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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Come rendere visibile e nascondere un oggetto #38179
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Gli oggetti di visualizzazione come le lampade e la visualizzazione numerica possono essere resi invisibili tramite gli attributi di sicurezza. Come si vede nello screenshot abilitando l’interblocco è possibile definire una variabile BOOL di abilitazione oggetto. Se l’oggetto è abilitato è visibile, in caso contrario è invisibile.

    Gli oggetti di comando come i pulsanti e la introduzione numerica possono essere disabilitati (In grigio) oppure resi invisibili tramite gli attributi di sicurezza. Come si vede nello screenshot abilitando l’interblocco è possibile definire una variabile BOOL di abilitazione oggetto. E’ possibile scegliere se solo disabilitarlo oppure renderlo invisibile.

    in risposta a: Virtual COM (VCOM) convertitori Ethernet-seriale ATC #38177
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Quindi o non funziona la virtualCOM (Ma questo lo scopri con il test del loopback come spiegato prima), oppure il tuo modem è settato per controllare i segnali di handshake hardware.

    in risposta a: Tensione di attivazione per gli ingressi digitali #38175
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Tutti i moduli della famiglia SlimLine hanno gli ingressi digitali optoisolati, e gli ingressi accettano tensione massima di 30 Vdc, la tensione minima di eccitazione dell’ingresso è di 10 Vdc, la corrente tipica di eccitazione a 24 Vdc è di 7 mA.

    Su alcuni moduli sono presenti anche degli ingressi attivabili a 5 Vdc questo per poter essere connessi a segnali TTL con livelo di 5 Vdc.

    Attenzione al concetto di tensione minima, questo vuol dire che sicuramente applicando quella tensione l’ingresso è considerato attivo. Ma data l’elevata differenza del valore di CTR degli optoisolatori il valore a cui l’ingresso viene considerato non attivo può su alcuni ingressi essere anche di un paio di volts inferiore al valore minimo definito.

    in risposta a: Impostazione velocità su inverter V1000 Omron #38174
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si può essere che devi usare il 4x su alcuni sistemi 3x e 4x sono intercambiabili, su altri no. Non conoscendo il prodotto Omron guardavo il manuale e ti riporto un estratto:

    0023H Frequency Reference
    0024H Output Frequency

    Visto questo sembrerebbe che devi impostare il registro 23H (35 decimale) e non il 24. Per quanto riguarda la differenza di 1 rispetto al programma del vecchio tastierino, Modbus ha offset 1 sugli indirizzi, alcuni lo sottraggono altri no.

    in risposta a: Configurazione dispositivi Ubiquiti in modalità WDS #38172
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Si la tua configurazione è corretta, le Picostation nei punti A e B devono essere configurate come AP−Repeater mentre la Picostation nel punto C sarà configurata come station.

    Come vedi nella stampa allegata, per la configurazione nel tab Wireless selezionando AP−Repeater verranno visualizzati i campi di definizione dei MAC address degli access points peer.

    in risposta a: Impostazione velocità su inverter V1000 Omron #38170
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La prima operazione è definire nel progetto il dispositivo Omron con i suoi parametri di comunicazione menù Edit −> Parametri di sistema. Come vedi dallo screenshot devi definire i corretti parametri seriali ed il numero di nodo così come sono definiti nell’inverter. Se realizzi una comunicazione multidrop tra diversi inverter dovrai assegnare ad ogni inverter un indirizzo di nodo Drive node address diverso, ed il numero di nodo andrà definito nell’oggetto di visualizzazione/impostazione velocità.

    Alcuni clienti che hanno gestito l’inverter mi hanno comunicato che occorre impostare un tempo di almeno 15 mS sul ritardo di comunicazione e sul ritardo invio ACK, l’inveter Omron è lento a rispondere alle interrogazioni Modbus.

    Per Visualizzare/Impostare la velocità devi utilizzare l’oggetto Introduzione numerica (Screenshot) definendo come dispositivo l’inverter e come indirizzo l’indirizzo del registro Modbus da gestire. Non conosco qual’è il registro dell’inverter, ho dato una occhiata al manuale ed ho individuato un registro denominato Motor speed (Indirizzo 00ACH), se il registro è questo devi impostarne l’indirizzo in decimale ACh −> 172 al valore di indirizzo viene anteposto il numero di nodo (Se nodo è 1 dovrai scrivere 01#172).

    in risposta a: Registrazione di dati storici da variabili PLC #38169
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ho clienti che hanno utilizzato la tecnica dell’attivazione del bit di comando memorizzazione già da qualche anno e tutto stà funzionando senza problemi. Nel calcolo del numero di cicli di scrittura devi tenere conto che il file storico aumenta di dimensione ad ogni scrittura e cambia ad ogni giorno quindi non vai sempre a scrivere sulle stesse celle di memoria FLASH.

