Sergio Bertana
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Sergio Bertana
Amministratore del forumCi sono tanti canali all’interno di una banda di frequenza quindi si trova sicuramente un canale libero.
Come visto nel primo post, il flusso minimo dei dati è 10Mb, ma credo che due Power Stations riescano facilmente a garantire un flusso dati di gran lunga superiore ai 10 Mb.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa scelta tra le frequenze (2.5 Ghz o 5 Ghz), è indifferente, utilizzando la Power Station entrambi i modelli possono agevolmente coprire la tratta di 10 Km richiesta. La banda a 5Ghz è attualmente è un po meno utilizzata e quindi è piu probabile trovare canali liberi.
La potenza di trasmissione si imposta automaticamente definendo il paese dove si utilizza l’apparecchio (Da pagina web), è possibile manualmente poi agire variandola (Da pagina web). Ricordo che anche se è possibile aumentarla rispetto a quella ammessa in Italia una potenza di trasmissione maggiore determina il non rispetto delle normative.
Il canale di trasmissione viene scelto dall’apparecchio, ma è possibile modificarlo manualmente (Da pagina web). Di solito i canali centrali della banda sono i più “intasati”, quindi è preferibile scegliere canali vicino ai limiti di banda.
Interefrenze, la trasmisione è a pacchetti quindi anche un canale già utilizzato può essere utlizzato da un altro utente, naturalmente se molti utenti utilizzano lo stesso canale c’è il rischi di vedere la velocità di trasferimento dati ridursi. In tal caso si consiglia di cambiare canale. Per capire quali frequenze sono libere od utilizzate ci vuole un analizzatore di spettro. Di solito i miei clienti però non incontrano problemi particolari, al massimo si sceglie un altro canale.
I prodotti pronti a stock arrivano in un giorno, per quelli non disponibili a stock ci vuole 1 settimana.
Sergio Bertana
Amministratore del forumSicuramente due stazioni WiFi wireless LAN possono tranquillamente supportare la banda dati di un traffico ADSL che è sicuramente inferiore alla velocità del flusso dati supportato da questi dispositivi che varia da un minimo di 10 Mbs fino a 54 Mbs.
Per quanto riguarda la distanza da coprire premesso che le due antenne devono essere a vista ottica (anche eventuali alberi presenti tra le antenne possono diminuirne la portata), il costruttore indica per le Nano Station a 2,4 Ghz una distanza massima superiore ai 15 Km.
Ma visto che all’aumentare della velocità di comunicazione diminuisce la potenza in dBm sia in trasmissione che in ricezione, posso consigliare per maggiore sicurezza due dispositivi Power Station che hanno una antenna con maggior guadagno e quindi possono garantire distanze di comunicazione maggiori. Per altre informazioni vedi qesto post.
Per quanto riguarda la normativa sull’uso dei dispositivi wireless LAN in Italia riporto un estratto reperito su Internet che riporta i vari decreti rilasciati in merito fino al 2005.
In conclusione però appare evidente che nella normativa attuale non sussistono necessità di richiesta di autorizzazione nè per uso privato, nè per uso professionale all’interno di uffici o tra differenti uffici appartenenti alla stessa società, a patto che l’accesso non sia pubblico. In caso di fornitura di accesso al pubblico è sempre e comunque necessaria una preventiva autorizzazione. Per altre informazioni guarda questopost.Dicembre 2, 2009 alle 2:45 pm in risposta a: Range acquisizione temperatura termometro IP STE #36380Sergio Bertana
Amministratore del forumCome indicato nelle tabella delle caratteristiche al termometro IP STE possono essere connessi sensori su IT bus (1Wire) sia di temperatura che di umidità. I sensori standard hanno un range di misura -10°C to 80°C (+14°F to +176°F) con una accuratezza di ± 0.5°C.
Esiste però a richiesta un sensore di temperatura denominato per uso outdoor (Codice costruttore 600 311) che può essere impiegato in un range di misura -30°C to +125°C (-22°F to +257°F) mantenendo la stessa accuratezza di ± 0.5°C. Il sensore è chiuso in un tubicino metallico con protezione IP67, ed ha un cavo di connessione in silicone di lunghezza 3 mt.
Trattandosi di misurazione di temperatura di ambienti, naturalmente solo il sensore andrà posizionato nell’ambiente, lasciando il dispositivo al di fuori, il range di temperatura operativa del dispositivo è -10 to +60°C.
Per quanto riguarda la vostra esigenza di registrazione automatica delle temperature da 5 ambienti, se gli ambienti sono vicini grazie ai 3 mt di cavo del sensore sarà possibile utilizzare un STE per rilevare la temperatura di 2 ambienti. In caso contrario andrà utilizzato un STE per ogni ambiente da misurare.
Ogni STE avrà il proprio indirizo IP è sarà visibile sulla rete ethernet esistente. Da un qualsiasi browser sarà possibile vedere i dispositivi e parametrizzarli. Scaricando un file xml è possibile avere i dati di temperatura rilevati.
