[Sergio Bertana]

Il pop up Device not response appare quando il pannello (In questo caso il simulatore su PC) invia l’interrogazione di una variabile sul PLC e non riceve risposta. Parallelamente al pop up viene anche eliminata dalla visualizzazione l’oggetto cui l’errore si riferisce.

Ora siccome mi dici che alcuni oggetti funzionano, potrebbe indicare che hai alcuni oggetti configurati correttamente ed altri oggetti in errore. Naturalmente gli oggetti in errore rallentano tutta la gestione ed ecco perchè hai questa lentezza nelle operazioni.

Ti consiglio di realizzare un programma solo con un oggetto (ESempio tasto toggle) e verificare se così funziona, poi inserisci altri oggetti di volta in volta controllando il funzionamento.

Puoi utilizzare il programma EasyDiagnoser per testare la comunicazione e vedere le variabili in errore.

[Sergio Bertana]

Il bus di espansione dei ns sistemi SlimLine è un bus locale non è adatto per remotare i moduli di estensione.

Applicazioni con I/O distribuiti ns clienti le hanno realizzate remotando un intero sistema composto da modulo CPU ed I/O via ethernet, CAN bus o RS485.

In alternativa se gli I/O da remotare sono molto diversificati è possibile utilizzare moduli di I/O remoto.

[Sergio Bertana]

Anche se Enrico ha risolto posto alcune informazioni. Le TAGs da alcuni PLC possono essere direttamente importate, se non è possibile importarle, dal menu Project->Address è possibile definirle. Ora per ogni oggetto grafico è possibile definire a quale TAGs (Variabile PLC) l’oggetto fà riferimento (Screenshot).

Per leggere le variabili dal PLC come ha detto Enrico all’interno di una macro si utilizza la funzione GetData. Nel manuale di EasyBuilder c’è un capitolo dedicato al Macro language. Un estratto lo potete scaricare da qui.

[Sergio Bertana]

Intanto rispondo all’argomento del topic, la porta USB host attualmente si può utilizzare solo per alloggiare l’adattatore USB/SDCard per utilizzarla come disco di sistema (Disco F:).

Puoi dialogare con Arduino in seriale visto che l’MPS056 ha una porta seriale RS232 disponibile, utilizzi il FB SysSerialPort e nel manuale trovi già degli esempi.

In alternativa perchè non dialogare con ASrduino in TCP/IP vedi i FB SysTCPClient e SysTCPServer.

Come ultima indicazione visto che devi generare i 4 segnali digitali, magari con un modulo di estensione statico, puoi pilotare direttamente il motore (Le uscite pilotano tensioni fino a 45V con 700mA). Se gestisci le uscite nella task Fast puoi cambiarne lo stato fino a 1000 volte al secondo, così fai ruotare il motore.

[Sergio Bertana]

Purtroppo c’è un errore nella pagina “Stringa formato della funzione scanf” nel tagli/incolla delle definizioni del formato è scappato anche la definizione:

%{format%} Repeatedly matches the format specifier format as many times as possible, and gives an array of arrays with the results. Example: %{%d%} matches zero or more integers.

Ma questo formato non è gestito dalla SysVarsscanf.

[Sergio Bertana]

Con una analisi cosi attenta non vi erano margini di dubbio che ci fosse realmente un BUG…

Abbiamo verificato ed effettivamente SlimLine utilizza come server DNS sempre quelli impostati anche se è attivata la selezione di utilizzare quelli assegnati dal server DHCP.

Stiamo coreggendo il problema, verrà rilasciata una nuova versione di firmware.

[Sergio Bertana]

Sul pannello oltre al device remoto puoi configurare un server Modbus su porta Ethernet. In questo server non potrai definire una mappa registri verso il device remoto, ma potrai solo accedere alle variabili interne del pannello.

Quindi dovrai realizzare un programma che tramite macro o con l’oggetto Data Transfer trasferisce variabili dalla pompa di calore a variabili interne del pannello o viceversa. potrai accedere a queste variabili tramite il seerver Modbus TCP.

