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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Migrazione licenza software PDMS da un PC su altro PC #61049
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I dati acquisiti sono memorizzati nel file  DATA.FDB nella cartella di installazione del programma PDMS (Vedi topic). Occorre quindi eseguire la copia di questo file che poi andrà trasferito sulla nuova installazione del software. E’ comunque consigliato di mantenere un backup di questo file.

    Di seguito riporto gli steps da eseguire per effettuare la migrazione del programma PDMS da un PC ad un’altro:

    1. Install PDMS of same version to new computer
    2. Dont forget to close PDMS also in Windows Systray on old computer
    3. STOP services on both old and new computer:
      • HWg_PDMS_WEB_Service
      • HWg_PDMS_Service
      • FirebirdServerHWg
    4. Copy DATA.FDB file (under PDMS folder) from old to new computer
      *good idea is to backup this file
    5. START services on new computer:
      • FirebirdServerHWg
      • HWg_PDMS_Service
      • HWg_PDMS_WEB_Service
    6. Insert license
      • if online type of PDMS licence, it will ask for confirmation of assign to new computer
      • if offline, than it must be generated by HWg for new computer (file from old PC will not work)

    Per licenza offline si intende una licenza utilizzabile su PC non connessi ad Internet, in questo caso viene generata una licenza ad-hoc legata al PC su cui il programma è in esecuzione, per la richiesta della licenza offline vedi articolo.

    in risposta a: Gestione automatica ora legale #61045
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il real time clock presente nei pannelli è completamente gestibile dagli appositi registri (Vedi topic). Nelle impostazioni di Time Sync/DST come vedi dallo screenshot, puoi impostare una serie di opzioni.

    Abilitare la sincronizzazione con il PLC esterno all’avvio del terminale, verrà letta la Data/Ora dai registri del PLC ed agiornato l’orologio interno.

    Abilitare la sincrozzazione con un server NTP (Non disponibile sulla serie iP), permette di sincronizzare l’orologio con un time server su Internet.

    Abilitare il cambio ora legale (DST), impostando i parametri di DST in base alle necessità.

    in risposta a: Verifica tensione batteria #61030
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Posta così la domanda è molto vaga non è chiaro cosa devi ottenere dal controllo, per esempio potrei indicarti un modulo CPU SlimLine in grado di acquisire 2 ingressi analogici da 0-10Volt ma che con un semplice partitore puoi portare ai 30Volt che ti servono.

    Puoi utilizzare le uscite logiche del modulo per informare dello stato di carica.

    Il modulo ha una porta ethernet ed un server HTTP integrato che ti permette di vedere il valore di tensione, oppure puoi inviare una eMail di allarme od inviare i dati ad un portale cloud.

    in risposta a: Configurazione Modbus moduli Yotta A-10xx #61014
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per la conversione dei progetti da XUnified ad XTarget dai una occhiata questo topic.

    in risposta a: LogicLab và in crash cambiando target da XUnified a XTarget #61013
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il passaggio da XTarget ad XUnified e viceversa è spiegato dettagliatamente in questo articolo.

    In pratica occorre aprire il progetto con LogicLab, dal menù Project – Library manager rimuovere dal progetto la libreria eLLabXUnifiedxxLib ed inserire la libreria eLLabXTargetAdjLib. Ora è possibile dal menù Project – Select target selezionare il dispositivo XTarget e ricompilare il progetto.

    LogicLab và in crash perchè nella libreria eLLabXUnifiedxxLib ci sono definizioni che vanno in conflitto con le stesse definizioni inserite di default nella definizione del sistema XTarget.