Un apposito software HWg-PDMS (Poseidon & Damocles Monitoring System) caricato su di un PC in rete può in modo automatico scaricare i dati dai vari dispositivi STE e salvarli su disco in modo da poterli facilmente esportare in MS Excel.
Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo un post per precisare che la procedura di restore hardware della configurazione di default, è anche quella da utilizzarsi nel caso si sia dimenticata la password di accesso al sistema.
Novembre 25, 2009 alle 11:20 am in risposta a: Termometro IP STE, impostazioni per invio Email di allarme #36378Sergio Bertana
Amministratore del forumHo effettuato delle prove pratiche su di un STE, e dopo avere definito correttamente i parametri richiesti nel menù Email ed avere effettuato il test con esito positivo. Sono andato nel menù Sensors ed impostando i valori nella colonna Save Range in modo da generare errore (Ho confermato con tasto Save e la riga di visualizazione si è colorata di rosso) mi è stata regolarmente inviata la mail di avvertimento.
Naturalmente ho attivato il tick nella colonna Email. Di seguito il testo delle Email inviate, come si nota viene inviato un messaggio quando la temperatura supera il valore di soglia (1) e quando rientra (2). Quando la temperatura scende sotto al valore di soglia (3) e quando rientra (4).
1) 215 Sensor 215 19.5 °C 10.0 ~ 18.0 ALARM START
2) 215 Sensor 215 19.5 °C 10.0 ~ 20.0 ALARM END
3) 215 Sensor 215 19.5 °C 20.0 ~ 20.0 ALARM START
4) 215 Sensor 215 19.5 °C 10.0 ~ 20.0 ALARM ENDAttenzione! Verifica che il tuo server di posta non consideri la Email ricevuta come spam o phishing e la cestini.
Sergio Bertana
Amministratore del forumE’ possibile effettuare il restore delle condizioni di default anche in modo hardware. Aprire il dispositivo STE premendo leggermente ai lati e tirando verso l’alto.
All’interno si troverà un jumper (Vicono ai connettori RJ11 dei sensori), basta a sistema spento, inserire il ponticello e poi accendere il sistema. Attendere 15 secondi, poi spegnere il sistema e togliere il ponticello.
Le due modalità di restore dei parametri di default sono riportate nel manuale del prodotto alla voce Restoring factory defaults. Riporto stralcio del manuale.
Right-click a device MAC address. Within 60 seconds after powering up the unit, factory defaults can be restored using UDP Config.
Disconnect the power jack, connect the jumper near the RJ11 sockets, power up the device and wait 15 seconds. Then, disconnect the power and disconnect the jumper. The device is ready in its factory default configuration.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLo scaricatore surge per antenne, come tutti i dispositivi che proteggono dalla scariche elettriche (Fulmini) deve essere posizionato il più vicino possibile alla fonte che potrebbe essere interessata alla scarica elettrica (Nel nostro caso l’antenna). Lo scaricatore è provvisto di un connettore N-Maschio che si innesta direttamente nel connettore N-Femmina di cui è provvista l’antenna Yagi.
Pertanto consiglio di montarlo direttamente addossato all’antenna, e, di provvedere ad una adeguata messa a terra dello stesso. Se il palo è un palo zincato ed ha una buona connessione con la terra può essere utilizzato il palo stesso. Meglio sarebbe avere un picchetto di terra da cui parte una trecciola di rame che poi è saldamente fissata al palo di sostegno dell’antenna realizzando in questo modo una ottimale messa a terra del palo.
Sergio Bertana
Amministratore del forumVediamo l’utilizzo del protocollo UDP, come detto prima l’UDP è un protocollo senza handshake ed a differenza del TCP che prevede la creazione di un socket tra il client ed il server, dove i due nodi si accordano sulle porte da utilizzare, nell’UDP non vi è accordo tra i nodi. Pertanto occorre da entrambi i lati impostare sia l’indirizzo IP che la porta da utilizzare per la connessione.
Nel software vitual COM occorre definire oltre all’indirizzo IP dell’ATC (IP address) e la sua porta (Remote port), anche la porta locale (Local port) del PC. Nell’ATC tramite pagina web occorre definire oltre alla porta locale (Local port) anche l’indirizzo IP del PC e la porta remota dello stesso (Remote address).
L’ATC-1000 può gestire fino a 10 connessioni UDP contemporanee, questo significa che fino a 10 PC con la virtual COM possono connettersi contemporaneamente al convertitore, i dati inviati da ogni PC saranno trasferiti in uscita sulla seriale del convertitore, mentre i dati ricevuti dalla seriale del convertitore saranno inviati contemporaneamente a tutte le connessione UDP attive.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIn merito al problema delle pagine web “sporche” non credo sia una incompatibilità con IExplorer lo utilizzo anch’io con Explorer senza problemi. Per scrupolo se puoi fare una verifica con altri browser e/o un’altro PC tanto per esseri certi che non sia una incompatibilità con la configurazione del PC che utilizzi.
Eventualmente puoi ritornarci il prodotto e vediamo di soluzionare il problema, non è possibile ricaricare il firmware da parte del cliente finale.
In riferimento al software di virtual COM è stata rilasciata la versione 3.3, ma io considero ancora migliore la 2.0.9 forse anche perchè ci sono affezionato.
