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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Downgrade firmware su sistema SlimLine #83221
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il modello di CPU è molto datato, è basato su processore ARM7 per l’aggiornamento del firmware poi fare riferimento a questo articolo. Come vedi esiste il download sia per convertire il modulo nella vecchia architettura XTarget che per la nuova XUnified. Purtroppo essendo un modulo datato non è possibile l’aggiornamento via connessione ethernet ma dovrai aggiornarlo da seriale.

    Però se segui i passaggi indicati in questo articolo dovrebbe essere possibile convertire un vecchio progetto LogicLab realizzato per l’architettura XTarget per poterlo utilizzare sulla nuova architettura XUnified.

    in risposta a: Accesso da remoto su pannello cMT-FHDX #83212
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il sistema di Teleassistenza HMI-PLC – WeinCloud EasyAccess 2.0 permette di accedere in VPN a tutti pannelli Weintek, rendendoli accessibili via IP da PC, Tablet e Smartphone senza dover effettuare impostazioni e/o configurazioni sulla rete del cliente. Il pannello diventa accessibile anche da qualsiasi connessione Internet comprese connessioni 4-5G tramite router o USB dongke con comuni SIM.

    Installando l’App EasyAccess sul PC non solo si avrà il completo accesso al pannello in visualizzazione, ma si potrà accedere anche per la programmazione. Inoltre la procedura di pass-through permette di “mappare” fino a 10 dispositivi IP connessi al pannello rendendoli accessibili come se connessi fisicamenti in rete al PC. Quindi sarà possibile operare sul PLC, driver ed altri dispositivi con i relativi tools di sviluppo proprio come se fossero sulla Vs scrivania, questa funzione non è disponibile sui dispositivi Android e iOs.

    Venendo alla tua richiesta quindi il tuo cliente potrà tramite PC, Tablet o Smartphone accedere da remoto al dispositivo con l’App cMTViewer ed operare sullo stesso. Ricordo che i pannelli cMT permettono fino a 10 utenti di connettersi con l’App cMTViewer ed ognuno potrà navigare sulle proprie pagine indipendentemente dall’altro.

    in risposta a: Errore su comunicazione Modbus TCP #83202
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Nel FB SysTCPClient, i parametri RxSize e TxSize definiscono la dimensione dei buffer di ricezione e trasmissione dati in byte, quindi determinano la dimensione del pacchetto TCP. Il loro valore non influisce sulla dimensione dei dati in transito, in quanto nelle comunicazioni TCP i dati possono essere suddivisi in più pacchetti TCP che poi vengono “riassemblati” dal gestore della comunicazione.

    Nel tuo caso il gestore della comunicazione è il FB ModbusMaster che la gestisce, siccome i pacchetti Modbus possono avere come lunghezza massima 250 coils (32 bytes) o 125 registri (250 bytes) è inutile definire valori maggiori in RxSize e TxSize. E se il valore è inferiore alla dimensione del pacchetto Modbus, il pacchetto verrà frazionato.

    Ora veniamo al tuo problema che credo sia riferito ad un BUG del FB ModbusMaster_v3 presente nel package Pck055a040, il BUG è stato risolto e verrà rilasciato con la nuova versione di package Pck055a050 disponibile in versione beta scaricabile dal sito.

    in risposta a: Errore S1305 in conversione programma da XTarget a XUnified #83160
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il passaggio dall’architettura XTarget alla XUnified è stato trattato in questo articolo, nel passaggio sono state apportate modifiche ad alcuni oggetti di libreria vedi tabella Oggetti libreria modificati.

    Nel tuo caso la funzione SysSpyData probabilmente utilizzata nel FB ModbusTCPGateway, è stata sostituita dalla funzione SysWrSpyData, ecco il motivo dell’errore. Ma se nel tuo progetto aggiungi la libreria eLLabXTargetAdjLib l’errore verrà eliminato.

