Sergio Bertana
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Gennaio 9, 2013 alle 1:59 pm in risposta a: Problemi nello scambio I/O tra due I/O Controller #37520
Sergio Bertana
Amministratore del forumLo scambio tra i due I/O controller è possibile anche su subnet diverse (Fermo restando la corretta impostazione delle regole di routing sul gateway). Quello che vedo nella tua impostazione è una incongruenza sulla impostazione della porta U (E’ la porta a cui si connette il dispositivo per inviare i dati), deve essere la stessa definita in J nell’altro dispositivo.
Nel tuo caso i due I/O Controller ricevono i dati sulla porta 23 mentre li inviano sulla porta 4023, devi quindi correggere il valore delle porte. Puoi definire 23 od un altro valore di porta in tutti i parametri J e U dei due dispositivi.
Per quanto riguarda la versione del firmware, la nuova versione ha qualche ulteriore opzione di configurazione ma non vi sono problemi a comunicare tra di loro anche con versioni firmware diverse.
L’upgrade del firmware è possibile solo presso il sito del costruttore, quindi occorre inviare il prodotto al costruttore.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl protocollo Power one è un protocollo binario di tipo master-slave multidrop, i parametri di comunicazione sono 19200, n, 8, 1. In pratica il Solar log interroga i vari inverter connessi in RS485 ed attende la risposta, il frame di interrogazione e di risposta sono sicuramente più corti dei 448 bytes del buffer del radiomodem. Quindi ritengo che non vi siano problemi nell’utilizzare uno qualunque dei radiomodem serie DL per la tua necessità. Nel caso la distanza da coprire sia superiore ai 10 Km puoi utilizzare anche il modello Serie D1. Naturalmente la differenza tra una connessione cavo ed una radiomodem è il ritardo che si ha nella risposta alla interrogazione, questo ritardo e controllato dal Solar-Log e se il tempo di ritardo non è definibile potrebbe generare un timeout.Comunque il ritardo massimo è circa pari al doppio del tempo di trasmissione frame, ipotizzando un frame di 64 byte il tempo sarà dell’ordine dei 80-100 mS.
Sergio Bertana
Amministratore del forumAggiungo come nota che il driver del Pass-Through funziona solo con le versioni a 32 bit di Windows 7. Una nuova versione per i sistemi a 64 bit è annunciata per il mese di marzo 2013.
Sergio Bertana
Amministratore del forumCome si può ben immaginare abbiamo molti clienti che utilizzano i pannelli con PLC Siemens S7-1200, e nessuno mi riferisce i problemi da te lamentati, vediamo se hai seguito le linee guida essenziali.
Per prima cosa ti consiglio di utilizzare almeno la versione 4.64 del programma EasyBuilder (Scaricabile dal ns sito), ha i driver per S7-1200 rivisti e corretti per le ultime versioni del firmware Siemens.
Dal menù Edit -> Parametri di sistema selezionando il PLC Siemens premere il tasto Prendi info Tag (Screenshot).
Ricompila il progetto in modo da aggiornare tutti i riferimenti alle Tags PLC.
Nella finestra di download del progetto sul PLC selezione il tick Firmware (Questo almeno per il primo download) in modo da eseguire l’upgrade del firmware del pannello aggiornando i drivers PLC (Screenshot).
Allego anche estratto manuale connessioni PLC che riporta tutte le informazioni relative alla connessione del PLC.
Sergio Bertana
Amministratore del forumCome indicato in questo post, il sistema SlimLine prevede 3 livelli di autorizzazione che di default sono definiti:
Accesso amministratore (Livello 3): user: Admin, password: Admin
Accesso utente (Livello 2): user: User, password: User
Accesso ospite (Livello 1): user: Guest, password: GuestLe credenziali sono case sensitive e quindi vanno digitate esattamente come riportate. Le credenziali definite sono valide sia per l’accesso da Telnet che da Ftp. Non è prevista la possibilità di rimuovere e/o aggiungere utenti, però è possibile modificare sia il nome utente che la password di ogni utente.
Accedendo al sistema da Telnet sulla porta 23 con le proprie credenziali sarà possibile modificare le credenziali degli utenti con stesso livello e livello inferiore. Quindi l’utente amministratore può cambiare le credenziali di tutti gli utenti. Come riportato nel manuale riferimento comandi Telnet CPU SlimLine di cui riporto estratto, tramite il comando UserConfig è possibile definire nuove credenziali di accesso per ogni utente, una volta definite, occorre salvare la configurazione con il comando CfgCommit.
