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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Visualizzazione ore di funzionamento ed allarmi su HMI #38701
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I modi in cui procedere sono molteplici, e sono dettati solo dalla fantasia del programmatore, credo che nel forum vi siano già spunti su cui basarsi ma volendo darti una traccia precisa, molto schematicamente ho realizzato un relè Passo/Passo di comando di una uscita logica.

    Se l’uscita è attiva viene eseguito un conteggio del tempo (In secondi) e il valore del tempo è visualizzato su di un pannello operatore. Come vedi dal programma (Screenshot) il comando Passo/Passo (Topic) opera sulla variabile Cmd che è definita RETAIN in questo modo il suo stato è mantenuto allo spegnimento.

    Per il conteggio del tempo viene utilizzata la variabile HourCount di tipo REAL allocata nella DB100.2048 che è un’area RETAIN ed è accessibile da terminale HMI via Modbus (Comando 3x address 41024). Inutile dire che per il reset del contaore basterà su comando eseguire un MOVE del valore 0 nella variabile HourCount.

    Nel programma del terminale per la visualizzazione del contaore utilizzo un oggetto di introduzione numerica a cui associo una funzione di scalatura che divide per 3600 (Topic). Naturalmente la visualizazione sarà espressa in ore con due o più cifre decimali che rappresentano i decimi di ora e non i minuti ed i secondi. Ti allego il progetto del programma SlimLine e terminale HMI per il download.

    La gestione degli allarmi è ampiamente trattata in questo topic.

    in risposta a: Ripristino parametri modem dopo mancanza alimentazione #38699
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il comando AT&W salva i parametri di configurazione nella memoria non volatile e questi  parametri sono ricaricati alla riaccensione esattamente come fà il comando ATZ. Se guardi il manuale comandi AT del modem leggi. AT&W stores the currently set parameters to a user defined profile in the non-volatile memory. The user defined profile will be restored automatically after power-up. Quindi se non ti funziona il dubbio che vi siano altri parametri che non sono salvati dal comando AT&W, esempio quelli relativi ai comandi AT+IPR o AT+ICF (Topic) o semplicemente non hai il baudrate fissato e quindi il modem vuole ricevere almeno un AT per autosettarsi il modo di comunicazione. In questo caso i comandi AT+IPR o AT+ICF possono essere di aiuto. Ultima ipotesi e che la microinterruzione di tensione non permetta al modem di autoresettarsi completamente e si porti in uno stato di malfunzionamento. Se tu hai fatto il programma sul PLC puoi con una uscita logica spegnerlo ed accenderlo proprio come gestiamo noi con il blocco funzione di gestione modem sui ns sistemi SlimLine.

    in risposta a: Linearizzazione lettura valore potenziometro #38700
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non sò il valore ohmico del tuo tradsuttore potenziometrico, se inferiore ai 5KΩ lo puoi inserire in serie nella catena di lettura delle sonde di temperatura Pt100/Pt1000 (Vedi schema).

    Puoi inserire anche più di un potenziometro in serie l’importante è che la somma totale delle resistenze non superi i 16KΩ. Nel calcolo del valore di resistenza totale tieni conto del caso peggiore del sensore resistivo (Per una Pt1000 a 120 gradi sono 1456.8Ω).

    Se il valore ohmico del potenziometro supera i 5KΩ non puoi acquisirlo in resistenza ma devi alimentare il potenziometro acquisendo il valore di tensione sul cursore, il valore acquisito và linearizzato con la funzione VaPotentiometer come descritto prima in questo topic.

    in risposta a: Controllo/Monitoraggio sistema pesatura via Web #38697
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il convertitore ATC-1000WF permette  di collegare i sistemi di pesatura in WiFi e quindi di poter scambiare i dati con il protocollo Modbus ma il suo web server visualizza solo le pagine di configurazione, non permette di visualizzare i dati. Per visualizzare i dati devi appoggiarti ad un dispositivo in grado di gestire il protocollo Modbus.

    Ad esempio puoi utilizzare un programma SCADA, ne esistono anche per smartphone (Topic), ma attenzione visto che la comunicazione sarà poi in TCP/IP lo SCADA utilizzerà il protocollo Modbus TCP e non il protocollo Modbus RTU. Alcuni programmi SCADA permettono anche di utilizzare il protocollo Modbus RTU su comunicazioni TCP/IP ma lo devi verificare.