[Sergio Bertana]

Cerco di interpretare la tua richiesta, mi sembra di capire che vuoi interrogare da un PC (Immagino in Modbus TCP) variabili da una pompa di calore connessa in Modbus RTU ad un pannello MT8071iP o iE.

Ora va da sè che la soluzione più imediata è modificare il programma del pannello aggiungendo un device server Modbus TCP e definendo la mappa dei registri da interrogare via Modbus RTU sulla pompa di calore (Screenshot).

In alternativa se non vuoi modificare il progetto del pannello, puoi aggiungere un secondo pannello HMI oppure un cMT-SVR, dove potrai definire un nuovo device remoto. Il device remoto permette di utilizzare il primo pannello come gateway per fare transitare i pacchetti Modbus RTU di interrogazione senza doverne modificare il programma. A questo punto le variabili che ti interessano saranno gestibili da cMT-SVR dove potrai istanziare un server Modbus TCP per interrogarle.

[Sergio Bertana]

Si infatti Weintek ci ha comunicato che c’è stato un problema sul server.

[Sergio Bertana]

Hai verificato se il pannello è On-Line da EasyAccess?

[Sergio Bertana]

Aggiungo questa precisazione la funzione Ethernet Pass-Through, non è da confondere con il Pass-Through attivabile da EasyAccess (Screenshot).

Tamite EasyAccess effettuata la connessione al pannello tramite Internet è possibile attivare la connessione con fino a 6 dispositivi connessi al pannello. Gli indirizzi IP definiti saranno mappati all’interno del proprio PC e diventeranno raggiungibili direttamente come se fisicamente connessi alla propria rete ethernet.

[Sergio Bertana]

Come soluzione All-in-one posso consigliare i radiomodem serie D5, esistono due modelli:

D510-611E00 Radiomodem RTU 169MHz
D540-611E00 Radiomodem RTU 868MHz

Essendo la distanza non eccessiva è possibile utilizzare entrambi i modelli, naturalmente il modello a 169MHz può raggiungere distanze maggiori e superare con più facilità gli ostacoli.

Come vedi i radiomodem hanno:

• 4 digital input, 2 digitali output,
• 2 analog input, 2 analog output,
• 1 counter input, serial port RS485

Quindi puoi collegare il tuo segnale analogico in ingresso su di un radiomodem ed avere lo stesso segnale in uscita sull’altro. Potrai configurare i radiomodem per inviare il segnale ogni tempo prefissato (Da 10 secondi a qualche ora).

Se vuoi avere un invio immediato puoi variare un ingresso digitale, ad ogni variazione degli ingressi digitali il radiomodem invia lo stato completo di tutti i segnali di ingresso all’altro radiomodem.

[Sergio Bertana]

In teoria i dispositivi cMT possono connettersi fino a 64 dispositivi.

In pratica però occore tenere presente del tempo di gestione che con molti dispositivi configurati rallenta il ciclo di interrogazione. Quindi per definirne la quantità occorre tenere presente la propria applicazione, se si tratta solo di monitorare dati senza eccessiva velocità si può arivare anche al massimo numero gestibile.

Ma se si utilizza il pannello per dare comandi all’impianto e si desidera avere una buona reattività occorre limitare il numero dei dispositivi collegati.

Fatta la doverosa premessa posso affermare che ho conoscenza di progetti che funzionano con buona reattività in cui sono gestiti fino ad una quindicina di PLC collegati.

[Sergio Bertana]

Ma scusa se usi un pannello cMT hai la possibilità di operare direttamente su variabili a 64 bits, sia intere che float.

[Sergio Bertana]

Si corretto…

Con l’operazione di Refresh target LogicLab crea nel progetto un file con estensione imgx, che contiene le informazioni sulla configurazione del sistema, compresa la dimensione di memoria.

 

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