    Il FB ModbusTCPGateway come vedi in questo articolo fà ormai parte dei FB obsoleti, sicuramente è presente nel tuo progetto in gli oggetti di libreria o le intere librerie un tempo venivano incorporati nel progetto LogicLab, ora è preferibile utilizzare la raccolta librerie. Ora puoi scegliere tra queste tre opzioni:

    • Aggiungi la libreria eLLabXTargetAdjLib e ricompili il progetto senza modifiche.
    • Elimini dal progetto tutte le librerie includi l’ultima versione della raccolta librerie disponibile, aggiungi la libreria eLLabXTargetAdjLib e ricompili il progetto senza modifiche.
    • Se il programma esegue unicamente un gateway tra Modbus TCP e Modbus RTU puoi realizzare un nuovo programma utilizzando il FB ModbusGateway. A tal proposito ti basterà includere nel progetto il programma ST_ModbusGateway.
    in risposta a: Termometro con interfaccia web a programmazione settimananale #83104
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il sistema di monitoraggio IP WiFi HWg-STE2 R2/Plus che è l’evoluzione del prodotto STE che avete ha molte delle caratteristiche che cercate:

    • Possibilità di collegarlo alla rete aziendale; (Si)
    • Visualizzazione del valore di temperatura da remoto con possibilità di impostare la temperatura desiderata (Si) e programmazione settimanale; (No)
    • Possibilità di inviare una e-mail in caso di superamento di una temperatura di allarme (Si)
    • Uscita di comando (per azionare gli aerotermi) (No)

    Per gestire una programmazione settimanale ed una uscita logica di comando occorre utilizzare un dispositivo Perseus, il dispositivo permette l’impostazione di schedulazioni giornaliere, settimanali, mensili, annuali.

    Solo se si ha esperienza nella programmazione di pannelli operatore e PLC, è possibile realizzare uno schedulatore ad hoc utilizzando un pannello Weintek abbinato ad un PLC SlimLine per l’acquisizione della temperatura e la gestione delle uscite di comando (Vedi articolo).

    Con il solo sistema SlimLine è possibile realizzare pagine web dinamiche per gestirsi il proprio schedulatore come hanno fatto alcuni ns clienti di cui riporto la pagina di impostazione valori (Screenshot).

    in risposta a: Cambio indirizzi IP rete cliente in teleassistenza #83091
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Non mi è chiara la posizione del driver brushless come mai ha lo stesso indsirizzo IP del PLC, è un refuso?

    Immagino che nel pannello la LAN1 sia connesa ad Internet tramite la connessione cliente o con un router LTE, mentre la LAN2 sia utilizzata per la connessione ai dispositivi di macchina (PLC, driver brushless, ecc..). La manovra così come riportata mi pare corretta, le sequenze da eseguire sono:

    • Con configurazione attuale cambi IP ai vari dispositivi connessi al pannello, PLC, driver brushless, ecc… con la procedura specifica del dispositivo, tool di configurazione, pagina web, ecc…
    • A questo punto puoi cambiare l’indirizzo IP della LAN2 del pannello.
    • Ora puoi impostare i nuovi indirizzi nella configurazione IP pass through di EasyAccess per poter nuovamente raggiungere da remoto i dispositivi..
    • Ora dovrai modificare il programma HMI con EasyBuilder per impostare il nuovo indirizzo IP di comunicazione con i dispositivi di macchina (PLC, driver brushless, ecc..).
    in risposta a: Scelta simboli da esportare da progetto LogicLab a EasyBuilder #83075
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il Symbols converter nella versione attuale include nel file di TAGs terminale tutti i simboli che nel programma LogicLab sono allocati nella DB100 che attualmernte è l’unica indirizzabile da Modbus. Nella creazione delle TAGs nel caso di array il programma genera un TAG per ogni elemento dell’array quindi una dichiarazione del tipo:

    VAR_GLOBAL
        MyArray AT %MW100.16 : ARRAY[0..3] OF UINT;
    END_VAR

    Genererà 4 TAGs

    MyArray[0],MyProgram,%MW,40008,,16-bit Unsigned
    MyArray[1],MyProgram,%MW,40009,,16-bit Unsigned
    MyArray[2],MyProgram,%MW,40010,,16-bit Unsigned
    MyArray[3],MyProgram,%MW,40011,,16-bit Unsigned

    In realtà nel programma HMI quando si accede ad arrays molte volte si utilizzano i registri indice, quindi l’unica TAG a cui ci si riferisce è quella ad indice 0.

