Sergio Bertana
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Sergio Bertana
Amministratore del forumSicuramente è una funzione utile, abbiamo già chiesto ad Axel di implementarla, è nella loro lista di cose da fare… aspettiamo di trovarla in qualche nuova release…
Intanto aggiungo che se una variabile non è utilizzata non compare neanche nella compilazione e quindi non è possibile trasinarla nella finestra di watch, e questo può essere un’altro modo per vedere se è utilizzata.
Attualmente anch’io se ho un dubbio su di una variabile aggiungo “_” in fondo al suo nome e provo a compilare.
Sergio Bertana
Amministratore del forumIl parametro da visualizzare sul display è impostabile tramite il parametro P07.05. Come vedi dal manuale il parametro è indicato come “Displayed parameters 1 of running state“. Ad ogni bit attivo corrisponde una visualizzazione specifica secondo la tabella.
BIT0:running frequency (Hz on)
BIT1:set frequency(Hz flickering)
BIT2:bus voltage (Hz on)
BIT3:output voltage(V on)
BIT4:output current(A on)
BIT5:running rotation speed (rpm on)
BIT6:output power(% on)
BIT7:output torque(% on)
BIT8:PID reference(% flickering)
BIT9:PID feedback value(% on)
BIT10:input terminals state
BIT11:output terminals state
BIT12:torque set value(% on)
BIT13:pulse counter value
BIT14:reserved
BIT15:PLC and the current step of multi-stepspeedQuindi per visualizzare i giri motore devi settare il bit 5, che in esadecimale corrisponde al valore 0x20. Vedi articolo su come eseguire l’impostazione.
Febbraio 24, 2021 alle 2:40 pm in risposta a: Gateway Modbus TCP/RTU in connessione multidrop #59152Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti i gateway Modbus della ATC permettono di gestire sulla porta RS485 più dispositivi (Fino a 32) connessi in multidrop (E’ necessario utilizzare un cavo twistato per la connessione). Collegandosi in TCP al convertitore è possibile inviare i comandi Modbus indicando il numero di nodo al quale inviare il comando.
Sulla porta seriale RS232 o RS485 verrà inviato il pacchetto Modbus RTU con il numero di nodo, e solo il dispositivo indirizzato risponderà. Il pacchetto Modbus RTU ricevuto verrà convertito in Modbus TCP ed inviato come risposta.
ATC-1300: Può operare solo come server.
ATC-3002: Ha una configurabilità estesa e permette di essere configurato come server o come client.
Febbraio 23, 2021 alle 5:54 pm in risposta a: Potenza monofase su inverter con uscita trifase #59136Sergio Bertana
Amministratore del forum3 CV equivalgono a 2,2065 Kw quindi puoi utilizzare un inverter GD20-2R2G-S2-EU Inverter ingresso monofase 230V 2.2kW/10A.
L’inverter assorbe pressochè la stessa potenza che eroga in uscita (A parte la piccola dissipazione termica), alla piena potenza assorbirai 2.2 kW (o poco di piu) anche sul monofase. Quindi il riuscire ad alimentare il motore dipende dagli altri carichi che hai attivi sotto al contatore.
L’inverter ti permette di avviare il motore in rampa e quindi di evitare anche i picchi sull’avvio.
Nota: Entrando con il 220V monofase avrai la stessa tensione in uscita quindi devi verificare che il tuo motore possa funzionare a 220V. Di solito se il motore è predisposto basta modificare il collegamento da stella a triangolo.
Sergio Bertana
Amministratore del forumTutti ipannelli Weintek hanno l’oggetto Picture View (Screenshot) che permette di visualizzare immagini presenti in un PenDrive connesso al terminale.
L’oggetto permette di visualizzare automaticamente le immagini o di definire tramite word di controllo l’immagine da visualizzare.
