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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Visualizzazione live AirCam con Windows 10 #39256
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Abbiamo 4 telecamere AirCam installate al nostro interno tutte connesse ad un software AirVision che gira su un server virtuale Linux (Topic). Normalmente utilizziamo PC Windows 7 per la visualizzazione ma sollecitato dalla tua domanda ecco il report di prove con Windows 10.La telecamera è visibile direttamente anche con il nuovo browser Microsoft Edge (Screenshot), mi scuso per la nebbia e per l’ora tarda ormai è quasi buio.Mentre invece per quanto riguarda la visualizzazione del software AirVision non funziona con Microsoft Edge ma devi installare come richiesto dal software il browser Chrome (Ecco lo screenshot).Come vedi l’utilizzo del software AirVision oltre a tutte le funzioni di registrazione permette di mettere in griglia tutte le telecamere.

    in risposta a: Comunicazione Modbus multidrop wireless #39255
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il fornitore è molto dispiaciuto dell’errore… Come mi spiega queste due resistenze R14 ed R15 sono in realtà due jumpers (Resistenze a 0 Ω) che sono montate o meno in base a richieste dei clienti.

    In pratica come si vede dall’estratto dello schema elettrico, le due resistenze vanno rimosse quando si utilizza la rete in multidrop (Come nel tuo caso).

    in risposta a: Installazione driver RNDIS per connessione USB #39254
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il driver RNDIS è perfettamente compatibile con Windows 10 ed è già nativo nel sistema operativo. Ecco lo screenshot dell’utilizzo su Windows 10, come vedi viene visto come una scheda di rete. Nelle proprietà della scheda devi impostare l’indirizzo di rete, di default SlimLine su RNDIS ha indirizzo 192.168.1.122 quindi l’indirizzo della scheda andrà definito nella stessa classe. Attenzione a verificare che nel tuo PC non vi siano già altre schede che utilizzano la stessa classe di rete.

    Ora è evidente che essendo il collegamento RNDIS paragonabile ad una connessione Ethernet puoi utilizzare sia il protocollo Modbus TCP che l’HTTP (Come vedi ho visualizzato la pagina web dello SlimLine).

    in risposta a: Comunicazione Modbus multidrop wireless #39253
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Grazie a Matteo per la collaborazione, probabilmente è una resistenza di terminazione e/o polarizzazione. Ora contatto il fornitore per cercare di capire come mai nei nuovi modelli questa resistenza è montata mentre nei vecchi non lo era.

    in risposta a: Comunicazione tra due SlimLine via Ethernet #39252
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    A titolo informativo, visto che come mi dici via TCP riesci a raggiungere i due sistemi SlimLine, puoi connetterti in Telnet (Porta 23) e dare il comando arp su entrambi i sistemi per verificare se nella tabella arp dei due sistemi si trova la voce con l’indirizzo IP dell’altro sistema (Screenshot).

    in risposta a: Comunicazione tra due SlimLine via Ethernet #39251
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Visto che mi parli di rete LAN molto estesa posso immaginare che oltre a switch ci possano essere routers o altro che eseguono magari qualche operazione di NATting e/o frazionamento sui pacchetti. In questo caso il trasferimento in UDP potrebbe essere messo in crisi. Visto che il protocollo UDP non gestisce in modo corretto il frazionamento dei dati.

    In teoria non dovrebbe succedere visto che se come mi dici trasferisci 16 words il pacchetto UDP non dovrebbe superare i 512 bytes che sono il limite sotto il quale i pacchetti non dovrebbero essere frazionati. Per evitare ogni problema di networking ti consiglio di passsare al protocollo TCP utilizzando il programma che ti ho postato con la ModbusMaster.

    in risposta a: Trasmissione segnale WiFi in un condominio #39249
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Muri spessi, corridoi stretti sono quanto di peggio si possa avere… la teoria direbbe che è molto difficile realizzare una buona diffusione del segnale WiFi. Ma poi in realtà ho avuto feedbacks da clienti che hanno realizzato qualcosa di simile alla tua applicazione con buoni risultati in musei, alberghi, conventi…In merito alla famiglia Unifi, sono prodotti molto versatili ed hanno nel software del controller il vantaggio di poter essere monitorati efficacemente in modo centralizzato oltre a gestire il controllo degli accessi. Purtroppo il software per essere multipiattaforma è sviluppato in Java ed a volte ha problemi di stabilità, specie su macchine Windows.Come informazione ti posso dire che al nostro interno utilizziamo access point Unifi da almeno due anni senza problemi, il controller è su una macchina virtuale Linux dedicata ad Ubiquiti, Unifi controller e UniFi Video NVR. Il vantaggio dell’utilizzo del controller è che configurato il controller gli access points si configurano automaticamente tramite il controller. Utilizzando i dispositivi della serie AirOs devi agire su ogni dispositivo per la configurazione, però hanno il vantaggio di funzionare senza alcun controller di gestione. Se decidi di utilizzare i dispositivi AirOs potresti oltre alla Picostation pensare di utilizzare un Bullet con una antenna da 6Dbi (Purtroppo sulle Picostation l’antenna da 6Dbi non è più fornibile) naturalmente il dispositivo è molto più grande. Una antenna a più alto guadagno è molto utile in ricezione perché permette di ricevere un segnale anche molto debole, come quello trasmesso da uno smartphone. Molte volte succede che il segnale dell’access point è visibile dallo smartphone che però non riesce a collegarsi a causa della attenuazione dei muri…