Sergio Bertana
Amministratore del forumUtilizzando il software PD Trigger su di un PC in rete è possibile gestire direttamente dal PC l’invio di SMS connettendo allo stesso un modem GSM, oppure gestire l’invio di Email su server SMTP che richiedono crittografia come GMail (Vedi post).
Dicembre 31, 2012 alle 1:39 pm in risposta a: Gestione azioni da dispostivi HWgroup con PD Trigger #37515Sergio Bertana
Amministratore del forumVediamo come effettuare l’invio di una Email su superamento di un determinato valore di temperatura controllato da un termometro IP. Il termometro IP gestisce l’invio di una Email su soglia di temperatura, ma come si vede in questo post non gestisce la crittografia e quindi non possono essere utilizzati come server di posta servizi pubblici come ad esempio GMail. L’utilizzo del PD Trigger soluziona questo problema in quanto non sarà più il termometro ad inviare l’Email ma il PD Trigger che gestisce la crittografia TLS. Per la gestione del controllo è possibile operare in due modi:
a) Impostare le soglie di temperatura nella pagina web del termometro e gestire l’invio di una trap SNP verso il software PD Trigger il quale ricevuta la trap provvederà all’invio della Mail.
b) Impostare il valore di soglia superato il quale viene inviata la Mail. In questo modo il software PD Trigger acquisisce ad intervalli regolari il valore di temperatura dal termometro e ne controlla il valore.
In questo esempio opteremo per il secondo metodo in quanto rispettto al primo ha il vantaggio che in caso di spegnimento/sconnessione del termometro dalla rete si ha comunque una segnalazione di errore mentre la trap non verrebbe più ricevuta. Dal pannello di gestione del PD Trigger con il tasto Add New Rule è possibile inserire una nuova regola (Fino a 5 nella versione gratuita), nella finestra di definizione regola è possibile impostarne le condizioni. Scegliendo Sensor Value Watchdog viene eseguita la lettura del sensore indicato dall’indirizzo IP impostato. Ricordo che il termometro IP può gestire 2 sensori quindi per controllarli entrambi occorrerà definire due regole.
Nella regola di esempio se la temperatura acquisista supera i 24 gradi dopo 15 secondi viene inviata una Email, come server SMTP viene utilizzato GMail (Parametri di connessione). Nel testo della mail oltre al proprio testo è possibile inserire macrodefinizioni che saranno sostituite con il relativo valore, nell’esempio riporto il reale valore di temperatura (Screenshot).
Sergio Bertana
Amministratore del forumRiporto i risultati di un test eseguito con Skebby, registrandosi al sito è possibile avere 10 SMS gratuiti di prova con cui iniziare a testare il servizio. Per inviare SMS dal vostro STE occorre configurare il servizio Email to SMS che permette di inviare e ricevere SMS da un qualsiasi programma di posta elettronica.
Accedendo a Skebby nel menù Impostazioni -> Email to SMS è possibile definire gli indirizzi del mittente da cui è abilitato l’invio di SMS (Screenshot), in pratica solo le Email ricevute dai mittenti configurati verranno inoltrate come SMS. Riporto un estratto del Manuale di utilizzo Email to SMS di Skebby.
Sul dispositivo STE occorre configurare l’accesso al server SMTP di inoltro Email, solitamente ci si appoggia ad un server interno all’azienda il quale poi inoltrerà la mail verso il server di Skebby. Ricordo che STE non gestisce la crittografia SSL quindi non è possibile connettersi a server SMTP pubblici (Esempio GMail).
Ecco un esempio di configurazione utilizzata durante la mia prova, come si vede il server SMTP utilizzato è un nostro server aziendale senza auenticazione (Screenshot).
Dicembre 27, 2012 alle 1:44 pm in risposta a: Informazioni sulla configurazione dispositivo Ares #37513Sergio Bertana
Amministratore del forumNel TAB SMS (Screenshot) è possibile impostare i 5 numeri di telefono a cui verrà inviato l’SMS in caso di allarme, accanto ad ogni numero vi è un tick che permette se attivo di fare seguire all’invio dell’SMS anche una chiamata di avvertimento.
