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Sergio Bertana

Risposte nei forum create

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  • in risposta a: Storicizzazione dati su chiave USB #36527
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    In merito alla numero di records memorizzabili occorre tenere presente che si usa una chiave USB od una SD card fà fede la dimensione utile sul dispositivo impiegato. Mentre se si utilizza la memoria interna del terminale ricordo che sono a disposizione per i dati 40 Mb di memoria.

    in risposta a: Storicizzazione dati su chiave USB #36526
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    E’ possibile da terminale definire tramite l’oggetto Registrazione dati i registri che si vogliono storicizzare, ad ogni voce inserita corrisponde una variabile. Verrà creata una cartella con il nome dato alla variabile da storicizzare ed al suo interno verranno inseriti dei files (Uno per ogni giorno di registrazione) con i valori delle variabili, estratto manuale.

    Nell’oggetto Registrazione dati, è possibile selezionare dove devono essere create le cartelle con i files dati storici, è possibile scegliere tra porta USB, SD card o memoria interna al terminale. I files dati storici sono in un formato proprietario Weintek, ma esiste un apposito programma di conversione EasyConverter che permette di esportarli in un formato CSV.

    Nel tuo caso avendo un terminale MT6050i che non è provvisto ne di porte USB host, ne di slot per SD card, l’unica possibilità che hai è di salvare i dati all’interno del terminale. Sarà poi possibile con il programma ProjectManager collegarti in USB con il terminale e tramite la procedura di Upload scaricare sul PC i files dati storici.

    La procedura di upload permette anche di effettuare direttamente la conversione dei dati in formato CSV. Sul disco del PC ti troverai tante cartelle una per ogni variabile storicizzata con all’interno un file per ogni giorno di storico, e se scegli la conversione in formato CSV potrai trovarti qualcosa del tipo:

    “Data”,”Time”,”32-bit Float”
    2000/01/01,02:08:59,5.116
    2000/01/01,02:08:59,5.116

    2000/01/01,03:56:17,6.121
    2000/01/01,03:56:18,6.121

    in risposta a: Porte TCP/IP utilizzate sui terminali Weintek #36525
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Esiste una serie di porte attive predefinite e non modificabili.
     
    21: Per effettuare accesso in FTP
    5900: Per l’accesso al terminale da VNC
    20248: Per le operazioni di programmazione da EasyBuilder (Vedi post)

    Per l’accesso al terminale per operazioni di teleassistenza (Esempio il pass through), di default è definita la porta 8000, ma questa porta è definibile nel menù Edit -> Parametri di sistema attivando il tab Modello.

    in risposta a: Problemi di connessione fra modem 56K USB e GSM Telit #36228
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Mi sembra tutto corretto, avendo una scheda a tripla numerazione e chimando il numero dati non dovrebbero esserci problemi. Poi come dici tu in effetti se inizia la negoziazione probabilmente la chiamata è stata accettata.

    Un problema simile al tuo succede se durante la negoziazione (Prima della avvenuta connessione messaggio CONNECT) vengono inviati caratteri sulla seriale al modem chiamante, questo non essendo ancora in comunicazione, risponde con il messaggio NO CARRIER interrompendo la negoziazione.

    in risposta a: Problemi di connessione fra modem 56K USB e GSM Telit #36201
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non hai detto se stai utilizzando una SIM per comunicazione M2M oppure una SIM normale telefonica. E se si tratta di una SIM M2M a singola numerazione oppure a numerazione multipla.

    Potrebbe essere un problema legato al modo in cui il modem riconosce la chiamata, provenendo da una linea analogica potrebbe interpretarla come una chiamata voce e terminarla senza rispondere.

    Prova a dare una occhiata al comando AT+CSNS=4 che forza la ricezione di tutte le chiamate come chiamate dati.

    in risposta a: Protocollo modbus su rete RS485 con piu dispositivi #36524
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nelle gestione di una rete RS485 dove la stessa porta COM è associata a più dispositivi, occorre che tutti i dispositivi adottino lo stesso standard di comunicazione (Nel tuo caso Modbus) ed abbiano gli stessi parametri di comunicazione.
     
    A questo punto definisci un unico dispostivo (Esempio Elettrovalvole) a cui definisci la porta COM da usare ed i parametri di comunicazione. Poi nei vari oggetti grafici che metti nelle pagine del terminale devi assegnare oltre all’indirizzo della variabile anche l’indirizzo del dispositivo.
     
    Nel tuo caso avrai impostato 3 indirizzi diversi per ogni elettrovalvola (Esempio 1, 2, 3), ora ammettendo di mettere tre ogetti di impostazione word sul terminale (Uno per ogni elettrovalvola) si dovrà nel campo indirizzo dell’oggetto definire sia l’indirizzo della elettrovalvola che l’indirizzo del registro su cui si desidera operare nella elettrovalvola.
     