    Comunque il mio consiglio è di aggiornare ad XUnified il tuo sistema (Vedi articolo).

    in risposta a: Connessione Picoface in seriale con un modulo CPU SlimLine #60963
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Intanto occorre verificare le impostazione della comunicazione seriale, che come riportate nel FB HMIAInOnePicoface devono essere:

        Sp.COM:=ADR('COM0'); //COM port definition
        Sp.Baudrate:=115200; //Baudrate
        Sp.Parity:='E'; //Parity
        Sp.DataBits:=8; //Data bits
        Sp.StopBits:=1; //Stop bits
        Sp.DTRManagement:=DTR_AUTO_WO_TIMES; //DTR management
        Sp.DTRComplement:=FALSE; //DTR complement
        Sp.EchoFlush:=FALSE; //Received echo flush

    Occorre fare attenzione al codice prodotto, su tutti imodelli sono presenti sia il connettore RJ45 seriale che il connettore per il bus di espansione, ma solo il modello il cui codice termina con 100 (Versione full) può funzionare connesso in seriale. Visto che può sembrare strano spiego le differenze.

    SlimLine Picoface HMI (versione Base): Si connette al modulo CPU via bus di espansione (Il suo indirizzo di default è 15), definire Sp.COM:=ADR(‘PCOM15.1’). Il connettore RJ45 permette di aggiungere una porta seriale al sistema che può essere utilizzata da FB SysSerialPort impostando xxx.COM:=(‘PCOM15.0’).

    SlimLine Picoface HMI (versione Full): Si connette al modulo CPU via seriale RS232/RS485, definire Sp.COM:=ADR(‘COMx’) in base alla porta utilizzata sul modulo CPU per la connessione.

    in risposta a: Connessione Picoface in seriale con un modulo CPU SlimLine #60956
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il connettore RJ45 della connessione seriale del Picoface è esattamente uguale a quello del modulo CPU SlimLine. Quindi attenzione a non commettere l’errore che fanno in moti, non bisogna usare un cavo pin-to-pin per la connessione.

    Se vuoi connetterli con un ns cavo devi utilizzare un cavo CBL078 Null Modem RJ45-RJ45, in alternativa puoi autocostruirti il cavo seguendo questo schema:

    CPU SlimLine   Picoface
    
       4-SG --------- 4-SG
       5-RD --------- 6-TD
       6-RD --------- 5-TD
       7-CTS -------- 8-RTS
       8-RTS -------- 7-CTS
    in risposta a: Controllo di un motore DC brushless con driver integrato #60953
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Interessante applicazione, leggendo la tua relazione e non essendomi mai cimentato con regolazione di robot cingolati posso solo riportare qualche mio pensiero, magari completamente errato.

    Per il problema dello sbandamento quando un cingolo perde aderenza si potrebbe inserire un controllo sulla soglia sull’errore e quando a causa dello slittamento l’errore di allineamento diventa grande si bloccano le regolazioni ID lavorando solo di proporzionale. Cosi si evita di accumulare errore integrativo che alla ripresa dell’aderenza sarà tutto da “scaricare”.

    Per il driver mi sembra di capire che sia predisposto per essere pilotato da un potenziometro mentre tu lo stai pilotando con un riferimento analogico 0-5V. A quanto posso avere visto nella mia esperienza gli ingressi analogici dei drivers sono sempre ad alta impedenza, quindi che tu lo alimenti con un potenziometro (Tra 0 e 5V) o con un ingresso analogico non dovrebbe cambiare assolutamente nulla.

    La prova che puoi fare è collegare il potenziometro e verificare con un multimetro all’ingresso analogico come varia la tensione la variazione dovrebbe essere lineare. Ma indipendentemente da tutto, quello che interessa è che la variazione di velocità sia lineare, dovresti provare variando il riferimento con l’uscita D/A tra 0 e 5V se i giri variano linearmente. Nel caso la variazione non fosse lineare dovresti utilizzare la funzione Linearize tra l’uscita del PID e la conversione D/A per linearizzarla. Il PID considera che l’azione di correzione sia lineare se invece al variare dell’uscita la velocità del motore non è lineare è impossibile stabilizzare il PID.

    in risposta a: Configurazione resistenza di frenatura #60946
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Aggiungo che non abbiamo a catalogo le resistenze di frenatura, in alcuni casi possiamo fornirle su richiesta unitamente alla fornitura dell’inverter.

    Potete trovare le resistenze sul mercato, consiglio quelle della ItalOhm, ad esempio i resistori a filo cementati ellittici modello RCE (Datasheet).