Agendo sul tasto Send Test SMS viene inviato l’SMS ai numeri indicati, contemporaneamente appare una finestra di pop up con il report delle operazioni eseguite. Questo permette di eseguire un troubleshooting dell’invio.
Nel TAB Email (Screenshot) è possibile impostare i 5 indirizzi Email a cui verrà inviato il messaggio in caso di allarme. Attenzione, alcuni server di posta (Esempio GMail) accettano solo connessioni sicure, in questo caso Ares provvede alla gestione della crittografia TLS. Per l’impostazione del server GMail definire porta 587 e crittografia STARTTLS.
Agendo sul tasto Send Test Email viene inviata l’Email agli indirizzi indicati, contemporaneamente appare una finestra di pop up con il report delle operazioni eseguite. Questo permette di eseguire un troubleshooting dell’invio. Ecco la stampa della mail ricevuta su allarme, allegato alla Email un file xlm con i valori riportati nella Email.
Dicembre 27, 2012 alle 11:39 am in risposta a: Informazioni sulla configurazione dispositivo Ares #37512Sergio Bertana
Amministratore del forumNel TAB Sensors (Screenshot) è possibile configurare i vari sensori connessi al dispositivo, il tasto Find Sensors permette di riconoscere tutti i sensori 1-Wire connessi (Ricordo che il sensore combinato umidità e temperatura equivale a 2 sensori). E’ comunque sempre presente il Battery Monitor che indica la carica della batteria interna al dispositivo.
E’ possibile definire i parametri di funzionamento per ogni sensore e se deve inviare SMS od Email. Con un menù a tendina è possibile impostare il Template dell’SMS e dell’Email inviata. Nei TABs SMS Template ed Email Template è possibile impostare la struttura dei messaggi inviati, è possibile definire 4 diverse strutture di messaggi sia per l’SMS che per l’Email. Nella struttura del messaggio inviato è possibile definire delle macro che indicano variabili il cui valore sarà sostituito all’interno del messaggio stesso.
Esempio la macro %SRC_NAME% nel messaggio verrà sostituita con il nome del sensore definito in Name, mentre la macro %SRC_VALUE% verrà sostituita con il valore e così di seguito (Elenco macro).
Dicembre 27, 2012 alle 9:47 am in risposta a: Invio allarme SMS ed Email su soglia temperatura #37507Sergio Bertana
Amministratore del forumSi certo il prodotto scelto fà quello che tu necessiti, al dispositivo Ares12 è possibile connettere al massimo 3 sensori 1-Wire scegliendo tra la gamma di sensori disponibili. Nella richiesta tu hai citato HWg-Ares12 set mentre sul nostro sito puoi trovare a stock solo HWg-Ares12 bulk (Si tratta del solo prodotto Ares12 senza accessori come HWg-Ares12 plain ma con in aggiunta la staffa di fissaggio a parete).
Dicembre 19, 2012 alle 2:04 pm in risposta a: Notizie, informazioni, programmi protocollo Modbus #37506Sergio Bertana
Amministratore del forumPer semplificare il test allego tre stringhe nei tre diversi tipi di protocollo modbus con sottofunzione diagnostica 00 Return Query Data, ed indirizzo di nodo 0xFF. Inviando la stringa con un emulatore terminale esempio Toolly ad un sistema con protocollo modbus (Esempio un modulo CPU SlimLine) è possibile testare la funzionalità della comunicazione.
Modubus Ascii: FF0800001234B3$0D$0A
Modbus RTU: $FF$08$00$00$12$34$F8$A2
Modbus over IP: $01$23$00$00$00$06$FF$08$00$00$12$34Come si vede tutti i frames eseguono l’echo del dato 1234, il formato ascii ha un byte di LRC, il formato RTU ha 2 bytes di CRC, il formato Over IP viene preceduto da un header di 6 bytes (Screenshot esecuzione Toolly).