    Attualmente non è possibile effettuare impostazioni che permettano di escludere simboli e/o non espandere gli arrays. Comunque il numero delle TAGs importate nel programma HMI non incide ne sull’impegno di risorse ne sulla velocità di comunicazione del pannello con il PLC. Il pannello utilizza solo le variabili abbinate a oggetti grafici utilizzati nel programma.

    in risposta a: Sostituzione PLC serie Picosyst con serie SlimLine #83054
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Come si vede dalla nostra storia, la famiglia di controllori Picosyst nata nel 1991 è ormai vecchia di 35 anni, e dalla prima serie all’ultima abbiamo sempre mantenuto la compatibilità sia hardware che software. Nel 2009 abbiamo rilasciato la nuova famiglia di controllori SlimLine.

    • Compatibilità software: Il nuovo ambiente di programmazione LogicLab è conforme alla normativa EC61131-3 e purtroppo è stata persa la compatibilità software con la famiglia precedente. Il linguaggio a lista istruzioni dei sistemi Picosyst può essere utilizzato solo come base per riscrivere il programma in linguaggio IL (Instruction list) della norma IEC61131.
    • Compatibilità hardware: La famiglia SlimLine ha un formato diverso rispetto al suo predecessore, ma mantiene molte similitudini con la modularità degli I/O. Inoltre essendo molto più piccolo è sicuramente possibile installarlo al suo posto. Abbiamo parecchi clienti che specie su macchine di serie hanno realizzato un kit plug and play da inserire al posto del vecchio prodotto.

    Per le connessioni elettriche visto che i morsetti della nuova serie sono diversi da quelli della serie precedente ci sono due possibilità:

    • Si sconnette il cablaggio esistente e si ricabla sui nuovi morsetti. Ma potrebbero esserci problemi sulla lunghezza cavi e comunque è un lavoro che và fatto da personale esperto (Quindi non plug and play).
    • Si realizza un cablaggio che utilizza connettori femmina tipo i WR-TBL Series 3485 – 5.08 mm Reversed Gender della Wurth elektronik con l’approppriato numero di pin in modo da inserire i connettori volanti maschio che prima si inserivano nel Picosyst. Realizzando il cablaggio che riporta i segnali sui nuovi connettori della serie SlimLine.
    in risposta a: Acquisizione numero da stringa di testo #83001
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La funzione MID estrae una sottostringa da una stringa di partenza, indicando la lunghezza della sottostringa e la posizione nella stringa di partenza. Il suo prototipo è:

    ANY_STRING MID(IN:=ANY_STRING, L:=UINT, P:=UINT)

    Quindi non puoi appoggiare il ritorno di MID in una variabile INT. Come ho già detto in altri topic con le nuove versioni LogicLab introduce sempre correzioni e nuovi controlli sintattici. Per estrarre un numero da una stringa puoi usare la funzione SysVsscanf. Vediamo nel tuo esempio:

    VAR
        MsgID : INT;
        AStr : STRING[ 16 ];
        RxMessage : STRING[ 32 ];
    END_VAR
    
        RxMessage:='Message ID:12, This is a message';
    
        AStr:=MID(IN:=RxMessage, L:=2, P:=12);
        eTO_JUNK(SysVsscanf(ADR(AStr), ADR('%d'), INT_TYPE, ADR(MsgID)));
    
        eTO_JUNK(SysVsscanf(SysStrFind(ADR(RxMessage), ADR('ID:'), FIND_GET_END), ADR('%d'), INT_TYPE, ADR(MsgID)));

    Come vedi ho fatto due esempi, nel primo estraggo la sottostringa con i due numeri asccii “12” e poi eseguo la SysVsscanf sulla sottostringa, nel secondo in una sola riga di programma cerco nella stringa il riferimaento “ID;” ed estraggo il valore.