    Attenzione seguire gli opportuni accorgimenti nel montaggio della resistenza di frenatura:

    • Assicurarsi che non sia possibile entrare in contatto con la resistenza bollente.
    • Non collocare componenti infiammabili o sensibili al calore nelle immediate vicinanze della resistenza.
    • Con un ciclo di funzionamento a carico massimo assicurarsi che la sottrazione di calore sia sufficiente.
    in risposta a: Upgrade versione OpenWRT su router WL-R220L #60945
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nello screenshot la versione attuale di OpenWRT installata sul router.

    BusyBox v1.24.1 (2017-02-07 15:48:36 HKT) built-in shell (ash)
    
      _______                     ________        __
     |       |.-----.-----.-----.|  |  |  |.----.|  |_
     |   -   ||  _  |  -__|     ||  |  |  ||   _||   _|
     |_______||   __|_____|__|__||________||__|  |____|
              |__| W I R E L E S S   F R E E D O M
     -----------------------------------------------------
     DESIGNATED DRIVER (Bleeding Edge, r48016)
     -----------------------------------------------------
      * 2 oz. Orange Juice         Combine all juices in a
      * 2 oz. Pineapple Juice      tall glass filled with
      * 2 oz. Grapefruit Juice     ice, stir well.
      * 2 oz. Cranberry Juice
     -----------------------------------------------------
    root@OpenWrt:~# cat /proc/version
    Linux version 4.1.13 (fyang@DTServer) (gcc version 5.2.0 (OpenWrt GCC 5.2.0 r48016) ) #55 Thu Dec 20 17:42:33 HKT 2018

    WLink ha in preparazione un upgrade ma al momento non ho ancora una data di distribuzione.

    in risposta a: Comando elettromandrino a 400Hz #60942
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se guardi la tabella di dimensionamento della resistenza di frenatura per il modello di inverter GD20-2R2G-S2 vedi che per frenare al 100% di coppia occorre mettere una resistenza di valore compreso tra 21-65Ohm.

    Per la potenza della resistenza devi fare riferimento all’impiego. Se il tempo di frenatura rispetto al lavoro è del 10% puoi avere una potenza di 0.33Kw, mentre se il tempo di frenatura rispetto al lavoro è del 80% devi avere una potenza di 2.64Kw.

    Quindi la resistenza che tu hai a magazzino non può essere utilizzata.

    in risposta a: Antenna esterna 4G per router TP-Link #60939
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ho dato una occhiata alla documentazione del router ho visto che ha 2 antenne 4G, immagino una sia la principale (Di solito denominata Main) e l’altra per il diversity (Di solito denominata DIV o AUX). L’antenna esterna può essere una sola collegata al Main.

    Le 2 antenne  sono staccabili ma non è indicato il tipo di connettore. Solitamente le antenne 4G hanno un connettore SMA maschio ma ti consiglio di verificare se il router ha un connettore SMA femmina.

    L’antenna più utilizzata per connessioni 4G è la HGO 4G LTE, che ha 6dBi di guadagno e viene fornita con 5 mt di cavo a bassa perdita terminato con connettore SMA maschio.

    Nella gamma delle antenne puoi trovare anche antenne direttive con guadagno maggiore ma l’antenna direttiva deve essere puntata verso la stazione trasmittente e non credo sia visibile dal tuo balcone.

    in risposta a: Comando elettromandrino a 400Hz #60933
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se il motore è asincrono il GD20-2R2G-S2 è sufficiente può gestire uscita in frequenza fino a 590Hz. Nessun problema per gli I/O analogici e digitali l’inverter dispone:

    • 5 Ingressi digitali programmabili
    • 1 Ingresso treno di impulsi 50kHz
    • 1 Uscita 10Vdc per alimentazione potenziometro esterno
    • 2 Ingressi analogici 0-10Vdc/0-20mA (selezionabile con DIP-SW)
    • Fino a 3 uscite digitali e due uscite analogiche

    In questo articolo trovi informazioni sulle impostazioni.