    Ammettendo che l’indirizzo del registro sia 10 dovrai definire nel campo indirizzo dei tre oggetti grafici “1#10” per l’elettrovalvola 1, “2#10” per l’elettrovalvola 2, “3#10” per l’elettrovalvola 3.

    in risposta a: Sicurezza e throughput Nanostation M5 #36523
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Come ti dicevo nel post precedente, io personalmente non ho mai realizzato applicazioni sul campo, ho sempre solo fatto dei tests in laboratorio, e sinceramente non ho dati di throughput di riferimento rilevati personalmente sul campo.

    Ti posso solo riportare le informazioni del costruttore, le NanostationM5 sono dispositivi MIMO, hanno due antenne a polarizzazione H e V e quindi possono possono sfruttare due chain (o Spatial Stream), in termine tecnico indicato con 2×2.

    Nello standard 802.11n i data rate vengono indicati con l’indice MCS (Modulation Coding Scheme) e come vedi dal datasheet del prodotto, la NanostationM5 supporta sino a MCS15. Dalla tabella (Presa da Wikipedia) puoi vedere che su una ampiezza di canale di 20Mhz corrispondono a un throughput di 130Mb/s,  su una ampiezza di canale di 40Mhz corrispondono a un throughput di 270Mb/s.

    Come vedi dal datasheet della Nanostation all’aumentare dell’indice MCS (e quindi del throughput) si riducono sia la potenza in trasmissione che la sensibilità di ricezione, diminuendo quindi la portata totale della comunicazione. Quindi saranno parametri da definire in base alla tua applicazione specifica.

    in risposta a: SIM dati M2M da utilizzarsi per soluzioni di telecontrollo #36521
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per effettuare connessioni dati in dialup tra due modem è obbligatorio usare SIM specifiche per traffico M2M, la tariffazione del traffico dati è a tempo ed è lo stessa della normale telefonata a voce.

    Per effettuare la chiamata dati si utilizza il classico comando ATDTxxxxxxx senza il “;” finale.

    In deroga all’utilizzo delle SIM M2M, per effettuare traffico dati sui modem TC35i, è possibile anche utilizzare le normali SIM voce. Utilizzando il comando AT+CSNS=4 (Il comando è memorizzato nella memoria volatile e viene perso allo spegnimento), si forza il modem ad accettare tutte le chiamate in arrivo come chiamate dati.

    in risposta a: Come inserire blocchi funzioni in un programma ladder #36519
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’ingresso EN è l’ingreso di abilitazione della funzione o blocco funzione. Questo ingresso viene inserito automaticamente da LogicLab, se l’ingresso non è attivo la funzione o blocco funzione non viene eseguito. L’uscita ENO è la copia dell’ingresso EN.

    Nella toolbar FBD, esiste un pulsante EN/ENO che abilita/disabilita l’inserimento automatico dell’ingresso EN e della uscita ENO.

    Per quanto riguarda il posizionamento dei contatti e delle bobine sugli I/O del blocco funzione rimando alla nota applicativa tips and tricks su LogicLab di cui riporto un estratto relativo alla domanda da te posta.

    in risposta a: Informazioni su installazione software PDMS #36518
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Esistono versioni licenziate per 8, 20 o 250 sensori. Il programma è sempre lo stesso, acquistando la versione licenziata verrà fornito un numero di codice di licenza.

    Inputando nella finestra di registrazione del programma il numero fornito, il programma verrà abilitato al funzionamento per un tempo di 30 giorni, entro questo tempo dovrà essere richiesto alla HwGroup il codice di sblocco definitivo.

    La procedura di richiesta è attivabile direttamente dal programma il quale richiede i dati di registrazione cliente ed invia una Email di richiesta alla HwGroup.

    Attenzione! Il codice di sblocco programma è relativo al PC dove viene effettuata la registrazione. Per questo motivo se si vuole provare il programma prima di installarlo sul PC definitivo, consiglio di inputare il codice fornito da noi che permetterà di utilizzarlo per il periodo di prova di 30 giorni. E poi effettuare la registrazione sul PC definitivo delegato alla applicazione.

    in risposta a: Sicurezza e throughput Nanostation M5 #36517
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutto quello che hai fatto mi sembra corretto.

    In merito al firewall è una protezione in piu per evitare accessi alla rete WiFi da parte di utenti interni alla rete, perchè avendo attivato la crittografia di fatto la rete è inaccessibile dall’esterno. Di solito io non imposto mai il firewall, considero le nanostation come se fossero un puro “filo ethernet” demandando alla infrastruttura di rete già esistente tutti i compiti di firewalling.