    in risposta a: Estensione di rete tra tre edifici in WiFi #38695
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La risposta è la stessa già data nei posts precedenti del topic, opterei per una soluzione a 5GHz. Dispositivo con antenna omnidirezionale sull’edificio N° 3 configurato come access point, puoi utilizzare un Bullet oppure un Rocket, il Rocket garantisce una banda di comunicazione doppia (MCS15) rispetto al Bullet (MCS7). Sugli altri due edifici due dispositivi con antenna direttiva configurati come station, possiamo utilizzare delle NanoStation M.Se devi erogare un servizio WiFi all’interno degli edifici puoi usare delle Picostation o dei dispositivi UniFi connessi con cavo di rete in uscita dal dispositivo che realizza il bridge tra gli edifici. Nell’edificio N° 3 dove devi collegare la videosorveglianza puoi utilizzare uno switch cui collegare il Bullet o il Rocket, l’antenna per il WiFi all’interno dell’edificio e la videosorveglianza.

    in risposta a: Estensione di rete tra tre edifici in WiFi #38694
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Posto una domanda che completa questo topic, un cliente deve realizzare una rete LAN tra 3 edifici mediante antenne Wifi.

    L’arrivo della linea ADSL è all’edificio N° 1, e vorrebbe estendere la linea agli altri due edifici (Vedi disegno). Da tener presente che solo l’edificio N° 3 ha visuale aperta con l’edificio N° 1 e N° 2, e nell’edificio N° 3 vi è presente anche un sistema di videosorveglianza da remotizzare. Il cliente vuole sapere se c’è qualche soluzione ed i costi.

    in risposta a: Convertitore Ethernet-Seriale con sistema Coster #38693
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non sò dove ti sei procurato quel DeviceManager 2.1 nella versione che uso io e dalla pagina web del prodotto la voce Both non è disponibile. Magari “giocando” con l’impostazione è anche possibile ottenere quello che hai bisogno, sinceramente non ne ho idea e non sò come possa venire gestita.

    Quello che ti posso dire e che utilizzando un sistema programmabile serie SlimLine e basandoti su esempi di programmi disponibili nel forum si può realizzare quello che ti serve, ecco come lo approccerei. Lo SlimLine normalmente agisce da client inviando le stringhe ricevute dalla seriale al tuo indirizzo IP, ma stà anche in ascolto su di una porta TCP. Se un client (Nel tuo caso il programma SWC701) si connette a quella porta cessa il funzionamento client passando in funzionamento server (In questo topic ecco un esempio di server).

    in risposta a: Sviluppo di applicazione OEM a basso costo #38691
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Per il mercato OEM abbiamo la possibilità di fornire i moduli CPU della serie SlimLine senza il contenitore (Vedi pagina), lo stesso dicasi per i moduli di I/O sia digitali che analogici.

    In merito alla possibilità di implementare più funzioni nei moduli di espansione I/O sia statici che relè, stiamo valutando la possibilità di offrire un package da installare sui moduli per estenderne le potenzialità. Tutti i nostri moduli sono basati su di un hardware programmabile FPGA (Field Programmable Gate Array), modificando il componente attualmente utilizzato è possibile scalare le prestazioni aggiungendo funzioni.

    Uscirà a breve (Verrà inviata una news) un nuovo codice di scheda che gestisce l’implementazione di programmi specifici per gestire sullo stesso hardware nuove funzioni (Fermo restando il numero di I/O attuali).

    Ad un costo di poco superiore all’attuale sarà possibile gestire più funzioni complesse come encoders, counters, ecc. Trattandosi di un circuito programmabile è anche possibile implementare funzioni particolari su richiesta del cliente da gestire interamente in hardware. Questo permette di realizzare controlli real time con tempi di gestione di pochi nanosecondi.

    Questo package potrà sicuramente gestire più encoders (Sicuramente 2 come nel tuo caso) ed eventualmente anche dei counters e/o altre funzioni che ti potessero necessitare.

    in risposta a: Configurazione convertitore ethernet/seriale ATC-3000 #38690
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Riportare il convertitore alle impostazioni di Factory Default
    Dalla pagina web del convertitore tramite il menù Load Default è possibile riportare il convetitore alle impostazioni di factory default.

    Se si dimentica la configurazione effettuata sul modulo (Quindi anche il suo indirizzo IP) è possibile rimetterlo nella sua configurazione di default (Con indirizzo IP 192.168.0.250) seguendo queste note. Aprire il modulo (Togliendo le due viti laterali), all’interno si trova un pulsante di reset (Dietro al connettore Ethernet):
     
    a) Alimentare il modulo.
    b) Premere il pulsante e tenerlo premuto fino allo spegnimento dei LED Link, Speed, ACT (Circa 5 Secondi).
    c) Rilasciare il pulsante.

    in risposta a: Convertitore Ethernet-Seriale con sistema Coster #38689
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non avendo ben compreso la tua necessità, aggiungo che se invece tu da programma SWC701 come client apri la connessione verso il convertitore (Impostato come server) e poi lasci la connessione aperta senza avere alcun transito di dati, per evitare che il convertitore chiuda in automatico la connessione devi impostare Inactivity Timeout=0:00.

    in risposta a: Convertitore Ethernet-Seriale con sistema Coster #38688
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Avendo definito il parametro Acception Incoming a Yes il convertitore è settato come TCP server, in pratica è in attesa che sulla porta 10001 arrivi una connessione TCP da un sistema client. Quando accedi da locale avrai configurato il programma SWC701 per connettersi a questa porta, mentre per accedere da remoto avrai eseguito un port forwarding sul tuo router da una porta pubblica verso questa porta ed il programma SWC701 si connetterà alla porta pubblica.