    Concordo con te che il problema maggiore è sulla decelerazione, per gestire tempi di rampa così stringenti sicuramenti dovrai collegare all’inverter una resistenza di frenatura (Vedi topic) ed eventualmente attivare alcune funzioni interne dell’inverter (es: frenatura DC).

    Ti ricordo che per potenze fino a 37kW (compreso) puoi collegare direttamente la resistenza all’inverter usando i morsetti Pb e +, e che il valore ohmico minimo della resistenza deve essere 21 Ohm.

    in risposta a: Monitoraggio serbatoio con allarmi via SMS #60924
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ci sono due diverse soluzioni…

    1. Utilizzando un dispositivo HWg-Ares connesso ad un sensore di corrente per la lettura della sonda di livello. Occorrerà configurare il prodotto per inviare un SMS e/o una chiamata telefonica (Solo squillo) quando il livello supera il valore impostato. La versione Ares12 ha anche una batteria ricaricabile interna in grado di fare funzionare il sistema in mancanza di alimentazione e di inviare un SMS di alert.
    2. Utilizzando i ns sistemi programmabili SlimLine, l’MPS056 è in grado di acquisire direttamente I/O logici ed analogici, quindi basterà collegare la sonda di livello ed un modem GSM per gestire invio di SMS e/o chiamate telefoniche (Solo squillo).

    La soluzione (1) è la più immediata da implementare, basta semplicemente configurare il prodotto con i parametri di funzionamento. Ma naturalmente è una soluzione “rigida” occorre accettare la logica di funzionamento del prodotto.

    La soluzione (2) basandosi su di un sistema programmabile dall’utente permette la massima flessibilità, ma richiede in controparte un tempo per lo sviluppo del programma. Grazie ad appositi blocchi funzione è possibile inviare messaggi SMS completamente configurabili, è possibile gestire chiamate vocali (Solo squillo), è possibile ricevere messaggi SMS, ecc…

    Quindi ecco che il sistema potrebbe eseguire una chiamata vocale di heartbeat a tempi predefiniti, in modo che la sua ricezione garantisca che il sistema funziona (Se non si risponde alla chiamata il tutto è senza costi). Inviando SMS al sistema è possibile gestire comandi, eseguendo una chiamata vocale al sistema è possibile comandare l’invio di un SMS di stato, ecc…

    Attualizzando l’applicazione abbandonerei la gestione SMS a favore di una soluzione WEB oriented, sostituendo il modem con un router è possibile connettere il sistema ad Internet e inviare dati ad un portale in MQTT o in REST.

    Se si dispone di un indirizzo IP pubblico è possibile connettere alla connessione Internet con IP pubblico un altro SlimLine e gestire lo scambio dati automatico tra i vari dispositivi (Vedi articolo). In alternativa è possibile inserire un terminale operatore per visualizzare i dati di livello dai vari serbatoi.

    Se come router si utilizza il WL-R220L basato su openWRT, è possibile oltre alla connessione Internet anche gestire l’invio e ricezione di SMS (Vedi topic). Utilizzando il servizio ZeroTier è possibile creare una rete peer-to-peer criptata tra i vari router per lo scambio dati, per accedere direttamente alla pagina web dello SlimLine da PC o da Smartphone, per eseguire debug e programmazione degli SlimLine da remoto tramite Internet.

    in risposta a: Utilizzo API su Aranet-PRO #60916
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Una aggiunta doverosa al post precedente e che aranet-agent non è mantenuto dal fornitore, quindi và utilizzato com’è con tutti i suoi limiti.

    Il limite maggiore è che non supporta tutti i sensori, non essendo più mantenuto mano a mano che sono rilasciati nuovi sensori questi non sono più supportati. In linea di massima però tutti i sensori più importanti (Che sono anche i primi ad essere stati rilasciati) sono supportati.

    Se si desidera acquisire i valori dalla stazione Aranet-PRO il mio consiglio è di utilizzare il supporto MQTT che è supportato e permette la gestione di tutti i sensori.

     

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