Sergio Bertana
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Sergio Bertana
Amministratore del forumLe operazioni da te fatte sembrano tutte corrette, però vediamo ad uno ad uno i problemi lamentati. Partiamo dall’ultimo.
La versione 3 del software VCOM ha effettivamente dei problemi, io uso la versione 2.0.9 che non mi dà alcun problema.
Il problema dei caratteri errati ricevuti dalla seriale, è probabilmente da inputarsi ad una errata configurazione della porta, come indicato in questo post, l’ATC-1000 a differenza dell’ATC-2000 e dei convertitori TRPC3x, non permette l’impostazione dei parametri di comunicazione dalla porta virtuale, in pratica la porta seriale del dispositivo assume i parametri di comunicazioni impostati da pagina web, indipendentemente dalle impostazioni effettuate dal programma che opera con la porta virtuale (Esempio Hyperterminal).
Non mi sembra normale invece che la pagina web di configurazione dell’UART presenti caratteri sporchi, se questo succede potrebbe indicare un qualche problema nel prodotto.
Fai tutte le verifiche del caso, eventualmente puoi ritornarci il prodotto e dopo le opportune verifiche valuteremo se ripararlo o sostituirtelo in garanzia.
Novembre 20, 2009 alle 10:03 am in risposta a: Configurazione convertitore ethernet/seriale ATC-1000 #36364Sergio Bertana
Amministratore del forumInstallando sul PC il software VCOM, è possibile utilizzare il convertitore come se fosse una porta seriale fisica del PC. VCOM installa una porta COMx che sarà accessibile da qualsiasi programma seriale (Esempio Hyperterminal).
Eseguendo VCOM si apre una finestra, nel basso il pulsante di Search device permette di eseguire uno scan della rete ethernet alla ricerca dei dispositivi ATC-1000 connessi. Tutti i dispositivi trovati verranno visualizzati nella finestra, selezionando il dispositivo e aprendo il tab VCOM è possibile impostare i parametri di configurazione porta seriale abbinata.
Attenzione! l’ATC-1000 a differenza dell’ATC-2000 non permette l’impostazione dei parametri di comunicazione dalla porta virtuale, in pratica la porta seriale del dispositivo assume i parametri di comunicazioni impostati da pagina web, indipendentemente dalle impostazioni effettuati dal programma che opera con la porta virtuale.
Novembre 20, 2009 alle 8:17 am in risposta a: Alla accensione compare la scritta “Floppy disk fail” #36363Sergio Bertana
Amministratore del forumI terminali hanno un BIOS simile a quello dei PC, ed hanno una memoria di configurazione del BIOS che permette di configurare le varie periferiche presenti. Probabilmente si è sconfigurata la memoria e si è abilitata la gestione del floppy disk, che in realtà non è presente nel terminale. Quindi il BIOS alla accensione controlla il dispositivo e non trovandolo si blocca visualizando il messaggio “Floppy disk fail”.
Per risolvere il problema occorre colegare una tastiera USB al terminale, all’accensione premere il tasto Canc per accedere al BIOS (Nel caso chieda una password è 2378).
Andare nell’Advanced Bios Features
In Second Boot Device selezionare Disable
In Boot up floppy Seek selezionare Disable
Uscire salvando.Novembre 14, 2009 alle 9:28 am in risposta a: Raggiungere un convertitore ethernet/seriale da IP pubblico #36362Sergio Bertana
Amministratore del forumAttenzione, occore verificare che il provider del servizio ADSL o satellitare utilizzi un IP pubblico, anche se non è un IP statico. Molti routers ADSL, wirelesss, satellitari gestiscono il servizio DynDNS per permettere di conoscere l’IP dinamico ad essi assegnato al momento della connessione. Tramite questo IP sarà poi possibile sfruttando il NAT raggiungere il convertitore interno alla rete.
Ma alcuni provider per sopperire alla carenza di IP gestiscono la rete utilizzando il NAT sugli utenti connessi, pertanto l’IP asegnato non è pubblico, ma è un IP interno alla rete del provider. In tal caso non è possibile raggiungere il nodo dall’esterno.
Per capire se il proprio IP è accessibile basta, conoscendo l’IP assegnato al router al momento della connessione, effettuare un ping da un’altro PC connesso alla rete Internet e verificare se viene ritornata risposta.
