Interconnessione tra due I/O controllers su rete ethernet #36433Sergio Bertana
Amministratore del forumLa prima operazione da effettuare è assegnare ai due I/O controller un indirizzo IP compatibile con la rete in cui sono inseriti, vedi post. In questo modo i dispositivi potranno essere accessibili anche da un PC conesso in rete, da cui, utilizzando l’utility Hercules è possibile effettuarne la programmazione ed il test di funzionamento.
Test di funzionamento
Dalla linguetta Test Mode definire l’indirizzo IP del modulo da testare e porta 99, agire sul tasto Connect, e nella finestra Received data vedremo i dati ricevuti dal modulo mentre nella finestra Send data i dati inviati al modulo. Nella zona Data I/O pins, è possibile mettere/togliere il tick sul comando uscite logiche per eseguirne il comando, mentre agendo sul tasto Read verranno aggiornati i led di stato degli ingressi logici, vedi immagine.
Scambio I/O (Download manuale setup)
Quando su di un I/O controller avviene una variazione di stato degli ingressi digitali, lo stato degli stessi è inviato all’altro dispositivo che li trasferisce sulle proprie uscite digitali. Nella sezione I/O Control Setup del menù di configurazione sono definite le configurazioni che regolano l’interscambio degli I/O tra i due I/O controllers.
Alla accensione l’I/O controller imposta le uscite secondo quanto impostato nel parametro #A, poi cerca di contattare l’altro dispositivo richiedendone lo stato degli ingressi per 50 Sec, se il dispositivo è contattabile vengono attivate le uscite secondo la formula: USCITE=((RxData AND #B) OR #C) XOR #D. Se non è possibile contattare il dispositivo remoto le uscite resteranno nello stato impostato in #A fino a quando il dispositivo remoto non verrà acceso ed invierà lo stato dei suoi ingressi.
Ad ogni variazione dello stato degli ingressi digitali su di un I/O controller lo stato viene immediatamente inviato all’altro I/O controller che lo trasferisce sulle sue uscite secondo la formula: USCITE=((USCITE AND #X) OR (RxData AND #Y) OR #Z) XOR #W. Se si interrompe la comunicazione tra i due dispositivi, le uscite logiche resteranno congelate nell’ultimo stato in cui si trovano.
Per un elenco completo dei parametri #A, #B, … si rimanda al manuale del prodotto scaricabile dal sito.Sergio Bertana
Amministratore del forumPuò succedere che un modem lasciato acceso ed inattivo (In ascolto delle chiamate remote) per molto tempo venga disconnesso dalla rete GSM e quindi risulti inaccessibile. Per effettuare la riconnessione del modem occorre inviare al modem un comando AT di riconnessione AT+CREG=1, oppure spegnerlo e riaccenderlo. I modem Gemalto hanno introdotto nel loro software la possibilità di eseguire automaticamente dei comandi a tempo, e tramite questi comandi effettuare la riconnessione automatica alla rete GSM.
Gennaio 24, 2010 alle 11:04 am in risposta a: Velocità scambio dati degli standards di comunicazione #36431Sergio Bertana
Amministratore del forumL’abilitazione del modem in ricezione automatica dopo un certo numero di squilli è definibile impostando nel registro S0 il numero di squilli dopo il quale il modem esegue la risposta automatica alla chiamata. Impostando il valore 0 nel registro la risposta automatica è disabilitata.
Il comando per impostare il valore nel registro è: AT S0=x<CR> dove x è il numero degli squilli desiderati.
Ma la risposta automatica ad una chiamata presuppone moltissime altre considerazioni, consiglio di leggere attentamente nel forum i posts che trattano questo argomento, tra i tanti ti rimando a questo post.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIn realtà l’elenco precedente contiene una serie di comandi di configurazione che non sono necessari per aprire una connessione GPRS, estraggo dall’elenco precedente i soli comandi necessari.
ATQn – Flow control ATQ0
AT+CGDCONT – Define PDP Context AT+CGDCONT=1,”IP”,”web.omnitel.it”
ATD – Mobile originated call to dial a number ATD*99***1#Sergio Bertana
Amministratore del forumIl DD-WRT (Vedi sito) è un firmware Linux-based sviluppato per molti router wireless commerciali equipaggiati con processori Atheros e Broadcoam e rilasciato sotto la licenza GPL.