Dicembre 19, 2012 alle 1:48 pm in risposta a: Notizie, informazioni, programmi protocollo Modbus #37505Sergio Bertana
Amministratore del forumMolte volte capita di dover eseguire un semplice test di comunicazione per verificare se il sistema risponde alle interrogazioni modbus. Il protocollo mette a disposizione un apposito comando diagnostico (Function 08 Diagnostic) che facilita il test. Il comando prevede due byte di codice sottofunzione per definire il tipo di diagnostico da eseguire. Il comando modbus diagnostico si compone di 6 bytes seguiti da Error check con il seguente significato:
<Slave Address><Function><Subfunction Hi><Subfunction Lo><Data Hi><Data Lo><Error Check (LRC or CRC)>Slave Address: Indirizzo di nodo (0xFF broadcast)
Function: Codice funzione (0x08 Diagnostic)
Subfunction (Hi, Lo): Sottofunzione
Data (Hi, Lo): Dato comandoIl comando deve terminare con il campo di controllo LRC o CRC in base al tipo di modbus (Ascii o RTU), nel caso di modbus Over IP non vi è alcun campo di controllo (Gestito dal protocollo TCP/IP).
Sergio Bertana
Amministratore del forumThe answer is yes, it’s possible to use the serial lines to manage the bar code reader. As you can see in many posts of this forums, by using the ST language you can develop programs that manage serial strings. The SlimLine ARM7 CPU module doesn’t have a USB host connector, so it’s possible to connect only serial devices.
The function Sysfopen, file open, allow to open the serial port as a data stream, use is: Fp:=Sysfopen(‘COM0’, ‘rw’);
The function Sysfgetc, get character from file, receives the character from the serial line, use is: Ch:=Sysfgetc(Fp);
The function SysVarsscanf, extracts values from string, extracts values from the received string, use is: i:=SysVarsscanf(ADR(InputString), ‘Value:%d’, UDINT_TYPE, ADR(Variable));Many other functions and FBs allow to manipulate the received data, and to create the command frame to be sent out. All the informations about functions and FBs availablecan be reached in the SlimLine system IEC61131-3 programming manual.
Please refer to these post for more information and program examples (Post a,
Post b).Dicembre 12, 2012 alle 11:07 am in risposta a: Sviluppare un semplice protocollo di comunicazione #37503Sergio Bertana
Amministratore del forumSe l’implementazione del protocolo modbus sul PC fosse complessa ho pensato di realizzare un semplice blocco funzione EasyProtocol che gestisce lo scambio bidirezionale verso il PC. In pratica l’FB gestisce la ricezione di una stringa binaria di 4 bytes del tipo <STX><DOHigh><DOLow><LRC> e se corretta aggiorna lo stato delle uscite e trasmette una stringa binaria del tipo <STX><DIHigh><DILow><LRC>.
STX: Start of text (16#02)
DIHigh – DILow: Stato dei 16 ingressi digitali
DOHigh – DOLow: Stato delle 16 uscite digitali
LRC: Longitudinal redundancy check (Vedi Wikipedia)L’uso di un LRC di controllo secondo me è essenziale per garantire la correttezza dei dati ricevuti specie su connessioni seriali. Naturalmente avendo scelto di utilizzare un protocollo binario al posto di uno ascii (Così ho dimezzato il numero di bytes da inviare) pone il problema della univocità del carattere si <STX>, nel campo dati potrebbero esserci valori che posono essere uguali a 16#02.
Per ovviare a questo inconveniente ho eseguito un padding dei dati, in pratica se uno dei dati assume valore 16#02 viene inviato prima il dato 16#FF e poi il dato invertito (Diventa <FF><FD>). Usando il dato 16#FF come padding è evidente che anche alla trasmissione del dato 16#FF deve essere aggiunto il padding (Diventa <FF><00>).
Allego stampa e programma sorgente LogicLab, dove viene utilizzata per la comunicazione la porta seriale COM0, basterà modificare la definizione dello stream sulla funzione Sysfopen per poter utilizzare un’altra porta COM e/o un socket TCP/IP.
Inviando la stringa binaria 02 01 03 FA, si attiveranno le uscite Do00M00, Do01M00, Do08M00, e verrà ricevuta la stringa con lo stato degli ingressi logici così come si evince dallo screenshot del programma Toolly. Da notare la stringa 02 01 FF FD FB, che attiva le uscite Do01M00, Do08M00 (Essendo il dato output low 16#02 viene fatto il padding e diventa FF FD).
Nella finestra di ricezione sono visualizzate 4 stringhe ricevute, nella prima nessun ingresso logico è attivo, nella seconda è attivo Di00M00, nella terza attivi Di00M00 e Di01M00, nella quarta attivi Di00M00, Di01M00 e Di08M00.
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