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Sergio Bertana

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  • in risposta a: Storicizzazione allarmi su database #83925
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il fatto che l’orario sia errato mi fà pensare ad un problema di crittografia TLS.

    Hai verificato la connessione al database se è attiva.

    Io proverei a coreggere l’orario, impostando correttamente la zona e l’ora legale attivando la sincronizzazione con il server NTP.

    in risposta a: Come realizzare un servizio cloud per storicizzazione dati #83910
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Posso consigliarti due diverse soluzioni, tutti i programmi di esempio citati sono distribuiti con LogicLab come programmi dimostrativi, è possibile comunque eseguire il download del package con tutti i programmi.

    Stocizzazione su server FTP
    Utilizzando il FB FTPClient è possibile trasferire in automatico file dal sistema SlimLine verso un server FTP nel cloud, il programma Ptp139-FTPDataLogger è un semplice esempio di utilizzo. Un’altro valido esempio di trasferimento automatico di file di log nel cloud lo si può trovare nel programma Ptp211-FTPEnergyLogger. In questo esempio i file di log sono creati nel file system locale dello SlimLine e trasferiti sul server cloud solo se attivo. In questo modo si mantiene copia dei file in locale per il tempo desiderato.

    Sul server cloud è possibile creare cartelle diverse con i nomi dei vari clienti dove i sistemi trasferiranno i file di log che saranno nominati ad esempio con data/ora in modo da permettere una ricerca immediata dei dati desiderati.

    Storicizzazione in REST
    Con il FB RESTClient è possibile inviare dati ad un server HTTP, nel programma Ptp156, ST_RESTClient si trova sia l’esempio del programma LogicLab che del programma PHP da eseguire sul server. Con questo programma di esempio è possibile testare e comprendere le basi di funzionamento del servizio REST.

    Per un esempio più completo dove il sistema SlimLine invia i dati in REST ed il server li memorizza in un database MySQL è possibile riferirsi al programma PTP213, RESTToMySQL. Nell’esempio si trovano sia il programma LogicLab che il programma PHP da eseguire sul server per ricevere i dati e storicizzarli nel database MySQL. E’ possibile testare il programma utilizzando un server di test (Consiglio XAMPP).

    in risposta a: Comunicazione Modbus con Modicon M241 #83902
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Devi proprio eliminare tutto il file non serve avere quel file.

    Il Modbus è gestito già dal sistema operativo senza aggiungere programmi.

    Per testarlo puoi utilizzare l’utility ModbusMaster di Toolly.

    in risposta a: Comunicazione Modbus con Modicon M241 #83896
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il sistema operativo dello SlimLine gestisce già di default un Modbus slave sulla porta 502 a cui è possibile connettere fino a 3 dispositivi master. Quindi non puoi istanziare un tuo Modbus slave sulla stessa porta 502, ecco perchè ti dà errore.

    Ma poi lo slave Modbus di default già espone la memoria in DB100 con indirizzo Modbus a partire da 40000, quindi quello che stai facendo è completamente inutile. Elimina il programma e tutto funzionerà.

    Il FB ModbusSlave è utile nel caso si desideri istanziare un proprio slave Modbus su un’area di memoria diversa dall DB100 e magari che sia accessibile con indirizzo Modbus diverso dal 40000 predefinito nel Modbus slave gestito dal sistema operativo.

    Nel caso si desideri utilizzare il FB ModbusSlave sulla porta 502, occorre cambiare la porta definita per il Modbus del sistema operativo liberandola. Ricordo che comunque la programmazione del sistema da LogicLab può avvenire solo accedendo al Modbus salve gestito dal sistema operativo.

    in risposta a: Acquisizione temperatura da sensori RTD #83873
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Con il termine RTD si intende un sensore di temperatura (Resistance Temperature Detector) normalmente sono sensori Pt100 o Pt1000. Questi sensori sono direttamente collegabili ai nostri moduli di espansione analogica come il modulo di espansione I/O Mixed che ne può acquisire fino a 2. Oppure il modulo di espansione I/O Analogico che ne può acquisire fino a 10. Per l’acquisizione da questi moduli si utilizza il FB SysGetAnInp che ritorna il valore di temperatura in gradi già linearizzato. In questo topic un esempio di acquisizione temperatura da termocoppie con conversione da Celsius in Fahrenheit.