Il firmware implementa diverse funzionalità avanzate non presenti nelle versioni OEM, tra cui il WDS Wireless Bridging, il QOS avanzato, l’autenticazione Radius per maggior sicurezza nelle connessioni wifi, e inoltre diversi parametri relativi all’hardware dei router wifi come ad esempio il controllo della potenza d’uscita in antenna o la possibilità di overclocking dei processori.
Facendo riferimento al sito ho visto che il firmware è disponibile per una vasta gamma di prodotti Ubiquiti, link alla pagina dei prodotti Ubiquiti supportati (www.dd-wrt.com/wiki/index.php/Supported_Devices#Ubiquiti). Ecco il report delle operazioni di caricamento come riportate nella pagina Wiki.
Ubiquiti (LS2/LS5/PS2/PS5/NS2/NS5/LSX)
Upgrading Ubiquiti to DD-WRT v24 (the same procedure works for other Ubiquiti products as well, just the files and filenames are different)Direct ethernet cable connection between PC and LiteStation, Network settings of PC: 192.168.1.254/255.255.255.0
TFTP client on PC
LiteStation firmware file (e.g. LS2.dd-wrt.bin for LiteStation2)Flashing procedure:
Please ensure that the latest firmware revision of Ubiquiti is already installed using the web upgrade utility (e.g.V 2.1.9). If not, please reflash it using the Ubiquiti LS2 web interface. This is important to ensure that the latest RedBoot bootloader is installed.1) Power off the device and power it on again while holding the reset button for about ~10 seconds
2) Flash LS2.dd-wrt.bin using tftp to 192.168.1.20 in binary mode
3) Windows: tftp -i 192.168.1.20 put LS2.dd-wrt.bin
4) Linux/Unix/MacOS X: tftp 192.168.1.20
1) tftp> bin
2) tftp> put LS5.dd-wrt.bin
3) tftp> exit
5) After successfully flashing the unit will be accessible with web on 192.168.1.1Rimando comunque al sito DD-WRT per tutte le informazioni aggiornate.
Sergio Bertana
Amministratore del forumE’ sicuramente possibile posizionare due antenne collineari SCO2.4-6 in uno stesso sito occorre però seguire questi semplici accorgimenti per evitare che la trasmissione di un apparato disturbi la ricezione dell’altro.
Se le antenne vengono installate sullo stesso piano (una di fianco all’altra), dovrebbe essere idealmente rispettata la distanza di 10*lambda (Dove lambda [m] vale 300/F[MHz]) quindi, nel suo caso a 2.4 Ghz, dovrebbero essere montate, idealmente, ad una distanza di 10*0.125=1.25 m.
In pratica però è possible derogare sensibilmente ed, il più delle volte, risulta accettabile una distanza di 3*lambda (Nel suo caso 0.375 m).
In alternativa è possibile montare le antenne su piani diversi (Una sopra l’altra sullo stesso palo), sfruttando il fatto che la radiazione delle stesse avviene in modo omnidirezionale, ma sul piano orizzontale. Essendo poste una sopra l’altra l’interferenza tra di loro è ridotta al minimo.
Naturalmente i due radiomodem devono operare su canali diversi, per sicurezza conviene scegliere canali posti agli estremi opposti della gamma di frequenza.
Gennaio 18, 2010 alle 2:19 pm in risposta a: Drivers per Windows 7 convertitori USB-Seriale Trycom #36425Sergio Bertana
Amministratore del forumA partire dall’anno 2009, il design del TRP-C08H a 4 canali è stato rivisto, il prodotto è stato completamente ridisegnato utilizzando il chip MCS7840 della Moschip (Di cui allego data sheet) in sostituzione dei 4 chips Prolific.
Per questo modello è disponibile una application note che illustra le procedure per gestire baud rates fuori standard rilasciata dalla Moschip.
This application note describes the ways to set baud rates. It also describes how to set the non-Standard baud rates with MCS7840 device.
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