    Aprendo la connessione si crea il socket TCP/IP ed i dati viaggiano in entrambe le direzioni, i dati inviati dal software usciranno dalla porta seriale e viceversa. In effetti tu mi confermi che in questo modo il dialogo funziona correttamente.

    Non comprendo bene il tuo problema, sembra che la tua necessità sia fare in modo che sulla ricezione di una stringa seriale di allarme il convertitore si connetta ad un IP/DNS e invii la stringa ricevuta. Se è così certo che non puoi ottenere questo in modalità server, devi configurare la modalità client.

    Modalità Client:
    Acception Incoming=No, Remote Host e Remote Port indirizzo IP e porta del tuo server in ascolto (Il programma che gestisce i messaggi di errore), Active Connect=With Any Character, Use Hostlist=No. Ma se setta questa modalità non potrai più gestire la programmazione, quindi se vuoi usare entrambe le possibilità dovrai accedere alla pagina web del convertitore è scambiare il modo di funzionamento.

    in risposta a: Programma demo modbus TCP/IP slave #38687
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Certo tramite il protrocollo Modbus puoi leggere sia numeri a 32 bits DINT e UDINT che numeri REAL. Naturalmente dovrai leggere due registri modbus a 16 bit per ogni numero con il comando Modbus Read Holding Registers (16#03).

    Ti ricordo che siccome il protocollo Modbus non indica l’endianness dei dati a 32 bits dovrai stare attento alla compatibilità con l’endianness del stuo sistema eventualmente eseguendo uno swap MSB/LSB dei due registri a 16 bits letti/scritti con Modbus. Questo topic tratta l’endianness dei sistemi SlimLine.

    In questo topic è trattato il formato IEEE-754 utilizzato per la rappresentazione dei numeri REAL nei sistemi SlimLine.

    in risposta a: Programma demo modbus TCP/IP slave #38685
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si come puoi vedere da questo topic i sockets disponibili per il protocollo Modbus (Standard sulla porta 502) sono 3. Quindi puoi avere 3 connessioni Modbus TCP/IP contemporanee.

    Ti ricordo che l’ambiente di sviluppo LogicLab si connette in Modbus TCP/IP con il modulo CPU e quindi se vuoi connetterti con LogicLab devi lasciare una delle connessioni libera.

    in risposta a: Informazioni su uscita DC OK alimentatori MeanWell #38683
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Gli alimentatori MeanWell serie MDR hanno una uscita indicata come “DC OK”, questa uscita è un’indicazione che l’alimentazione è regolata entro limiti prefissati. Se attiva indica che la tensione in uscita dall’alimentatore è corretta, può essere utilizzata per la connessione a sistemi di allarme esterni e/o sistemi di monitoraggio.Come si vede nel datasheet (Vedi estratto) l’uscita è un valore in tensione che varia in funzione della tensione di uscita dell’alimentatore. Nel tuo caso che hai un alimentatore da 24Vdc il valore della tensione in uscita può variare  da 18~27V con una corrente massima di 20mA. Naturalmente è una tensione positiva riferita al polo – dell’alimentatore.Come vedi dall’estratto puoi collegare a questa uscita un diodo LED o un relè di segnalazione, o puoi alimentare l’ingresso di un PLC.

    in risposta a: Programma demo modbus TCP/IP slave #38681
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il modbus slave nativo gestito dal sistema operativo opera sulla memoria della DB 100, pui accedere da Modbus con indirizzi a partire da 40000. Ti consiglio di leggere attentamente il capitolo relativo al protocollo Modbus sul Manuale programmazione IEC61131-3.

    Se invece non utilizzi il modbus slave nativo e vuoi implementare una tua gestione modbus slave puoi realizzare un tuo programma con il FB ModbusSlave. In questo caso il range di indirizzi Modbus e l’area di memoria su cui i comandi operano lo decidi parametrizzando opportunamente il FB.

    Stessa cosa vale per il FB UDPDataTxfer in cui è gestito lo scambio di una area di memoria definita nella parametrizzazione del FB.

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