    In alcuni casi per l’acquisizione di temperatura in applicazioni dove non è richiesta elevata precisione si utilizzano sensori PTC (Positive Temperature Coefficient) o NTC (Negative Temperature Coefficient) che sono più economici. Anche questi sensori come gli RTD variano la loro resistenza con la temperatura e per valori di resistenza fino a 5000 Ohm possono essere acquisiti direttamente dal modulo di espansione I/O Analogico. Per valori ohmici superiori è possibile adottare il circuito indicato nel FB SysGetAnInp. Questi sensori non sono lineari ed occorre quindi provvedere alla loro linearizzazione tramite tabella/algoritmo è possibile utilizzare la funzione Linearize.

    Un’alternativa per acquisire la temperatura è utilizzare sensori intelligenti come i sensori 1-Wire basati sul chip DS18B20. Questi sensori possono essere connessi tra di loro un un cablaggio multidrop e connessi direttamente all’interfaccia 1-Wire del modulo CPU SlimLine. Il FB OWRdTemperature ne gestisce l’acquisizione ritornando il valore di temperatura in gradi.

    in risposta a: Problema con Easybuilderpro in simulazione on line #83794
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Verifica la versione del sistema operativo del dispositivo e la versione EasyBuilderPro che stai usando.

    Non vorrei che il cMT sia molto datato quindi occorra aggiornare il sistema operativo.

    Usa come test il cMT Viewer interno ad EasyBuilderPro (Menu Tool->cMT Viewer) per collegarti e non la versione stand alone. Così da verificare se ci sono differenze di comportamento.

    in risposta a: Comunicazione Modbus con Modicon M241 #83721
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Dalla documentazione trovata in rete vedo che è possibile configurare M241 Logic Controller sia come come un dispositivo slave che master TCP Modbus, dipende da te come vuoi operare.

    M241 come dispositivo slave, sullo SlimLine dovrai istanziare il FB ModbusMaster, da documentazione Schneider vedo che puoi usare i comandi Modbus:

    • 16#03 per leggere gli oggetti %IW e %QW del M241
    • 16#06 per scrivere l’oggetto %IW del M241
    • 16#10 per scrivere l’oggetto %IW del M241

    M241 come dispositivo master, SlimLine ha acccessibile da Modbus TCP (Porta 502) tutta l’area DB100, indirizzabile con i comandi 16#01, 16#03, 16#06, 16#10 ed indirizzi a partire da 40000. In alternativa è possibile istanziare il FB ModbusSlave e configurare l’indirizzo e la dimensione dell’area indirizzabile.

    in risposta a: Comunicazione seriale con bilancia bilanciai #83711
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Il cMT-SVR822 che si differenzia dal cMT-SVR820 per avere la licenza EasyAccess preinstallata, come tutti i panneli operatore Weintek ha la possibilità di utilizzare il Free protocol (Estratto manuale) che ti permette da macro con le funzioni INPORT ed OUTPORT di ricevere ed inviare dati su qualsiasi interfaccia sia seriale RS232/485 che TCP/IP.

    Se cerchi nel forum Free protocol puoi trovare informazioni utili.

    in risposta a: IP controller con comandi/richieste HTTP Get #83675
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    L’applicazione richiesta è realizzabile con i ns sistemi programmabili SlimLine. Utilizzando un modulo PLC Compatto a cui aggiungere 1 o più moduli di espansione I/O digitali è possibile avere i punti di I/O necessari. Gli ingressi sono optoisolati è possibile attivarli fornendo una tensione da 8 a 30Vdc, le uscite sono a relè e possono tranquillamente gestire la potenza in gioco.

    Per la gestione delle uscite digitali al FB HTTPServer è possibile inviare in Get o in Post il comando di apertura porta (Si può utilizare una codifica JSON o del semplice testo) con il comando si può inviare anche il tempo di durata. Alla ricezione del comando il FB TON ne gestirà l’attivazione per il tempo definito.

    Per gli ingressi digitali alla loro variazione con il FB HTTPClient è possibile inviarne in Get o Post al server lo stato.