Novembre 14, 2009 alle 9:13 am in risposta a: Raggiungere un convertitore ethernet/seriale da IP pubblico #36361Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i Convertitori Ethernet-Seriale che noi commercializziamo possono essere raggiungibili da IP pubblici sfruttando la funzionalità NAT del router.La gestione dell’indirizzamento delle connessioni in ingresso è gestita dal router che tramite una traslazione dell’indirizzo (NAT) provvede a reindirizzare tutte le richieste in ingresso sull’IP pubblico su di una certa porta, verso un IP privato interno alla rete locale (L’IP definito sul convertitore).In questo modo supponendo che al nostro sito http://www.elsist.it sia presente un router che esegue il NAT dalla porta 7000 sull’indirizzo del convertitore (Esempio 192.168.10.50, porta 4000). La connessione effettuata da rete Internet al nostro DNS (O IP statico) sulla porta 7000 verrebbe reindirizzata sul convertitore ed i dati ricevuti da questa connessione saranno disponibili sulla uscita seriale e viceversa.
Novembre 12, 2009 alle 4:28 pm in risposta a: Differenze tra i convertitori Ethernet-seriale ATC-1000/2000 #36360Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i convertitori di interfaccia Ethernet-seriale permettono di veicolare una linea seriale su linea ethernet sfruttanto il protocollo TCP/IP oppure UDP. Quindi è possibile remotare una linea seriale anche su reti geografiche estese (Internet). Esistono diversi modi di utilizzo.
Telnet
Aprire su PC una connessione TCP/IP sull’indirizzo IP e porta del convertitore (Esempio con un programma Telnet), e tutti i dati in uscita dalla connessione verranno trasmessi in uscita dalla seriale e viceversa tutti i dati ricevuti dalla seriale saranno ricevuti in ingresso dalla connessione.Virtual COM
E’ un applicativo software cher installato su PC si connette in TC/IP con il convertitore e ribalta la linea seriale dello stesso su una porta COMx virtuale nel PC.Connessione Client/Server
E’ possibile utilizzando due convertitori uno configurato come Server e l’altro come Client, i due convertitori si connettono tra di loro autonomamente e trasferiscono i dati tra le loro due linee seriali.Novembre 12, 2009 alle 4:05 pm in risposta a: Problema di gestione comandi con modem Telit GT863 #36358Sergio Bertana
Amministratore del forumIl comando ATD*99**1# apre la connessione GPRS, il modem eseguita l’apertura si predispone in modalità dati e quindi la seriale serve a veicolare i dati verso la connessione.
Probabilmente per ritornare in modalità comandi occore inviare la stringa +++ ed attendere almeno 1 Sec, il modem dovrebbe ritornare OK e gestire nuovamente i comandi da seriale.
Ma la domanda che mi pongo è il perchè dovete effettuare la connessione GPRS, visto che questa viene già eseguita automaticamene dal modem e poi gestita dagli specifici comandi AT. Vedere capitolo 3.5.4.7 Commands For GPRS, sul manuale comandi AT del modem, di cui è possibile effettuare il download dal sito.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer la configurazione del radiomodem rimando alla lettura di questo post.
Novembre 10, 2009 alle 11:26 am in risposta a: Trasmissione I/O logici tra due radiomodem DL169 #36354Sergio Bertana
Amministratore del forumSi il prodotto acquistato è sicuramente adatto alla applicazione, il radiomodem dispone di un ingresso digitale optoisolato alimentabile anche in alternata ed un contatto pulito in uscita.
Il radiomodem è configurato di default per trasmettere sul canale 1 in modalità broadcast, questo significa che i dati RS232 ricevuti da un radiomodem sono trasmessi in broadcast verso tutti gli altri, che poi li invieranno in uscita sulla RS232.
In questa configurazione la trasmissione degli I/O non è possibile, per trasmettere gli I/O occorre configurare il radiomodem per una trasmissione poin to point, con gestione dell’indirizzamento del nodo di destinazione.
Per la configurazione del radiomodem occorre utilizzare il programma configurazione DL148SW scaricabile dal nostro sito, eseguire il programma e collegare il radiomodem alla porta seriale del PC utilizzando un cavo modem. Fare riferimento all’immagine per seguire le modalità di impostazione.
Su di un radiomodem:
Nel tab Basic Screen 1, selezionare il canale che si vuole utilizzare, esempio 1, e deselezionare la casella Broad.
Nel tab Advanced Screen 2, definire proprio indirizzo (Its Addr) il valore 1 e come indirizzo del target 2.