    In merito al throughput mi sembra bassino, ma devi considerare che posizionare a pochi cm di distanza apparecchi che sono studiati per fare Km non è sicuramente un test efficace. Quindi ti consiglio di montare gli apparecchi sull’impianto finale e poi di effettuare nuovamente i tests.

    Ti ricordo che gli apparecchi devono essere a vista ottica tra di loro, qualsiasi ostacolo, anche alberi riducono il segnale radio fino a bloccarlo. Sul forum troverai altre indicazioni utili per il montaggio delle Nanostation.

    in risposta a: Utilizzo blocco funzione gestione PID #36515
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il blocco funzione PID Di cui allego estratto manuale, utilizza una funzione embedded, la SysGetSysTime, questa funzione ritorna il tempo di sistema espresso in uS. Il tempo ritornato dalla funzione viene utilizzato dal bloco funzione per il calcolo delle costanti integrativa e derivativa.

    La funzione SysGetSysTime è presente nel firmware Sline a partire dalla versione SFW167B300. Probabilmente la versione del firmware presente nella CPU da te utilizzata è precedente. Per risolvere il problema basterà eseguire un upgrade del firmware, vedi FAQ relativa.

    Quando eseguirai il download del programma sulla CPU Sline, LogicLab si accorgerà che il sistema ha una versione diversa di firmware ed eseguirà automaticamente l’upload dal sistema del file IMG. E’ possibile eseguire l’upload anche manualmente, con il sistema connesso, dal menù Communication -> Upload IMG File, il file IMG è viene salvato nella cartella del progetto.

    in risposta a: Velocità comunicazione (Baud rates) dell’ATC2000 #36514
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il tipo di connessione indicato è sicuramente possibile, sul PC può essere installato un software di Virtual COM che rende disponibile per il convertitore ATC2000 una porta seriale COM aggiuntiva.

    In alternativa è possibile aprire un socket (Connessione Winsock da Hyperterminal) sull’IP e sulla porta del convertitore ATC2000. Tutti i dati inviati al socket saranno trasmessi sulla porta seriale e tutti i dati ricevuti dalla porta seriale saranno inviati al socket su PC.

    Ecco le caratteristiche di configurazione della porta seriale.

    Baud rates range: 1200, 2400, 4800, 9600, 19200, 38400, 57600, 115200, 230400, (Default 115.2)
    Data bits: 5, 6, 7, 8 (Default)
    Parity check: None (Default), Even, Odd
    Stop bits: 1  2

    in risposta a: Connessione terminali MT6000i/8000i con PLC OMRON #36513
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per il collegamento in multidrop prova ad utilizzare il tipo di indirizzamento che ti ho suggerito nel post precedente, io non ho un PLC OMRON su cui provare, ma ho realizzato in EasyBuilder un progetto ed ho messo un oggetto in cui ho indicato come indirizzo la variabile 3#0 ed in compilazione non mi ha dato errori.

    E’ da verificare se effettivamente funziona. Ti ricordo che le prove le puoi effettuare direttamente da PC, EasyBuilder permette la simulazione OnLine del progetto (CTRL+I). In pratica viene visualizzato il pannello virtuale e la porta COM definita del PC sarà utilizzata per il dialogo con il PLC.

    La simulazione OnLine è molto comoda perchè permette di provare il progetto senza avere il terminale ed inoltre velocizza moltissimo la fase di sviluppo eliminando i tempi di download del progetto sul terminale.

    in risposta a: Connessione terminali MT6000i/8000i con PLC OMRON #36511
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Dal manuale del terminale, i piedini 7 e 8 del connettore DB-9 risultano non connessi. Può essere che esista una ulteriore COM in RS485 non documentata. Dal manuale si evince che esiste una sola porta COM1 utilizzabile come RS232, o in RS422 od in RS485 usando pin diversi del connettore ma la porta è sempre la stessa.Puoi utilizzare più PLC connessi alla stessa porta seriale, i PLC devono utilizzare tutti lo stesso protocollo, e non devi dichiarare i vari PLC, ma dichiarare il solo protocollo di comunicazione utilizzato.Poi nel campo Indirizzo delle tags dovrai indicare l’indirizzo del PLC seguito dall’indirizzo della tag desiderata. Esempio con i dispositivi Modbus per leggere il registro 0x10 sul PLC di indirizzo 3 si usa una definizione del tipo 3#16. Dove 3 è l’indirizzo del nodo PLC e 16 è l’indirizzo del registro 0x10 in decimale.

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