    Riassumendo, l’utilizzo di un sistema programmabile permette una estrema configurabilità della applicazione, naturalmente è richiesta la realizzazione di un programma ad-hoc ma grazie agli esempi che trovate nella knowledge base molto del lavoro si riduce ad un taglia ed incolla dall’esempio all’ambiente di sviluppo LogicLab. Se nello sviluppo Vi serve un aiuto potete approfittare del ns servizio di supporto tecnico on-line.

    in risposta a: Errori blocco funzione gestione modem #83661
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    In effetti i due codici di errori indicati non sono più presenti nell’elenco degli errori. Questo può succedere quando una funzione o un blocco funzione di libreria subisce un aggiornamento e nell’aggiornamento alcuni errori vemgono sostituiti da altri.

    Se cerchi nella tabella solo l’ObjectID (Nel tuo caso 10002), verranno visualizati tutti gli errori dell’oggetto (Nel tuo caso si tratta del FB ModemCore).

    Questo FB è stato completamente riscritto proprio per permettere la definizione del tipo di modem (Parametro Type) in modo da poter gestire nuovi tipi di modem come ad esempio l’EGX81. Quindi ti consiglio di utilizare l’ultima versione della raccolta librerie (Al momento è il PCK055A050). Se utilizzi il package ricordati di eliminare dal progetto i link a librerie precedenti.

    In questo modo tutti gli errori che si possono generare sono sicuramenti riportati nell’elenco errori. In questo topic trovi altre informazioni sul modem EGX51. Ti ricordo che questo modem non supporta le chimate telefoniche quindi non puoi utilizzarlo per inviare un ring di alert (Vedi ModemPhoneRing).

    in risposta a: Connessione splitter HUB 1-wire #83607
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le due porte 1-Wire del Poseidon 2 3268, son perfettamente identiche e supportano sia dispositivi 1-Wire tradizionali che i dispositivi 1-Wire Uni. Quindi puoi tranquillamente collegare 2 Splitter HUB 1-wire. Come vedi dalle caratteristiche il Poseidon 3268 può acquisire fino ad un massimo di 8 valori da sensori 1-Wire.

    Qquindi al di là delle porte 1-wire disponibili che utilizzando 2 HUB diventano 10, potrai comunque collegare al massimo sensori con un totale di 8 misure (Nei sensori combinati devi contare le misure che attuano).

    In merito al sensore di temperatura+umidità+CO2 1-Wire HomeBox, puoi gestirlo con il Poseidon 3268 ma in questo caso ricordati che questo sensore ha 3 valori.

    Il Sistema di monitoraggio avanzato Perseus, è il nuovo prodotto rilasciato da HW-group e come vedi anche il modello 140 dispone già di 4 porte 1-wire e può acquisire fino a 100 valori. Inoltre ha molte funzioni avanzate di visualizzazione che lo rendono sicuramente più flessibile del Poseidon.

    in risposta a: Configurazione indirizzo di rete su pannello operatore #83582
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Solitamente dovendo fare l’acccesso via Internet con EsayAccess si preferisce scegliere pannelli con 2 porte ethernet in modo da separare le reti tra rete PLC e rete aziendale. Sfruttando l’accesso Internet dalla reste aziendale senza dover utilizzare router aggiuntivi ed evitando di avere i PLC connessi alla rete aziendale.

    Ma comunque è possibile utilizzare una unica rete LAN, specie se la lasci sconnessa dalla rete aziendale utilizando un router dedicato per l’accesso ad Internet come hai fatto tu. Vediamo quali sono le regoli generali di configurazione delle reti ethernet:

    • Tutti i dispositivi per comunicare tra di loro devono appartenere alla stessa subnet. Esempio 192.168.50.xxx, mask 255.255.255.0.
    • Non devono esserci IP duplicati nella rete, se si usano IP statici, occorre tenere un elenco per evitare conflitti.
    • Il gateway deve essere impostato solo se vuoi uscire su Internet (es. via router).
    • I DNS sono utili per navigare (es. risolvere nomi come google.com).

    Quindi venendo al tuo problema non vedi il panello on-line su internet perchè probabilmente non hai configurato correttamente la rete LAN del router che ti consiglio impostare con indirizzo IP 192.168.50.1.

    Nel pannello dovrai impostare come indirizzo IP del gateway l’indirizzo assegnato al router. Mentre come DNS potrai impostare il classico DNS Google IP 8.8.8.8, se il pannello prevede 2 impostazioni di DNS puoi definire come primario l’indirizzo IP del router e come secondario 8.8.8.8.