Premere Turn ON e poi Write per trasferire le impostazioni su di un radiomodem. Questo sarà il radiomodem dentificato con indirizzo 1.Sull’altro radiomodem:
Nel tab Basic Screen 1, selezionare il canale che si vuole utilizzare, esempio 1 (Lo stesso dell’altro), e deselezionare la casella Broad.
Nel tab Advanced Screen 3, definire proprio indirizzo (Its Addr) il valore 2 e come indirizzo del target 1.
Premere Turn ON e poi Write per trasferire le impostazioni su di un radiomodem. Questo sarà il radiomodem dentificato con indirizzo 2.A questo punto lo stato dell’ingresso su di un radiomodem verrà trasferito sull’uscita dell’altro e viceversa.
Attenzione! La trasmissione dello stato dell’ingresso avviene solo sulla variazione dello stesso, e la trasmissione viene evidenziata dalla accensione momentanea del led OnAir e dalla contemporanea variazione di colore (Da verde ad arancio) del led On/Data del radiomodem ricevente.
Novembre 9, 2009 alle 5:18 pm in risposta a: Differenze tra i convertitori Ethernet-seriale ATC-1000/2000 #36353Sergio Bertana
Amministratore del forumRiporto le diversità che emergono dal confronto tra i convertitori di interfaccia Ethernet-seriale ATC-1000 ed ATC-2000.
Sul connettore seriale RS232 l’ATC-1000 ha solo i segnali RxD e TxD e setta sempre il segnale RTS, mentre l’ATC-2000 ha più segnali.
Il programma virtual com dell’ATC-1000 non consente il cambio baudrate, quando si apre la com virtuale, i setting inseriti non impostano la porta fisica che prende solo i settaggi impostati dalla pagina html. Il programma virtual com dell’ATC-2000 invece settando i checkboxes Speed control e On the fly presenti nelle impostazioni del programma permettono il completo controllo delle impostazioni seriali da virtual com.
l’ATC-1000 consente ad un solo client di accedere. Nell’ATC-2000 è settabile il numero di connessioni contemporanee accettate (Max 4). Nel caso di connessioni multiple i dati in trasmissione dai client (Personal computers) vengono inviati sulla seriale ed i dati ricevuti dalla seriale vengono inviati a tutt i client connessi (Personal computers).Novembre 9, 2009 alle 4:31 pm in risposta a: Installazione driver USB per terminali touch screen #36352Sergio Bertana
Amministratore del forumPer quanto riguarda la connessione in RS232 con il modulo Netlog occorre realizzare un cavo a 3 conduttori tra il connettore 9 pin maschio sul retro del terminale ed il connettore RJ45 femmina del Netlog. Riporto le connessioni RS232 del connettore RJ45 femmina del Netlog, per i riferimenti al terminale Weintek fare riferimento a questo post.
RxD (Pin 5)
TxD (Pin 6)
Gnd (Pin 4)Novembre 9, 2009 alle 3:45 pm in risposta a: Installazione driver USB per terminali touch screen #36351Sergio Bertana
Amministratore del forumIl driver per il bus USB dei terminali Weintek viene installato sul PC contemporaneamente alla installazione del programma Easy Builder.
Se l’installazione non è in grado di trovare il driver automaticamente, occorre scegliere l’opzione di definizione percorso di ricerca driver, e sfogliando il disco del PC trovare la cartella usbdriver all’interno della cartella di installazione del programma Easy Builder, tipicamente C:ProgrammiEB8000usbdriver.
Installato il driver il terminale verrà riconosciuto dal sistema ed incluso nelle periferiche gestite, è possibile verificarne il riconoscimento andando su Risorse del computer -> Proprietà -> Hardware -> Gestione periferiche. Il terminale verrà elencato tra le risorse disponibili, vedi foto.
Novembre 9, 2009 alle 9:22 am in risposta a: Gestione commutazione Rx/Tx sui convertitori RS232/RS485 #36350Sergio Bertana
Amministratore del forumLa commutazione da ricezione a trasmissione sui convertitori RS232 to RS422/485 sia per il modello ATC-108N, che per il modello TRP-C06, avviene solo in modo automatico.
Questa è una grande comodità perchè permette di gestire linee multidrop come le RS422/RS485 senza doversi preoccupare di gestire il comando di commutazione da ricezione a trasmissione.