E’ possibile definire la cartella delle immagini direttamente oppure dinamicamente tramite word di controllo.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPurtroppo sulla famiglia cMT per ora non ci sono soluzioni, Weintek è già stata avvisata di questa mancanza, dovrebbere rilasciare un nuovo firmware… Lo stiamo aspettando…
Sergio Bertana
Amministratore del forumCome hai detto giustamente tu il FB ACModbus, Array command Modbus, è nato proprio per facilitare la comunicazione con dispositivi Modbus permettendo di definire i comandi da eseguire tramite un array di strutture di tipo ACMODBUS_DATA.
L’utilizzo della FB semplifica sicuramente la scrittura dei programmi in quanto si occupa di tutte le operazioni di scheduling dei comandi ottimizzando il passaggio da un comando all’altro, proprio con l’obbiettivo di ottenere il meglio delle prestazioni possibili.
Ma se chi ha scritto un programma in ST utilizzando il FB ModbusMaster schedulando opportunamente i comandi ha già attuato tutte le possibili strategie per minimizzare i tempi ha già ottenuto il massimo delle prestazioni e quindi anche la FB ACModbus non potrà fare di più.
Sergio Bertana
Amministratore del forumHo provato a sentire anche Weintek ma non hanno una macro che converte da Epoch time a data ora. Credo che come hai detto tu la cosa più semplice sia fare transitare i dati sullo SlimLine e poi utilizzare i blocchi funzioni SysDateToETime, SysETimeToDate.
Sperando possa essere utile ad altri visitatori del forum allego il dimostrativo fornito da Weintek per la conversione da Data/Ora in Epoch ed ecco la macro utilizzata.
macro_command main() short yy, mm, dd, hh, min, ss unsigned short md[13] = {0,31,59,90,120,151,181,212,243,273,304,334} unsigned short md_leap[13] = {0,31,60,91,121,152,182,213,244,274,305,335} unsigned int epoch = 0 unsigned int a,b,c,d,e,f GetData(yy, "Local HMI", LW, 100, 1) GetData(mm, "Local HMI", LW, 101, 1) GetData(dd, "Local HMI", LW, 102, 1) GetData(hh, "Local HMI", LW, 103, 1) GetData(min, "Local HMI", LW, 104, 1) GetData(ss, "Local HMI", LW, 105, 1) yy = yy - 1900 mm = mm-1 if yy%4==0 then dd = md_leap[mm] + dd - 1 else dd = md[mm] + dd - 1 end if a = (yy-70) * 31536000 b = (yy-69) / 4 * 86400 c = (yy-1) /100 * 86400 d = (yy + 299) / 400 * 86400 epoch = ss + min*60 + hh*3600 + dd*86400 + a + b - c + d SetData(epoch, "Local HMI", LW, 0, 1) end macro_command
Sergio Bertana
Amministratore del forumOccorre modificare le impostazioni di visualizzazione, eseguire il programma DisplaySetting nella cartella di installazione di EasyBuilderPro, e selezionare Software render (Vedi screenshot).
Sergio Bertana
Amministratore del forumRispondendo in modo semplice alla domanda direi che per accedere da remoto via Internet devi disporre di una connessione con IP pubblico (Non importa se dinamico) e DEVI agire sul firewall definendo regole di NAT o port forwarding.
Ma scendendo più profondamente nella discussione posso dire che per non dover agire sul router e poter utilizzare connessioni anche con IP NATtato (Non pubblico) non è possibile “entrare” nella rete ma occorre “uscire” dalla rete. In questo caso è possibile configurare il convertitore come client e farlo connettere con un server raggiungibile su IP pubblico.
Anche se dovendo realizzare questo tipo di connessione utilizzerei qualcosa di più “robusto”, come l’ATC-3000 un convertitore dotato di watchdog.