    in risposta a: Creazione nuovo progetto su terminale MT6050iP #39248
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I terminali della serie iP sono rimasti gli unici modelli che si programmano con EasyBuilder 8000, immagino che tu invece abbia installato il nuovo software EasyBuilder Pro, che non è adatto per i terminali serie iP. Nell’EasyBuilder 8000 troverai l’impostazione MT6050i/MT8050i.

    In merito al protocollo da utilizzare scegli il Modbus RTU (Screenshot). Il protocollo ELSIST MODBUS RTU non c’è nell’EasyBuilder 8000. Nello screenshot ti ho evidenziato i settaggi principali. Dai una occhiata a questo topic ed a questo topic.

    in risposta a: Comunicazione Modbus multidrop wireless #39246
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Hai provato a mischiare il master del vecchio modello con gli slaves del nuovo modello e viceversa. Tanto per capire se il problema è nella gestione del master o dello slave. Poi non ti rimane altro che compilare l’RMA ed inviarceli per dei tests. Io poi li proverò con un dipostivo Modbus per capire se funzionano.

    in risposta a: Comunicazione Modbus multidrop wireless #39244
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Molto strano quello che dici, se và in RS232 vuol dire che la comunicazione tra i due convertitori funziona, se il tuo dispositivo slave riceve i dati sembrerebbe che la comunicazione è corretta (quindi baud rate, parità, ecc).

    Il fatto che il tuo dispositivo trasmetta la risposta ma questa non arrivi al master sembrerebbe indicare che il convertitore non riesce a capire il frame ricevuto dal tuo dispositivo. Questo è molto strano e strano sopratutto il fatto che i modelli che hai in casa funzionino.

    Non sono sicuro sul tipo di comunicazione che hai tra il convertitore ed il tuo dispositivo, è una RS485 a due o quattro fili ?

    in risposta a: Comunicazione Modbus multidrop wireless #39242
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il convertitore ATC-3200 è un convertitore ZigBee/Seriale, tramite il software a corredo è possibile configurare il dispositivo come master o come slave. Un dispositivo master può dialogare con tanti dispositivi slaves e questo permette di creare reti multidrop.

    Naturalmente la rete funziona come la rete cablata, l’apparecchiatura connessa con il convertitore ATC-3200 master invia il pacchetto di interrogazione con l’ID del dispositivo slave da interrogare, tutti i convertitori ATC-3200 salve ricevono il pacchetto e lo inviano alla loro seriale. Ma solo l’apparecchiatura slave con l’ID richiesto risponderà ed il pacchetto verrà ricevuto dal master.

    Ora da quello che scrivi, sembra che il pacchetto di interrogazione Modbus inviato dal PC master arrivi alla apparecchiatura slave ma non funziona l’invio della risposta al master. Per provare ti consiglio di utilizzare una classica connessione in RS232, sul convertitore ATC-3200 slave connetti un loopback (Cortocircuita tra di loro i pin 2 e 3 del connettore DB9 della seriale). In questo modo tutto quello che viene ricevuto viene ritrasmesso.

    Sul PC utilizzando un programma di emulazione terminale (Esempio Toolly) invia dei caratteri verso la seriale del convertitore ATC-3200 master, dovresti ricevere il carattere indietro dallo slave. se non lo ricevi puoi collegare un’altro PC alla seriale del convertitore slave e sempre con Toolly verificare se i caratteri inviati dal master sono ricevuti dallo slave e puoi anche testare l’invio verso il master.

    L’esito di queste prove ci danno l’idea del funzionamento del convertitore, poi possiamo passare al test con il Modbus.

    in risposta a: Comunicazione tra due SlimLine via Ethernet #39239
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il modo più semplice di scambiare dati tra diversi dispositivi SlimLine è utilizzare il FB UDPDataTxfer. Il FB utilizza il protocollo UDP per lo scambio dati ed è possibile definire la dimensione in bytes dell’area da scambiare tra i dispositivi (Topic, Topic). Naturalmente trattandosi di connessione in UDP non si parla di Client/Serrver ma di comunicazione peer to peer, però il concetto non cambia, i due sistemi si scambiano dati.