Novembre 21, 2009 alle 8:00 am in risposta a: Connessione porte seriali terminali touch screen #36372Sergio Bertana
Amministratore del forumPer facilitare il collegamento dei terminali con i nostri prodotti (Che hanno la RS232 su connettore RJ45) è disponibile sul sito un adattatore componibile (Codice VEPV003000) che in abbinamento al cavo CBL057**00 di lunghezza desiderata, permette di realizzare semplicemente la connessione. Nella foto è visibile lo schema di connessione da realizzare.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa versione 3 del VCOM è in effetti esageratamente piu lenta della versione 2, abbiamo messo sul sito per il download la versione 3.3 ma non ho ancora effettuato prove comparative. Come dicevo nel post precedente io utilizzo la versione 2.0.9 senza problemi.
In merito alla velocità occore considerare alcuni parametri, la trasmissione in rete ethernet avviene a pacchetti, cioè il convertitore attende un pacchetto dati prima di inviarlo sulla rete, quindi bufferizza i dati in ingresso e quando non arrivano piu dati per un tempo o quando il suo buffer è pieno li pachettizza e li invia sulla rete. Quindi sicuramente questo introduce tempi di ritardo.
Il protocollo TCP è molto piu lento del protocollo UDP, in quanto è un protocollo che prevede l’acknowledgement del dato inviato, quindi vi sono come minimo il doppio di pacchetti in transito sulla rete rispetto all’UDP. Naturalmente il TCP garantisce la consegna del pachetto mentre l’UDP no. Ma nel caso di trasmisione di pacchetti seriali che già hanno un loro controllo di trasmissione (Esempio Modbus) l’ulteriore controllo effettuato dal TCP è ridondante.
Dove è possibile conviene evitare l’uso della COM virtuale effettuando direttamente la connessione al socket TCP o UDP del convertitore. Esempio utilizzando Hyperterminal non in connessione su porta COM ma su socket, naturalmente se si usa un programma commerciale occorre che il programma preveda questa possibilità.
Sergio Bertana
Amministratore del forumCerto è possibile eseguire le disabilitazioni richieste, nel terminale cos’ì come indicato nel Manuale registri area riservata, esistono una serie di variabili interne alcune a bit indicate con LB-xxxx, altre a word indicate LW-xxxx, che permettono di configurare il funzionamento del terminale. Oltre a quelle indicate nel manuale ne esistono altre non documentate:
LB-9018 OFF:Abilita freccia mouse, ON:Disabilita freccia mouse.
LB-9020 OFF:Disabilita barra di stato, ON:Abilita barra di stato.Per la attivazione/disattivazione di queste variabili, occorre inserire nella pagina di default del terminale (Quella che viene visualizzata alla accensione), un oggetto imposta bit, per ogni bit da configurare. Nella funzione dell’oggetto è possibile definire se il bit indirizzato và impostato ad ON oppure ad OFF, vedi figura.
Novembre 20, 2009 alle 2:41 pm in risposta a: Connessione porte seriali terminali touch screen #36368Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i terminali MT6000, MT8000, serie i, hanno le stesse connessioni seriali disposte su due connettori 9 poli come visibile dalla tabella sottoriportata. COM Port Pin Designations download.
Conettore 9 Pin maschio, COM1[RS232] e COM2[RS232].
Pin 1: Non usato
Pin 2: RxD [COM1]
Pin 3: TxD [COM1]
Pin 4: TxD [COM2]
Pin 5: GND [COM1], [COM2]
Pin 6: RxD [COM2]
Pin 7: RTS [COM1]
Pin 8: CTS [COM1]
Pin 9: Non usatoConettore 9 Pin femmina, COM1[RS485], COM3[RS232] e COM3[RS485].
Pin 1: Data- (RS485 2 fili), Rx- (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 2: Data+ (RS485 2 fili), Rx+ (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 3: Tx- (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 4: Tx+ (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 5: GND [COM1], [COM3]
Pin 6: Data- (RS485 2 fili) [COM3]
Pin 7: TxD [COM3]
Pin 8: RxD [COM3]
Pin 9: Data+ (RS485 2 fili) [COM3]Unica eccezione è il terminale 6050i che dispone di una sola porta di comunicazione disposta su di un connettore 9 pin maschio, COM1[RS485] e COM1[RS232].
Pin 1: Data- (RS485 2 fili), Rx- (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 2: Data+ (RS485 2 fili), Rx+ (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 3: Tx- (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 4: Tx+ (RS485 4 fili) [COM1]
Pin 5: GND [COM1]
Pin 6: TxD [COM1]
Pin 7: Non usato
Pin 8: Non usato
Pin 9: RxD [COM1]Novembre 20, 2009 alle 1:59 pm in risposta a: Installazione driver USB per terminali touch screen #36367Sergio Bertana
Amministratore del forumRicordo che le informazioni su come installare il driver USB sono presenti consultando l’help in linea del programma EasyBuilder8000 al capitolo Q&A alla voce How to install Weintek USB driver. Per comodità riporto estratto del manuale per il download.
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