O meglio ancora un sistema programmabile come la nostra famiglia SlimLine che con costi di poco superiori permettono di essere programmati non solo per agire come un ATC-1200 ma potrebbero acquisire in RS485 i dati dai tuoi dispositivi ed inviarli in MQTT nel cloud ad un servizio pubblico come Beebotte o via REST a un tuo server.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLa funzione STO se attiva evita la partenza inaspettata del motore quando attiva disabilita l’uscita dell’inverter.
Per attivare lo STO occorre scollegare dal +24Vdc i segnali H1 ed H2 dell’inverter (Togliere i ponticelli precablati sui 2 morsetti rossi). A questo punto è possibile eseguire la connessione dei 2 segnali H1 ed H2 al +24Vdc utilizzando un relè o un pulsante di sicurezza. I 2 segnali vanno sempre connessi/disconnessi contemporaneamente.
All’intervento della funzione STO l’inverter và in allarme e normalmente dopo la riattivazione dello STO occorre eseguire un reset. Agendo sulla prima cifra delle centinaia del parametro P11.16 è possibile modificare il comportamento.
- 0xx, allarme STO bloccato: A seguito di una condizione STO è necessario un reset dell’inverter.
- 1xx: allarme STO sbloccato: L’allarme STO è disattivato automaticamente.
Sergio Bertana
Amministratore del forumLo schema è corretto, per completezza di risposta aggiungo alcune informazioni.
I 2 ingressi del modulo sono isolati galvanicamente tramite optoisolatori che accettano segnali sia positivi che negativi. Quindi puoi come nel tuo caso connettere il DICom a massa e pilotare gli ingressi con un segnale positivo, oppure collegare il DICom ad un segnale positivo e pilotare gli ingressi collegandoli a massa (Il range è 5-30Vdc, 7mA@24V).
Le 2 uscite digitali sono gestite con optoisolatori Mosfet, quindi puoi come nel tuo caso collegare il DOCom ad un segnale positivo e pilotare il carico in uscita collegato verso massa, oppure collegare il DOCom a massa e e pilotare il carico in uscita collegato verso un segnale positivo (Il range è 250mA@40V).
Le uscite OptoMOS non sono protette quindi per occorre proteggerle come hai fatto correttamente tu con un fusibile extrarapido da 250mA. Naturalmente se metti un fusibile sul comune limiti la corrente totale in uscita a 125mA per canale se entrambi i canali sono attivi contemporaneamente. Per sfruttare l’intera potenza in uscita puoi utilizzare un fusibile da 250mA per ogni canale.
Febbraio 8, 2021 alle 6:01 pm in risposta a: Comunicazione Modbus RTU con Energy meter SDM120 #58989Sergio Bertana
Amministratore del forumNessun problema solo che non capivo il nesso con le elettrovalvole…
Infatti il mio sufggerimento era di abilitare il FB parametrizzato per la scrittura solo quando serve scrivere, naturalmente tutto sarebbe molto più semplice lavorando in linguaggio ST e gestendo il programma in case con lo statement CASE.
TRovi molti programmi realizzati in questo modo puoi prendere spunto da esempi che trovi nel forum.
Febbraio 8, 2021 alle 11:39 am in risposta a: Comunicazione Modbus RTU con Energy meter SDM120 #58985Sergio Bertana
Amministratore del forumMi sono un pò perso… si parlava di energy meter SDM120 ed ora saltiamo ad elettrovalvole…
Ma venendo alla tua domanda hai appreso come mettere in cascata più FB ModbusMaster per effettuare la lettura dei registri da diversi strumenti. Ora quando devi scrivere aspetti il Done dell’ultimo FB in cascata e anzichè ripartire con la sequenza togliendo l’Enable del primo, farai partire un un ulteriore FB ModbusMaster che configurerai di volta in volta per la scrittura del registro che ti occorre.
Sergio Bertana
Amministratore del forumPer la connessione ai PLC Schneider M340/M580 puoi riferirti al manuale connessione PLC di cui ti allego estratto.
Attenzione il firmware della CPU del PLC deve essere 2.70 o superiore.
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