In pratica il convertitore è sempre in ricezione, tutto quello che transita sulla RS485 viene ribaltato sulla RS232. Quando la RS232 spedisce un carattere, il convertitore passa automaticamente in trasmissione, chiude il tri-state sulla linea RS485 ed invia il carattere ricevuto dalla RS232 per poi riaprirlo ripassando in ricezione appena terminata la trasmisione del carattere.
In pratica utilizzando questi convertitori qualsiasi programma che gestisca la comunicazione a pacchetti (Esempio Modbus) su RS232 può gestirla in RS485 senza modifiche al software.
Quindi non è previsto alcun comando di commutazione Rx/Tx, ma non ne comprendo neanche la necessità.
Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i terminali della famiglia Weintek, eccezione fatta per i Panel PC che operano come normali PC, supportano i piu diffusi protocolli di comunicazione.
Seppure nati per collegarsi ai PLC di cui sono implementati i piu comuni protocolli di comunicazione nel caso di protocollo modbus Rtu, Ascii, Over IP è sicuramente possibile collegarlo a qualsiasi prodotto che supporti questo protocollo.
In applicazioni eseguite da nostri clienti, in collegamento ad esempio con misuratori di portata, misuratori di energia, contatori di energia, ecc… non ci sono quasi mai state difficoltà.
E’ successo che su un apparecchio che utilizzava modbus over IP c’è stato un problema sulla implementazione del comando modbus Read coil status (Code 01). Il problema è che il terminale Weintek acquisisce un minimo di 16 punti, mentre il dispositivo accettava un massimo di 8 punti, e quindi il comando ritornava sempre errore.
Il mio consiglio è, visto che il programma EasyBuilder permette di effettuare la simulazione Online, di realizzare un programma terminale visualizzando le variabili desiderate, e, collegando lo strumento alla porta seriale del PC, simulare il funzionamento del terminale, testandone quindi la funzionalità.
Sergio Bertana
Amministratore del forumNaturalmente occorre aver configurato opportunamente il gateway, vedi figura. Occorre anche configurare la porta seriale con le stesse modalità richieste dal PLC a cui è connesso.
Per comprendere come effettuare il test, vediamo come funziona il Gateway, nella modalita TCP Master to Serial slave.
Eseguendo una connessione modbus over IP sul socket del gateway (IP e porta, porta standard è la 502), ed inviando una stringa modbus over IP di interrogazione, il gateway porovvede a convertire la stringa nella corrispettiva stringa modbus Rtu o Ascii ed ad inviarla sulla porta seriale. Il modulo può accettare fino ad 8 connessioni contemporanee.
Il dispositivo od i dispositivi (Se connessione multidrop RS422/485) connessi alla porta seriale ricevono la stringa di interrogazione ed il solo dispositivo indirizzato risponde con la stringa di risposta. Il gateway riceve la stringa di risposta, la converte in modbus over IP e la invia al socket da cui è provenuta la stringa di richiesta.
Per il test del prodotto colleghiamo il gateway alla rete ethernet a cui è connesso il PC con cui eseguiamo le prove, colleghiamo la porta seriale del gateway alla porta seriale dello stesso PC con un cavo null-modem. Utilizzando due sessioni del nostro programma di utilità TermPlus, una configurata come connessione TCP/IP e l’altra configurata come connessione seriale (Entrambe impostate per comunicare in modalità binaria).
Inviando una stringa di interrogazione modbus over IP dovremmo vedere dalla porta seriale arrivare la stessa stringa convertita in modbus Rtu. Esempio il comando modbus Read Holding Register, (Codice 3) sul nodo 1 di un registro ad indirizzo 100, in modbus over IP assume il formato: 00 00 00 00 00 06 01 03 00 64 00 01. Lo stesso comando convertito in formato modbus Rtu assume il formato 01 03 00 64 00 01 C5 D5 che sarà ricevuto dalla linea seriale.
Inviando dalla linea seriale la stringa di risposta al comando che sarà 01 03 02 12 34 B5 33, dal socket TCP verrà ricevuta la corrispondente stringa convertita in modbus over IP, 00 00 00 00 00 05 01 03 02 12 34.
Per ulteriori informazioni sul protocollo modbus Rtu ed Ascii si consiglia di scaricare il manuale Modbus Protocol Reference Guide, mentre per informazioni sul modbus over IP scaricare Modbus messaging on TCP/IP implementation guide.
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