    Il secondo esempio ha molti vantaggi, intanto cerca il riferimento e quindi se cambia la testa del messaggio comunque individua sempre il campo che lo segue, inoltre converte il numero qualunque sia il numero di cifre che lo compongono.

    Se controlli il ritorno di SysVsscanf puoi verificare se è stato acquisito correttamente il numero e gestire di conseguenza eventuali errori, inoltre nella acquisizione del numero puoi utilizzare anche le regular expressions (Vedi topic).

    in risposta a: Allarme 10, sottotensione BUS DC #82986
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La dicitura “Sottotensione BUS DC” su un inverter INVT GD350 indica che la tensione del bus DC (la parte in corrente continua del circuito dell’inverter) è inferiore al valore minimo richiesto per il funzionamento corretto. Di solito è legato a problemi di tensione di rete insufficiente:

    • La rete in ingresso (AC) fornisce una tensione troppo bassa
    • Ci sono problemi sulla linea di alimentazione o cadute di tensione

    Puoi provare ad impostare:

    • P11.00=000: Phase-loss protection. In questo modo disabiliti tutti i controlli su una eventuale momentanea mancanza di fase sull’alimentazione.
    • P11.01=1: Frequency-drop at transient power down. In questo modo permetti all’inverter di modificare la frequenza in uscita su una momentanea sottotensione.
    in risposta a: Errore nella importazione progetto da PLC #82970
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Sul disco C:/ ci dovrebbe anche essere la cartella Plc, che versione hai di sistema operativo sullo SlimLine. Puoi eventualmente eseguirne l’upgrade vedi qui.

    Comunque ricordo che l apresenza del codice sorgente (Il progetto LogicLab) sullo SlimLiner dipende da come si è impostato nel progetto l’opzione di download codice sorgente.

    Il fatto che non via sia il file di progetto mi fà pensare che si sia al momento del download del programma sul sistema nel progetto fosse selezionata la voce Never, e quindi non si sia eseguito il download.

    in risposta a: Composizione stringa con valore di 64 bytes in esadecimale #82964
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    E’ un esempio per evidenziare la differenza tra l’utilizzo del cast TO_STRING e la semplice copia.

    Con TO_STRING  viene ritornato il valore esadecimale (con 2 caratteri ascii) del carattere ascii, mentre con la copia si copia il carattere. In pratica se verifichiamo la lunghezza delle due stringhe:

        StrLgt[0]:=LEN(AsciiString);
        StrLgt[1]:=LEN(HexString);
    • StrLgt[0]=6, La stringa ascii ha lunghezza 6 caratteri.
    • StrLgt[1]=70, La stringa hex ha lunghezza 70 caratteri. I primi 6 (La stringa “Hello!”) convertita in hex ha lunghezza 12 caratteri (2 per ogni carattere ascii), poi seguono i 64-6=58 caratteri presenti nei bytes di CCArrivato che esendo tutti azzerati producono 58 caratteri ascii “0” (Hex code 30).

    Ricordati che le stringhe vanno sempre terminate con il “tappo” valore esadecimale 0. Se esegui il programma con le stringhe inizializzate a 0 ti troverai automaticamente già il codice tappo al termine. Se invece le stringhe sono già valorizzate potresti avere problemi, quindi ti consiglio di terminarle per sicurezza:

        TO_JUNK(eSetBYTE(eTO_POINTER(ADR(AsciiString))+LEN(AsciiString), 16#00));
        TO_JUNK(eSetBYTE(eTO_POINTER(ADR(HexString))+LEN(HexString), 16#00));
    in risposta a: Regolazione PID a tre punti #82954
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Se per regolazione PID a 3 punti ti riferisci ad un sistema di controllo in cui il PID comanda uscite discrete, come comandi digitali (es. Apri, Stop, Chiudi), credo tu possa efficacemente utilizzare FB PIDMng. Cerco di immaginare lo scenario:

    • Il il PID classico come il ns PIDMng, produce un’uscita analogica continua.
    • Il PID a 3 punti produce comandi digitali (es. Apri, Stop, Chiudi).