    Non conviene impostare il pannello in DHCP anche se probabilmente il router ha il server DHCP abilitato, perchè poi non conosceresti l’IP del pannello e dovresti cercare nella pagina di configurazione del server DHCP che indirizzo ha assegnato al pannello. Inoltre se non definisci nel server DHCP l’assegnazione con il MAC address il server DHCP potrebbe cambiare l’indirizzo IP assegnato al pannello.

    in risposta a: Utilizzo LogicLab su Raspberry standard #83546
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Axel fornisce una versione di run time LogicLab per Raspberry (Vedi Wiki), questa versione è installabile su tutti i modelli supportati, ma non supporta le librerie da noi sviluppate.

    La versione che noi distribuiamo è supportata solo se al modulo Raspberry è connessa la nostra interfaccia hardware che permette la connessione ai nostri moduli di estensione I/O. Questa interfaccia hardware viene assemblata al modulo Raspberry nel Modulo CPU SlimLine Raspberry PI IEC61131-3 e non è venduta stand-alone.

    In conclusione non è possibile utilizzare il nostro run time sui moduli Raspberry se non assemblati con la nostra interfaccia, per utilizzare LogicLab su un modulo Raspberry commerciale devi utilizzare il LogicLab scaricato dal sito della Axel.

    in risposta a: Informazioni sulla creazione librerie #83537
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    La versione attuale di LogicLab non permette l’inserimento e/o la sostituzione di oggetti nelle librerie plclib. Axel mi comunica che è in fase di sviluppo una nuova versione che prevederà questa operazione ma sconsiglia comunque di perseguire questa strada. Questo perchè i nuovi oggetti inseriti non potranno comunque essere inseriti in cartelle all’interno della libreria ma saranno accodati perdendo la visualizzazione ad “albero” nel browsing delle librerie.

    Per soluzionare il tuo modo operativo ti consiglio di creare uno o più progetti libreria, all’interno del progetto creare una o più cartelle di libreria nelle quali  distribuire in ulteriori cartelle secondo una logica di funzione i vari oggetti. In questo modo con un singolo comando potrai creare la tua o le tue librerie. Se vuoi aggiungere ad una libreria un oggetto dovrai semplicemente importare l’oggetto nel progetto libreria e poi ricreare la libreria.

    Come vedi nella nostra raccolta di librerie forniamo molte librerie suddivise per argomenti ed all’interno di ogni libreria suddividiamo gli oggetti in base alla loro funzione (Vedi screenshot) in questo modo chi deve utilizzarle può trovare l’oggetto che cerca navigando nell’albero in base alle definizioni.

    in risposta a: Informazioni sulla creazione librerie #83525
    Sergio Bertana
    Amministratore del forum

    Le librerie sono raccolte di funzioni, blocchi funzione (FB), variabili, costanti e tipi di dato predefiniti o personalizzati che puoi includere nei tuoi progetti PLC per riutilizzare codice già sviluppato. Le librerie ti permettono di:

    • Risparmiare tempo: non occorre riscrivere codice comune (es. gestione seriale, comunicazione Modbus, PID, ecc.)
    • Strutturare meglio i progetti: separando la logica applicativa da componenti riutilizzabili
    • Utilizzare codice collaudato: le librerie ufficiali sono testate e affidabili (Ecco quelle da noi rilasciate)

    Le librerie possono essere in formato pll o plclib (Formato consigliato):

    • Libreria pll: è possibile inserire oggetti presi da progetti diversi accodandoli all’interno della libreria. Questa soluzione deprecata non permetteva di ordinare gli oggetti all’interno di cartelle, ne di assegnare all’oggetto icone o immagini esplicative delle sue caratteristiche.
    • Libreria plclib: In questa nuova soluzione è possibile suddividere gli oggetti in cartelle, assegnare agli oggetti icone ed immagini esplicative. Per la realizzazione della libreria si consiglia di creare un progetto nel quale inserire all’interno di una cartella tutti gli oggetti che si desidera includere nella libreria, assegnando alla cartella l’attributo di generazione libreria (Vedi Wiki Axel). In questo modo il comando Generate Library dato sulla cartella provvederà alla creazione della libreria. Se è definita una chiave di crittazione tutto il contenuto della libreria verrà crittografato permettendone l’utilizzo ma senza poter visualizzare il programma sorgente.
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