    Se invece la tua domanda è più didattica, cioè vuoi capire come sfruttare le nuove caratteristiche del firmware che permettono di realizzare connessioni Client/Server TCP occorre fare alcune premesse. Il file pointer delle FBs SysTCPClient e SysTCPServer è uno stream di comunicazione tutto quello che invii (Funzioni Sysfputc, Sysfwrite) da un lato lo puoi leggere dall’altro con le funzioni Sysfgetc, Sysfread.

    Ora per inviare dati da un sistema all’altro devi costruirti un protocollo, il mio consiglio è utilizzare ad esempio il Modbus che è già pronto, puoi usare il FB ModbusMaster, su di un sistema, mentre dall’altro il supporto del protocollo Modbus slave è già nativo. Ti posto una cartella con due progetti uno TCPModbus è la gestione del master modbus (Vedi stampa), l’altro SlaveSystem è il progetto da caricare sul sistema slave.

    Nello slave mi sono limitato a copiare la word MW100.32 sulla MW100.0, il sistema master legge 16 words dallo slave ad indirizzo 40000 (Address reale 100.0) ed invia 16 words ad indirizzo 40016 (Address reale 100.32). Con il sistema master in debug come vedi dallo screenshot puoi forzare uin valore nella MdbWr e te lo ritrovi dopo un po nella MdbRd. Il programma esegue una comunicazione modbus ogni secondo MMdb.Delay:=1000; (* Communication delay *) ma tu puoi modificare il valore (Download progetto).

    in risposta a: Inserire da programma un testo in una List Box #39238
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si certo, i testi di una List Box (Oggetti -> Pulsanti -> Opzioni) possono essere scelti da diverse opzioni (Screenshot), selezionando l’opzione Indirizzo Item è possibile acquisire i testi da variabili. Nel mio esempio utilizzo variabili terminale, come vedi ho definito una lunghezza per ogni voce di 4 words (16 caratteri).

    La LW 0 è utilizzata per il controllo del List Box, sono utilizzate due words, LW 0 impostandola  a 1 forza la visualizazione dei testi, nella LW 1 si definiscono il numero di linee da visualizzare. I vari testi iniziano dalla LW 10, quindi avremo LW 10-13 prima riga, LW 14-17 seconda riga, ecc…

    Nel mio esempio (Testabile sul simulatore) puoi vedere il funzionamento del programma (Ecco lo screenshot), come vedi ci sono 4 caselle per l’impostazione dei testi. Nella casella Numero righe lista LW 2 devi indicare il numero di righe che vuoi visualizare. Puoi in simulazione modificare i vari testi e poi scrivendo 1 nella casella Aggiorna Lista LW 0, i testi definiti verranno visualizzati. Nel mio esempio come vedi ho appoggiato la selezione nella casella Indice selezionato LW 2, effettuando la selezione viene ritornata la linea, il conteggio parte da 0 (Download programma).

    in risposta a: Nuova funzione cross reference in LogicLab 4 #39237
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La finestra Cross Reference permette di avere una visualizzazione immediata di tutti gli oggetti utilizzati nel programma con la visualizzazione di dove l’oggetto è utilizzato (Screenshot).

    Per utilizzare il Cross Reference occorre abilitarlo nelle opzioni di progetto, è possibile selezionare quali oggetti si desidera includere ed a ogni compilazione LogicLab crea un file di cross reference (Nella cartella di progetto viene creato un nuovo file con estensione crf).

    Dalla finestra di Cross Reference è possibile selezionare l’oggetto che si desidera e viene visualizzato l’elenco di tutti i punti dove è utilizzato. Un click con il mouse sulla riga permete di aprire l’oggetto posizionadosi sul punto di utilizzo.

    in risposta a: Operazioni con numeri in virgola mobile #39236
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Sugli oggetti di Visualizzazione/Inputazione numerica è possibile definire come formato dati il tipo 32-bit Float, in questo modo il valore che definisci verrà trattato come un numero a virgola mobile. Come vedi in questo screenshot ho definito un oggetto di inputazione numerica per impostare il valore di Set appogiando il valore sulla LW 0.

    Ho inserito un analogo oggetto per la visualizzazione del risultato indicando come indirizzo letto la LW 2. Nota: ho saltato la LW 1 perchè le variabili float sono a 32 bits e quindi utilizzano due LW (LW 0 e 1 per il Set, LW 2 e LW 3 per il risultato). Nella macro che esegue l’operazione eseguita ciclicamente ogni secondo ho scritto:

    macro_command main()
    float Var
    GetData(Var, “Local HMI”, LW, 0, 1)
    Var=Var/10.5
    SetData(Var, “Local HMI”, LW, 2, 1)
    end macro_command

    Come vedi il valore delle LW 0/1 viene copiato nella variabile locale Var, viene poi eseguita la divisione per 10.5 ed il risultato è appoggiato nelle LW 2/3. Ecco lo screenshot del programma eseguito sul simulatore. Come vedi il numero 255.80 viene diviso per 10.5 dalla macro e viene visualizzato il risultato 24.36 (Download programma).

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