    Quindi tu potresti semplicemente controllare l’uscita OValue del FB PIDMng con due soglie di valore:

    • Se l’errore è positivo oltre una certa soglia, comando 1 (es. Apri).
    • Se l’errore è negativo oltre una certa soglia, comando 2 (es. Chiudi).
    • Se l’errore è all’interno di una zona morta (isteresi) comando 0 (es. Stop).

    Supponiamo di controllare la temperatura di un serbatoio con una valvola motorizzata che apre o chiude il vapore, il PID calcola l’errore (differenza tra temperatura desiderata e attuale).

    • Se la temperatura è troppo bassa, comanda “Apri” per scaldare.
    • Se è troppo alta, comanda “Chiudi”.
    • Se è nella zona di isteresi, non fa nulla.
    in risposta a: Composizione stringa con valore di 64 bytes in esadecimale #82946
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    I puntatori sono la causa maggiore di crash dei programmi, un puntatore “impazzito” può fare davvero grossi danni in un programma andando a sovrascrivere locazioni di memoria con dati errati. Quindi può essere che la nuova versione di LogicLab abbia introdotto controlli più restrittivi sul tipo dati nell’utilizzo dei puntatori. Generando errori e/o warning nel caso di incongruenza.

    Ora vista la tua richiesta ho realizzato il progranma StrConcat che credo si aesplicativo:

    PROGRAM StrConcat
    VAR
        i : UDINT; (* Auxiliary counter *)
        HexString : STRING[ 256 ]; (* Hexadecimal string *)
        AsciiString : STRING[ 256 ]; (* Ascii string *)
        CCArrivato : ARRAY[0..64] OF BYTE;
    END_VAR
    
        CCArrivato[0]:=16#48; //H
        CCArrivato[1]:=16#65; //e
        CCArrivato[2]:=16#6C; //l
        CCArrivato[3]:=16#6C; //l
        CCArrivato[4]:=16#6F; //0
        CCArrivato[5]:=16#21; //!
        HexString:=''; //Hexadecimal string
    
        // Stringa composta da 64 byte esadecimali...
        // HexString:='48656C6C6F210000 ... 0000'
    
        FOR i:=0 TO 63 DO
            HexString:=CONCAT(HexString, TO_STRING(CCArrivato[i]));
        END_FOR;
    
        // Stringa ascii...
        // AsciiString:='Hello!'
    
        eTO_JUNK(Sysmemmove(ADR(AsciiString), ADR(CCArrivato), 64));
    
    // [End of file]

    Come vedi HexString contiene il valore Hex di CCArrivato, mentre AsciiString contiene esattamente il carattere ascii corrispondente. Siccome eseguo un CONCATdevo entrare nel loop di concatenazione con HexString inizializzato.

    Il tuo errore è avere eseguito un cast di Result a STRING, TO_STRING(Result), Result è già di tipo stringa. Sinceramente non ho verificato se nella vecchia versione di LogicLab questo era tollerato, da quanto dici sembrerebbe di si.

    in risposta a: Acquisizione dati da GPS Topcon #82914
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Leggo da Internet, l’elenco dei messaggi ISOBUS è definito dallo standard ISO 11783, che è diviso in più parti. I messaggi ISOBUS si basano sul protocollo CAN (Controller Area Network) e usano il formato J1939, con una struttura ben definita basata su PGNs (Parameter Group Numbers).

    A quanto pare utilizza lo standard J1939 utilizzato sugli automezzi, abbiamo trattato questo argomento in questo articolo, e come vedi nell’articolo con il programma SAEJ1939Spy puoi connetere il bus CAN del modulo CPU con l’ISOBUS e spiare i vari messaggi in transito. Nella specifica SAE trovi anche l’indicazione dei vari parametri PGN.

    Quindi con un po di buona volontà potresti riuscire ad individuare i messaggi che ti interessano. Solitamente i dispositivi CAN inviano dati in modo autonomo, ma non so se il dispositivo Topcon invia di propria iniziativa tutti i suoi dati o se alcuni devono essere sollecitati da richieste che arrivano dal monitor sul trattore.

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