    Per il calcolo del numero di cicli devi rifarti alla scrittura sulla stessa cella, se non vi sono dati da scrivere tu comandi la scrittura ma il terminale non scrive nulla. E se per esempio sovrascrivi i dati ogni 30 giorni (Giorni di preservazione impostato a 30) avrai la riscrittura delle  stesse celle ogni 30 giorni e non ogni minuto.

    in risposta a: Registrazione di dati storici da variabili PLC #38166
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    E’ possibile attivando il bit LB 9034 forzare il salvataggio dei dati, quindi puoi ad esempio nella Common Windows inserire un oggetto Imposta Bit periodo con un tempo a tuo piacere che setta ad 1 il bit LB 9034 forzando così il salvataggio. In questo modo allo spegnimento impianto avresti scoperto solo il tempo dall’ultimo salvataggio.

    in risposta a: Ripristino settaggi di fabbrica su terminale operatore #38164
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La procedura per riportare i terminali operatore alle loro condizioni di default di fabbrica è riportata in questo topic.

    in risposta a: Rilevamento curve di dilatazione di un tubo idraulico #38163
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Una alternativa (Vedi se per te può esserlo) è di utilizzare l’oggetto Registrazione dati, quando sullo SlimLine hai campionato tutti i valori, puoi gestire un trigger di memorizzazione dei dati sul terminale. Naturalmente dovrai sequenziare i valori acquisiti dando un minimo di tempo al terminale di acquisire il segnale di trigger.

    In questo modo puoi creare sul terminale un file con tutti i valori campionati che con l’oggetto Visualizza dati storici potrai visualizzare in forma tabellare (Screenshot) (Topic).

    in risposta a: Registrazione di dati storici da variabili PLC #38162
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Ricevo da un cliente la richiesta per effettuare la registrazione di dati storici da trigger PLC, il cliente utilizza un nostro sistema SlimLine. Vista la sua difficoltà nell’ottenere il risultato desiderato ho realizzato un semplice programma dimostrativo.

    Il programma SlimLine (Stampa) acquisisce un valore di tensione e quando il valore si discosta più di 0.2 Volts dal valore precedente per un tempo viene gestita la storicizzazione sul terminale di 3 variabili (Numero evento, Valore tensione, Errore lettura). Per esemplificare tutte le possibilità del’oggetto Registrazione dati sul terminale, ho utilizzato variabili di diverso formato UINT e REAL e per allinearle ho inserito uno spazio Dummy tra di  loro.

    Il programma sul pannello (Screenshot) visualizza il valore in tensione acquisito e la tabella con i dati storici memorizzati. Attenzione per aggiornare la visualizzazione bisogna uscire e poi rientrare nella pagina di visualizzazione. Per facilitare la definizione degli indirizzi delle variabili sullo SlimLine da parte del terminale ho creato il file Tags.csv (Editabile con un comune editor) e tutte le variabili sono riferite alla loro definizione di Tag.

    Per evitare il problema del tempo minimo di attivazione del segnale di trigger ho definito sul terminale un trigger di tipo OFF<−>ON, in questo modo ad ogni variazione del livello del segnale si ha la memorizzazione del dato, Download programmi SlimLine e HMI.

    in risposta a: Virtual COM (VCOM) convertitori Ethernet-seriale ATC #38161
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il mio dubbio non era che il modem non funzionasse ma sul fatto che funzioni solo con i segnali Rx e Tx. Il modem può essere configurato per controllare i segnali di handshake che l’ATC−1000 connesso in TCP non gestisce, per gestirli devi usare il VirtualCOM, ecco i comandi più comunemente utilizzati (In evidenza quelli che dovresti avere settati nel modem).

    Per controllare lo stato dei segnali RTS/CTS dell’interfaccia seriale.
    AT&K0 Disabilita il controllo di flusso dati
    AT&K3 Abilita il controllo di flusso RTS/CTS
    AT&K4 Abilita il controllo di flusso XON/XOFF

    Per controllare lo stato del segnale DTR dell’interfaccia seriale.
    AT&D0 Segnale DTR ignorato
    AT&D1 Modem ritorna nel modo comando dopo la commutazione di DTR
    AT&D2 Aggancio e ritorno del modem in modo comando dopo commutazione di DTR
    AT&D3 Riprisitino del modem dopo la commutazione di DTR

    in risposta a: Virtual COM (VCOM) convertitori Ethernet-seriale ATC #38159
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se il loopback funziona, vuol dire che è tutto ok, in convertitore svolge perfettamente il suo lavoro. Ora per capire perchè il modem non risponde possiamo provare a prendere una sfera di cristallo.

    Verifica che il baud rate ed il modo di comunicazione sono corretti, collega il modem in seriale diretta al PC e verifica se dialoga. Gli stessi valori vanno definiti nella pagina di settaggio web dell’ATC.

    Verifica che il modem dialoghi anche se i segnali di handshake hardware non sono gestiti, collega il modem alla seriale diretta di un PC con un cavo che ha solo i 3 fili Rx, Tx e GND (Pin 2, 3 e 5). Se così funziona deve funzionare anche con l’ATC connesso via TCP/IP.

    in risposta a: Sistema per controllo domotico con antifurto #38157
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Una soddisfazione sentire clienti soddisfatti del prodotto e della applicazione che hanno realizzato, mi piace fare passare queste informazioni sul forum, sono di stimolo ad altri utenti e danno suggerimenti su come realizzare le proprie applicazioni.
     
    Riguardo alla FB ModbusMaster il numero di punti leggibili è indicato nella tabella di descrizione comando (Il numero massimo di 32 in Points è un errore del manuale). Il buffer di gestione del frame Modbus è lungo 255 caratteri e questo permette di operare al massimo su 125 registri a 16 bits. Modbus gestisce solo registri a 16 bits se tu leggi dei registri REAL (32 bits) dovrai leggere un numero doppio di registri. 32 registri REAL sono 64 registri a 16 bits da leggere/scrivere.
     
    Tutti i terminali operatore dotati di porta Ethernet permettono di essere gestiti da VNC (Topic) con un client VNC è possibile operare sul terminale via rete esattamente come se si fosse davanti al terminale. Se vuoi operare via Internet devi avere un IP pubblico e devi impostare correttamente il forwarding delle porte sul router. I pannelli serie eMT3000 sono in grado di inviare anche eMail.
     
    Collegando un modem GSM alla porta seriale dello SlimLine puoi ricevere ed inviare SMS oltre che effettuare chiamate telefoniche (Solo squillo del telefono) (Topic). Inoltre è possibile ricevere lo squillo e con il numero CLIP del chiamante effettuare comandi (Esempio apricancello) senza costi.
     
    Utilizzando dei sensori di movimento per antifurto e/o contatti porte e finestre puoi sicuramente gestire un sistema antifurto (Ho clienti che l’hanno realizzato) per l’inserimento puoi utilizzare ad esempio un TAG di identificazione. Utilizzando ingressi analogici puoi gestire anche sensori a linea bilanciata. Se vuoi puoi tenere il sistema alimentato con una batteria di backup per gestire l’antifurto in assenza di energia elettrica.
     
    Dopo i suggerimenti veniamo alle domande, attualmente non esiste un tool di esportazione TAG da LogicLab, mentre per l’autodiagnostica tutte le FB di gestione analogica hanno una uscita di Fault, basta eseguire un set di una variabile sul fault per controllare eventuali errori.

    in risposta a: Protocolli specifici per telecontrollo #38156
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il mondo del telecontrollo è variopinto ed è caratterizzato da una serie di protocolli costruiti ad hoc dai vari costruttori di apparecchiature e/o gestori di reti. Con i nostri prodotti serie SlimLine  e Netsyst attualmente noi forniamo esclusivamente il protocollo Modbus in tutte le sue varianti Ascii, RTU e TCP.

    Abbiamo clienti che hanno sviluppato dei proprii protocolli proprietari per gestire la bufferizzazione dei dati e la loro lettura utilizzando connessioni via TCP/IP. Tendenzialmente noto uno spostamento verso le connessioni IP che offrono maggiore flessibilità e costi che stanno via via riducendosi. Chi ha connessioni Internet su linee ADSL e/o utilizzando routers GPRS/UMTS utilizza VPN per accedere ai dispositivi mappandoli nella rete con indirizzi IP statici e quindi rendendoli accessibili direttamente con il loro IP.

    Certamente i protocolli che mi citi sono interessanti e sono da seguire, ma ricordo che il nostro core business è di produrre hardware programmabile ed eventualmente supportare il cliente nello sviluppo delle sue applicazioni software quindi se viene richiesta dai clienti una qualche libreria in tal senso può essere che si uniscano più richieste e si realizzi. Al momento abbiamo alcuni progetti in studio ma non in questa direzione.

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